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Arte e Cultura

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lunedì 15 maggio 2017

Le meraviglie del mondo di Karam Sebastiano Cannarella

Da mercoledì 24 maggio presso la Azimut Capital Managenment SRG è possibile visitare la mostra personale "Le meraviglie del mondo" dell'artista Karam Sebastiano Cannarella. 

All'interno di Palazzo Bocconi, in Corso Venezia, 48 a Milano, un doppio percorso espositivo che attraversa, come in un viaggio virtuale, la storia dei luoghi e i capolavori dell'arte reinterpretati in chiave contemporanea.

La mostra si snoda in due zone espositive, la prima costruita sull’esempio dei capolavori dell’arte tra cui La ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, La camera di Van Gogh, La gioconda di Leonardo Da Vinci e continua nelle sale di ricevimento del terzo piano con le opere più recenti ed inedite dedicate ai monumenti della storia dell'architettura, tra cui sono raffigurate la Tour Eiffel di Parigi, il Duomo di Firenze , la Statua della Libertà di New York e il Colosseo di Roma.

Oltre venti opere esposte, realizzate dall'artista nel corso degli ultimi tre anni guidato da una forza misteriosa che lui stesso definisce "necessità interiore" e che ha suscitato in lui la creatività spontanea di forme e colori nutrita da un continuo studio della storia dell'arte e del patrimonio culturale. 

Nasce così un percorso culturale dove ad ogni opera si riconoscono monumenti di fama mondiale e capolavori di grandi maestri di diverse epoche storiche a cui l'artista ha dato la sua personale visione attraverso tecniche pittoriche e la rappresentazione di volti più vicini ai nostri tempi. 

In ogni opera, l'artista, non  si abbandona alla casualità ma si sforza di dare un'ordine alle informazioni che dalla sua mente affiorano, sottoponendole ad una disciplina pittorica. 

Egli si sofferma sui dettagli delle imponenti opere raffigurate che spesso sfuggono all'osservazione superficiale e ne offre una visione totalitaria dell'opera pittorica. Karam Sebastiano Cannarella vuole far arrivare, nella mente di chi guarda, il ricordo di qualcosa di già visto attraverso le emozioni, vuole far riaffiorare sensazioni del passato dandone nuova vita, in una dimensione sospesa, quasi onirica, in cui passato e presente sono chiamati a confrontarsi in una rielaborazione contemporanea. 

Passato e presente che si possono osservare anche dalle tecniche utilizzate, dove i particolari dei monumenti sono dettagliati da tratti precisi quasi a voler rimarcare un passato forte e imponente che viene sovrastato dalle cromature di colori che sembrano portare in se un moto dinamico in assoluto contrasto e che si dissolvono in una continuità di  macchie cromatiche o segni calligrafici disperdendo l'elemento prepotente della storia facendo emergere una composizione autonoma e riconoscibile.

Nella sua produzione artistica Karam Sebastiano Cannarella pone in evidenza il valore intimo delle opere d'arte di fama mondiale aggiungendo la forza creativa del suo stile personale basato sulla potenzialità delle cromie.

La mostra sarà presentata in anteprima martedì 23 maggio alle ore 18,00 alla presenza del critico d'arte Giorgio Grasso, nel corso della serata saranno messe all'asta  due opere dell'artista, eseguite nell'anno appena trascorso, dal titolo Sirenetta e Duomo di Milano. 

Giovedì 25 maggio alle 18,00, è previsto il vernissage con presentazione e visita guidata di tutte le opere. Sia la preview che il vernissage sono a numero chiuso solo su invito mentre nei giorni successivi e fino al 16 giugno è possibile visitare la mostra  gratuitamente su prenotazione.

Azimut Capital Managenment SRG
Corso Venezia, 48 Milano
dal 24/05 al 16/06
preview 23/05 ore 18,00
vernissage 25/05 ore 18,00
Prenotazione visita: Daniele 339.6638095 - Maria Grazia 349.4000211
Press office: paola.butera@gmail.com - 328.8299223


venerdì 12 maggio 2017

Sementi Festival prosegue con Jacopo Fo e "Bio per una notte"

SEMENTI FESTIVAL PROSEGUE CON JACOPO FO E “BIO PER UNA NOTTE” Domani sabato 13 maggio a Corinaldo, tra le colline marchigiane in provincia di Ancona, secondo e ultimo giorno di appuntamenti gratuiti del Festival che prosegue con tavole rotonde dedicate al biologico, uno spettacolo di Jacopo Fo, il concerto di musica jazz del Massimo Morganti Quartet e si conclude con “Bio per una notte”, la non-stop notturna in cui l'intero paese e gli esercizi commerciali adottano uno stile di vita sano e consapevole

Iniziare la giornata molto presto, con la sana pratica dello yoga già a partire dalle 7.30 nella Piazza di uno dei “Borghi più belli d'Italia”? Domani sabato 13 maggio sarà possibile nell'ambito del secondo e ultimo giorno di Sementi Festival, in Piazza Il Terreno a Corinaldo, in provincia di Ancona, con gli insegnanti dell'Ashram Joytinat Yoga Ayurveda, realtà fondata nel 2003 dal maestro indiano Joythimayananda, che costituisce uno dei più importanti centri per la diffusione dello Yoga e delll'Ayurveda in Italia.

A partire dalle ore 10.00 avrà poi luogo, sempre presso la Piazza Il Terreno, una tavola rotonda dal titolo “Agricoltura tra sostenibilità e mercato: dai semi antichi all'ape robot”

Come salvare l'agricoltura? 

Come garantire la sopravvivenza delle specie vegali autoctone nell'economia di mercato? Quali sfide attendono l'agricoltura biologica nel misurarsi con una richiesta sempre crescente da parte dei consumatori? 

A queste e altre domande risponderanno il dottor Franco Berrino,medico epidemiologo di fama internazionale, già direttore del Dipartimento di Medicina  Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, insieme a Giovanni Piersanti - presidente Cooperativa Agricola Cesenate - Bruno Sebastianelli, Antonio Lo Fiego (responsabile tecnico di Arcoiris sementi biologiche e biodinamiche) e i rappresentanti delle sigle AIAB e ANABIO.

Alle 18.00 avrà poi luogo, sempre in Piazza il Terreno, la conferenza-spettacolo "Vivere in eterno mangiando solo dinosauri" di Jacopo Fo, fondatore di Alcatraz in Umbria, scrittoreattoreregista e attivista, pioniere nell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili in Italia: un divertente appuntamento su biologico, stili alimentari e argomenti affini a Sementi Festival teso a coinvolgere il pubblico in modo diretto e ironico per stigmatizzare manie e luoghi comuni che hanno come soggetto l'alimentazione.

Ad accompagnare gli appuntamenti della giornata una serie di menù elaborati per l'occasione da Franco Berrino e il maestro Joythimayananda, dal 1972 insegnante di Yoga, meditazione e massaggio secondo la visione olistica Ayurvedica di cura della salute del corpo e dello spirito (disponibili dalle ore 12.30 e 19.30, presso l'Arena del Sol Nascente e sabato anche: menù adulti 12 euro e menù bambini 8 euro.
La prenotazione è fortemente consigliata allo 071 679032 o al 366 734982).

E, ancora, tanti appuntamenti anche per i più piccoli: dalle ore 15 alle ore 19.30 circa sarà sempre aperto uno spazio gratuito bambini 1-3 anni gestito dagli operatori e dai volontari dell'associazione Ashram Joytinat, alle ore 16.00 verranno piantati gli alberi per i nuovi nati nel 2016 e 2017, mentre a partire dalle 17.00 saranno proposti i laboratori “Coloriamo con la verdura” e la lettura di storie ispirate alla terra con la partecipazione dei volontari di “Nati per leggere”; il tutto accompagnato da una gustosa merenda biologica.

Gli appuntamenti di Sementi Festival sono tutti gratuiti e a organizzare la manifestazione sono il Comune di Corinaldo e l'Ashram Joytinat Yoga Ayurveda in collaborazione con associazioni di livello come “La Grande Via” - istituita da Franco Berrino, Luigi Fontana ed Enrica Bortolazzi allo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la prevenzione delle malattie e la longevità in salute – e la cooperativa agricola biologica marchigiana “La Terra e il Cielo”, tra le prime e più durature esperienze biologiche nel panorama italiano.

Dopo il successo di ieri sera dalle 19.30 torna “Bio per una notte”: una non-stop notturna dedicata al biologico con un mercato per le vie del centro storico di Corinaldo e la possibilità di conoscere e incontrare i produttori del biologico della zona. Anche alcuni ristoranti hanno adottato menù biologici, mentre gli esercizi commerciali propongono prodotti in linea con la serata. E ancora artigianato locale, il mercato dei mestieri e delle tradizioni, la possibilità di ricevere massaggi ayurvedici, oltre a quella di acquistare e scambiare semi antichi e rari di specie poco diffuse e tanto altro.

Alle ore 21.30 si conclude la due giorni con il concerto di musica jazz Musiplano, del Massimo Morganti Quartet: ultimo lavoro di Massimo Morganti (trombone), accompagnato in concerto da Stefano Paolini (batteria), Paolo Ghetti (contrabbasso) e Stefano Onorati (piano).

Ma Sementi prosegue con un “dopo Festival” anche domenica 14 maggio presso l'Ashram Joytinat (via Ripa 24, Corinaldo – tel. 071 679032; ashram@joytinat.it). Dalle ore 7.30 sarà possibile praticare yoga, mentre a partire dalle ore 11.00 porte aperte per scoprire le attività dell'Ashram. Dalle 12.30 pranzo a base di cibi biologici, mentre alle 15.00 ha luogo il particolarissimo “concerto” Musica delle Piante, in collaborazione con Damahur Bologna: con un apposito macchinario sarà possibile ascoltare i suoni emessi dalle piante presenti nell'ambiente, ma anche “conoscere” la voce delle proprie piante nel caso in cui le si portino da casa. Il costo del pranzo e della particolare esperienza musicale è di 15 euro (consigliata prenotazione 071 679032).
Sementi Festival gode del Patrocinio del Comune di Corinaldo.
Per informazioni e dettagli sul programma:
Comune di Corinaldo - Ufficio Turistico I.A.T.
Tel. 071 7978636 – iat1@corinaldo.it
www.corinaldo.it
www.corinaldoturismo.it

Ivano Tomat, Tracce e Sedimenti

Mostra personale presso Rilievi Contemporary Art, Roma
martedì 16 maggio 2017 ore 18.30

Inaugura martedì 16 maggio, ore 18.30, presso la galleria Rilievi Contemporary Art, la mostra Tracce e Sedimenti di Ivano Tomat, che si snoda su due registri: quello del colore, con poche variazioni, prediligendo una gamma polverosa e smorzata; la contrapposizione tra pieno e vuoto, dentro e fuori, l’aggetto della materia o la sua corrosione. 

L’esposizione è una panoramica sugli ultimi dieci anni del lavoro dell’artista: tre opere inedite del 2016-17, prive di riferimenti grafici, che indagano ritmo e geometrie insiti negli accostamenti di toni contrastanti, vengono messe a confronto con tavole o tele dove alfabeti magici affiorano dalla superficie, e con lastre “arrugginite” che contengono in nuce entrambe le direzioni, andando fino alle origini figurative dell’autore.

Ivano Tomat (Roma, 1957) comincia come disegnatore. Dopo l’Istituto d’Arte e gli studi di illustrazione presso l’Istituto Europeo di Design si specializza in incisione a puntasecca. Nel 1993 l’acquerello diventa il suo medium, astratto, dai timbri squillanti e i profili sinuosi. Poi torna alla tela e alla commistione di mezzi e generi. 

Che si esprima attraverso il gesso, l’acrilico o il legno l’intera ricerca verte sull’analisi delle dualità: della materia, del pensiero, della natura, della forma.
In un secondo momento compaiono simboli misteriosi, chiavi di accesso a mondi arcani, lettere indecifrabili e foglie stilizzate. I caratteri runici, primitivi; le continue cancellazioni, i graffi; la fascinazione per l’ignoto, l’oscuro, caratterizzano queste immagini e contaminano molte delle prove seguenti.

Oggi è focalizzato su dipinti che diventano bassorilievo. Una cadenza regolare, pieno-vuoto-pieno-vuoto, accompagna lo studio dell’incontro tra primari, secondari, complementari. Rosso, verde, viola, attutiti e mai strillati. «Il colore è emozione istantanea, non c’è un segno da leggere, basta uno sguardo, ti colpisce subito» (cit. l’artista).

Sebbene abbia cominciato a esporre nel 1995, è dal 2000 che le occasioni di presentare i propri lavori si fanno più frequenti. Sono da segnalare le collettive: Universo mare, I classificato nella sezione installazioni del Concorso Nazionale Romanatura organizzato dalla Regione Lazio al Porto di Ostia (2003); Sagome 547, a cura di Horti Lamiani Bettivò (2005); L’arte seduta, Vitarte, Viterbo (2006); Impronta Globale, a cura di Daniele Arzenta all’ISA Istituto Superiore Antincendi, Roma (2009); Marche d’acqua, Premio internazionale di acquerello, Fabriano (2010); Insieme, Banca d’Italia, col Patrocinio dell’Ambasciata del Guatemala (2011). Con la mostra Tracce e Sedimenti Ivano Tomat, a quasi dieci anni di distanza dall’ultima personale al Museo degli Strumenti Musicali di Roma, propone una visione completa degli sviluppi della propria indagine che, pur nelle diverse direzioni prese, rimane sempre fedele a determinati presupposti: la magia della pittura, l’azione che scava nella profondità del piano, il gusto per la qualità non sofisticata degli elementi.



Ivano Tomat, Tracce e Sedimenti
mostra personale di pittura

Inaugurazione: martedì 16 maggio 2017 ore 18.30
Dal 16 al 23 maggio 2017
Orari: dal lunedì al sabato 11.00-19.30

Rilievi Contemporary Art
Via della Reginella 1A, Roma
galleriarilieviroma@gmail.com
fb: Rilievi-Contemporary-Art


MOSTRA KOKODÉ KAMIGAMI ここで神々: “Qui si incarnano gli dei” > la mostra che racconta la più misteriosa delle arti marziali e la spiritualità che la contraddistingue > il SUMO > PALAZZO MOROSINI, VENEZIA


Marco Sesana, Country Manager e AD di Generali Italia e Philippe Donnet Group CEO di Generali,
hanno inaugurato oggi - alla presenza del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e degli artisti Philippe Marinig e Daimon Kinoshita - la mostra che celebra la più misteriosa tra le arti marziali: il Sumo.


PALAZZO MOROSINI
A VENEZIA CELEBRA L'ARTE GIAPPONESE CON LA MOSTRA

KOKODÉ KAMIGAMI ここで神々: "Qui si incarnano gli dei"

11 maggio - 16 luglio 2017
Palazzo Morosini, Venezia




    


Marco Sesana, Country Manager e AD di Generali Italia e Philippe Donnet Group CEO di Generali, hanno inaugurato oggi - alla presenza del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e degli artisti Philippe Marinig e Daimon Kinoshita - la mostra che celebra la più misteriosa tra le arti marziali: il Sumo.

Generali Italia apre al pubblico Palazzo Morosini a Venezia offrendo la possibilità di visitare gratuitamente lo storico edificio, che ospiterà KOKODÉ KAMIGAMI ここで神々, che letteralmente vuol dire "Qui si incarnano gli dei". Una mostra che racconta, attraverso l'arte della fotografia unita alla pittura, la pratica più misteriosa delle arti marziali e la spiritualità che la contraddistingue: il Sumo.
 
L'evento, promosso e organizzato da Generali Italia, in collaborazione con Arthemisia e contestualmente alla 57. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, rientra nel programma di Generali Italia Valore Cultura, che ha l'obiettivo di sostenere le migliori iniziative artistiche e culturali e promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.
La mostra, che apre al pubblico dall'11 maggio al 16 luglio 2017, è curata da Xavier Martel, docente di storia dell'arte del XIX secolo all'Università Paris I.
 
Attraverso 33 opere l'artista giapponese Daimon Kinoshita – incisore di ukiyo-e – e il fotografo francese Philippe Marinig illustrano tramite la commistione della loro stessa arte il mondo della forza, dell'intelligenza e dell'accettazione di sé dei lottatori di sumo, i sumotori che diventano rikishi se professionisti.
 
Gli artisti, che lavorano entrambi sullo stesso tema, raccontano le origini di questa antica lotta che è lo sport nazionale del Giappone dove i contendenti, immortalati nella quotidianità dalla macchina fotografica di Marinig, si allenano nelle heya (le palestre dette anche scuderie) o si affrontano nel dohyo (la zona di combattimento), indossando il mawashi (il caratteristico perizoma) e acconciando i capelli con la oi-cho mage (la particolare crocchia).
Nelle opere in mostra anche la rappresentazione dello yokozuna, il grande campione per eccellenza distinguibile perché durante l'ingresso sul dohyo indossa la pesante corda annodata detta tsuna. E a questa figura è dedicata un'intera sezione che narra il successo del giapponese Kisenosato, il 72° yokozuna in tutta la storia del Sumo, lunga più di 400 anni. Kisenosato, dopo aver vinto il torneo Grand Sumo di Spring 2017, ha raggiunto l'apice del successo a distanza di 19 anni dall'ultimo yokozuna giapponese.
 
L'evento vede come sponsor tecnici Shoei, Awagami Factory e Fujifilm, media partner Billionaire e Gatehouse. Gli artisti sono rappresentati da Atelier Visconti.


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1ª Giornata Nazionale dei Beni Comuni di Italia Nostra - Sabato 13 e domenica 14 maggio iniziative in tutta Italia




1ª Giornata Nazionale dei Beni Comuni di Italia Nostra
Monumenti, palazzi, chiese, musei, cimiteri, grotte, aree archeologiche, borghi, ma anche un focus parchi, aree verdi, orti sociali, aree umide, aree marine protette, interi paesaggi
Sabato 13 e domenica 14 maggio iniziative in tutta Italia


Il 13 e 14 maggio 2017 Italia Nostra lancia la prima "Giornata nazionale dei Beni Comuni" con iniziative in tutto il Paese che coinvolgeranno direttamente i cittadini per sensibilizzarli sull'importanza di tutelare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Monumenti, palazzi, chiese, musei, cimiteri, grotte, aree archeologiche, borghi, ma anche parchi, aree verdi, orti sociali, aree umide, aree marine protette, interi paesaggi segnalati dalla capillare rete di sezioni locali dell'Associazione perché in degrado, abbandono o pericolo, saranno al centro di azioni di tutela, pulizia, recupero e valorizzazione in cui la popolazione locale sarà coinvolta in prima persona. Obiettivo di questa nuova iniziativa di Italia Nostra è la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e degli organi di informazione sul ruolo strategico che i beni comuni ricoprono per la crescita sociale, culturale ed economica del nostro Paese.
Dopo il tragico terremoto del Centro Italia, che ha colpito duramente anche monumenti storici e identitari, è emersa in modo evidente il dolore per la loro perdita, il valore affettivo e il legame che le popolazioni hanno nei confronti di questi beni considerati, ingiustamente, patrimonio culturale minore. 
Così, dopo il successo della Lista Rossa, che continua a raccogliere e aggiornare l'elenco dei beni in pericolo in tutto il Paese, l'Associazione ha deciso di lanciare una nuova iniziativa per attirare l'attenzione di cittadini, istituzioni e amministrazioni sull'importanza del nostro individuando nel loro territorio un "bene comune" inteso come patrimonio "condiviso della Nazione" e metterlo al centro di iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione.
Da Nord a Sud ecco gli appuntamenti:
Cappella campestre di S. Pietro apostolo – Mombarcaro (Cuneo) - a cura della Sezione di ALBA

Cimitero Monumentale di Alessandria - a cura della Sezione di ALESSANDRIA
Le grotte carsiche di Praia a Mare: dall'abbandono alla valorizzazione - a cura della Sezione di ALTO TIRRENO COSENTINO
Santa Maria di Portonovo (bene gestito da Italia Nostra) e Focus Parchi: "La politica dei Parchi e per i Parchi" - a cura della Sezione di ANCONA
Chiesa rupestre di Santa Croce ai Lagnoni - a cura della Sezione di ANDRIA
Una nuova "Limonaia" a Pianosa - a cura della Sezione dell'ARCIPELAGO TOSCANO
I Medici: ritratti, ville e altri itinerari medicei in Toscana – a cura delle Sezioni ARCIPELAGO TOSCANO e MEDIO VALDARNO
Megara Hyblaea - a cura della Sezione di AUGUSTA
Focus Parchi: il Parco naturale Tre Cime a Dobbiaco - a cura della Sezione di BOLZANO
Ospedale Neuropsichiatrico Provinciale di Racconigi (Cuneo) - a cura della Sezione di BRA e FOSSANO
Colle Ricciuto in Agro di Duronia - a cura della Sezione di CAMPOBASSO
Ipogeo Moutrisi – Rossignoli, Terme Lomuscio e Tempio Giove Toro - a cura della Sezione di CANOSA
Geosito della Zinga - a cura della Sezione di CASABONA
Chiesa di San Rufo Martire e Abbazia benedettina di San Pietro ad Montes – Piedimonte di Casolla - a cura della Sezione di CASERTA
Chiesa di San Filippo Neri e ripristino dell'ex manifattura dei tabacchi denominato Conservatorio di S. Maria del Rifugio - a cura delle Sezioni di CAVA DEI TIRRENI e SALERNO
Palazzo Sirena - a cura delle Sezioni di CHIETI e PESCARA
Baluardo di Don Pedro con gli stemmi e baluardo San Giacomo con orto botanico (gestito da I.N.) del castello-fortezza di Carlo V - a cura della Sezione di CROTONE
Galleria d'Arte Moderna - a cura della Sezione di FAENZA
Centro storico di Cortemaggiore - a cura della Sezione di FIORENZUOLA E VALDARDA
L'Arena Forlivese: i luoghi dello spettacolo come bene comune - a cura della Sezione di FORLÌ
Focus Parchi: Parco nazionale del Gargano – a cura della Sezione del GARGANO
L'area umida del Lago di Vetoio: prospettive di conservazione e valorizzazione - a cura della Sezione di L'AQUILA
Palmaria, Isola Parco - a cura della Sezione di LA SPEZIA
Borgo di Fogliano - a cura della Sezione di LATINA
Le fonti storiche di Macerata - a cura della Sezione di MACERATA
Chiesa Monumentale di San Maurizio a Mantova - a cura della Sezione di MANTOVA
Apertura straordinaria della Sala della Musica di Villa Negri De Salvi ad Albettone (VI) - a cura della Sezione di MEDIO BASSO VICENTINO
Chiesa dello Spirito Santo, sita nel centro storico del Comune ibleo - a cura della Sezione di MELILLI
Le ville Cavallini e Palazzola beni comuni da salvare - a cura delle Sezioni di NOVARA e VERBANO CUSIO OSSOLA
Villa Giulia e chiesa di S. Giovanni all'Origlione - a cura della Sezione di PALERMO
Il centro storico di Penne - a cura della Sezione di PENNE
Inaugurazione dell'Orto sociale a Tricarico - a cura della Sezione di POTENZA
Chiesa e Convento di San Francesco - a cura della Sezione di PISA
Focus Parchi: I parchi naturalistici della città metropolitana di Reggio Calabria – a cura della Sezione di REGGIO CALABRIA
Focus Parchi: Parco Appia Antica (Appia Day) - a cura della Sezione di ROMA
Villa Borghese – incontro pubblico - a cura della Sezione di ROMA
Focus Parchi: Delta del Po, un tesoro da salvare - a cura della Sezione di ROVIGO
Valorizzazione dei tesori naturalistici e archeologici della vallata di Bega, presso il comune di Bonnanaro - a cura della Sezione di SASSARI
Focus Parchi: Area Marina Protetta Porto Cesareo - a cura della Sezione di SALENTO OVEST
La Chiesa del Collegio dei Gesuiti - a cura della Sezione di SIRACUSA
Il Castello dei Castriota di Parabita e la chiesa rurale di Sant'Angelo - a cura della Sezione di SUD SALENTO
Il Paesaggio del Tigullio - a cura della Sezione di TIGULLIO
Focus Parchi: Scopi e funzioni delle aree protette (convegno di studi del 5 maggio) - a cura della Sezione di TRENTO
Cavallerizza Reale di Torino - a cura della Sezione di TORINO
Villa Savorgnan e il suo territorio nel borgo di Flambro - a cura della Sezione di UDINE
Orti Aperti di maggio - a cura della Sezione VALMARECCHIA
Parco Archeologico del Quadrilatero, Borgo Monteodorisio, Acquedotto e Cisterne romane - a cura della Sezione di VASTO
La platea marciana dell'umanità: passeggiata in piazza San Marco - a cura della Sezione di VENEZIA
La tenuta di Cavour a Leri (Comune di Torino) - a cura della Sezione di VERCELLI
Il Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio - a cura della Sezione di VERONA
Focus Parchi Parco dell'Appennino Lucano - a cura della Sezione di VULTURE ALTO BRADANO





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mercoledì 10 maggio 2017

A HOUSE, HALFWAY | Gandolfo Gabriele David e Carmelo Nicotra @ Fondazione Sandretto Re Rebaudengo | Torino 16 Maggio ore 19,00

Associazione Mesime 
comunica
Gandolfo Gabriele David e  Carmelo Nicotra 
A HOUSE, HALFWAY 
Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
martedì 16 maggio 2017
ore 19,00

 

L'artista Gandolfo Gabriele David porta a Torino: BET_LEHEM_LA CASA DEL PANE.


In aramaico il termine BET_LEHEM viene tradotto come "CASA DEL PANE", cioè il luogo dell'ospitalità e dei bisogni primari, del nutrimento e del riparo.

Il progetto è itinerante e ha visto le sue prime tappe svolgersi al MUSEO RISO di Palermo e al Castello Federiciano di Salemi. Realizzato in collaborazione con Dimora OZ e diverse associazioni che gestiscono progetti di accoglienza migranti (Asante Onlus, Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, CORF di Salemi). 

Importante il coinvolgimento dei giovani del Servizio Volontario Europeo e del Liceo Classico statale G. Meli di Palermo.

L'installazione è stata realizzata nel corso di alcuni workshop in cui immigrati e residenti hanno potuto conoscersi e confrontarsi attraverso l'esperienza della panificazione.

A ogni pane realizzato sono stati affidati segni, simboli e messaggi di rinascita raccolti e attivati attraverso laboratori di narrazione.

Il concetto di rinascita è un invito rivolto alla collettività, per riflettere sul senso dell'accoglienza, una pratica a partire dalla quale ridefinire il tessuto sociale, economico e civile.

Carmelo Nicotra presenta a Torino: Costruzione esagonale | 2014 | tavolo in legno e ferro, mattoni laterizi, cemento | 200 x 105 cm

Tra i colori che compongono il paesaggio dell'entroterra siciliano ce n uno ricorrente: il rosso proprio dei laterizi usati nell'edilizia. 

Un gradiente preciso, che in Sicilia ha simboleggiato negli anni tendenze contrastanti: da un lato la fiducia nel poter costruire il proprio futuro, dall'altro l'abusivismo sfrenato che spesso lasciava solo opere incomplete, che deturpavano il paesaggio urbano ed ambientale. 

Favara, piccolo paese dell'agrigentino, è una di queste realtà.

L'opera Costruzione esagonale di Carmelo Nicotra riflette su questa dualità attraverso i suoi materiali più semplici, come il cemento e il laterizio, e l'inserimento di un elemento chiave per riflettere sul fenomeno: un tavolo di scuola dell'infanzia, che funge da base dell'opera. 

Un "monumento incompiuto", semplice e minimale, in cui l'inserimento di questo elemento apparentemente fragile, quanto simbolico, ricorda il peso che le nuove generazioni, eredi involontari di questo fardello, devono superare se vogliono restituire vita, legalità e un nuovo senso estetico, a questi piccoli centri urbani.

(Testo di Maria Giovanna Virga)

domenica 7 maggio 2017

VISIONARY ART SHOW – CONTEMPORARY ART & SPETTACOLO A LECCE DAL 14 AL 28 MAGGIO

VISIONARY ART SHOW
Evento di Arte Contemporanea e Spettacolo
Art Director Dores Sacquegna
Dal 14 al 28 Maggio 2017
Inaugurazione Domenica 14 Maggio alle ore 18,00
Palazzo Vernazza Castromediano, Lecce

Regia/Curatore:
Dores Sacquegna
Luogo/Date
PALAZZO CASTROMEDIANO VERNAZZA
Vico Vernazza 8 (Piazza Pellegrino) Lecce
Dal 14 al 28 Maggio 2017
Inaugurazione 14 Maggio ore 18:00
Giorni/Orari
Tutti i giorni: 16,00-20,00h
Ingresso libero

VISIONARY ART SHOW è un progetto unico nel panorama italiano e internazionale. Fondato e diretto da Dores Sacquegna – Art Director di Primo Piano LivinGallery -  la manifestazione artistica è il perfetto connubio tra arte contemporanea e spettacolo, con anteprime nazionali, talk show, premi, performance visuali, sonore e interattive e molto altro ancora.

Allestita  nel cinquecentesco Palazzo Vernazza Castromediano a Lecce – sito rituale della dea Iside -  la location diventa  il set immaginifico dove artisti internazionali mostrano al pubblico le loro creazioni, in una fusion di elementi dialoganti, di installazioni luminose e tecnologie interattive e sonore che traghetteranno i visitatori in uno show visionario.


La cerimonia di inaugurazione è il 14 Maggio dalle ore 18,00 sino alle ore 22,00 alla presenza del pubblico e di tutti gli artisti presenti. Durante la serata il talk show (lecture) con due delle voci più interessanti del panorama internazionale a cui sarà conferito il Premio alla Carriera: l'artista peruviana – residente a New York – GRIMANESA AMOROS, nota per le sue installazioni luminose monumentali in tutto il mondo e l'artista concettuale e ricercatrice greca POLYXENE KASDA,  con un intervento sul "Mito & Network" - tratto dal suo libro "The Conscious Eye|L'occhio cosciente o vigile",  nato in collaborazione con il prof. John Kontos una delle firme più interessanti sulla ricerca dell'Intelligenza Artificiale- un progetto iniziato negli anni'90 e caratterizzato dalla psicologia del profondo, da esperimenti e trasposizioni spazio-temporali, da tecnologie emergenti e concetti teorici della scienza computazionale e della linguistica della percezione. 
Conclude la serata la performance sull'Europa "La Promessa" dei performer salentini Massimiliano Manieri & Michaela Stifani.                    

I talk show con premio alla carriera continuano con un tributo ad uno dei più conosciuti scultori italiani: Sauro Cavallini in collaborazione con il Centro Studi Cavallini di Fiesole-Fi (19 Maggio). Le sue opere sono in collezioni pubbliche come il Palazzo del Governo a Bonn (Germania), Rai a Firenze, San Miniato Chiesa a Firenze, Palazzo degli Affari a Firenze, Palazzo dei Diritti dell'Uomo a Strasburgo (Francia), Principato di Monaco, con vernissage dei principi Ranieri III, il figlio Alberto e Francesco Cossiga. 

Tra Educational Programs & Exhibition Programs, l'evento offre al pubblico uno spettacolo senza uguali. 

Dal 15 al 28 Maggio tre straordinarie performance in programma con sonorità e tecnologie interattive a cura di: la flautista salentina Giorgia Santoro con "Deja Vù" (19 Maggio),   il duetto di artisti e cabarettisti francesi Sandra Detourbet & Nicolas Gasiorowski con "Les Charlowski & BB Blue" (21 Maggio),  il collettivo berlinese Ephemeral Tomorrow composto dall'artista italiano Riccardo Torresi, dall'artista francese Maxime Lethelier, dalla musicista e compositrice giapponese Asako Fujimoto, dall'architetto e urbanista italiano Andrea Cucinotta, con l'installazione interattiva e performativa "Satellarium" (28 Maggio). Dal 15 al 27 Maggio vanno in onda cinque video animazioni ispirate ai capolavori del passato e del mito nella sezione MASTERPIECES, con altrettanti Maestri della video arte contemporanea: "Inverso Mundus" a cura del collettivo moscovita Aes+F Group, "Metamembrana & Hypermembrana" performance meccatronica del noto performer spagnolo Marcel.li Antunez Roca, "This is not a horror movie", della video artista italiana Silvia De Gennaro, "Paradise", del collettivo olandese Studio Smack.

La sezione Exhibition Programs, porta in mostra le opere di artisti contemporanei locali, nazionali e internazionali con una regia impeccabile le cui opere sono visibili in determinate aree del Palazzo che le ospita.

Come omaggio al sito rituale della Dea Iside, nove sale ospitano le opere di nove artisti di cui: il duo francese Sandra Detourbet & Nicolas Gasiorowski con "Risveglio", il russo Kostya August con "Terra", la tedesca Eva Koethen con "Kairos", l'inglese Andrea Vargas con "Orizzonte", l'egiziana Rasha Amin con "Utero", la greca Maria Pesma con "Rituali" e gli italiani Salvatore Sava con "Metamorfosi", Renato Tagliabue con " Mistero" e infine Maurizio Giarnetti con "Cielo".

Nell'area OPEN SPACE, le installazioni e le opere di artisti locali, nazionali e internazionali: dal Puerto Rico, Rosa Cruz, dalla Grecia Polyxene Kasda, Dimitris Strouzakis, George Syrakis, dalla Germania Stefan Havadi-Nagy, Fides Linien, Tom Schlaiss, Christel Sobke, dal Messico Teresa Olabuenaga, dalla Russia Alexandr Minaev, Andrea Vargas, dall'Olanda Rien Vörgers, dall'Australia Nel Ten Wolde e dall'Italia Giovanni Alfonsetti, Sauro Cavallini, Pierluca Cetera, D&S, Fernando De Filippi, Pina Della Rossa, Cristiano De Gaetano & Stefania Pellegrini, Angioletta De Nitto, Maria Luisa Imperiali, Giovanni Lamorgese, Dario Manco, Massimiliano Manieri & Pablo Peron, Rosemarie Sansonetti, Fabrizio Santona, Maria A. Scaringella, Roberto Tondi. 

L'area della SCREENING ROOM ospita una selezione di video art incentrata su spazi fisici e immaginari, che diventano tracce di un vissuto multiculturale nel video "Miranda" e "Ocupante" dell'artista peruviana Grimanesa Amoros;  una indagine che rivela l'aspetto femminile nella guerra tra Iran e Iraq nel toccante documentario " Ascending Voices" della regista iraniana Sofi Basseghi, che racconta i contrasti e le contraddizioni all'interno del teocratico governo iraniano. 

Il viaggio continua con la video animazione "Home" dell'italiana Silvia De Gennaro. Il video racconta l'odissea di un giovane siriano in fuga dagli orrori della guerra e il dramma dei profughi che, in luogo della sospirata accoglienza, trovano in Europa barriere e fili spinati. La parola "Home" si ripete come un mantra insieme ai passi inesorabili del protagonista, è il suono del suo bisogno e della nostra colpa.

Un viaggio virtuale nella area 3D PROJECT ROOM ( in onda dal 14 Maggio ) ospita le opere di artisti nazionali e internazionali di cui: dall'Ungheria, Erika Erdész, dall'Olanda Cor Fafiani, dalla Russia, Anastasia Antonova (alias Lea Daniel) e Vitaly Maximenko, dagli Usa, Jaja Dario e Christine Palamidessi,  dall'Italia Massimiliano Manieri & Pablo Peron, dal Canada Monte Wright. Per accedere alla galleria bisogna collegarsi alla pagina https://visionaryartshow.live/exhibition-program/3d-virtual-gallery

Tutti gli artisti in mostra concorrono al premio "BEST VISIONARY ARTIST" che sarà conferito loro durante la cerimonia di Finissage il giorno 28 Maggio alle ore 18,00. Catalogo in mostra. 

Ingresso libero

htpp://visionaryartshow.live/  
primopianoexhibition01@gmail.com
TEL: 349 37 20 659

Grandi Eventi dell’Agro Romano-Pontino I quindici anni di Arte in Classe 2002 – 2017, con il riconoscimento del “metodo Guadagnuolo”

Grandi Eventi dell'Agro Romano-Pontino
I quindici anni di Arte in Classe 2002 – 2017
con il riconoscimento del "metodo Guadagnuolo"

I WORKSHOP IN ITALIA. L'artista Bruno Munari è stato il primo, che negli anni '70, ha istituito i workshop creativi. Successivamente viene istituita la Fondazione Ratti a Como, con l'apporto di diversi artisti; nelle vicinanze di Treviso opera la Fabbrica Benetton con l'artista Oliviero Toscani; a Venezia la Fondazione Claudio Buziol; da quindici anni si sono imposti a livello nazionale ed internazionale i workshop di Aprilia (LT), creati e diretti dall'artista Francesco Guadagnuolo che li ha chiamati "Arte in Classe".

Una didattica innovativa per il mondo dell'Istruzione scolastica

Una grande avventura artistica, quella del M° Francesco Guadagnuolo che ha portato i suoi workshop creativi a imporsi in campo nazionale e internazionale e ad essere riconosciuti come esempio e risorsa di ricchezza d'idee per la Scuola Italiana con il suo "metodo Guadagnuolo" pubblicato nel 2010. «

Ho visto in lui – ha scritto il Prof. Giovanni Bollea considerato il padre della neuropsichiatria infantile a livello mondiale – un uomo che desiderava ardentemente captare la necessità educativa italiana, ed ora posso dire che è riuscito a porre alla conoscenza dei nostri ragazzi una realtà stupenda ed unica del panorama scolastico nazionale».


"GiornalArt X Immagini", l'attualità diventa espressione artistica
Verrà presentata la nuova pubblicazione di Francesco Guadagnuolo "GiornalArt X Immagini" (prefazione dello Storico dell'Arte Antonio Gasbarrini), nell'ambito della mostra "Arte in Classe" giunta alla 15ª Edizione Patrocinata dal Comune di Aprilia. La mostra sarà inaugurata, sabato 13 maggio 2017, alle ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale - Sala Manzù di Aprilia.

"GiornalArt X Immagini" è un giornale creato dal Maestro Guadagnuolo e dalla sua squadra di giovani allievi che riguarda i maggiori avvenimenti mondiali che vanno dal 2016 al 2017. "GiornalArt X Immagini" si sfoglia come un giornale, ma viene più visto che letto grazie alle immagini create.  

"GiornalArt X Immagini" trae le rubriche giornalistiche con notizie e approfondimenti sui diversi temi: Cronache Italiane, Cronache dal Mondo, Politica internazionale, Cronaca di frontiera, Cultura, Letteratura, Musica, Spettacolo, Sport e Lavoro.

  "GiornalArt X Immagini" ha così per fine il conseguimento di una formazione vera della "cultura visiva" e dunque l'itinerario metodologico non può prescindere dall'arte attiva, che elargisce fantasia e invenzione in un contesto giornalistico pluridisciplinare e consente l'accostamento alla realtà in sinestesia.

Il Progetto "Arte in Classe" ha avuto da subito un doppio canale: uno riguarda le opere pittoriche e l'altro la Video-arte, una multimedialità web, che incorpora arte, scrittura, fotografia e musica su tematiche forti, che parlano su basi giornalistiche mondiali e sui problemi dell'esistenza umana, nel rispetto dell'ambiente e dei valori della vita. 

Una serie di video-arte, sulle tecniche informatiche che cambiano radicalmente il linguaggio che opera sulla percezione della realtà e diventa un modo adatto per adeguare la materia dell'arte ai nostri tempi. 

Quest'arte creata con l'ausilio del computer è legata alla ricerca tecnologica, ha precise finalità comunicative e formative e non si ferma ad una documentazione della realtà, ma è la realtà che viene interpretata e filtrata nell'immaginario dei giovani. 

Il giovane allievo opera creativamente su norme estetiche-comunicative offrendoci un iter espressivo, in una vera formazione delle arti visuali, che guarda al mondo che cambia e che porti a riflettere sulla storia, politica, economia e scienza del Pianeta che viviamo.

Per uno sviluppo didattico-pedagogico rivolto alla formazione dell'uomo

"Arte in Classe" ha avuto sin dalla prima Edizione un grande successo, ed è diventato negli anni un appuntamento pubblico di grande interesse. Il Progetto è nato per garantire il lavoro di valenza creativa ed artistica insieme ad un rinnovamento in ambito psicologico dei giovani. "Arte in Classe" vuole sviluppare un adeguamento didattico al progresso della personalità, esaltarne la fantasia e le qualità giovanili.

Per preparare negli anni queste quindici Edizioni sono stati sperimentati nuovi procedimenti tecnici e sono state utilizzate le scienze che mettono in risalto l'individuo e pongono l'accento su astrazione e concetto, intelletto e intenzione, gioia e sofferenza. 

Tutti i prodotti si fondano sul rapporto mano-mente che evidenzia una consapevolezza fisica ed esistenziale. La mente pianifica e organizza le abilità e con l'applicazione permette di acquisire nuove esperienze e dominare la materia.

Le esperienze di vita si uniscono all'arte e fanno comunicare nei giovani il loro mondo interiore. L'allievo, in questo caso, reputa importante, per esprimere le proprie idee, conoscere i materiali che utilizza nella sua opera. 

Il segno è strumento di espressione delle tensioni della vita; il colore attraverso la forma, esprime il significato originario delle cose. Negli elaborati sono presenti energie e pulsioni che portano il giovane a mettere in comunicazione il suo interno con l'esterno, l'interiore e l'esteriore.

Il Progetto serve per conseguire una formazione totalizzante della "cultura visiva" attraverso fantasie ed intenzioni che consentono l'unione tra l'individuo e la realtà. Nel 2015 il Progetto "Arte in Classe" è stato finalista alla VII edizione del Global Junior Challenge-Roma della Fondazione di Mondo Digitale, per i progetti innovativi delle scuole.

Pertanto il Progetto "Arte in Classe" è laboratorio di pensiero e di creatività, e come tale dobbiamo considerarlo in tutta l'utilità perché riesce a produrre quella maturità necessaria per la crescita dei giovani. Dice l'artista M° Francesco Guadagnuolo: «Ho sempre pensato ad un'istruzione dell'arte che possa costruire una nuova didattica, pluriculturale e multimediale, con la realizzazione del mio Progetto sono riuscito nel mio intento ed inoltre, perché questo non venga perduto, è necessaria la realizzazione del Progetto Museo denominato "Centro di Ricerca Arte in Classe" in modo che le nuove generazioni e la scuola in generale possano attingere quello che è stato il mio studio da artista e la mia ricerca in tutti questi anni, per dare le basi ad un nuovo piano di studio nell'insegnamento per una scuola creativa di vera formazione culturale. Peraltro, "Arte in Classe" rientra nell'ambito dei "Grandi Eventi dell'Agro Romano-Pontino, (poiché il Progetto nasce in questo territorio), da me creato nel 2002 che abbraccia la zona dei Castelli Romani e tutto il territorio dell'Agro Pontino».

"Arte in Classe", verso una "Bauhaus" del Terzo millennio
«Questa visione delle cose – scrive lo Storico Sante Montanaro in riferimento al piano di lavoro di Guadagnuolo – riporta la conoscenza al superamento delle divisioni tra arti maggiori e minori, e l'arte si incontrerà sempre di più con la tecnologia, creando una mentalità nuova ed un nuovo modo di leggere la realtà, portando l'uomo ai confini del mistero della vita. Con questo nuovo atteggiamento nei confronti del conoscibile, alla cultura sarà restituita la sua più brillante vitalità»

Ed è per tutte queste cose che a Guadagnuolo è piaciuto accostare "Arte in Classe" a quella prestigiosa scuola tedesca che è stata la Bauhaus "casa della costruzione", che tanto ha influito su qualsiasi forma d'arte.

La Bauhaus non vedeva separazione tra arte, artigianato e design industriale, una ricerca posta fra modelli di bellezza e proprietà tecnica. Il piano di lavoro consisteva nel riunire l'arte all'industria produttiva, ovvero unire l'arte all'artigianato. Tale espressione si rivelò principalmente nel settore dell'architettura e del design. 

Anche se si diceva che Gropius non credeva all'universalità dell'arte ha chiamato intorno a sé artisti del calibro di Kandinsky, Klee, Albers, Moholy-Nagy, Feininger, Itten, è riuscito a conquistarli, convincendoli che il posto dell'artista è nella scuola e il suo dovere sociale è la dottrina dell'insegnamento.

La ricerca di Guadagnuolo volge soprattutto sull'universalità dell'arte cercando di suscitare l'attitudine a un'arte visiva che permetta la contaminatio con la letteratura, la musica, la scienza, la fotografia, ecc., una vera sintesi di linguaggi, che assieme alle nuove tecnologie possono essere motivo di nuovi modi di formazione all'arte e alla creatività. 

Ed è così che ha ben pensato Guadagnuolo di chiamare le quindici Edizioni di "Arte in Classe", verso una "Bauhaus" del Terzo millennio. 

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