La collezione storica della Galleria Borghese di Roma incontra l'arte contemporanea fino all'11 gennaio 2015 con la mostra Black Mirror di Mat Collishaw di cui Helvar è partner tecnico.
Quest'ultimo soggetto è stato interpretato dall'artista inglese attraverso uno Zootropio tridimensionale - una versione contemporanea di un giocattolo ottico di età vittoriana - che, utilizzando l'alternanza tra luce e oscurità rappresenta ed enfatizza la violenza e la frenesia della scena attraverso la ripetizione di un movimento ritmico scandito diciotto volte in un istante di visione.
Grazie ad un sistema di gestione della luce progettato ad hoc, Helvar ha permesso all'illuminazione creata dall'artista all'interno dello Zootropio di comunicare con i faretti LED dimmerabili a taglio di fase di Erco installati nella sala. A momenti in cui l'opera è ferma, e quindi le luci del salone sono accese, si susseguono momenti in cui è in azione e l'illuminazione circostante si abbassa e si alza gradualmente per permettere al visitatore di godere appieno dall'installazione di Collishaw.
Un'installazione dotata di movimento e luce propri, che richiedeva una gestione della luce progettata ad hoc e altamente performante che esaltasse le peculiarità dell'opera di Mat Collishaw, ma che non trascurasse il comfort visivo della sala.
Un incontro quello di Helvar con l'arte contemporanea che ha generato un risultato innovativo e unico nel suo genere.
Photo credit e courtesy: Mat Collishaw, Zootropio. All things Fall_ Mostra Black Mirror, Galleria Borghese. Foto di Andrea Simi. Courtesy Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Roma, l'artista, 1/9unosunove
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