Il
“miglior quadro del 2016” lo ha realizzato il pittore Rocco Normanno,
trasformando il critico d’arte più famoso d’Italia in un soggetto
neocaravaggesco
Milano, 11 gennaio 2017. “Noi, Vittorio Sgarbi” è il miglior quadro del 2016. È il verdetto della giuria del Premio Eccellenti Pittori - Brazzale, giunta quest’anno alla sua terza edizione, e che ha visto prevalere l’opera del pittore pugliese Rocco Normanno, classe 1974.
Normanno,
che vive e opera da anni in Toscana, a Massa e Cozzile (Pistoia), è
considerato dalla critica più attenta l’ultimo dei caravaggeschi. Non a
caso fortemente -e ironicamente- ispirata a Caravaggio è la
rappresentazione della luce nel suo dipinto (olio su tavola, 65x65). Una
luce che illumina il volto del protagonista e che non arriva, come
accadeva nel Seicento, dalla fiamma di una candela, ma dallo schermo
acceso di uno smartphone.
Non
facile la scelta dei giurati, considerata la quantità di opere di
valore selezionate per il giudizio finale. Al secondo e terzo posto si
sono piazzati rispettivamente il dipinto di Enrico Robusti "Ritratto di
D.", e quello di Francesco De Prezzo "Null Drapp".
I giurati del Premio Eccellenti Pittori – Brazzale hanno giudicato il dipinto di Normanno il miglior quadro italiano del 2016. “E' stata particolarmente apprezzata, spiega l’ideatore del Premio Camillo Langone,
la drammatizzazione del trapasso dalla carta al digitale, punto dolente
per ogni addetto al sapere, dal grande critico d’arte all’ultimo
praticante in redazione, un tema attualissimo eppure svolto con luce
caravaggesca e classico pennello”.
Nel
dipinto un Vittorio Sgarbi colto quasi di spalle osserva appeso alla
parete un grande quadro che ritrae se stesso. Un se stesso però bloccato
nell’atto di guardare uno smartphone sullo schermo del quale, a sua
volta, si intravede lo stesso quadro che noi stiamo osservando.
"Sgarbi si trova in un museo ed era proprio quello che volevo, spiega Normanno, ritrarlo
davanti alle tele, mentre allestisce una mostra. Il ritratto raffigura
proprio lui mentre ammira un Rembrandt, ma al posto del Rembrandt ho
inserito Vittorio immortalato in un gesto quotidiano, mentre interagisce
con il suo smartphone. Vittorio che guarda Vittorio, insomma. Che
simboleggia, scherzosamente parlando, l'amore infinito che ha per se'. È
un Vittorio che rappresenta i nostri piccoli difetti, quando passiamo
ore chiusi in noi stessi a dialogare con il cellulare. E’ Vittorio
Sgarbi a essere ritratto, ma siamo anche noi, assorti in un rito che
ormai appartiene a tutti".
Un’opera
decisamente virtuosistica che mette in scena l’atto del guardare e la
dialettica (o la contrapposizione) tra la matericità del dipinto e la
sua copia digitale. Nel quadro Sgarbi è spettatore e soggetto al tempo
stesso, un soggetto che però è a sua volta spettatore di un’immagine
digitale, che, paradossalmente, è la stessa che ammiriamo noi
spettatori, da fuori.
Fra
i grandi premi italiani d'arte, Eccellenti Pittori-Brazzale è l'unico
dedicato esclusivamente alla pittura. Il solo la cui giuria non sia
formata da addetti ai lavori, bensì da illustri amanti del bello.
L'unico concentrato sulla necessità di dare visibilità all'eccellente
pittura italiana degli ultimi 12 mesi. Senza discriminazioni di età,
stile, curriculum, senza esigere quote di iscrizione o disponibilità
delle opere, e tutto ciò per avere un panorama più completo della
migliore produzione pittorica odierna.
Ideato da Camillo Langone, curatore del sito e del progetto Eccellenti Pittori, con il sostegno del Gruppo caseario Brazzale, Eccellenti Pittori - Brazzale è un vero “diario della pittura italiana vivente”.
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