A cura di Barbara
Martusciello
Evasioni
Art Studio - via dei Delfini 23 Roma
“Il colore è un potere che influenza
direttamente l’anima”, scriveva Wassily Kandinsky nel suo celebre Lo Spirituale nell’Arte (pubblicato
nel 1912 a Monaco dall’editore Reinhard Piper), indicando, tra quelli, il rosso come il colore “senza limiti”. Anna Del Vecchio ha fatte sue queste
indicazioni per strutturare la sua importante, ampia serie fotografica che ha tradotto la luce
e la realtà esterna, senza mediazioni e manipolazione, in immagini astratte
tutte basate su questa magnifica, potente ed evocativa cromia.
Il
rosso incarna da sempre molteplici significati metaforici che possiamo
ritrovare, parcellizzati o più evidenti, in ognuna delle circa venti opere in questa
mostra; le fotografie, infatti, possono richiamare il fuoco, l’allarme e
l’allarmante, la guerra, il sangue, ma anche la passione, l’amore, la gioia e
la festa, perché il rosso è colore atavico di intenso potere evocativo. C’è
tutto questo negli scatti di Anna Del Vecchio che esibiscono – sia nella
personale a Evasioni
Art Studio sia nella sua declinazione successiva da Camponeschi, entrambe curate da Barbara Martusciello – una presentazione della realtà che si palesa
non figurativa ma che attiva quasi spontaneamente il gioco del riconoscimento; in quelle foto, tra
ombre e riflessi, gradazioni carminio, vermiglio, saturno, cinabro, pare di
scorgere gambe, grembi, mani giunte, cuori, pieghe, caverne, soli, flash e
tanti altri elementi, tutti possibili e plausibili; ma è l’illuminazione –
naturale, solo raramente artificiale – che, battendo o rasentando sete, carte,
superfici e materiali vari appositamente predisposti dall’autrice, che crea
questo tripudio di immagini in un tono che – per seguire la descrizione di
Orhan Pamuk nel suo Il mio nome è rosso
– ci brucia dentro, è forte, non si nasconde, si fa notare, non ha “paura degli altri colori, delle ombre, della folla o della solitudine”,
riempiendo di sé, con il suo “fuoco
vittorioso, una superficie”: una superficie che lo attende e dove può espandersi. Ciò avviene sotto lo sguardo
vigile e l’attenta regia della nostra artista, pronta a catturare la magia, il
prodigio di un accadimento accompagnato verso la strada dell’arte per tramite dalla
macchina fotografica che eterna e rende speciale quegli attimi.
Una
seconda mostra, con una ulteriore selezione di opere del ciclo Il Rosso, per esempio: senza limiti, pure
curata da B. Martusciello, si inaugura giovedì 13 aprile alle ore 20.00
nell’ambito di Electronic Art Cafè a cura di Umberto Scrocca da Camponeschi in
Piazza Farnese 50 a Roma.
Info
mostre
Anna
Del Vecchio | Il Rosso, per esempio:
senza limiti | Mostra fotografica a cura di Barbara
Martusciello
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