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giovedì 20 maggio 2010

La Fiber Art di Silvia Beccaria a Galatina




 La Galleria

"Il Circolo del Collezionista"

L'Associazione Culturale "Caravaggio" e Le Ali di Pandora

 

presentano

 

Silvia Beccaria

 

Aracne, tra mito e Contemporaneità

23 maggio 5 giugno 2010

 

Presentazione a cura di

Maurizio Nocera, Ivan Serra, Ambra Biscuso

 

"Il Circolo del Collezionista"

Via di Lillo, 92

Galatina (Lecce)

 

 

Inaugurazione 23 maggio ore 19,30

 

La mostra si potrà visitare tutti i giorni

Nei seguenti orari

10/13– 17/ 21

Ingresso libero

 

http://www.ilcircolodelcollezionista.it/

http://www.artmajeur.com/lealidipandora/

Info: Cell. 3396080344– 3395607242

 

 

DOMENICA 23 MAGGIO alle ore 19,30 presso la Galleria Il Circolo del Collezionista di Roberto De Paolis, in Via Lillo a Galatina si inaugura la mostra personale, curata da Le Ali di Pandora, di Silvia Beccaria, artista torinese esponente della Fiber Art. La mostra sarà presentata da Maurizio Nocera, Ivan Serra e Ambra Biscuso. 

Silvia Beccaria, esponente della "Fiber art" (nome con cui si designa dagli anni 60 la produzione artistica caratterizzata dall'impiego di fibre naturali e/o artificiali), in perfetta simbiosi tra mente e mani, contro le regole ma al tempo stesso attenta all'eredità della tecnica antica, indaga nel passato pur esprimendosi con linguaggi contemporanei di ricerca e sperimentazione.

Scrive Maurizio Nocera: "Una combinazione artistico-letteraria ruotante intorno ad uno dei più antichi riti, quello di aracne, la fanciulla Lidia, punita dalla divinità Atena, e citata da Ernesto De Martino ne 'La terra del rimorso'… Siamo di fronte ad una moderna Artacne, che non vuole sfidare nessuno, e men che mai alcuna divinità; vuole solo mostrare la bella arte della tessitura come contributo alla felicità di una nuova umanità"

Si legge nel catalogo a mano di Ivan Serra: Silvia Beccaria costruisce la sua personale lingua, trasformando in grafemi i materiali così selezionati, rimescolandoli fra loro con la grammatica del telaio – machina costruens rigorosa e tecnicamente ingabbiante, e dunque in grado di sprigionare creatività e fantasia filtrata ed esaltata da un meticoloso rigore operativo e da una straordinaria perizia tecnica – ed ottenendone così le opere/testi con cui crea/racconta/dispiega la sua personale visione e ridefinizione del mondo. Lingua, e dunque testi, che sono tanto severi nel metodo di costruzione quanto raffinatamente lievi e poetici nei risultati.

 

Fiber art

La fiber art è figlia delle avanguardie dadaiste e futuriste e dei loro materiali eterogenei ed eterodossi, è nell'ambito del Bauhaus che trova una sua prima definizione identitaria perché il recupero di tecniche e materiali, propri della tradizione artigianale, viene rimesso in gioco nella severa disciplina di una grammatica visiva costruita, nel corso di tessitura tra il 1920 e il 1933, dai grandi maestri del XX secolo: Joahnnes Itten, Paul Klee, Kandinskij e Moholoy-Nagy. Con loro, artiste come Otti Berger e Anni Albers determinarono una svolta decisiva nell'arazzeria moderna abbandonando la tradizione narrativa a favore di una composizione astratta e geometrica.

 


 

Ambra Biscuso

info: 339 5607242/ 0832 391862

L'esser poeti non è un vanto.

È solo un vizio di natura.

Un peso che s'ingroppa con paura

E. Montale




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