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Arte e Cultura

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martedì 29 novembre 2011

Le Ali di Pandora: MINHA TERRA di Solesp. Mostra 3 /12


 "Le Ali di Pandora"

presenta


MINHA TERRA


personale di pittura di


SOLESP


3 dicembre 2011

h.20.00


interviene Rosanna Gesualdo


via Adda

Lecce


Si apre a Lecce Sabato 3 dicembre 2011 alle ore 20,00, presso la sede della II Circoscrizione: Santa Rosa -Stadio- Salesiani la personale di pittura di Solesp: Minha terra

Saranno presenti il Sindaco di Lecce Paolo Perrone, il Presidente, Fabio Campobasso, ed il Consiglio della II Circoscrizione. Solesp sarà presentata da Rosanna Gesualdo

La mostra organizzata dall'Associazione Le Ali di Pandora è un altro momento di lettura e comprensione dei linguaggi trasversali dell'arte in una sinergia tra arte e cultura, tra arte e visione, tra arte e rimembranza.

Solesp è nata a Sao Paulo in Brasile e vive da quattro anni nel Salento. La sua famiglia è di origine italiana e Sol ha sempre avuto un forte amore per l'Italia tanto che sei anni fa decide di imparare l'italiano. Venuta in Italia a Torino, terra di origine della madre, conosce il Salento dove si stabilisce dal 2008, vivendo quella strana sensazione di identità sospesa che la porta, nella pittura, ad un viaggio malinconico tra paesi e pensieri.

Scrive di lei Rosanna Gesualdo: "Secondo quanto sostiene il sociologo Eric J. Leed, il tema del viaggio è indissolubilmente legato all'esperienza umana, nel tentativo di acquisire l'ignoto attraverso il conosciuto, "ciò che sfugge e non si riconosce "sosterrebbe Frederik Bhart. Il viaggio dunque, inteso come paradigma dell'esperienza autentica e diretta.

Viaggiare, spostarsi, migrare come esigenza dell'anima è esperienza comune alle civiltà umane di tutte le epoche, anelito che di volta in volta si esprime con significati e modalità diverse. Il tema del viaggio universalmente riconosciuto ricopre un campo metaforico ampio e denso di significati, in particolar modo per ciò che concerne la vita intesa come cammino.

Vagare, viaggiare, persino temere l'ineludibile senso di cambiamento, oserei dire di transumanza legato al viaggiatore genera e soddisfa un bisogno di mutamento sulla sua psiche, un cambiamento della percezione del sé e degli oggetti che lo circondano prima, dopo e durante il viaggio, verso un approdo alla radicale trasformazione della percezione di sé nel rapporto tra viaggio ed esperienza .

Questa appariva a mio avviso la premessa necessaria per addentrarsi nella conoscenza di Solesp per la quale il punto di partenza coincide con quello del ritorno, un viaggio- necessità in cui l'identità si arricchisce nell'equazione conoscenza/stupore, in uno stato di perpetuo vagabondaggio in cui solo durante il cammino il vagabondo si sente come a casa.

Come il viaggiatore non trova pace così l'animo di Solesp, che pur potendo godere del ritorno nel luogo di partenza e dei benefici ottenuti, continua ad avvertire impellente il richiamo all'avventura dell'arte che sconfina nella magia della campitura cromatica e ha luogo nell'incanto insidioso del ritratto di chi incontra e del paesaggio che visita.

I paesaggi dell'artista in questo caso sono fotografie dell'anima, velate dal ricordo dei luoghi visitati protesi verso una tensione di amorosa solitudine. Non a caso Solesp brasiliana di origine, italiana per scelta è stretta tra due termini tanto oscuri quanto esplicativi del suo fare artistico sempre mosso dalla pulsione di un animo che non trova quiete; due concetti la "saudade" brasiliana e la "salentitudine" - termine ben noto all'estremo lembo d'italia. Due concetti che legano queste due terre in una sola inspiegabile emozione, il profondo senso di solitudine e straniamento che colpisce chi abita queste terre d'accoglienza e colore nell'allontanarsi, come se la stessa mano di una solitudine arcaica richiamasse al luogo delle proprie origini dal quale il distacco è sempre lacerante.
Solesp è capace attraverso la maestria della tecnica acquisita negli anni e grazie al mondo immaginifico della straordinaria capacita dell'arte di generare visioni di stemperare questa lacerazione diluendola attraverso il  suo stesso sguardo e stemperandola nella liquidità dei colori che ci rimandano non ad un'immagine fotografica, ma ad uno "scatto" dell'anima intesa come scrigno di ricordi accumulati duranti il suo viaggiare che l'artista generosamente ci dona."


Via Adda - Lecce - Info: 0832.391862- 339.56.07.242 - 347.08.51.926

lealidipandora@libero.itwww.lealidipandora.com- http://www.facebook.com/leali.dipandora




 

Ambra Biscuso

info: 339 5607242/ 0832 391862

L'esser poeti non è un vanto.

È solo un vizio di natura.

Un peso che s'ingroppa con paura

E. Montale




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Redazione del CorrieredelWeb.it
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lunedì 28 novembre 2011

Tra arte e poesia

Lunedì  5 dicembre prossimo a Fagnano Castello (Cosenza), alle ore 10.00, presso il Palazzo Municipale, si terrà Tra arte e poesia,  coinvolgente connubio fra immagini e parole.

Saranno, infatti, proposte le delicate composizioni poetiche di Daniela Pacelli e le raffinate pitture di Antonella Bonaffini raccolte nella mostra Di un Insolito Colore.

Raffaella Buccieri, critica d'arte, così si esprime sulla mostra della Bonaffini, originale artista allieva di Mauro Cerri: <<Antonella Bonaffini conferisce forma, nelle proprie opere, ai "luoghi" dell'interiorità, del vissuto. Attraverso una modulazione del colore, che diventa assoluto protagonista, la pittrice, lascia che il pensiero, il sentimento, l'onirico, si modulino in morfologie e cromie che fanno riscoprire aspetti inediti di piccole e grandi cose della quotidianità, come la delicatezze dei fiori multicolori, il mistero che suscita una viuzza che si disperde tra gli alberi, il mare calmo e introspettivo sul quale si intravedono le vele portate via da Zefiro. La Bonaffini, che dichiara di dipingere durante le ore notturne, attraverso il suo modus operandi, riporta sulla tela, un'espressività che sembra fatta apposta per illuminare l'oscurità. L'intreccio di cromie, ora vivaci e corroboranti, ora più pacate e sfumate e le forme che da esse prendono vita, creano sulla tela un'euritmica danza che nasce dall'esigenza di rielaborare le cose del mondo con uno sguardo nuovo e più profondo>>.

Parteciperanno all'iniziativa moderata dallo scrivente: Luigi Brusco, sindaco di Fagnano Castello; Antonietta Converso, dirigente scolastico; Virginia Mariotti, vicepresidente CIF provinciale; Simona Feraudo, restauratrice; Raffaella Buccieri, critica d'arte e Adele Bonofiglio, funzionario Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.

L'iniziativa è indetta dall'AMI.BE.C. (Associazione culturale Amici Beni Culturali) e dal Comune di Fagnano Castello.

Fagnano Castello (Cosenza), 28 novembre 2011

                                                                 SILVIO RUBENS VIVONE

Roma, MAXXI - Invito mostra Ludovico Quaroni. Disegni e schizzi per le Barene di San Giuliano a Mestre - 30 novembre 2011







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mercoledì 23 novembre 2011

"VITA IN STUDIO" Personale di Gonzalo Orquín, Studio Andrea Gobbi. Il nuovo ritrattista ufficiale della Caput Mundi



 

VITA IN STUDIO

Personale di Gonzalo Orquín

a cura di Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re

 

INAUGURAZIONE: 27 novembre 2011, breakfast ore 11.00

SEDE: Studio Andrea Gobbi – Roma, via dei Lucani 33/a

PERIODO: dal 27 novembre al 31 dicembre 2011

ORARI: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00  per appuntamento

INFO: Tel/Fax 06.44340151 - www.andreagobbi.com - www.gonzalo-orquin.com

 

 

Nutre frutti preziosi e ammalianti il lungo soggiorno romano del pittore spagnolo Gonzalo Orquín (Siviglia, 1982). I risultati della più recente ricerca dell'artista vengono presentati nella mostra personale "Vita in studio", evento di apertura della nuova stagione espositiva dello Studio Andrea Gobbi di Roma, in via dei Lucani 33/a. La mostra, curata da Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re, inaugura domenica 27 novembre 2011, alle ore 11.00, con un breakfast alla presenza dell'artista ed è aperta al pubblico dal 28 novembre al 31 dicembre. Ad accompagnare l'esposizione, un catalogo con un'introduzione di Tomas Sharman e testi critici di Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re.

 

La polifonia delle vite che turbinano nel millenario palcoscenico monumentale di Roma viene osservata, nella sua appassionante complessità, dalla casa-studio dell'artista, lente di ingrandimento che filtra i fasti quotidiani di bellezza e giovinezza, facendoli passare attraverso un innamoramento devoto per la storia dell'arte. A cinque anni di distanza da "Espejo Romano" del 2006, Gonzalo Orquín torna a esporre a Roma presso la home gallery di Andrea Gobbi, riallacciando il filo di un discorso pittorico intimista mai interrotto, con due serie di lavori realizzati nell'ultimo anno, distinte per scelte tematiche e laboriosità dell'esecuzione.

Da una parte i "quadri di meditazione", frutto di un lavoro lungo mesi. Si tratta di tele i cui protagonisti sono figure assorte nel cerchio di una quotidianità senza eroismo: uomini e donne ritratti con tocco meditabondo in interni borghesi, stanze di quiete e riposo, ma anche di segreti e pentimenti. Un uomo si riveste dopo l'amore. Una giovane donna si pettina la lunga chioma, con un gesto di sensualità raccolta. Una bambina è china su un computer. Due figure pregano. I personaggi sono spiati nella loro intimità dall'artista voyeur, inconsapevoli dello sguardo che li osserva.

La seconda serie di lavori si caratterizza per una pittura più fresca, veloce e spontanea, che risponde a un bisogno di immediatezza e permette all'artista di ritrovare un contatto con il gesto di dipingere. Si tratta di nature morte contemporanee, giochi d'artista, divertissement. Oggetti banali, quotidiani, vengono illuminati da una luce metafisica: un paio di guanti di lattice dimenticati dopo l'uso, una polo gialla, una confezione di macaron, scarpe, flaconi di detersivo, una tazzina, un cane accucciato, un'orchidea e dei libri davanti a una finestra, mollette da bucato in un cestino, il retro di una cornice.

 

Seguendo l'esempio dei pittori che nei secoli passati sceglievano Roma come tappa imprescindibile di un apprendistato emozionale e artistico, Gonzalo Orquín si è trasferito da Siviglia nella Città Eterna nel 2004 e il suo profilo biografico e professionale è sfaccettato da colorite contraddizioni. Artista cosmopolita (ha esposto in Spagna, a Parigi, a Berlino e, tra le molte esposizioni italiane, ha partecipato al Premio Michetti ed è stato selezionato per Premio Fabbri 2011, con presentazione dei lavori concorrenti ad Arte Fiera a Bologna), schivo eppure mondano, Orquín è tra i nuovi ritrattisti ufficiali della Caput Mundi in questo inizio di millennio e insieme lo scomodo pittore invitato nel 2007 a esporre nella scandalosa mostra "Da Von Gloeden a Pierre et Gilles", caldeggiata da Vittorio Sgarbi e, tra molte polemiche, allestita a Firenze dopo non aver mai aperto i battenti a Milano per l'aperta ostilità del sindaco Letizia Moratti.

 

 

INFORMAZIONI:

Studio Andrea Gobbi Tel/Fax 06.44340151 - www.andreagobbi.com


11 DREAMS GALLERY. FILIPPO BIAGIOLI, LA MOSTRA E LE PUBBLICAZIONI

TORTONA (AL)

11 DREAMS GALLERY

Via Rinarolo 11/C – tel. 345.8906531 

10-23 dicembre 2011 

LA MOSTRA E LE PUBBLICAZIONI DI FILIPPO BIAGIOLI 

Orario: dal martedì  alla domenica 16-19.30 – sabato anche al mattino

Ingresso libero 

L' artista toscano Filippo Biagioli sarà a Tortona, presso la 11 Dreams Gallery, il 10 dicembre per la mostra dedicata a "Tecla, la favola del male" e la presentazione delle sue pubblicazioni.  Infatti il giovane e affernmato  artista aveva annunciato l' uscita di tre pubblicazioni entro il 2011.

Sono il risultato di circa due anni di lavoro da parte dell' artista analphabetico, legati dal suo linguaggio e gettano le basi sul suo personalissimo stile nell' interpretare e intendere il fumetto ed il classico catalogo o monografia d' arte. Nascono così il primo "Quaderno analphabetico: Stoffe e Plastiche": un pregevole volume tradotto in cinque lingue, con 300 fotografie a colori che, in 278 pagine formato A4 mostrano tutto il lavoro di Filippo Biagioli eseguito su stoffa e plastica, suddiviso in stoffe analphabetiche, kimono analphabetici, maschere e plastiche. Ogni copia del volume è accompagnato da una opera originale di misura 30 x 30. Il catalogo ha un testo della dottoressa Beatrice Gori, psicologa e psicoterapeuta, fotografie di Filippo Basetti, traduzioni di Martina Bagatti e Alice Borchi.

E' il primo di una lunga serie di "quaderni" che saranno dedicati al lavoro completo dell' artista, e saranno suddivisi per tecniche. Ben 12 sono in progetto: i dipinti dalle origini al 2004 – dipinti dal 2005 al 2007 – dipinti dal 2008 al 2009 – dipinti dal 2010 al 2011 e carbografie – sculture legni e pietre divinatorie – terraccotte 1- terracotte 2 – disegni e contenuti multimediali – fotografie e polaroid – ritual primitive doll – dott. Chiglia e pupazzi Criba.

Ogni quaderno si presenta come un catalogo d' arte, in realtà è un profondo viaggio nel lavoro, nella psiche, nella ritualità dell' artista, una indagine profonda della sua opera grazie ai testi presenti scritti direttamente dall' autore ed al contributo di approfondimenti critici di intellettuali e studiosi. Il  fumetto "Criba: La notte Kan'd'Ema" è il seguito di "Criba il Divoratore di Affetti", uscito lo scorso anno, che  aveva riscosso un notevole successo. Era stato presentato anche a Londra presso l'Hughe Stevenson Lecture theatre del British Museum durante la prima conferenza internazionale MAP – Museo Arti Primarie – in formato A4 di 112 pagine in bianco/nero, accompagnato da una carbografia originale.

La mostra che s' inaugura il 10 dicembre a tortona è dedicata a "Tecla la Favola del Male", graphic novel disegnata da Andrea Mattiello, anch' egli giovane e affermato artista toscano,  scritta e inchiostrata da Filippo Biagioli. Tirata in soli 50 esemplari, duecento pagine a colori, formato A5, racconta una favola apparentemente semplice, leggera, ma di forte impatto visivo con tavole dai colori accesi e dai torni drammatici. E' la storia di una bambina rinchiusa nelle segrete di una chiesa, che sorge in mezzo ad un cimitero consacrato. Una bambina che cerca di capire e che in fondo forse, vuol solo sognare….Chi di noi non vorrebbe sognare? Iniziamo a farlo ammirando la mostra allestita alla 11 Dream Gallery di Tortona, che durerà fino al 23 dicembre. Le pubblicazioni saranno presentate anche a Pescia (Pt) presso Elefante, Libreria del Fumetto il 25 novembre alle ore 21.30.  Per coloro che fossero interessati alle pubblicazioni ed al lavoro di Filippo Biagioli possono consultare il sito internet www.filippobiagioli.com

Nadia Presotto Luparia

venerdì 18 novembre 2011

'MONELLE' MOSTRA DI ILARIA NOVELLI RIVODUTRI 4 DICEMBRE

 

Si chiude con la mostra di ILARIA NOVELLI, l'annuale rassegna d'arte contemporanea ExArte#2, ospitata dalla Tenuta Due Laghi, Loc.Campigliano 29, a Rivodutri, promossa da Studio7. Si inaugurerà, infatti, domenica 4 dicembre 2011, alle ore 11.30, MONELLE, la prima mostra personale dell'artista reatina che presenta in quest'occasione otto tele tutte al femminile. 

Trae ispirazione, Ilaria Novelli, dal mondo virtuale del web, talvolta dai cartoni animati giapponesi, attinge dalle fiabe, ma anche dalla cronaca, dal costume e dalla televisione, per dar forma e personalità alle bambine e alle adolescenti delle sue opere. Combattute tra spavalderia e fragilità, molto contemporanee, impegnatissime, un po' pseudo-dive e un po', forse, troppo sole, sicuramente inquiete, talvolta persino un po' 'dark', eppure ancora, in fondo, ingenue e sognanti, le monelle di Ilaria ben rappresentano tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Dicotomie che l'artista sottolinea attraverso il contrasto fra uno stile pittorico che rimanda al cartone animato e contenuti mutuati dalla realtà cruda e inquietante della società adulta con la dichiarata intenzione di costringere l'osservatore ad un'analisi critica dei modelli culturali e sociali e del sistema di valori che vecchi e nuovi mezzi di comunicazione di massa propongono alle nuove generazioni.     

La mostra sarà  visitabile fino al 4 gennaio 2012. 

Nata a Rieti nel 1976, Ilaria Novelli si è diplomata presso l'Accademia d'Alta Moda e d'Arte del Costume KOEFIA di Roma. Lavora come stilista, costumista e performer. 

Scheda tecnica

 

Titolo   Monelle 

A cura di  Barbara Pavan

        Artista Ilaria Novelli

        Date 4 dicembre 2011 – 4 gennaio 2012

        Inaugurazione domenica 4 dicembre 2011, ore 11.30

        Sede espositiva Tenuta Due Laghi

        Loc. Campigliano 29 – Rivodutri (Ri)

        Orari giov-sab ore 12-15 e 19-22; dom ore 11-15

        Ingresso libero

        Coordinamento Studio7

MOSTRA IN THE NAME OF...LOVE??? GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE_RIETI, 25 NOVEMBRE

IN THE NAME OF…LOVE???

L'arte contemporanea contro la violenza sulle donne 
 

In occasione dellla Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, il 25 novembre 2011, Studio7 Arte Contemporanea, via Pennina 19, Rieti, apre IN THE NAME OF…LOVE???, a cura di Barbara Pavan, una mostra collettiva in cui saranno esposte le opere di 12 artiste, alcune già presenti nelle edizioni passate di Isolina e le altre…, un progetto itinerante d'arte contemporanea, ideato e promosso da Studio7, che affronta il tema della violenza contro le donne, nato dalla volontà di un gruppo di artisti di apportare anche la voce dell'arte ad un tema di grande attualità e purtroppo ancora troppo spesso considerato un problema che riguarda altri. 

In mostra le opere di Chiara Belloni, Camilla Bernardinetti, Susanna Cati, Valentina Crivelli, Carla Crosio, Eliana Frontini, Patricia Mallia, Cristiana Pacchiarotti, Raffaella Simone, Mariarosaria Stigliano, Christina Thwaites e Roberta Ubaldi. 

La mostra rimarrà  aperta il 25 ed il 26 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00. 
 
 

Scheda tecnica: 

Titolo:   In the name of…love??? 

A cura di:  Barbara Pavan

Date:   25 novembre – 26 novembre 2011

        Artiste: Chiara Belloni, Valentina Crivelli, Carla Crosio, Eliana Frontini, Patricia Mallia, Cristiana Pacchiarotti, Raffaella Simone, Mariarosaria Stigliano, Christina Thwaites e Roberta Ubaldi.

Sede espositiva :  Studio7 Arte Contemporanea

mercoledì 16 novembre 2011

Michael DeLucia - Luce Gallery


LUCE GALLERY

Michael DeLucia

In mostra fino al 17 Dicembre 2011




La Luce Gallery presenta, per la prima volta in Italia, la personale dell'artista statunitense Michael DeLucia.
Il lavoro dell'artista ha origini scultoree, ponendosi tuttavia al confine con la pittura allorchè si manifesta nella presentazione di opere su pannelli di legno incisi e dipinti a getto di colore con l'intento di richiamare materiali industriali e di uso comune.
Le tinte di base e le strutture geometriche esercitano una forte attrazione che diventa determinante per le forme. L'assemblaggio e la sovrapposizione di opere di carattere minimale, allo stesso tempo contrastano con la nozione di spazio, mentre la compressione dei pannelli opera una distorsione dell'ambiente circostante.
Il processo creativo comincia con l'esplorazione degli oggetti e delle forme inserite in un software modellante, mentre il risultato è una compressione di forme tridimensionali proiettate nello spazio che tuttavia si fonde con una visione pittorica spesso monocromatica alterata dal nodo e dal carattere del legno.

Michael DeLucia vive e lavora a New York ed è nato nel 1978 a Rochester (NY). Le sue mostre personali includono la Galerie Nathalie Obadia a Parigi e a Bruxelles (2008, 2009 e 2011), la Alan Koppel Gallery a Chicago (Illinois),ed Eleven Rivington a New York (2010). Tra le mostre collettive, Material Evidence, Loop-Raum fur Aktuelle Kunste, Berlino, Linkage: Artists select Artist, Museum of Contemporary Art,. Detroit, Double Take, Public Art Found, MetroTech Center, Brooklyn, NY.




Ufficio Stampa
Silvia Orlando
silviaorlando@ufficiostampa.to.it
s.orlando@lucegallery.com

Luce Gallery
Corso San Maurizio 25, 10124 Torino

Orari di apertura
Dal mercoledì al sabato ore 15:30 - 19:30

Tel. +39 011 8141011

www.lucegallery.com
info@lucegallery.com

Alla Biennale della Città La Rochelle la sezione fotografica dedicata a Piero Leonardi


COMUNICATO STAMPA


Alla Biennale della Città La Rochelle la sezione fotografica dedicata a Piero Leonardi
Color On the Rock Collection
Inaugurazione: venerdì 18 novembre ore 18:00
In mostra fino al 20 novembre 2011
Ingresso libero
Orario di visita:
venerdì dalle ore 13 alle 19
sabato e domenica dalle ore 10 alle 19
Presso: Espaces Congrés, "Espace Encan"
 La Rochelle (FRANCIA)



All'interno della Biennale Internazionale d'Arte "Arts Atlantic" della città La Rochelle una sezione espositiva è destinata alla fotografia d'autore con il fotografo romano Piero Leonardi, che presenterà i più recenti lavori del ciclo visivo "Color On the Rock". Si tratta di una ricerca fotografica, in cui il fotografo individua superfici materiche per trasfigurarle in visioni oniriche, continuando sulla strada de "L'Anima delle cose": un approccio, il suo, che lo vede continuamente impegnato a rappresentare, attraverso la Fotografia, il transfer emozionale che si crea tra la sua percezione e gli oggetti-soggetti che ritrae.
La Biennale Internazionale, nata nel 1997, si conferma dunque come uno dei più importanti saloni europei dedicati all'arte contemporanea.
Il salone ha ottenuto nel corso degli anni un grande aumento del pubblico, se si pensa che nella scorsa edizione del 2009 abbia registrato oltre 7500 visitatori.



UNA GEOLOGIA DELLO SCATTO
IMPRESSIONI MARMOREE

a cura di Sabrina Falzone

"Color on the rock" si chiama la serie fotografica di Piero Leonardi interamente dedicata ai suggestivi "paesaggi concettuali" rintracciabili nelle cave in marmo delle Alpi Apuane, dense di storia e cultura, e in grado di suscitare straordinari
scenari estetici.
Sulla scia dei grandi maestri del passato come John Singer Sargent, Lorenzo Viani, Carlo Carrà e Pietro Annigoni, anche Piero Leonardi ha subìto il fascino delle grandi gradinate dei bacini marmiferi di Carrara al punto da suggellarne la bellezza nei suoi scatti fotografici.
Il suo studio fotografico diviene così spunto di riflessione su un'area appenninica che raccoglie duemila anni di storia umana, rievocando l'immaginario artistico tra l'Ottocento e il Novecento, nonché l'azione dell'uomo sull'ambiente per lo
sfruttamento minerario.
I panorami surreali di Leonardi rivelano, tuttavia, una nuova percezione del paesaggio apuano, incline all'individuazione dei valori pittorici della pietra
penetrata da simboliche pennellate di matrice geologica.


Info: www.pieroleonardi.it


lunedì 14 novembre 2011

Mostra Monica Lisi: 20.11- Via Adda Lecce


"Le Ali di Pandora"


presenta



20.11


Monica Lisi


domenica 20 novembre 2011- h 19,00


Sede II Circoscrizione Via Adda

Lecce


Domenica 20 novembre 2011 alle ore 19,00 presso la sede della II Circoscrizione: Santa Rosa -Stadio- Salesiani si inaugurerà la mostra di Monica Lisi 20.11.

Saranno il Presidente e i Consiglieri della II Circoscrizione Fabio Campobasso.

La mostra organizzata dall'Associazione Le Ali di Pandora vuole un confronto tra arte, artisti e pubblico. Usando le parole di Monica Lisi: "Incontro, scambio, sguardo, percorso, denuncia, analisi, emozione, dialogo, condivisione.

Se dovessi usare le parole per raccontare il mio lavoro probabilmente userei queste, ma ne userei anche altre. L'immagine racconta l'universo di un artista, il suo pensiero e il suo vissuto emozionale ma non può prescindere dalla sua visione dell'arte. La sfida che è nella domanda cos'è l'Arte.

Il mio percorso artistico parte da me ma ha la pretesa di contaminare ciò che è fuori da me.

Un costante IN Out che da sempre mi affascina e che credo sia il passato e il futuro dell'arte contemporanea.

Protagonista dunque l'opera e chi la guarda, come anche il percorso creativo che l'ha prodotta che non prescinde mai da luoghi, persone, dinamiche sociali e politiche.

Il mio ultimo lavoro potrei definirlo ironico/concettuale. Parla di identità, luoghi, spiritualità, gioco.

L'installazione "Eredità, porzione di proprietà" racconta una raccolta nera, quella delle olive, patrimonio territoriale. La sua vendita finanzierà l'acquisto di materiale artistico per una scuola. Perché educare all'arte è un progetto che porto avanti da anni e nel quale credo profondamente."


Via Adda - Lecce - Info: 339.56.07.242 - 347.08.51.926

lealidipandora@libero.itwww.lealidipandora.com- http://www.facebook.com/leali.dipandora






Ambra Biscuso

info: 339 5607242/ 0832 391862

L'esser poeti non è un vanto.

È solo un vizio di natura.

Un peso che s'ingroppa con paura

E. Montale

MOSTRA ADRIANO ANNINO SANT'ANATOLIA DI NARCO (Pg) 8 DICEMBRE 2011


Si inaugura mercoledì 8 dicembre 2011, alle ore 19.00, nelle sale dell'Ex Convento di Santa Croce, Piazza del Convento 4, S.Anatolia di Narco (Pg), DAL DIARIO DI UN ARTISTA ERRANTE, la mostra personale di Adriano Annino, a cura di Barbara Pavan, promossa da Studio7.it, con il Patrocinio del Comune di Sant'Anatolia di Narco. 

Immaginata come un antico taccuino del viaggiatore, questa mostra racconta il percorso dell'artista alla ricerca del centro: un centro esistenziale, individuale e universale, al quale ricondurre fluidamente l'origine, la ragione ed il fine di tutto. La narrazione di questa ricerca si snoda attraverso una serie di opere realizzate nell'arco di un quinquennio, partendo dal tentativo di individuare dapprima il proprio centro interiore, passando attraverso l'osservazione dei punti focali dell'ambiente domestico, fino ad arrivare al paesaggio, naturale o urbano, inseguendo sempre, costantemente, quasi ossessivamente, il centro.   

'Tutti i centri sono in frantumi; non esiste più un centro' (Majacowski). Da qui - scrive l'artista - parte il mio lavoro: sono alla ricerca di questi frantumi. Nella serie di opere in mostra, osservo i vari e nuovi centri: punti di raccolta dell'identità collettiva. Il rapporto dell'uomo contemporaneo con il mistero e con l'atto creativo è segnato, nella mia visione, dal rapporto con il suo corpo, con la sua casa, con la sua abitazione e, a livello collettivo, l'immagine si allarga al paesaggio, alle vedute urbane. Ma chi è il proprietario del paesaggio urbano o naturale? Che ruolo hanno le coscienze individuali nelle nostre (in)consapevoli credenze o scelte di fede visto che "non esiste e non è mai esistito un uomo che non faccia sacrifici al suo dio o al suo idolo" (Franz von Baader)? L'aspetto ludico, caricaturale e illustrativo delle opere, dove i paesaggi sono umanizzati (fra le linee e i cerchi si intuiscono dei volti), suggerisce l'esistenza di una, più o meno, specifica identità personale degli spazi. Ma chi ha prodotto questa identità?' 

Adriano Annino è nato a Napoli nel 1983, laureato Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e in Tromba presso il Conservatorio G.Puccini di La Spezia. Ha all'attivo numerose mostre personali e collettive, in Italia ed all'estero. Vive e lavora ad Arezzo.  
 

Scheda tecnica: 

Titolo:     Dal diario di un artista errante

            Artista: Adriano Annino

A cura di Barbara Pavan

Date:     8 dicembre 2011 – 31 gennaio 2012

Inaugurazione:   mercoledì 8 dicembre 2011, ore 19.00 

Sede espositiva:   Ex Convento di Santa Croce

               Piazza del Convento 4 – Sant'Anatolia di Narco (Pg)

               tel.0743.618305

Con il Patrocinio del Comune di Sant'Anatolia di Narco

Info:      cell.320.4571689

Ufficio stampa:   studio7  e-mail studio7artecont@gmail.com 
 

Vesna Pavan alla Biennale Internazionale Arts Atlantic



 VESNA PAVAN, protagonista della Biennale Internazionale Arts Atlantic

L'amore francese per l'arte italiana

Inaugurazione: venerdì 18 novembre ore 18:00
In mostra fino al 20 novembre 2011
Ingresso libero
Orario di visita:
venerdì dalle ore 13 alle 19
sabato e domenica dalle ore 10 alle 19
Presso: Espaces Congrés, "Espace Encan"
 La Rochelle (FRANCIA)





Si chiama Vesna Pavan la protagonista della delegazione artistica italiana, che quest'anno rappresenterà l'Italia nell'ambito della Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea "Arts Atlantic" che si terrà presso l'Espace Encan del centro congressi a La Rochelle.
La rassegna, giunta alla settima edizione, si svolgerà nella prestigiosa sede istituzionale dal 18 al 20 novembre situata nel cuore della città, a due passi dal centro storico e accanto ai famosi Grands Yachts. L'Espace Encan è, infatti, l'ala più antica del palazzo dei Congressi e oggi accoglie le più importanti manifestazioni artistiche di rilievo internazionale.
Il ciclo "Fusion" di Vesna Pavan rappresenta proprio il futuro della ricerca artistica italiana, rinnovata nel linguaggio e nella tecnica esecutiva che esula dai tradizionali strumenti dell'arte moderna.
L'artista, originaria di Spilimbergo, è riuscita ad indagare l'universo femminile con inediti moduli espressivi e con una particolare attenzione all'attuale ruolo sociale che riveste la donna nel contesto sociale europeo.
"Omaggio al Tricolore" è l'opera, firmata Vesna Pavan, che è stata scelta per esprimere la vitalità e il dinamismo della pittura italiana, che ha ancora tanto da comunicare. Il movimento segnico di quest'opera e la sua peculiare brillantezza cromatica non fanno altro che rinnovare la stima europea verso un'espressione artistica nazionale in espansione e in continua crescita, nonostante le problematiche politiche ed economiche che il Bel Paese sta attraversando in questo momento storico.


La Biennale Internazionale, nata nel 1997, si conferma dunque come uno dei più importanti saloni europei dedicati all'arte contemporanea.
Il salone ha ottenuto nel corso degli anni un grande aumento del pubblico, se si pensa che nella scorsa edizione del 2009 abbia registrato oltre 7500 visitatori.

Info: www.vesnapavan.net

domenica 13 novembre 2011

MOSTRA GIORGIO VACCARI. RIETI SALA MOSTRE DEL COMUNE 16 NOVEMBRE 2011

L'Associazione Culturale DOMENICO PETRINI, in collaborazione con il Comune di Rieti, Assessorato alla Cultura, inaugura mercoledì 16 novembre 2011, alle ore 17.30, presso la Sala Mostre del Comune di Rieti, in Piazza Vittorio Emanuele II 1, la mostra personale di Giorgio Vaccari, Civiltà contadina, nell'ambito della manifestazione Habitat e Città Antica.

 

La mostra si compone di una serie di lavori realizzati in periodi diversi del percorso artistico di Giorgio Vaccari. Un percorso che nasce e si alimenta di una passione autentica e consapevole per la natura, alla ricerca di nuovi rapporti di equilibrio tra la crescente necessità di sfruttamento delle risorse naturali e l'imperativo assoluto di preservare e proteggere l'ambiente. L'interesse con cui Vaccari si dedica da sempre ai temi, oggi più che mai attuali, del rapporto dell'uomo con il territorio, permea tutta la sua produzione artistica senza soluzione di continuità con la sua vita quotidiana ed è testimoniato dall'attiva partecipazione, nel corso degli anni, a numerosi convegni e conferenze nonché alla pubblicazione di testi ed articoli.

 

Nell'ambito della mostra, sabato 19 novembre 2011, alle ore 18.00, l'artista incontrerà il pubblico per un confronto sul tema 'Arte e natura oggi'.

 

Giorgio Vaccari è un intellettuale anomalo, nato a Roma il 2 Aprile 1932. Completati gli studi classici segue gli studi di Ingegneria presso l'Università di Roma e superati  tutti gli esami decide di non discutere la tesi di Laurea nella convinzione che non sarebbe stato sufficientemente libero, nelle scelte individuali, se cittadino orientato professionalmente all'interno del sistema. Segue i corsi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e con Lino Bianchi Bariviera s'interessa anche di incisione e di grafica. Dai viaggi nel Nord Europa nascono  delle mostre personali allestite nella Capitale come "Il mare del nord", "Estate finlandese", "Würtenberg" e successivamente "Spazi della Maremma". Nei primi anni settanta pubblica una serie di articoli sul tema centrale "NATURA E AMBIENTE COME BENI CULTURALI". Da trenta anni vive in una fattoria che conduce direttamente dividendo il suo tempo tra lo studio e la stalla convinto della necessità di dare alla vita una prassi convergente con quelle finalità ideali che hanno determinato le sue scelte. Nel dicembre 1991 la Regione Lazio allestisce una sua personale di pittura a Berlino.

 

 

Scheda tecnica:

 

Titolo:                                                 Civiltà contadina

Artista:                                                Giorgio Vaccari                                    

A cura di Associazione Culturale Domenico Petrini in collaborazione con il Comune di Rieti – Assessorato alla Cultura

Date:                                                   16 – 20 novembre 2011

Inaugurazione                                                16 novembre 2011 ore 17,30

Sede espositiva:                                 Sala Mostre del Comune di Rieti

Piazza Vittorio Emanuele II, 1 - Rieti

Ufficio stampa e coordinamento        studio7  studio7artecont@gmail.com

 

 

 

 

 

 

giovedì 10 novembre 2011

OPERE RECENTI mostra a cura di Monica Taveri




OPERE RECENTI è il titolo della mostra, a cura di Monica Taveri, che la Scaramuzza Arte Contemporanea di Lecce inaugura il 12 novembre 2011. Un omaggio alla straordinaria carriera artistica del Maestro Walter Piacesi che ha saputo attraversare con sempre grande freschezza di idee gli ultimi quarant'anni dell'arte contemporanea italiana. Saranno presentati i suoi ultimi lavori, venti opere di piccolo e medio formato, che riprendono tutte quelle immagini allegoriche e cariche di ironia che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Scrive di lui il critico d'arte Lorenzo Madaro, sul catalogo della mostra disponibile in galleria: "Piacesi continua a scrutare, imperterrito, i suoi scenari prediletti mediante la pittura: lo struscio di Cattolica, le sale d'attesa di anonimi uffici o di stazioni a noi sconosciute, le edicole, le panchine dei giardini pubblici, le periferie dell'Adriatico e tanti altri luoghi, musei d'arte compresi. Perbenismo, viltà, furbizia e altre debolezze che fanno parte dell'uomo, forse quello di ogni tempo, trovano posto in piccole tele, tavole o cartoni, dipinti come se fossero appunti veloci schizzati da una mano sicura su un foglio di carta.

Per Piacesi sono i teatri di una vita che scorre apparentemente lontano dalla realtà, ma al contempo contenitori da cui emergono abitudini – passeggiate tra fidanzati, abbracci fugaci tra amanti, sguardi ammiccanti tra sconosciuti, visitatori di una mostra, come si evince dalle opere pubblicate in questo catalogo –, sempre caratterizzati da una sottile linea di malizia. Una malizia che non appartiene all'autore di queste visioni, ma ai protagonisti – o alle comparse – delle stesse. Una gonna troppo corta osservata dai curiosi frequentatori di un'edicola; i visitatori di un museo allettati dalle nudità così sfacciatamente a portata di sguardo; il via vai dei clienti all'interno di un bordello, e un folto gruppo di giudici distratti durante un processo da un drappello di giovani donne dall'aspetto audace, mentre sul fondo campeggia la regola: "La Legge è uguale per tutti". La mostra sarà visitabile sino al 4 dicembre 2011. Nella serata di inaugurazione sarà presente l'artista.

 

Walter Piacesi | OPERE RECENTI| a cura Monica Taveri

Scaramuzza Arte Contemporanea – via Libertini, 70 - Lecce

per info  : info monicataveri@gmail.com | mob. 0039 320 9654542

Inaugurazione: sabato 12 novembre dalle ore 18.30 | Orari: tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00 | Ingresso: libero

 

 

 

 



MOSTRA DI ARMANDO ORFEO. RIETI 3 DICEMBRE


 

Studio7 Arte Contemporanea, via Pennina 19, Rieti, inaugura sabato 3 dicembre 2011, alle ore 17.00, la mostra personale di Armando Orfeo, L'apprendista viaggiatore, a cura di Barbara Pavan.

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Sembrano sempre sul punto di partire o appena tornati da chissà quale fantastica esperienza i personaggi di Armando Orfeo.

Dove vadano e da dove vengano non ci è dato sapere ma solo immaginare entrando - e qui l'abilità dell'artista necessita della complicità dell'osservatore – nello spazio magico delle sue tele. Qualunque sia il mezzo – un libro, la musica, la scia di una cometa – l'importante è accettare un passaggio, perché il viaggiare per Orfeo non è una questione di movimento, bensì una predisposizione dell'anima. Non importa dove siamo e cosa stiamo facendo: a volte basta saper sognare – anche ad occhi aperti – o aver voglia di desiderare e coraggio per cambiare e  per sperimentare…ed eccoci partiti.

Il suo viaggio, ad esempio, a bordo di pennelli e colori, si compie in ogni sua singola tela; qui trova forma narrativa un mondo infinito che di volta in volta esplora e racconta, riportando sempre storie entusiasmanti e pronto a ripartire per nuove, avvincenti avventure. Un artista, l'Orfeo, che si sente un autentico apprendista viaggiatore e che considera l'apprendistato un'interessante condizione esistenziale alimentata da una costante curiosità, dalla voglia di imparare e di scoprire e da una ferma ricerca di miglioramento e di arricchimento interiore. 

La mostra, che conclude la programmazione annuale di Studio7, rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 7 gennaio 2012.

Armando Orfeo è nato a Marina di Grosseto nel 1964. Le sue prime esperienze in campo artistico riguardano la grafica e l'illustrazione. Nel 1984 si trasferisce a Firenze per intraprendere gli studi di Architettura e parallelamente inizia a pubblicare alcune brevi storie di fumetti prima sulla rivista Tempi Supplementari poi sulla storica Frigidaire. I primi anni novanta sono caratterizzati dal rientro a Grosseto, il rinnovato impegno nella pubblicità con la Niessen&amp Associati e la Fondazione dell'Associazione Culturale ACHME con la quale organizza alcune rassegne d'arte multidisciplinare in ambito locale. Nel 1996 abbandona del tutto la grafica ed il fumetto per dedicarsi interamente alla pittura. Di grande importanza professionale è la collaborazione iniziata nel 1999 con Spirale Arte di Milano, con la quale tuttora realizza progetti di immagine commissionati da importanti aziende italiane come FIAT Enginiring, Finanza&amp, Futuro, Sun Microsistem, Casinò di Lugano, Perfetti, Vaillant, Dea, Tre Marie, Life Scan, Sanofy-Aventis, Sperlari. Tra le principali mostre recenti segnaliamo: (collettive) 50 artisti per 50 cantanti, Palagio di Parte Guelfa, Firenze; Alberi, Merlino Bottega d'Arte, Firenze; Storie di carta, Palazzo Comunale, Capannori (LU); Mercurio 15x15, Villa Paolina Bonaparte, Viareggio(LU); Art Expo 46, Aeroporto Militare San Giusto, Pisa; (personali) Jingles!, Galleria Mercurio Arte Contemporanea, Viareggio (LU); Sfuturismi, Galleria Europa, Lido di Camaiore (Lu) e Galleria Maggi, Arezzo; Superfici Profonde, Galleria Nardi, Roma. Vive e lavora a Grosseto

 

Scheda tecnica: 

Titolo:     L'apprendista viaggiatore

Artisti:    Armando Orfeo

A cura di Barbara Pavan

Date:     3 dicembre 2011 – 7 gennaio 2012

Sede espositiva:   Studio7 Arte Contemporanea

               Via Pennina 19 – 02100 Rieti

Orari:      ven_sab  17-20; altri giorni su appuntamento

Info:      mob.320.4571689 e-mail studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa e coordinamento studio7  barbarart@tiscali.it


martedì 8 novembre 2011

Mostra alla "Pescheria" di Pesaro: "Il paesaggio naturale nel paesaggio antropico"


"Il paesaggio naturale nel paesaggio antropico". E' questo il titolo della mostra che sarà inaugurata domenica 13 novembre 2011, alle 18, nella ex Chiesa del Suffragio del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. L'evento (aperto fino al 27 novembre), è organizzato dal Parco Naturale del San Bartolo in collaborazione con l'associazione culturale "Centrale Fotografia", la Stamperia Digitale Benelli e Foto Capri di Fano, ed è il risultato di un corso di fotografia del paesaggio che l'Ente Parco ha organizzato nel settembre del 2010, ottenendo grande consenso in tutta la provincia.
Accanto alle fotografie selezionate, che riassumono il lavoro dei trenta corsisti, ci sarà un'istallazione video curata da Gianluca Vincenzetti  e, nella saletta video, sarà possibile vedere l'intera conferenza " Il metodo nel linguaggio fotografico "svolta a fine corso da Piero Pozzi, docente di fotografia al Politecnico di Milano.  Infine, a completamento della giornata inaugurale, è previsto l' intervento del Prof. Nando Cecini , e l'istallazione sonora di Alessandro Buccioletti .
"Il progetto è stata un'occasione per riflettere sullo stato del San Bartolo, sulla sua storia e sul rapporto che il Parco ha con il territorio ad esso limitrofo - spiega l'architetto Roberta Martufi, - consigliere dell'Ente Parco -. Dalle sue pendici si possono infatti osservare scorci naturali di incredibile bellezza, come la falesia, o vedute dove l'elemento umano ha inesorabilmente cancellato il paesaggio agrario sostituendolo con un paesaggio industriale. Si possono osservare Ville e Borghi, dove la storia si racconta, e orizzonti marini dove lo sguardo si perde". "Il corso è stato anche luogo di dibattito intorno alla tecnica fotografica applicata all'indagine sul campo e alla riflessione personale - puntualizza Marcello Sparaventi, Presidente di Centrale Fotografia - e i partecipanti hanno potuto confrontarsi con professionisti che li hanno guidati lungo tutto il periodo". "Il Parco San Bartolo ha come compito istituzionale la tutela e la valorizzazione dei beni paesaggistici, culturali e naturali - afferma il presidente Domenico Balducci - e anche promuovere  la conoscenza del territorio. L' evento sposa in pieno queste finalità, per questo il consiglio del Parco ha deciso di far proseguire la mostra a Fiorenzola di Focara, dal 10 dicembre 2011 al 8 gennaio 2012" e di presentare il catalogo del progetto "Il paesaggio naturale nel paesaggio antropico" nell'antico borgo.
 
Per informazioni: Ente Parco San Bartolo 0721 268426 cell. 348 3572203 www.parcosanbartolo.it
Centrale Fotografia  www.centralefotografia.com tel. 347 2974406
 

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