Artiste parmigiane al Grand Palais di
Parigi per Art Capital
La
madrina del magmatismo Giovanna Tomasi continua a vivere attraverso le sue
opere grazie alla madre Welleda Tomasi Cantù
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Giovanna Tomasi all'Isola d'Elba con alcune delle sue opere "magmate" |
Parigi, 14 febbraio 2017 - L’arte è eterna, l’arte è per
sempre. E attraverso la sua arte Giovanna Tomasi, madrina della corrente
artistica denominata magmatismo,
continua a vivere e vivrà per sempre.
Il prossimo appuntamento che la vede
protagonista, insieme alla madre Welleda Tomasi Cantù - anch'essa pittrice - è
Art Capital, la mostra d’arte di riferimento nell'ambiente artistico internazionale,
che si tiene dal 15 al 19 febbraio a Parigi.
Art Capital, che dal 2006 viene
allestita nella dimora storica del Grand Palais, è la prima e più importante mostra d’arte nella capitale francese, un momento unificante a cui partecipano artisti
provenienti da tutto il mondo e rappresentanti le diverse tendenze artistiche
emergenti.
Un evento dinamico e multiforme, come
l’arte di Giovanna Tomasi, che ha saputo precorrere i tempi e le modalità di
espressione artistica contemporanea.
Art Capital rappresenta la vetrina per eccellenza di tutte le forme
e correnti della attuale produzione artistica: pittori, scultori, incisori,
fotografi, architetti, talenti in genere si incontrano ogni anno a Parigi dal
1884.
Giovanna Tomasi, commemorata pochi
mesi fa alla Chiesa degli Artisti di Roma a quattro anni dalla prematura
scomparsa, esporrà un’opera circolare, magmata con i colori oro e argento,
rappresentante la nascita o meglio la continua rinascita e l’eternità dello spirito
che ci accompagna nella vita terrena e ultraterrena.
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L'opera di Giovanna Tomasi al Grand Palais |
L’artista parmigiana, a pieno titolo,
può essere considerata la fautrice della nuova corrente artistica denominata
“Magmatismo”, che consiste nel “magmare” appunto gli oggetti del vivere
quotidiano, i momenti della vita, fissandoli con l'oro, l'argento e il rame.
Quel “ferma l’attimo” o “carpe diem” che permette di cogliere e immortalare un
istante, una sensazione, un vissuto, per renderlo eterno e fruibile nel tempo.
Tante le sue partecipazioni ad importanti
eventi artistici parigini: varie edizioni di Art Capital e del Salon du Patrimoine Culturel che
si tiene al Carousel du Louvre, ma anche importanti esposizioni a Montecarlo,
Firenze e Roma, diventata la sua residenza principale negli ultimi anni.
In realtà, Giovanna Tomasi è sempre stata cittadina del mondo, spesso in viaggio tra la Capitale, Parma sua città natale,
e l'amata Isola d’Elba, dove trascorreva fin da piccola le vacanze estive e creava le sue
opere più significative, come la “Venere degli Abissi”.
Un'artista complessa e poliedrica,
mai banale o scontata, sempre pronta a mettersi in discussione e aperta a
nuovi stimoli e agli influssi provenienti da altre arti, come la musica o la
fotografia.
Giovanna
è figlia d’arte, cresciuta in un ambiente stimolante e ricco di ispirazioni
artistiche.
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Welleda Tomasi Cantù, madre di Giovanna Tomasi |
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L'opera di Welleda Tomasi Cantù, preparata per la partecipazione ad Art Capital 2017 |
La
madre, Welleda Tomasi Cantù, sensibile pittrice di origine parmigiana, ma
proiettata da sempre ad una dimensione metafisica, propone nei suoi quadri, olio
su tela, soprattutto natura e soggetti floreali, in particolare dipinge
girasoli, a cui è particolarmente legata.
Il
fiore diventa simbolo e persona, quasi a voler trasporre su tela emozioni fatte
di luce, brezza, colori intensi e percezioni olfattive, cariche di pathos e ricordi.
Per
la partecipazione ad Art Capital Welleda Tomasi Cantù ha preparato un quadro
che rappresenta lei e la figlia Giovanna, salita in cielo, ma presente e viva come
l’aria che respira.
Un legame forte che continua a vivere attraverso le loro
opere e rappresenta concretamente l’amore eterno tra madre e figlia.
Francesca
Caggiati