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domenica 30 aprile 2017
Fondazione Nicola Trussardi | La Triennale di Milano: the exhibition LA TERRA INQUIETA is open to the public until August 20 at La Triennale in Milan
venerdì 28 aprile 2017
Forte di Bard: dal 30 aprile apre "IL FERDINANDO, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere" e la prima mondiale della mostra "Paolo Pellegrin. Frontiers"
INAUGURAZIONE del nuovo spazio museale
"IL FERDINANDO.
Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere"
e
prima mondiale della mostra
"Paolo Pellegrin. Frontiers" al Forte di Bard
Sabato 29 aprile ore 15.30
La mostra Paolo Pellegrin. Frontiers, realizzata site specific, racconta il dramma dei viaggi della speranza delle migliaia di migranti che fuggono in cerca di un futuro migliore.
Apre il 30 aprile al Forte di Bard nelle sale espositive de "Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere", il nuovo spazio museale dedicato all'evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera, una visione complessa e strutturata non solo del Forte di Bard, ma anche del contesto storico, sociale, culturale e geopolitico all'interno del quale esso è inserito nelle diverse epoche storiche: un viaggio nel passato che si conclude con una riflessione estremamente attuale sul presente.
Membro di Magnum Photos dal 2001, Pellegrin lavora con le più affermate testate internazionali e ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti, tra cui dieci World Press Photo e la Medaglia d'oro Robert Capa.
La mostra, realizzata in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos di Parigi e prodotta site specific per l'architettura delle sale espositive dell'Opera Ferdinando, integra ed attualizza i contenuti del nuovo Museo delle Frontiere evidenziando il tragico racconto del fenomeno migratorio in atto, ormai diventato tratto distintivo del nostro tempo.
Un fenomeno che secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni non si arresterà prima del 2050.
Le fotografie, in bianco e nero, di notevole impatto visivo ed emotivo, sono state scattate nel 2015.
La maggior parte di esse documenta la situazione sull'isola greca di Lesbo dove, secondo i dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), sono sbarcati più di 500.000 degli 850.000 rifugiati giunti in Grecia nel corso del 2015.
La mostra sarà aperta fino al 26 novembre.
"IL FERDINANDO. Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere"
Un coinvolgente viaggio attraverso l'evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera, tema ormai al centro dell'attualità politica internazionale.
Il 30 aprile 2017 il Forte di Bard apre "Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere".
Partendo dalla necessità di fornire maggiori chiavi di lettura storiche del Forte, il grande polo turistico-culturale della Regione autonoma Valle d'Aosta, si è reso necessario allargare – nel tempo e nello spazio – la conoscenza della fortezza ottocentesca nella storia di lunga durata dei sistemi di fortificazione attraverso una lettura delle Alpi in quanto limite, ostacolo, barriera naturale, frontiera mobile, territorio e linea di confine politico abitato e vissuto, attraversato e percorso, difeso e fortificato.
All'ambizioso progetto museografico che comprende già il Museo delle Alpi, dei percorsi tematici Le Alpi dei Ragazzi e delle Prigioni accanto a spazi dedicati a mostre temporanee di respiro internazionale, il Forte aggiunge un inedito prezioso tassello.
Collocato nell'Opera Ferdinando, situata al primo livello della rocca fortificata di Bard, il museo si estende su una superficie di oltre duemila metri quadri.
Il nuovo affascinante percorso storico si sviluppa in tre sezioni: il "Museo del Forte e delle Fortificazioni", "Le Alpi Fortificate (1871-1946)" e "Le Alpi, una frontiera?".
La prima parte, il "Museo del Forte e delle Fortificazioni", allestita nell'Opera Ferdinando Superiore, presenta una serie di ambientazioni storiche corredate da plastici, filmati e armi autentiche, con un iter narrativo che mette in luce l'evoluzione delle fortezze delle Alpi Occidentali attraverso il progredire delle armi e delle strategie militari, dei materiali e delle tecniche costruttive, a partire dall'epoca romana per giungere sino alle nuove soluzioni architettoniche e balistiche del Novecento.
La visita permette un apprendimento rapido: grazie alla riproposizione cinematografica di celebri spezzoni di film contenenti scene di guerra (Le Crociate - Kingdom of Heaven, Ridley Scott, 2005; Masada, Boris Sagal, 1981; Il mestiere delle armi, Ermanno Olmi, 2001; Alatriste, il destino di un guerriero, Augustin Diaz Yanks, 2006; The last valley, James Clavell, 1971; Revolution, Hugh Hudson, 1985; L'ultimo dei Mohicani, Michael Mann, 1992; Glory. Uomini di gloria, Edward Zwick, 1989, Cold Mountain, Anthony Minghella, 2003) e percorsi narrativi, cartografia d'epoca e contemporanea e scenografie ricreate con armi e ricostruzioni in scala di sezioni murarie di fortificazioni, lo spettatore è proiettato nell'epoca di pertinenza di ogni singola sala in un viaggio che lo vede protagonista.
La seconda parte del museo, "Le Alpi Fortificate (1871-1946)", collocata nelle sale dell'Opera Ferdinando Inferiore, è dedicata alle trasformazioni intervenute tra la fine del XIX e il XX secolo, e inserisce il Forte di Bard all'interno del sistema delle fortezze ottocentesche.
Al suo interno sono riproposti modelli in scala e ricostruzioni scenografiche, volti a evidenziare non solo i caratteri considerati maggiormente rappresentativi delle fortificazioni nell'arco alpino, ma cercando anche di rendere protagoniste le Alpi stesse, teatro di un'evoluzione tecnologica che le ha portate a divenire "la frontiera d'Italia".
Un racconto nell'evoluzione delle fortezze attraverso il progredire delle armi, il mutare dei materiali e delle tecniche costruttive, il graduale ispessimento dei muri, la collocazione dei Forti in luoghi sempre più dominanti, l'evolversi delle metodologie strategiche e delle soluzioni architettoniche, il tutto costantemente rapportato alle capacità offensive del nemico.
Il tema della montagna militarizzata è toccato nelle sezioni dedicate alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza, sempre puntando sull'impatto evocativo affidato a un approccio multimediale.
La terza e ultima parte del museo pone l'interrogativo "Le Alpi, una frontiera?" con l'obiettivo di mettere il visitatore nella condizione di riflettere sul percorso compiuto e sul significato da dare al termine frontiera: confine o barriera? Ostacolo o tratto d'unione?
Si delinea così un percorso espositivo che trasmette una visione complessa e strutturata non solo del Forte di Bard, ma anche del contesto storico, sociale, culturale e geopolitico all'interno del quale esso è inserito nelle diverse epoche storiche: un viaggio nel passato che si conclude con una riflessione estremamente attuale sul presente.
Il visitatore è così protagonista di un dialogo con il luogo in cui si trova, alla ricerca di un'identità, quella delle Alpi, in continua evoluzione, che diviene crocevia delle grandi vicende del passato e di quella storia degli uomini fatta di semplici memorie e azioni.
Il Ferdinando. Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere
Forte di Bard. Valle d'Aosta
Orari: da martedì a venerdì: 10.00 – 18.00 | sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00
chiuso il lunedì
Tariffe: Intero 9,00 euro | Ridotto 7,00 euro | Ridotto ragazzi (6-18 anni) e scuole: 5,00 euro
Cumulativo adulti (Museo delle Alpi, Il Ferdinando, Prigioni) 15,00 euro
Visita guidata (per gruppi) sino a 25 persone 80,00 euro + biglietto ingresso ridotto
Le tariffe sono comprensive dell'ingresso alla mostra Paolo Pellegrin. Frontiers.
Informazioni al pubblico
Associazione Forte di Bard | T. + 39 0125 833811 | info@fortedibard.it | www.fortedibard.it
Prenotazione visite guidate | T. + 39 0125 833817 | prenotazioni@fortedibard.it
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Next stop: VISIONARY ART SHOW – Arte Contemporanea & Spettacolo a Lecce
PRIMO PIANO LIVINGALLERY| Progetti & Servizi per l'Arte Contemporanea
ha piacere di invitarti all'inaugurazione di
VISIONARY ART SHOW
Evento di Arte Contemporanea e Spettacolo
Art Director Dores Sacquegna
Dal 14 al 28 Maggio 2017
Inaugurazione Domenica 14 Maggio alle ore 18,00
Palazzo Vernazza Castromediano, Lecce
Per più di un anno gli artisti lavorarono. Diversi i linguaggi, le tecniche e le caratteristiche stilistiche di ciascuno, come in un'antica e sacra Babele.
La differenza non impedì loro di convivere e l'opportunità divenne condivisione.
L'esperienza fu crescita e l'espressione artistica, il linguaggio scelto per creare le opere visionarie in mostra dal 14 al 28 Maggio 2017. Benvenuti a VISIONARY ART SHOW!
Un format-evento che mira ad essere un importante ed eccitante piattaforma per artisti e amanti dell'arte, offrendo un progetto attrattivo e unico nel panorama italiano e internazionale.
Fondato e diretto da Dores Sacquegna, la manifestazione è il perfetto connubio tra arte e spettacolo, con mostra di arte contemporanea, anteprime nazionali, talk show, premi, performance visuali, sonore e interattive e molto altro ancora.
Artisti e opere riflettono il pensiero e l'identità di quest'epoca così caotica ed eccitante.
Tra gli artisti in mostra: Grimanesa Amoros, Polyxene Kasda, Marcel.li Antunez Roca, Aes+F Group, Studio Smack, Ephemeral Tomorrow, Fernando De Filippi, Pierluca Cetera, Cristiano De Gaetano, Salvatore Sava, Silvia De Gennaro, Kostya August e altri.
Allestita nel cinquecentesco Palazzo Vernazza Castromediano– sito rituale della dea Iside – la manifestazione è diviso nelle seguenti sessioni: EDUCATIONAL PROGRAMS (Talk show, Premio alla carriera Tableaux Vivant, Sound Islands, Masterpieces) e & EXHIBITION PROGRAMS ( Le Stanze di Iside; Open Space; Screening Room; 3D Project Room).
La cerimonia di inaugurazione si apre il 14 Maggio dalle ore 18,00 sino alle ore 22,00 alla presenza del pubblico e di tutti gli artisti presenti.
Durante la serata il talk show con due delle voci più interessanti del panorama internazionale a cui sarà conferito il Premio Alla Carriera: l'artista peruviana – residente a New York – Grimanesa Amoros, nota per le sue installazioni luminose monumentali in tutto il mondo e l'artista concettuale e ricercatrice greca Polyxene Kasda.
Conclude la serata la performance "La Promessa" dei performer salentini Massimiliano Manieri & Michaela Stifani.
Lecce è considerate la capitale culturale della Regione Puglia. I visitatori incontrano l'arte dovunque, attraversando le vie del centro storico o presso musei, centri artistico-culturali a Lecce e provincia.
Molti eventi importanti hanno luogo a Lecce per la sua reputazione come cultural hotspot nel Salento. Vieni a trovarci.
Ingresso Libero
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II FESTIVAL del NUOVO RINASCIMENTO 2017 a LUCCA
Arte, Scienza, Cultura, Educazione, Economia.
L'Umanesimo riparte dall'Italia.
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Sarà inaugurato il 12 e il 13 maggio a Lucca, nelle sedi rispettivamente di Villa Bottini e del Complesso di San Micheletto, il FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO 2017, organizzato dall'associazione Verso un Nuovo Rinascimento, in collaborazione con il Centro Leonardo da Vinci di Milano e l'associazione Il Mondo dei Bambini di Lucca. Patrocinato dalla Città di Lucca, della Provincia e della Regione Toscana è un evento ufficiale del palinsesto cittadino.
Giunto alla sua seconda edizione – dopo il grande successo dell'edizione 2016 a Milano che ha visto tra gli ospiti personaggi di spicco per il patrimonio artistico e culturale italiano – il Festival del Nuovo Rinascimento è un'occasione di incontri con ingresso gratuito, in cui sarà possibile riscoprire, tra opere d'arte, performance, musica, letteratura, talk show e laboratori artistici, il senso profondo della condivisione, della partecipazione e del senso della Meraviglia, rimettendo l'essere umano al centro della nostra società.
Tra le grandi presenze attese al Festival a Lucca, Bebe Vio alla quale si assegnerà il "New Renaissance Award 2017" per il grande esempio di Amore per la Vita espresso ogni giorno con coraggio, passione e tenacia; Piefranco Bruni candidato Nobel 2016 per la Letteratura e direttore del Mibact. In occasione del Festival sarà esposta "La Pietà - l'opera del mistero" di Davide Foschi, la tela che tanto scalpore sta destando in tutta Italia per i suoi improvvisi cambiamenti inspiegabili, protagonista del libro biografia "Il segreto di Foschi – l'artista tra luce e mistero" scritto dal giornalista de La Nazione Alberto Sacchetti.
Grande spazio sarà dato a Lucca all'educazione, tassello fondamentale per dare forma all'ambizioso progetto di condivisione attraverso il Festival.
Con la collaborazione dell'associazione "Il Mondo dei Bambini" di Lucca si avrà la partecipazione delle scuole cittadine: i bambini, attraverso veri e propri laboratori neorinascimentali, saranno coinvolti in prima persona nell'espressione artistica sia a livello figurativo che a livello musicale.
Per loro sarà letto uno speciale Manifesto del Nuovo Rinascimento per le Nuove Generazioni. Tra i numerosi ospiti durante l'evento, esponenti importanti del panorama letterario, della musica, dell'economia, della legalità.
Quest'ultimo si rivela un tema particolarmente ricco di spunti per operare un necessario cambiamento delle prospettive future, segno che un Nuovo Rinascimento è possibile, grazie alla convergenza di discipline e pensieri apparentemente distanti.
L'edizione 2017 del Festival del Nuovo Rinascimento segna una tappa importante per il tour nelle grandi città italiane: partito da Milano, la città dove ha vissuto e operato il grande Leonardo da Vinci, il Festival a Lucca incornicia perfettamente le caratteristiche urbanistiche e storiche che ispirano il Nuovo Rinascimento - sul tema artistico, con mostre di importanti artisti provenienti da tutta Italia - sul tema culturale, con musicisti, attori, letterati, che hanno fatto della propria ricerca stilistica un percorso intimistico ed essenziale unico, improntato ad un Nuovo Umanesimo - sul tema economico, con imprenditori e aziende che si sono distinte nel loro operato - sul tema enogastronomico, con noti chef e ristoratori che sul Nuovo Rinascimento hanno basato nuovi piatti e menu Una settimana di mostre che saranno inaugurate il 12 maggio a Villa Bottini e il 13 maggio a San Micheletto. Un intenso weekend di incontri e talk show aperti al pubblico.
Durante la serata inaugurale particolare rilievo avranno i riconoscimenti: - nelle mani del Sindaco Alessandro Tambellini il premio "Lucca città del Nuovo Rinascimento" - "Antonio Possenti: M° del Nuovo Rinascimento" - "New Renaissance Award 2017" a Bebe Vio - "Istituto Superiore di Studi Musicali L. Boccherini" di Lucca - "Istituto Alberghiero di Barga" - "Associazione Il Mondo dei Bambini" - "Donne del Nuovo Rinascimento" Attesissima per domenica 14 maggio, con ritrovo in piazza Duomo alle ore 10,30, la "Marcia degli Ombrelli Bianchi", Cammino per la Bellezza verso un Nuovo Rinascimento lungo le vie della Città di Lucca con arrivo in Villa Bottini.
Un momento speciale e unico di condivisione, che è ormai diventato una tradizione nel suo suggestivo armonizzarsi con l'atmosfera cittadina che la ospita.
Il Festival del Nuovo Rinascimento è una manifestazione ideata da Davide Foschi, organizzata dall'associazione Verso un Nuovo Rinascimento e dal Centro Leonardo da Vinci in collaborazione con enti ed associazioni.
Il Festival del Nuovo Rinascimento edizione Lucca 2017 è un evento ufficiale del palinsesto della Città di Lucca ed è patrocinato da Città di Lucca, Provincia e Regione Toscana e realizzato in collaborazione con l'associazione Il Mondo dei Bambini.
Ogni appuntamento sarà diffuso tramite Youmandesign4NR, canale ufficiale di comunicazione che ne cura i contenuti.
Il programma sarà consultabile online nei prossimi giorni sul sito www.festivaldelnuovorinascimento.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/groups/youmandesign4nr/
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Il Museo Bagatti Valsecchi per Fuori Orticola / Installazioni naturali, visite guidate e tanto altro
In occasione della Mostra Mercato di Orticola (5, 6 e 7 maggio 2017) il Museo Bagatti Valsecchi torna ad inserirsi nel palinsesto del Fuori Orticola con visite speciali, percorsi a tema e virtuose collaborazioni.
Novità dell'edizione 2017 è la collaborazione con Fiorito, unico franchising italiano nel settore dei negozi di fiori, che ha scelto di affiancare il Bagatti Valsecchi donando piante e fiori che creano serrati dialoghi tra arte e botanica, installate in prossimità del pezzo della collezione a cui rimandano: un percorso che guida i visitatori alla scoperta di piante e fiori nascosti tra gli arredi e gli oggetti della collezione.
Per scoprire nomi e specificità di ciascun elemento green, saranno organizzate tante attività: quattro visite guidate nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 maggio (ore 15 e ore 16) con una guida del Museo con un orientamento agli aspetti "verdi e fioriti" della collezione dei baroni Fausto e Giuseppe, sarà disponibile la mappa del percorso "Orticola Al Museo 2017" e verranno realizzate schede didattiche ad hoc che illustrano le caratteristiche e le particolarità di ciascuna pianta installata.
Torna poi la collaborazione con Borseggi, la sartoria nel carcere maschile di Milano-Opera, gestita dalla cooperativa sociale Opera in Fiore, dove persone detenute imparano un lavoro guadagnandosi un futuro migliore.
Pizzini Fioriti è il nome della nuova capsule-collection di shopper e pochette realizzate con tessuti Colefax & Fowler e che prende ironicamente spunto dai pezzettini di carta usati per scambiare messaggi tra i malavitosi. Il nome assume così un nuovo significato di speranza, attraverso il lavoro e la cultura.
Ogni borsina e pochette venduta presso lo shop del Museo porterà il suo "pizzino fiorito" con testimonianze dal carcere.
Le visite guidate sono gratuite e incluse nel biglietto d'ingresso – 9 euro
Si consiglia la prenotazione: T 02 76006132 / rsvp@museobagattivalsecchi.org
Fiorito nasce nel 2009 ed è il risultato di un progetto estero avviato e arrivato in Italia con l'intento di trasformare il sistema di approvvigionamento e vendita del fiore.
Fiorito è l'unico franchising italiano nel settore dei negozi di fiori ed è partner di Federfiori, associazione e scuola formativa di riferimento per tutti i fioristi italiani: ciò significa costante aggiornamento sulle tendenze e l'evoluzione del settore floreale.
Opera in fiore è una cooperativa sociale di tipo B che realizza l'inserimento lavorativo di persone in situazioni difficili e diversamente abili nel settore del verde e promuove il lavoro nel carcere di Milano-Opera con il laboratorio artigianale di sartoria Borseggi.
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Palazzo Marino in Musica VI Edizione 2017 presenta: “Il divino Claudio” Ai tempi di Monteverdi
Palazzo Marino in Musica
VI Edizione 2017
presenta:
“Il divino Claudio”
Ai tempi di Monteverdi
7 maggio – 5 novembre 2017
Sala Alessi - Palazzo Marino
Piazza della Scala, 2. Milano
Palazzo Marino in Musica inaugura la nuova
stagione in Sala Alessi dedicando la sua sesta Edizione al “divino Claudio Monteverde” (così lo
celebra d’Annunzio nel romanzo Il fuoco),
di cui ricorrono quest'anno i 450 anni
dalla nascita: colui che,
ponendo l’accento sul sentimento dell’uomo e facendo espandere le melodie del
canto come mai era accaduto prima, apre il cuore di un pubblico sempre più
ampio a una nuova sensibilità musicale, destinata a secolare fortuna.
Traghettando
la musica polifonica rinascimentale verso un raffinato intreccio di voci
e strumenti, Monteverdi
fonde poesia e musica in una simbiosi perfetta; con una fantasia senza eguali e
muovendosi attraverso una grande varietà di generi, ha consacrato la sua vita
all’esplorazione in musica degli “affetti” e delle emozioni dell’animo umano.
La sua musica ha conservato, intatta, la straordinaria capacità di commuovere e
con L’Orfeo, ha compiuto quel
passaggio epocale verso l’opera, in
cui “tutti li interlocutori parleranno musicalmente”.
Attorno alla sua rivoluzionaria figura, che nasce a Cremona
nel 1567, la stagione 2017 di Palazzo Marino in Musica si snoderà attraverso
l’intricato gioco di stili musicali dei compositori a lui contemporanei: dalla
ricchissima produzione del bresciano Biagio
Marini, alle armonie cromatiche di Giovanni
Gabrieli, ai virtuosismi dei Fiori
musicali di Girolamo
Frescobaldi, alla raffinatezza delle Canzoni
di Tarquinio Merula, delle Sonate di Dario Castello e di molti altri
compositori.
Sarà dunque l'estro radioso della musica dei Seicento ad accompagnare
quest'anno il pubblico in sei splendidi concerti, da maggio a novembre.
A dare avvio alla
stagione, domenica 7 maggio alle ore 11.00, sarà l’Ensemble Consonanze Stravaganti, con la delicatezza primaverile dei
versi delle canzonette, villanelle e
madrigali che raggiunsero all’inizio del
XVII secolo la loro estrema eleganza.
La rassegna prosegue a giugno con un concerto proposto dall’Istituto di Musica Antica
della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – Fondazione Milano che
celebra la maestosità della scuola
veneziana, sovrana indiscussa d’Europa, madre del melodramma, alla quale
approdarono i più grandi compositori italiani.
Un appuntamento di
grande originalità sarà il concerto di luglio, nel quale la Toccata dell’Orfeo, insieme a composizioni di
Scarlatti, Frescobaldi, Malipiero, Gabrieli e Gesualdo Da Venosa, saranno
interpretate dai bravissimi sassofonisti del Milano Saxophone Quartet, in trascrizioni sorprendenti e insolite.
Il 3 settembre gli
Allievi della Scuola Musicale di Milano
dipingeranno un affresco della musica europea ai tempi di Monteverdi, in
particolare di quelle nuove forme della musica da ballo che stavano facendo il loro
festoso ingresso in tutte le corti d’Europa.
L’evento di punta della
stagione 2017 sarà il concerto di domenica 1 ottobre, quando giungerà da
Cremona uno dei più antichi violini al
mondo: il Carlo IX realizzato da Andrea Amati tra il 1566 e il 1570 per
le nozze reali francesi.
A suonarlo uno dei più importanti violinisti italiani,
Federico Guglielmo, accompagnato da Diego Cantalupi alla tiorba e chitarra.
A
cura del Museo del Violino, il
concerto sarà introdotto dal Maestro
Fausto Cacciatori, che presenterà il preziosissimo strumento e racconterà
la storia di Andrea Amati, fondatore di una delle prime e più importanti
famiglie di liutai italiani.
La concomitanza del concerto
di eccezionale valore con l’inaugurazione, il 28 settembre, della mostra “Dentro Caravaggio” allestita a Palazzo
Reale fino al 29 gennaio, è anche occasione per mettere in evidenza il legame
simbolico e artistico tra la figura di Claudio Monteverdi e il più importante
pittore del suo tempo: Michelangelo Merisi.
Grande è infatti l’affinità tra i
due artisti, che più di ogni altri hanno segnato la storia dell’arte italiana
del Seicento.
Lo stile concertato monteverdiano trasporta in musica quei chiaroscuri che rendono le opere di Caravaggio uniche al mondo. Entrambi, ricercando nella pittura e nella musica la profondità dei sentimenti, hanno “umanizzato la religiosità e santificato il quotidiano” (John Eliot Gardiner).
Lo stile concertato monteverdiano trasporta in musica quei chiaroscuri che rendono le opere di Caravaggio uniche al mondo. Entrambi, ricercando nella pittura e nella musica la profondità dei sentimenti, hanno “umanizzato la religiosità e santificato il quotidiano” (John Eliot Gardiner).
Una stretta relazione quella della musica con
l’arte, che la rassegna Palazzo Marino in Musica ha da sempre messo in risalto: la raffinatezza e la luminosa eleganza di Sala Alessi quest’anno accoglie proprio
quella musica nata nello straordinario momento di fioritura dell’arte, nel
quale vennero realizzati anche Palazzo Marino e i suoi splendidi affreschi.
Pochi anni infatti separano la nascita di Claudio Monteverdi e Andrea Amati
dalla costruzione del Palazzo, oggi sede
del Comune di Milano.
Questa edizione di
Palazzo Marino in Musica si concluderà a novembre ritornando pienamente a
Monteverdi con alcune delle sue più belle arie eseguite, insieme ad alcune
preziose musiche di compositori del suo tempo, dal raffinato soprano tedesco Anna Kellnhofer
accompagnato dal liutista Massimo
Lonardi.
La
rassegna Palazzo Marino in Musica, patrocinata dal Comune di Milano e giunta alla sua sesta edizione, è sostenuta da Intesa Sanpaolo con il contributo di Suez Degremont.
Il progetto è stato
promosso nel 2012 dal consigliere comunale Filippo Barberis e con l’idea di
aprire Sala Alessi a nuovo palco per la musica classica, arricchendo così il
patrimonio culturale della città. La direzione artistica è curata da Ettore
Napoli e Davide Santi all’interno di una produzione affidata a Rachel O’Brien.
Media partner della stagione
2017 sono la rivista musicale Amadeus
e il canale Sky Classica.
Domenica 7 maggio, ore 11.00
La primavera dei dolci e languidi sospiri
Ensemble Consonanze Stravaganti
Dall’incontro della musica con la poesia sbocciarono nelle
fiorenti corti italiane composizioni delicate e raffinate: ispirandosi alla
freschezza e alla leggerezza dei canti pastorali del Cinquecento, le canzonette e villanelle dipingono, attraverso commoventi versi poetici, sentimenti,
affetti, amori e passioni. La primavera del canto in cui musica e parola si
fondono in nuove forme di altissima armonia.
Linda Przybiernow, violino
Graziana Palazzo, soprano
Andrea Antonel, theorbo
Programma:
Claudio Monteverdi - Ohimè ch'io cado
Biagio Marini - La Gardana
Biagio Marini – Novello cupido (Donna che loda il canto di bellissimo giovanetto)
Biagio Marini – Sonata Variata
Kapsberger – O fronte serena (Secondo Libro di Villanelle)
Biagio Marini – Romanesca
Claudio Monteverdi - Voglio di vita uscir
Bellerofonte Castaldi – La Follia
Biagio Marini – Ite ho mai (Invito a l'Allegrezza)
Biagio Marini - La Vetrestain corrente
Giovanni Girolamo Kapsberger – Che fai tu (Secondo Libro di Villanelle)
Giovanni Girolamo Kapsberger - Passacaglia in la
Claudio Monteverdi - Quel sguardo sdegnosetto
Biagio Marini – La Caotorta, (Gagliarda a 2)
Giovanni Girolamo Kapsberger – Sonino, scherzino (Quarto Libro di Villanelle)
Domenica 4 giugno ore 11.00
Fioriture musicali
Civica Scuola di
Milano Claudio Abbado – Fondazione Milano
Un vento
maestoso soffiava nella Venezia del Seicento, melodie di fine bellezza
risuonavano in calli e canali con i loro splendenti saloni e palazzi nobiliari,
percorrevano il Canal Grande fino a inondare di una musica nuova la radiosa
cappella di San Marco. Qui approdarono i compositori che resero la Serenissima
lo splendore e il centro della vita musicale europea.
Eleonora Bellini, soprano
Ariadna Quappe, flauto
Andrea Vassalle, violino
Anaïs Lauwaert, Iris Fistarollo, viole da gamba
Tommaso Fiorini, violone
Margherita Burattini, arpa
Mattia Marelli, clavicembalo
Programma:
Biagio Marini - Sinfonia del quinto
tuono (Sonate da Chiesa e da Camera, Op. XXII, Venezia, 1655)
Giovanni Gabrieli - Canzon seconda a
4
Biagio Marini - Balletto quarto Allemano
Biagio Marini - Zarabanda quarta
Biagio Marini - Corrente seconda (Sonate
da Chiesa e da Camera, Op. XXII, Venezia, 1655)
Dario Castello - Sonata seconda a
Soprano solo (Sonate Concertate in Stil Moderno, Libro II, Venezia, 1644)
Claudio Monteverdi - Dolcissimo
uscignolo (Madrigali Guerrieri et Amorosi, Libro VIII, Venezia, 1638)
Tarquinio Merula - La Cattarina(Canzoni
overo sonate concertate per chiesa e camera, Op. XII, Venezia, 1637)
Tarquinio Merula - La Monteverde (Il
Quarto Libro delle Canzoni da sonare a doi et a tre, Op. XVII, Venezia, 1551)
Claudio Monteverdi - Si dolce è ‘l
tormento (Quarto scherzo delle Ariose Vaghezze, Venezia, 1624)
Giovanni Pierluigi da Palestrina - Tota
pulchra es, amica mea (Mottettorum Liber Quartus, Diminuzioni di Giovanni
Bassano)
Dario Castello - Sonata XVI (Sonate
Concertate in Stil Moderno, Libro II, Venezia, 1644)
Claudio Monteverdi - Lamento
d’Arianna (Venezia, 1623)
Domenica 2 luglio ore 11.00
Original Monteverdi
Milano
Saxophone Quartet
Un sorprendente Monteverdi che attraversa il tempo e la
storia per ritornare da noi in un’originalissima trascrizione per quartetto di
sassofoni. Un’interpretazione che ci riporta all’antica prassi veneziana di
tenere concerti all’aria aperta, nelle piazze e nei campi in occasione di
festività e che ripropone in chiave moderna la ricca produzione barocca di
“Canzoni da sonar”, destinate a strumenti brillanti come gli ottoni.
Damiano
Grandesso - sax soprano
Stefano Papa - sax contralto
Massimiliano Girardi - sax tenore
Livia Ferrara - sax baritono
Programma:
Claudio Monteverdi -
Toccata da L’Orfeo
Gesualdo Da Venosa – 2 madrigali: Tu m’uccidi o crudele /
Itene miei sospiri
Domenico Scarlatti /Salvator Sciarrino – Canzoniere da
Scarlatti
Girolamo Frescobaldi – 2 canzoni da sonare a quattro
Gian Francesco Malipiero – Vivaldiana
Giovanni Gabrieli – Canzone a quattro
Domenica 3
settembre ore 11.00
Danze
e fantasie europee
Scuola Musicale
di Milano
Dalla seconda metà del Cinquecento la musica da ballo fa il
suo sfarzoso ingresso in tutte le corti d’Europa. Il secolo successivo è un
germogliare di fantasie, capricci e
composizioni destinate alla danza, figurata e di gruppo: dalle Fiandre
(Sweelinck) all’Inghilterra (Byrd e Gibbons), dalla Francia (Susato) alla Germania
(Melchior) e, naturalmente, all’Italia.
Allievi della
Scuola Musicale di Milano
Programma:
Girolamo Frescobaldi - Capriccio sopra la Battaglia
William Byrd - Sixth Pavan and
Galliard
Jan
Peterszoon Sweelinck - Il Ballo del
Granduca
Claudio
Monteverdi - Entrata da Il ballo delle ingrate
Franck
Melchior - Pavana III à quattro
TylmanSusato - La Mourisque
Eustache Du Caurroy - Trentedeuxième Fantaisie à quatre sur “Une
jeune fillette”
Biagio Marini - Passacalio à trè & à quattro
Orlando Gibbons - Fantasia a tre
Claudio Monteverdi - Sinfonia da L’Orfeo –
primo atto
Domenica
1 ottobre 2017, ore 11.00
La
prima voce del violino
Museo
del Violino
Un violino di inestimabile valore, tra i più antichi al
mondo, il Carlo IX realizzato da Andrea Amati per le nozze reali francesi nel
1570, sarà il protagonista di un concerto che ripercorre la storia della
nascita del violino attraverso alcuni dei primi e più rari brani composti per
questo strumento.
Il capolavoro creato dal fondatore della prima famiglia di
liutai cremonesi, sarà presentato dal Maestro Fausto Cacciatori, conservatore
delle collezioni del Museo del Violino di Cremona.
Federico
Guglielmo, violino Andrea Amati, Carlo IX, 1570
ca.
Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona, Museo
del Violino
Diego
Cantalupi, tiorba & chitarra
Programma:
Francesco Carubelli
- Brando, Spagnoletta, Corrente & Gagliarda
Giovanni Amigoni -
Sinfonia a violino solo
Niccolò Corradini -
Sonata a due, violino e basso, "La Sfrondata"
Bellerofonte
Castaldi - Un bocconcino di fantasia
InnocentioVivarino
- Sonata per il violino (c.1575-1626)
Biagio Marini -
Variata per il violino
Michel Farinel - Faronell Divisions upon a Ground
John Playford - The Duke of Norfolk or Paul’s Steeple
Nicola Matteis -
Diverse Bizzarrie sopra la vecchia Sarabanda
Giulio Banfi
Milanese - Villan di Spagna
Arcangelo Corelli -
Sonata op. V n. 10
Domenica 5 novembre
ore 11.00
Di dolcissimo amor inebriato
Duo Kellnhofer – Lonardi
Alcune fra le più preziose arie e melodie di Monteverdi
eseguite da voce e liuto, accostate a rare perle musicali di compositori
italiani meno noti e inaspettati: raffinati gioielli di quella “musica
reservata” che veniva suonata in ambienti raccolti di fini intenditori. Il
connubio di poesia e melodia che rende senza tempo l’estetica e l’estro del
“Divino Claudio”.
Anna Kellnhofer – soprano
Massimo Lonardi - arciliuto
Programma:
Claudio
Monteverdi - Prologo (da L’Orfeo)
Girolamo
Frescobaldi – Toccata per liuto
Claudio
Monteverdi - Dolci miei sospiri
Michelangelo
Galilei - Toccata
Claudio
Monteverdi - Perché se m’odiavi giuravi d’amarmi?
Cesare
Negri - Bianco Fiore
Girolamo
Frescobaldi - Aria di Passacaglia
Anonimo (sec. XVII) - La Bertoncina
Claudio
Monteverdi - Eri già tutta mia
Bernardo
Gianoncelli - Toccata
Claudio
Monteverdi - Ecco di dolci raggi il sol armato
Andrea
Falconieri - La Suave melodia
Claudio Monteverdi - Hoimè ch’io cado
Anonimo
(sec. XVII) - Toccata
Claudio
Monteverdi - Sì dolce è il tormento
Ingresso gratuito
100 biglietti potranno essere riservati online sul
sito
www.palazzomarinoinmusica.it a partire dalle 14.00 del giovedì
precedente ogni concerto.
50 biglietti saranno disponibili presso InfoMilano
- Ufficio Informazioni
Turistiche a partire dalle ore 14.00 del giovedì
precedente ogni concerto.
Sarà possibile ritirare fino a due biglietti a
persona.
InfoMilano - Ufficio Informazioni Turistiche
Galleria Vittorio Emanuele angolo Piazza della Scala
Tel. 02 88 45 55 55
Orari d’apertura: lunedì - venerdì 9.00-19.00; sabato:
9.00-18.00.
Palazzo Marino in Musica
Stagione 2017, VI Edizione–
“Il divino Claudio” Ai tempi di Monteverdi
Sala Alessi -
Palazzo Marino
Piazza della Scala,
2. Milano
Direzione
Artistica: Ettore Napoli, Davide Santi
Direttore di
Produzione: Rachel O’Brien
Assistente di
produzione: Francesca Napoli
Organizzazione:
EquiVoci Musicali
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info@palazzomarinoinmusica.it
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Twitter: InMusica
Con il contributo di Intesa San Paolo
e Suez Degremont