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Arte e Cultura

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sabato 21 settembre 2013

Eros, musica e filosofia con Claudio Ambrosini e Anna Maria Corradini a paRDeS


Domenica 22 settembre ore 21 Eros, musica e filosofia. Incontro-evento con Claudio Ambrosini e Anna Maria Corradini.

"Se è vero che l'uomo non sarebbe tale se non pensasse è altrettanto vero che non sarebbe tale neppure a prescindere dall'insaziabile demone di eros" (Romano Gasparotti, Filosofia dell'eros, L'uomo, l'animale erotico, Bollati Boringhieri, Torino, 2007, p. 17)

Il dialogo tra Anna Maria Corradini e Claudio Ambrosini su Eros, musica e filosofia, farà riferimento ad alcune opere musicali create dall'autore, come ad esempio Il Canto della pelle (SEX Unlimited) di cui è stato scritto: "Se il Logos è il fulcro di Big Bang Circus (In principio era il Verbo, parte centrale di una trilogia operistica di cui fa parte Il Canto della pelle (SEX Unlimited) e il Suono è invece ciò che salverà l'Umanità nel divertissement conclusivo, questa volta il Contatto – fisico, la «scintilla che unisce» – è il soggetto indagato nel pannello centrale: Il Canto della pelle (SEX Unlimited) ha dunque per tema l'Energia Vitale, l'Eros, il Sesso, inteso come forza scatenante, come energia attrattiva che produce vita sempre e ovunque (negli esseri animati come nella materia), tra il Primissimo Giorno e l'Ultimissimo: maschile-femminile, plus-minus, x-y, yin-yang. (da Il Canto della pelle (SEX Unlimited) di Claudio Ambrosini. La Fondazione Beaumarchais premia il musicista veneziano" di Patrizia Parnisari, in "Contemporanea", p.40).

Anna Maria Corradini master universitario in consulenza filosofica di secondo livello presso l'Università degli Studi di Venezia, Ca' Foscari, curato dal Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze. Socia fondatrice e presidente di AIM CONFIL, associazione italiana consulenti filosofici master universitario. Si occupa, presso il suo studio a Mestre, di consulenza filosofica individuale e di pratica filosofica rivolta e alle aziende e alle istituzioni. Collabora, come aderente esperto esterno, con la Scuola Interdipartimentale in Economia, Lingue ed Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali di Ca' Foscari Venezia. Invitata come filosofo consulente, partecipa a dibattiti, corsi di formazione, convegni.

www.annamariacorradini.com

Claudio Ambrosini, compositore veneziano. Studi liceali classici, Conservatorio di Venezia, lauree in Lingue Straniere e in Storia della Musica. Frequenti, a Venezia, gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono, che lo annoverava tra i suoi compositori preferiti.

Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, sinfonici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti commissionati da enti come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival delle Nazioni, Grame ed eseguiti internazionalmente.

Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da R. Abbado, Riccardo Muti, D. Masson, S. A. Reck, Ed Spanjaard, J. Störgards, P.-A. Valade, nei programmi dell'IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salzburg, della Akademie der Künste di Berlino; della Stagione dei Münchener Philharmoniker, di "Perspectives du XX siècle" di Radio France, all'Autunno Musicale di Varsavia e altri.

Dal 1977 si è interessato di computer music. Nel 1979 ha fondato l'Ex novo Ensemble, nel 1983 il CIRS (Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale), nel 2007 l'Ensemble Vox Secreta.

Nel 1985 ha ricevuto il Prix de Rome (primo musicista non francese a soggiornare a Villa Medici, l'Accademia di Francia a Roma). Nel 1986 ha rappresentato l'Italia all'UNESCO Paris Rostrum. Con l'opera Il canto della pelle - Sex Unlimited ha vinto i premi Beaumarchais (Paris, 2005) e Music Theatre Now (Berlin, 2008); con l'opera Il killer di parole ha vinto il Premio della Critica Musicale Italiana (Abbiati, 2010). Nel 2007 ha vinto il Leone d'Oro per la Musica della Biennale di Venezia.

Tra le opere in tema con la serata:

Capriccio, detto L'Ermafrodita (1983) per clarinetto basso (9')

For a month we loved forever (1994) per percussione (11'30")

Preludio, a sguardi (1994) per pianoforte (6'30")

A Night with Casanova (1998) sei notturni per pianoforte (16') da LE CAHIER PERDU DE CASANOVA Priapo assiderato (1992) per chitarra

Vietato ai minori (1983) per pianoforte verticale (con pedale di sordina totale) e 5 strumenti (13')

Improvviso (Noche oscura) (1984-85) per pianoforte e orchestra da camera (20')

Dettaglio sacrilego (1987) per percussione e 12 strumenti (13')

Rondaccio (1988) Versione di Rondò di forza (1981) per pianoforte e una o due percussioni (8')

Commissione: Ministero della Cultura francese

Dove c'è un tabù c'è un desiderio (1990) per strumenti rinascimentali (10')

Ballo da sfioro (1991) per pianoforte, clarinetto in SIb e 2 percussioni (5') Ministero della Cultura Francese

Pàrtite amore, adeo (1991) per soprano, clarinetto in SIb e percussione (6'). Testo di Anonimo Italiano del sec. XIII. Ministero della Cultura Francese

Lode alle tette (1991) per soprano, clarinetto in SIb, (violino) e percussione (8'). Testo di Giorgio Baffo. Ministero della Cultura Francese

Il segreto (1988) per soprano e ensemble (8') (fl., ob., cl., v.o, v.a, v.c, arpa, 2 perc). Testo di Anonimo extraeuropeo

La dona danada (2010) (dai Canti dal Lazareto Vecio) per soprano, cimbalom esteso e piccolo insieme strumentale (8'). Testo di Claudio Ambrosini dai graffiti sui muri del Lazzaretto Vecchio di Venezia)

Acrobata (1997) per quartetto vocale misto (a cappella) (3'30"). Testo di Edoardo Sanguineti

La pupara (2013) madrigale a cinque voci (3'). Testo di Jolanda Insana

Seaside Story (1993) per percussione e voce di donna (registrata)

Casanova's carnet de bal, (1998) suite di danze originali per pianoforte a 4 mani, arpa e percussione (40') (da Le cahier perdu de Casanova)

per SOLI, ORCHESTRA E CORO

Proverbs of Hell (1990-91) cantata per soprano, mezzosoprano, tenore, baritono, pianoforte, percussione, coro misto e grande orchestra (40'). Testo di William Blake. Commissione: Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Tocar (2006) concerto per pianoforte e grande orchestra (22') (pf solista; 3. 3. 3. 3. - 4. 3. 3. Tuba - Timp., 3 Perc. - Arpa - Archi). Commissione: Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Susanna (1995/96) oratorio per soli, piccolo coro e insieme di strumenti rinascimentali (38'). Commissione: Ministero della Cultura Francese

Le cahier perdu de Casanova (1998) balletto-opera da camera in due parti (75') Parte prima: Carnet de bal, suite di nuove danze per pianoforte a 4 mani, arpa e percussione. (35') Parte seconda: Notturni, albe, serenate, per 2 soprani, mezzosopr. e pianoforte. (40') Ideazione e drammaturgia: Claudio Ambrosini. Testi cantati di Gaspara Stampa, Contessa de Dia, Juana Inès de la Cruz, Murasaki Shikibu e autori provenzali dell'epoca dei Trovatori

Il canto della pelle - Sex Unlimited. Melodramma giocoso in due parti e un labirinto (2005-2006) per quattro voci, attrice, danzatore, dieci strumenti ed elettronica (versione completa: 120' ca. versione condensata: 90'). Ideazione e libretto: Claudio Ambrosini. Commissione: Ministero della Cultura Francese. Premio Music Theatre Now (Berlino, UNESCO 2008). Libretto premiato dalla Fondazione Beaumarchais (Parigi, 2005) Il libretto associa, alle parti originali, anche l'adattamento di frammenti poetici tratti dagli Inni Orfici, Atharva Veda, Kamasutra, Ratnasara, Bibbia, Tantrismo, Sappho, John Donne, San Juan de la Cruz, Suor Juana Inés de la Cruz, William Blake, Emily Dickinson, Veronica Gambara, Giorgio Baffo, Veronica Franco, Gaspara Stampa, Titus Lucretius Carus, Trotula, Decimus Junius Juvenalis, Quintus Septimius Florens Tertullianus, Walt Whitman, iscrizioni anonime sui muri di Pompei.

Scelta, adattamenti e traduzioni di Claudio Ambrosini.

Tra il '76 e il '79 ha realizzato una ventina di videotapes, di cui uno, articolato in 4 pezzi, tocca il nostro tema:

Taperecorder Suite: (1977) (22'44") - Relationships - Kissing - Perpetual Motion - I love you

Prima e dopo l'incontro sarà possibile visitare la mostra in cui espongono gli artisti:

Romano Abate, Elisabetta Bacci, Ariela Böhm, Alessandro Cardinale, Wanda Casaril, Anna Caser – Adriano Cecco, Franco Cimitan, Franco Corrocher, Alberto Di Fabio, Stefania Fabrizi, Amedeo Fontana, Roberto Fontanella, Renata Galiazzo & Silvio De Campo, Antonio Giancaterino, Good & Co. (Stephen Levinson - Joel Moss Levinson), Cristina Gori, Bobo Ivancich de la Torriente, Abdallah Khaled, Bruno Lucchi, Sirio Luginbühl, Micol Nacamulli, Barbara Nahmad, Pain Azyme, Aldo Pallaro, Barbara Pelizzon, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Tobia Ravà, Sevn, Hana Silberstein, Alberto Sordi, Francesco Stefanini, Marialuisa Tadei, Annamaria Targher, Silvano Tessarollo, Lolita Timofeeva, Federico Vianello e Jacopo Richard, Cesare Vignato, Luigi Viola, Carla Viparelli, Grazia Zattarin.

L'esposizione d'arte contemporanea Progetto Arca. Una scelta per un mondo futuro, a cura di Maria Luisa Trevisan, inaugurata il 26 maggio presso PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, rimarrà aperta fino al 10 novembre 2013 con pausa estiva dal 15 luglio al 15 settembre. Il tema di questa nuova esposizione, organizzata dall'Associazione Culturale Concerto d'Arte Contemporanea, riguarda l'arca come contenitore reale e metaforico di conoscenza e risulta quanto mai appropriato al momento storico, nonché accostabile a quello della 55a Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia dal titolo Il Palazzo Enciclopedico, ideato da Massimiliano Gioni,

e alla Nona Giornata del Contemporaneo per cui Amaci ha scelto come immagine guida una fotografia di Marzia Migliora: Aqua Micans che ritrae alcune portatrici d'acqua mentre attraversano il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina. L'acqua come l'arca è contenitore di vita, di saperi e di valori. L'arte e gli artisti sono come scialuppe di salvataggio che anche nei momenti più difficili sono in grado di stimolare la produzione e il ripensamento del nuovo, creando un ponte ideale tra il presente ed passato, attraverso cui costruire una proiezione futura positiva.

A questo recupero della storia fa riferimento la lumaca presente in molte opere del "Progetto Arca".

Gli artisti invitati a "progetto Arca" partecipano all'iniziativa in vari modi e con diversi generi artistici, quali dipinti, sculture, fotografie, installazioni ambientali, dislocate nel parco e nella barchessa.

Ipotizzando un cambiamento epocale, cosa vorremmo portare su una probabile l'arca per una possibile nuova fase storica? Cosa desideriamo salvare di questo mondo? Quali sono le priorità?

Consapevoli che stiamo vivendo un momento assai difficile, di crisi sociale e politica, di riassestamento dei valori, discontinuità e cambiamento, ma certi che non può che essere di transizione, a patto che tutti siano costruttivi, collaborativi e soprattutto creativi, chiediamo agli artisti – che hanno sempre saputo interpretare lo spirito dei tempi, talvolta anticipandoli e dando indicazioni per il futuro - cosa metterebbero sull'arca da traghettare nella nuova era.

Lo hanno già fatto in molti, scienziati e non, lanciando – ad esempio - nello spazio l'Inno alla gioia di Beethoven o seppellendo dentro a capsule oggetti, testi, immagini, messaggi lanciati per il futuro, testimonianze di quanto di meglio raggiunto dalle menti più illuminate di questa nostra vecchia terra per futuri abitatori del pianeta.

Per evitare il baratro tutti dovrebbero dare il meglio di sé, innescando un circolo virtuoso per attivare la ripresa che deve essere crescita ed innovazione, che non può prescindere dalla cultura e dall'arte. Da più parti s'invoca la necessità di una "stella polare", di un "terzo occhio" e di un "nuovo paradigma", per trovare una "nuova dimensione". Abbiamo pensato di cercarlo tra gli artisti, perché tutto quel che potrà costruire il futuro pare sia fuori dal perimetro in cui gli occhi della politica (e anche dei tecnocrati) sembrano cercarlo.

La mostra si prefigge di ridare all'artista quel ruolo profetico che ha avuto nel passato, e che alcuni si sono attribuiti (artista sciamano, Nabis, ecc), ed in altri casi invece gli è stato riconosciuto, come nel rinascimento quando artisti come Leonardo erano considerati alla stregua dei consiglieri di corte, invitati a sedere accanto al Principe.

Nell'Ambito della mostra sono previsti incontri, performances, conferenze, workshop, concerti, ecc.

Domenica 29 settembre ore 17.30 e giovedì 3 ottobre ore 21 Lo sguardo della musica, Claudio Ronco ed Emanuela Vozza (violoncelli)

Sabato 5 ottobre per la Nona Giornata del Contemporaneo l'Associazione Culturale Concerto d'Arte Contemporanea è lieta di invitare la S. V. alla visita della mostra Progetto Arca. Una scelta per un mondo futuro, a cura di Maria Luisa Trevisan, dell'atelier di Tobia Ravà ed alle ore 21 all'incontro musicale con Gianluigi Cavaliere: NON PORTANO SEGNI VISIBILI …..! I Poeti nella Canzone Letteraria.

Giovedì 17 ore 20.30 Parole in Arca. Racconti e poesie da un'idea di Giuseppe Bovo

Domenica 13 ottobre ore 21 Roy Doliner Da'at: l'arca della Sapienza

Pubblicazione con testi di Erika Ferretto, Antonio Costanzo, Maria Luisa Trevisan.

Organizzazione Concerto d'Arte contemporanea – Associazione culturale, in collaborazione con Francesca Giubilei, Antonio Costanzo, Anna Maria Corradini, Giorgia Fortunati, Valentina Mazzonetto, Sara Raquel Mason

Patrocini: Comune di Mirano e La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia

Brindisi gentilmente offerto da Castello di Roncade (TV)

Orario da mercoledì a domenica 15-19 su appuntamento

Allestimenti e grafica: Tobia Ravà

Ingresso gratuito. Visite, incontri e Workshop su prenotazione da mercoledì a domenica dalle ore 15 alle 19

Concerto d'Arte Contemporanea e PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea

via Miranese 42, 30035 Mirano

www.concertodartecontemporanea.org; www.artepardes.org; www.tobiarava.com. (anche su Facebook, My space e Twitter: ArtePaRDeS); e-mail: cartec@alice.it; mltrevisan@libero.it; tobiarava@libero.it


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