Grazie all’impegno e alla collaborazione tra Fondazione A. De Mari e Comune di Savona
NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA
nello storico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà, aperto per la prima volta al pubblico dopo i restauri ed ora collegato all’attigua Pinacoteca Civica, a creare un grande polo museale nel centro storico cittadino
Inaugurazione: martedì 16 dicembre ore 17.00
Ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2015

Sede del Museo è il magnifico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà - di proprietà della Fondazione A. De Mari - fondato nel 1479 dal Papa savonese Sisto IV e restaurato dalla stessa per l’occasione, con un intervento progettuale mirato da un lato a conservare e valorizzare le parti storiche preesistenti e, dall’altro, a favorirne una nuova fruibilità pubblica.

L'unione delle due realtà museali offre così l’opportunità di dotare la città di un forte polo di attrazione, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, formato da straordinarie collezioni d’arte, a creare un itinerario culturale e artistico unico, di rilievo internazionale, in stretto collegamento con le chiese e i palazzi del centro storico cittadino.

Un connubio – quello tra capacità artistica e manifattura produttiva – che, a partire dai secoli scorsi fino ai nostri giorni, ha reso possibili importanti collaborazioni con pittori e scultori locali e internazionali nell’utilizzo della materia ceramica quale mezzo espressivo di grande potenziale e valore artistico.


Il Percorso espositivo e le collezioni
Nel Museo trovano spazio le raccolte di proprietà della Pinacoteca Civica - l'antica vaseria dell'Ospedale San Paolo, la prestigiosa donazione del Principe Boncompagni
Ludovisi e i pezzi donati o in deposito alla Pinacoteca a partire dal 2011 (raccolte Folco e Figliolia) – a cui si aggiungono le ceramiche acquistate nel tempo dalla Fondazione A. De Mari, come il corredo della farmacia Cavanna, la collezione Bixio e importanti opere tratte dalle edizioni della Biennale della Ceramica, realizzate da noti artisti e designer contemporanei fra cui Michelangelo Pistoletto, Adrian Paci, Yona Friedman, Alberto Garutti, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Pekka Harni e Franco Raggi.


Completano la visita gli strumenti multimediali, realizzati da “Mizar per la divulgazione scientifica”, di Paco Lanciano, tra cui emerge la quadrisfera, una struttura che permette di assistere a una suggestiva narrazione della storia e degli sviluppi della ceramica ligure.
Una vetrina interattiva multimediale dà invece vita a racconti che ci introducono ai diversi segreti della lavorazione della ceramica.
Autori del progetto di restauro sono stati Armellino & Poggio Architetti Associati, lo Studio di Architettura Fallucca e l’Architetto Marco Ricchebono, chiamati dalla Fondazione A. De Mari alla ridefinizione degli spazi individuati per ospitare il nuovo museo sia dal punto di vista strutturale sia allestitivo.

Photo credit: Fulvio Rosso.
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