L'autore
tedesco invita all'ottimismo sperando in un nuovo Rinascimento
FERMIGNANO (PU)- Non soltanto
arte e passato, nella sua lectio magistralis, tenuta ieri a Palazzo Ducale di
Urbino, Sebastian Fleming ha ricordato come dalle gesta di una storia comune
nasca il desiderio di una nuova Europa e di un nuovo rinascimento per il
vecchio continente. .
Partendo da
questa grande eredità artistica Klaus-Rudiger Mai, vera identità di Sebastian
Fleming, ha invitato a entrare in una nuova ottica di ottimismo e fiducia, basata
sulla comune eredità artistica, umana e culturale, dove tedeschi e italiani
sono l'emblema di un sapere condiviso. Per la chiusa della sua lectio Fleming
chiama in causa anche Lutero.
Ad aprire
la lectio, prima del saluto dell'assessore “alla rivoluzione” del comune di
Urbino, Vittorio Sgarbi, la
Soprintendente per i Beni Culturali delle Marche Maria Rosaria Valazzi, che ha
ricordato il valore del lavoro di Sebastian Fleming che restituisce al mondo un
grande genio del Rinascimento, troppo spesso lasciato in secondo piano.
Giorgio
Cancellieri, sindaco di Fermignano,
paese natale di Donato Bramante, nato nel colle di Cà Melle, ha invece
sottolineato .
Si chiude così la due giorni dedicata a Bramante, momento
culminante delle celebrazioni a lui dedicate dal Comitato Nazionale in
occasione del quinto centenario della sua scomparsa.
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