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Arte e Cultura

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martedì 28 gennaio 2020

“Napoli non dimentica”, sostituzione della targa commemorativa della Shoah vandalizzata in IV Municipalità con Lydia Schapirer

"Napoli non dimentica", le iniziative della IV Municipalità per il Giorno della Memoria con la Presidente della Comunità Ebraica partenopea Lydia Schapirer.

Venerdì 31 gennaio alle ore 10 verrà sostituita la targa commemorativa in ricordo delle vittime della Shoah a Piazza Nazionale vandalizzata di recente

 

Venerdì 31 gennaio a partire dalle ore 10, in piazza Nazionale (Napoli), nell'ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria la IV Municipalità e una rappresentanza di studenti delle scuole medie del territorio scopriranno una targa commemorativa in ricordo delle vittime della Shoah ai piedi dell'albero di ulivo piantato due anni fa.

Alla manifestazione "Napoli non dimentica", organizzata con il supporto della Comunità Ebraica di Napoli, parteciperà la Presidente della Comunità Ebraica di Napoli Lydia Schapirer oltre al Presidente della IV Municipalità Giampiero Perrella e l'Assessore municipale alla Cultura Regina Claudia Chiodi.

La nuova targa sostituirà quella precedente collocata due anni fa e di recente vandalizzata. "Un gesto indegno – spiega Perrella – che dimostra quanto lavoro ci sia ancora da fare in termini di educazione e sensibilizzazione sulla Shoah e sui valori più in generale della tolleranza e della solidarietà. Ovviamente non saranno questi comportamenti a frenarci, per questo ricollocheremo una nuova targa ai piedi di quell'albero di ulivo piantato due anni fa e che cresce forte e rigoglioso proprio come la memoria che vogliamo tramandare".

Nel corso dell'iniziativa, gli alunni delle scuole medie ricorderanno la Shoah attraverso musica e canzoni, oltre a poesie e brani tratti dal Diario di Anna Frank.  Verranno inoltre affisse dagli studenti al Muro della Memoria le schede anagrafiche delle vittime napoletane della Shoah. Queste targhe daranno vita ad una mostra temporanea che potrà essere ospitata stabilmente presso le scuole della municipalità.

"Storia e memoria – dichiara Perrella – sono risorse fondamentali per la nostra città e per le nuove generazioni. Non dimenticare significa anzitutto tramandare la memoria e ricordare ci aiuta ad andare verso un futuro migliore e diverso". 

"In tal senso da circa quattro anni come Municipalità – aggiunge il Presidente Perrella - celebriamo questa ricorrenza e, anche quest'anno, lo faremo partendo dai ragazzi delle scuole perché rappresentano appunto il futuro e, come noi oggi, anche loro domani dovranno assumersi la responsabilità di raccontare quei tragici eventi per impedire che possano ripetersi". 




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lunedì 27 gennaio 2020

PREMIO BOOKCIAK, AZIONE! e PREMIO ZAVATTINI insieme sulla rielaborazione audiovisiva della memoria narrativa


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PREMIO BOOKCIAK, AZIONE! E PREMIO ZAVATTINI

INSIEME NEL SEGNO DELLA MEMORIA PER LA IX EDIZIONE DEL CONCORSO VIDEO DEDICATO ALL'INTRECCIO TRA CINEMA E LETTERATURA

Premio Bookciak, Azione! e Premio Zavattini insieme nel segno della memoria. È una nuova e felice sinergia quella che caratterizzerà l'edizione 2020 del premio Bookciak, Azione!, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori veneziane, dedicato all'intreccio tra cinema e letteratura, attraverso i bookciak, corti ispirati a romanzi, poesie e graphic novel.

 

Il concorso Bookciak, Azione!, nato come vetrina per i giovani filmmaker, ha tra i suoi obiettivi  anche quello di rimettere in circolo la memoria attraverso la sezione ad hoc, "Memory Ciak", luogo di confronto tra generazioni sui temi del lavoro, dell'impegno sociale e civile, a partire dai libri-diari pubblicati da LiberEtà, casa editrice dello Spi-CGIL.

 

È nell'ambito della sezione "Memory Ciak" che avverrà l'incontro col Premio Zavattini, impegnato a sua volta nel riuso creativo del materiale di repertorio, quello dell'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico che ne è promotore, ma anche degli altri archivi partner (Istituto Luce Cinecittà, Cineteca Sarda, Deriva Film, Officina Visioni, ARCI UCCA, FICC).

 

Grazie alla sinergia col Premio Zavattini, i filmmaker che realizzeranno il loro bookciak ispirandosi al libro di LiberEtà (quest'anno è Le vite di Emma di Ave Govi) della sezione "Memory Ciak", potranno utilizzare gratuitamente il repertorio messo a disposizione dall'AAMOD.

 

Sarà la direzione del Premio Zavattini a scegliere il vincitore della sezione "Memory Ciak" dell'edizione 2020 del premio Bookciak, Azione! che avrà la sua anteprima il prossimo primo settembre al Festival di Venezia, evento di pre apertura delle Giornate degli Autori in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL LiberEtà.

 

Il premio Bookciak, Azione!, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, è prodotto dall'Associazione culturale Calipso e da Bookciak Magazine, quotidiano culturale online dedicato rapporto tra cinema e letteratura, con il sostegno di Mibac, Regione Lazio, Spi-CGIL/LiberEtà, 8 e1/2, Cinecittà si mostra, in collaborazione con Giornate degli Autori, SNGCI, Anac e Rai3 mediapartner.

Il Premio Zavattini è una iniziativa promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e  Democratico, con il sostegno di MIBAC, Nuovo Imaie, Istituto Luce Cinecittà e la collaborazione di Cineteca Sarda, Officina Visioni, Deriva Film, Arci Ucci, Ficc. Media partner Radio Radicale.




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venerdì 24 gennaio 2020

“Promenade à l’île des Femmes”. Passeggiata a Isola delle Femmine nell’arte del vestire dal Settecento ai nostri giorni.

BCsicilia – Mikifrà – Carisma – Comune di Isola delle Femmine


"Promenade à l'île des Femmes". Passeggiata a Isola delle Femmine nell'arte del vestire dal Settecento ai nostri giorni

Organizzata da BCsicilia, Mikifrà, Carisma e con il patrocinio del Comune si terrà domenica 26 Gennaio 2020 alle ore 10,30 a Piazza Pittsburg, a Isola delle Femmine, la manifestazione "Promenade à l'île des Femmes. Passeggiata a Isola delle Femmine nell'arte del vestire dal Settecento ai nostri giorni". L'iniziativa, che continuerà per le vie principali del paese, prevede "Defilè abiti sposa del '900", tratte dalla collezione privata di Agata Sandrone (Presidente BCsicilia Isola delle Femmine), "Defilè outfit moderni", rilettura grafica e coloristica siciliana nei tessuti ed accessori dei designer Mikifrà Michele Bassetta e Francesco Lombardo (Laboratorio ALAB Mikifrà di Cinisi), "Defilè abiti ispirati al '700 e '800" della stilista Marisa Orefice e Rosy Rosmarì Purpura (Presidente di Carisma moda e Spettacolo), ed infine una mostra di veicoli d'epoca, a cura del Circolo Vernagallo auto e moto d'epoca.
Una passeggiata domenicale nei luoghi più caratteristici di Isola delle Femmine con dame e cavalieri che indosseranno abiti in stile '700 e '800, spose in abiti originali del '900 e modelle fashion che percorreranno le strade e le piazze principali. Uno spettacolo che coinvolgerà tutti i presenti. Tre defilè per conoscere e soprattutto apprezzare e difendere il nostro patrimonio artistico e culturale anche sotto l'aspetto stilistico della moda dal passato. Palcoscenici principali saranno il mercato del pesce, il mercato del contadino, piazza Pittsburgh e la via Cristoforo colombo dove si terrà in mostra delle auto d'epoca.



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MAMbo, Bologna | Presentato il programma espositivo 2020 | Cartella stampa

Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Programma espositivo 2020

È stato presentato oggi alla stampa il programma delle attività espositive del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e di Villa delle Rose, sviluppato per l'anno 2020 da Lorenzo Balbi, responsabile dell'Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei.

Per l'anno in corso vengono confermate le linee curatoriali espresse e portate avanti dalla direzione artistica a partire dal 2018, con una chiara e precisa identità scientifica per i diversi spazi, sulla quale è stata ideata e modellata la proposta espositiva, a cominciare dai due progetti espositivi inaugurati in occasione dell'ottava edizione di ART CITY Bologna 2020 - Art Week in corso di svolgimento in questi giorni.

Nella Sala delle Ciminiere del MAMbo, fino al 3 maggio 2020 la collettiva AGAINandAGAINandAGAINand  (a cura di Lorenzo Balbi con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì e la curatela del catalogo di Caterina Molteni) indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicità nella contemporaneità, analizzandolo da diverse angolazioni attraverso le opere di sette artisti,  tra i più noti sulla scena artistica internazionale, che hanno posto l'argomento al centro della propria ricerca: Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner e Apichatpong Weerasethakul.

La Project Room del MAMbo, situata negli spazi della collezione permanente, conferma il suo ruolo di spazio di ricognizione su protagonisti e vicende tra le più significative per la storia artistica del territorio con tre focus espositivi dedicati rispettivamente alla rivista bolognese La Stanza Rossa, che ha animato l'effervescente scena culturale della città negli anni Novanta, ad alcuni eventi espositivi progettati ma non realizzati a Bologna dal 1975 - anno di nascita della Galleria d'Arte Moderna, ad oggi e allo storico laboratorio articolo bolognese Studio Bentivoglio, fondato nel 1965 da Vasco Bendini e dal suo allievo Pier Paolo Calzolari e attivo fino alla prima metà degli anni Settanta.


Nella sede distaccata di Villa delle Rose, è aperta fino al 22 marzo 2020 la prima personale in un'istituzione museale italiana di Antoni Muntadas (Barcellona, 1942). Muntadas. Interconnessioni, a cura di Cecilia Guida e Lorenzo Balbi, presenta un'analisi trasversale del lavoro dell'artista, che va dai primi anni Settanta a oggi, stabilendo nuovi campi di significato e relazioni puntuali tra i temi ricorrenti nella sua ricerca interdisciplinare: la globalizzazione, il capitalismo transnazionale, la nozione di dispositivo, la relazione pubblico/privato, i rapporti tra monumenti e memoria, le "microfisiche" del potere, l'interrogazione dell'archivio, i processi della traduzione, la circolazione delle informazioni, l'immaginario politico veicolato dai media.

Tra i progetti speciali promossi dall'Area Arte Moderna e Contemporanea, un ruolo preminente avrà la realizzazione di un'ampia personale di Giorgio Morandi negli spazi del prestigioso CAFA Art Museum di Pechino. Colore e forme del visibile – questo il titolo della mostra curata sotto il profilo scientifico dallo staff del Museo Morandi composto da Alessia Masi, Lorenza Selleri e Giusi Vecchi – costituisce la prima retrospettiva sul grande maestro bolognese organizzata in Cina e la più completa finora realizzata. Attraverso una ricca e accurata selezione di circa 140 opere, provenienti per la maggior parte dal museo monografico bolognese e da alcune fra le più importanti collezioni pubbliche e private italiane, la rassegna si propone di promuovere la conoscenza tra il pubblico cinese dell'essenza espressiva morandiana, ripercorrendone le principali fasi.

A Villa delle Rose, il Programma di Residenze ROSE / ROSE Residency Programme giunto alla sua quarta edizione porterà a Bologna l'artista britannica Helen Dowling (1982) per un soggiorno presso la Residenza per Artisti Sandra Natali durante il quale verranno prodotti nuovi lavori.

Un ricco calendario di collaborazioni con festival e rassegne, incontri, presentazioni e workshop continuerà a posizionare il MAMbo come punto di riferimento per il dibattito culturale nella città di Bologna.

Di seguito il programma espositivo in sintesi:

MAMbo | Sala delle Ciminiere

AGAINandAGAINandAGAINand
Opere di Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul

a cura di Lorenzo Balbi, con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì e la curatela del catalogo di Caterina Molteni.
fino al 3 maggio 2020

Aldo Giannotti
Safe and Sound
a cura di Lorenzo Balbi, con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì
giugno 2020 - gennaio 2021


MAMbo | Project Room
Galleria de' Foscherari 1963 - 2019
fino al 1 marzo 2020

La Stanza Rossa 1992-1998. Trasversalità artistiche e realtà virtuali
a cura di Carmen Lorenzetti e Stefano Righetti
aprile - maggio 2020
Hidden Displays. Il non realizzato a Bologna 1975-2020
un progetto di MoRE a cura di Elisabetta Modena e Valentina Rossi
giugno - settembre 2020
Azioni in Super8. Film e performance allo Studio Bentivoglio
un progetto di Home Movies a cura di Jennifer Malvezzi e Giulia Simi.
ottobre 2020 - gennaio 2021


Villa delle Rose
Antoni Muntadas
Muntadas. Interconnessioni
a cura di Cecilia Guida e Lorenzo Balbi
fino al 22 marzo 2019

ROSE_04. Helen Dowling
Programma di Residenze ROSE / ROSE Residency Programme
a cura di Giulia Pezzoli
aprile - maggio 2020


Eventi speciali


Romeo Castellucci. La vita nuova
Special project
di ARTCITY Bologna 2020 a cura di Lorenzo Balbi
DumBO, capannone 4
24-25 gennaio 2020

Nino Migliori. Stragedia
progetto speciale in occasione del 40° Anniversario della Strage di Ustica a cura di Lorenzo Balbi
Ex Chiesa di San Mattia
aprile – settembre 2020

Giorgio Morandi. Colore e forma del visibile
a cura del Museo Morandi
CAFA Art Museum, Pechino
20 novembre 2020 – 28 febbraio 2021



Aldo Giannotti 

Security I
Foto su dibond, 1x1,60 m
Courtesy l'artista  


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mercoledì 22 gennaio 2020

MERCATI DI TRAIANO si rinnovano: una call per designer con Live Museum Live Change

LIVE MUSEUM, LIVE CHANGE

oltre 140 candidature da tutta Italia per "abitare" i Mercati di Traiano e una nuova call destinata a designer italiani e stranieri

LIVE MUSEUM, LIVE CHANGE nell'ambito dell'Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b)

intervento realizzato da PAV grazie alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Live Museum Live Change - progetto di PAV, realizzato nell'ambito dell'Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b), grazie anche alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – il 22 novembre, per il "museo abitato" di Via Quattro Novembre, ha lanciato una call volta alla selezione di artisti per interventi installativi e in formato multimediale, per abitare uno spazio unico come i Mercati di Traiano e dialogare non solo con la sua stratificazione storica e culturale ma anche con le comunità che oggi lo attraversano.

Sono state oltre 140 le candidature di artisti e collettivi che, provenienti da tutta Italia, hanno aderito alla call di Live Museum Live Change, per proporre opere context - specific all'interno del Museo dei Mercati di Traiano.

Un quadro rappresentativo delle tendenze dell'arte contemporanea in Italia e non solo, con una serie di proposte che offrono un interessante spaccato progettuale di rinnovamento e nuove visioni di alcuni dei luoghi più suggestivi e ricchi del nostro patrimonio storico, artistico e urbanistico.

I progetti vincitori, che opereranno nell'area del piccolo emiciclo presso i Mercati di Traiano, saranno comunicati nei prossimi giorni.

Dopo il successo riscontrato dalla call per artisti, Live Museum, Live Change apre una nuova possibilità di collaborazione e invita questa volta designer a fare delle proposte per la realizzazione di oggetti di piccole dimensioni ispirati ai Mercati di Traiano che sappiano dialogare armoniosamente con il percorso di stratificazione di significati e di forme che caratterizza il luogo.

Il focus del progetto è quello della trasformazione, inteso come fenomeno, naturale e complesso, che rende il museo un luogo vivo e in continua evoluzione. 

L'idea centrale di Live Museum, Live Change, infatti è quello di favorire uno spazio di ispirazione, di riflessione, di creazione che possa favorire il coinvolgimento delle comunità.

La creazione di oggetti ispirati ai Mercati di Traiano, entra in relazione con tutto quello che negli anni è riemerso, è stato ritrovato o che è ancora sommerso. 

Le creazioni devono essere accompagnate da una proposta di condivisione del processo creativo in forma laboratoriale allargata anche a giovani designer.

I Mercati di Traiano diventano un luogo di creazione artistica,in continua relazione con la Città, per generare sinergie, potenziare l'esperienza dei cittadini all'interno del Museo, articolare una diversa possibilità di sguardo: sono questi gli obiettivi della call e dell'intero progetto, che intende moltiplicare le opportunità di scoperta, di studio e di narrazione, intorno a un luogo centrale nella città di Roma, e centrale nella Storia della vita pubblica e privata di un'intera civiltà.

Per lo sviluppo delle attività Live Museum, Live Change PAV si avvale del network costruito con ECCOM-Idee per la Cultura, Melting Pro e Visiva Lab.



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domenica 19 gennaio 2020

Salone della Cultura 2020: Fondazione 3M porta in mostra “I protagonisti della dolce vita”

Salone della Cultura 2020:

Fondazione 3M porta in mostra "I protagonisti della dolce vita"

 

La raccolta fotografica, un omaggio ai grandi volti del cinema italiano, sarà esposta il 18 e 19 gennaio a Milano negli spazi di Superstudio Più

 

Milano gennaio 2020 – In occasione del 4° Salone della Cultura, appuntamento annuale che riunisce tutti gli operatori e gli appassionati del mondo del libro in programma il 18 e 19 gennaio 2020 presso Superstudio Più a Milano, Fondazione 3M espone la mostra fotografica di Elio Luxardo "I protagonisti della dolce vita". Oltre agli stand di case editrici e librerie, il Salone si apre infatti alla Cultura in tutte le sue forme, ospitando conferenze, esposizioni, eventi e laboratori.

 

La mostra di Elio Luxardo, artista noto per essere il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà, è una raccolta di 32 scatti che raffigurano i più noti protagonisti del cinema italiano del '900, tra cui Alberto Sordi, Sofia Loren, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Tutte le opere appartengono all'archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di circa 110 mila immagini.

 

Attraverso l'esposizione "I protagonisti della dolce vita", Fondazione 3M rende omaggio ai grandi volti del cinema italiano. Da grande appassionato di cinema, Elio Luxardo aveva imparato sul set a utilizzare in maniera innovativa le luci per valorizzare i volti. Nei suoi scatti, il fotografo riesce infatti a far emergere le caratteristiche di ognuno dei suoi soggetti, sottolineando l'ironia di uno sguardo e la forza seduttiva di un altro, le posture più classiche e quelle insolite. Le opere di Luxardo trasmettono inoltre un senso di plasticità, grazie alla scelta delle riprese laterali, che vedono corpi e volti occupare lo spazio in diagonale.

 

Elio Luxardo (1908-1969), nato da genitori di origini italiane in Brasile, si afferma inizialmente come autore di documentari, imparando il mestiere della fotografia dal padre, fotografo di professione. Trasferitosi a Roma, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia col sogno di diventare regista. Abbandona però quasi subito la scuola per entrare nello studio del fotografo Sem Bosch e ne rileva l'attività affermandosi rapidamente come ritrattista. Proprio in questa veste, il fotografo è stato in particolar modo apprezzato dai divi di Cinecittà per la sua capacità di ricercare la bellezza nei volti e nei corpi, e di realizzare scatti che non erano mai ripetitivi.

 

Il percorso espositivo sarà presentato dal Professor Roberto Mutti, esperto di fotografia e curatore della mostra, in un incontro sabato 18 gennaio alle ore 15:00. Il Professor Mutti sarà inoltre presente anche per illustrare le opere esposte alla mostra, che sarà aperta al pubblico il 18 al 19 gennaio 2020 dalle 10:00 alle 19:30 presso Superstudio Più, a Milano. 




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sabato 18 gennaio 2020

Arte etica: dalla Biennale di Curitiba in Brasile al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza


                                                 

     


Inaugurata al Museo Naturalistico Archeologico l'esposizione di arte contemporanea "Arteologia. Oltre l'etica" con 13 artisti internazionali ospiti dell'importante manifestazione sudamericana tutt'ora in corso.
ARTE ETICA: DALLA BIENNALE DI CURITIBA IN BRASILE AL MUSEO NATURALISTICO ARCHEOLOGICO DI VICENZA

Tra i protagonisti del progetto anche lo scultore, performer e pittore vicentino Alberto Salvetti, reduce da una straordinaria esperienza nello stato paranense con un lavoro che ha per protagonisti i cinghiali, nuovi conquistatori della foresta amazzonica, in relazione a importanti tematiche etiche e ambientali.

(Vicenza, 18.01.2020) Dalla Biennale di Curitiba in Brasile al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza: è questo lo straordinario percorso dell'esposizione di arte contemporanea che si è inaugura ieri nello spazio museale cittadino, alla presenza del direttore della Biennale sudamericana Luiz Ernesto Meyer Pereira. Il progetto, dal titolo "ARTEOLOGIA – OLTRE L'ETICA. L'ARTE ETICA IN DIALOGO FRA PASSATO E FUTURO", coinvolge 13 artisti internazionali che hanno voluto proporre a Vicenza la straordinaria esperienza brasiliana che li vede ospiti, dallo scorso 21 settembre, all'interno dell'importante evento in corso nella città sudamericana, dedicato quest'anno "Open Borders". Tra questi, il talento vicentino - scultore, performer e pittore - Alberto Salvetti, insieme ad altri 10 colleghi del Movimento Arte Etica - Marco Bertin, Carlo Bonfá, Julia Bornefeld, Luigi Dellatorre, Gianfranco Gentile, Marco Gradi, Franco Mazzucchelli, Matteo Mezzadri, Jorge R. Pombo, Alessandro Zannier – e agli artisti Carlo Pasini e il brasiliano Jairo Valdati.

Il progetto, promosso da Comune di Vicenza con l'Assessore alla Cultura Simona Siotto, VIOFF e Musei Civici Vicenza, è realizzato in collaborazione con la 14a Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea di Curitiba 2019 de è stato ideato e sviluppato da un team di organizzatori composto da Chiara Franceschini, Massimo Scaringella, Carlos Brugnera, Paolo Mozzo e dal curatore Sandro Orlandi Stagl. L'esposizione interpreta gli spazi del Museo Naturalistico Archeologico valorizzando le collezioni già presenti, con l'obiettivo di promuovere progetti a forte responsabilità sociale, ispirati dal tema della Biennale di Curitiba e realizzati secondo il concetto del site-specific della performance e coerenti con i valori culturali espressi dal Manifesto dell'Arte Etica, "L'Arte Può".

Gli spazi espositivi del Museo Naturalistico Archeologico sono stati trasformati grazie ad un lavoro minuzioso, delicato e concepito ad hoc, che vedrà lo spettatore protagonista di una vera  e propria esperienza emotiva: l'accostamento e il dialogo dell'antichità con il contemporaneo sarà l'occasione per apprezzare l'arte, in ogni sua forma e per esaltare i "genio della natura umana nel tempo, inteso come talento naturale, libero ed estroso, capace di volare per i percorsi infiniti della sua creatività. Le opere d'arte comunicheranno con gli spazi e i reperti in maniera non invasiva: per evitare ogni tipo di intervento strutturale o modifica permanente, per alcune opere sono stati pannelli di supporto verticali che riprendono i colori dei supporti già esistenti in Museo. Opere d'arte realizzate come statue o forme animali verranno invece supportate da una pedana. Si creerà così un percorso visivo che guiderà naturalmente lo sguardo dei visitatori lungo i corridoi e le sale del museo. Particolare attenzione è andata all'aspetto spettacolare, per coinvolgere un pubblico eterogeneo, di ogni età, curando la didattica e fornendo chiavi di lettura per meglio comprendere il senso di ciascuna installazione.

"Da sempre l'arte si è fatta portavoce di messaggi forti ed importanti – spiega Chiara Franceschini - e con il contributo del Movimento Arte Etica si intende lasciare un segno significativo nel ventunesimo secolo, che rimanga impresso sia nel mondo dell'arte, sia nella società intera. La partecipazione del Movimento Arte Etica alla Biennale di Curitiba, che si sviluppa in più di 100 spazi della città, tra cui il Museo Oscar Niemeyer e lo storico Museo Paranaense, è stata una grande occasione per condividere queste idee fuori dall'Italia, e il Brasile rappresenta una nazione ideale in questo senso: paese giovane, dinamico e ricettivo, che ospitando l'Arte Etica enfatizza l'attenzione verso tematiche sempre più cruciali per il futuro del pianeta. Un paese dove è ancora forte il senso di umanità, di fratellanza e di appartenenza ad un ideale comune: il luogo ideale per presentare delle opere non solo esteticamente valide ma anche destinate a smuovere le coscienze di chi le guarda.

Particolarmente significativa l'esperienza di Alberto Salvetti nella capitale paranense: "La mai opera – spiega l'artista - vede protagonisti i nuovi conquistatori della foresta amazzonica: i cinghiali europei che, immessi a fini commerciali, sono diventati una piaga per l'ecosistema sudamericano. Al tema del cinghiale si lega tutta una storia che parla di vendita di armi, appropriazione illegittima e violenta dei territori indigeni, incendi, deforestazione, coltivazione intensiva, sfruttamento minerario, esportazioni di carne, legname e farine, ma non solo. Nei miei lavori cerco di parlare di conservazione della biodiversità locale, di unione tra i popoli indigeni delle città con quelli Nativi delle foreste, con cui ho cominciato a collaborare per un nuovo progetto. Voglio parlare di bambini, di pioggia e di araucarie, che sono il simbolo della città di Curitiba. In Brasile, in un momento in cui imperversavano troppi incendi, ho voluto dedicare un albero per ogni artista presente in Biennale. Grazie all'aiuto di molte persone questa resterà un'eredità importante: a Curitiba, che è la città più ecologica del Sud brasiliano, sarà piantato un albero per ogni artista in tutte le future Biennali d'arte".

"In un mondo che cambia sempre più velocemente, con una interconnessione sempre più rapida e globale – spiegano gli organizzatori del Movimento Arte Etica - le idee, i progetti, le tecnologie e il progresso si propagano senza considerare i valori etici che dovrebbero stare alla base di ogni rinnovamento. Oggi l'etica entra in ogni settore: la banca, l'azienda, l'università, la finanza, la politica, l'amministrazione pubblica e così via, proprio perchè le persone sentono l'esigenza di affiancare al progresso la sostenibilità. Crediamo che l'arte possa e debba interrogarsi sul proprio rapporto con l'etica e, soprattutto, chiedersi con quale responsabilità agire. Il nostro impegno si concretizza attraverso le mostre, le performance e gli eventi realizzati da un gruppo di artisti che orienteano i propri messaggi, in coerenza con la ricerca artistica personale, verso temi cruciali per la società contemporanea: ambiente, economia, energia, giustizia, bioetica, relazioni sociali, guerre e conflitti".

"L'inserimento della mostra all'interno della programmazione delle attività artistiche di Vicenza in occasione del VIOFF – continuano gli organizzatori - sarà per la nostra città un'opportunità imperdibile per celebrare l'arte contemporanea e i talenti locali. Il progetto proposto ben si inserisce in un programma artistico che da anni pone Vicenza sotto i riflettori grazie a proposte di alta qualità e interesse dal punto di vista artistico. Per questo motivo il Comune di Vicenza ha deciso di sostenere pienamente l'iniziativa in qualità di promotore del progetto artistico. La bellezza di Vicenza, piccolo e meraviglioso gioiello veneto, e la valenza storica del Museo, diventano la cornice ideale per una mostra di grande rilevanza culturale ed educativa. La mostra contribuirà a confermare il ruolo di aperto e vitale centro di cultura di uno dei musei più importanti di Vicenza, accanto al ruolo istituzionale di custode di reperti antichi, con i quali le opere contemporanee esposte stabiliranno una relazione profonda".

La mostra è visitabile fino al 1° marzo (in concomitanza con la chiusura della Biennale di Curitiba. Il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza verrà inserito nel catalogo della mostra "Oltre l'etica" del Museo Paranaense di Curitiba XIV Biennale di Arte Contemporanea e in un catalogo dedicato dal titolo "Arteologia oltre l'etica".



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giovedì 16 gennaio 2020

MEF e Zecca d'Italia presentano la nuova Collezione Numismatica 2020

MEF e Zecca dello Stato presentano la nuova Collezione Numismatica 2020

 

  • Da Marco Aurelio alla Montessori, dalla pizza ai Vigili del Fuoco, le monete celebrano il genio e le eccellenze italiane
  • In primo piano la sostenibilità ambientale con la prima moneta fosforescente

 

È il momento istituzionale più importante per collezionisti e appassionati di numismatica: oggi presso il Palazzo storico della prima Zecca dell'Italia unita, il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno presentato in anteprima la nuova Collezione 2020 che sarà emessa nel corso dell'anno ma che è già prenotabile per il pubblico sul sito del Poligrafico e Zecca dello Stato.

 

Anche quest'anno, una commissione composta da rappresentanti del Ministero e della Zecca e da Maestri d'arte ha selezionato i soggetti, le caratteristiche tecniche delle monete e i bozzetti, proponendo una collezione che celebra dieci temi ad espressione dell'eccellenza italiana in vari ambiti.

 

Ecco i soggetti della collezione numismatica 2020:

 

1.      80°Anniversario della Fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

2.      150° Anniversario della nascita di Maria Montessori

3.      Serie "Grandi Artisti Italiani" – Eduardo De Filippo

4.      Serie "Eccellenze Italiane" – Olivetti Lettera 22

5.      30° Anno della Fondazione Telethon

6.      Anno internazionale della salute delle piante

7.      Serie "Mondo Sostenibile – Animali in via di estinzione" – Tigre

8.      Serie "Cultura Enogastronomica Italiana" – Pizza e Mozzarella

9.      500° Anniversario della morte di Raffaello Sanzio, in 2 tipologie

10.  Serie "Imperatori romani" – Marco Aurelio

 

 

Grazie alle innovative tecnologie di conio dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, la Collezione presenta elementi di unicità che impreziosiscono la tradizione e la bellezza del disegno, attraverso l'adozione di micro-formati, l'introduzione ormai consolidata del colore, la realizzazione di inserti in oro sagomato all'interno di monete in argento e la sopraccitata illuminazione al buio.

 

Per la prima volta viene proposta una moneta fosforescente: quella dedicata alla tigre, che inaugura la serie sugli animali in via d'estinzione. Tra l'altro vale la pena di sottolineare che tale esemplare, insieme alla moneta sulla salute delle piante, inizia un percorso prioritario sul tema della sostenibilità, voluto fortemente per sensibilizzare ancor di più l'opinione pubblica su un argomento imprescindibile e già molto sentito.

 

Anno dopo anno, infatti, la Collezione Numismatica intraprende o prosegue dei percorsi narrativi che si arricchiscono di volta in volta, alimentando la passione dei collezionisti e l'orgoglio italiano.

 

La moneta che celebra la mozzarella e la pizza va proprio in questa direzione e apre un nuovo filone sull'enogastronomia, con l'intento di proseguire nei prossimi anni in un giro della penisola attraverso le specialità regionali. Inoltre, rimanendo sulle icone del Bel Paese, questa volta in merito al design, la Vespa passa il testimone alla Olivetti 22.

 

 

"Il 2019 è stato un anno di innovazione per la nostra numismatica che ha portato la Zecca italiana tra le pochissime al mondo a riuscire a coniare e promuovere l'intera collezione già a inizio anno, e a renderla disponibile sul Web. Questo ha contribuito a una crescita di circa il 15% delle vendite rispetto al 2018, e ad ampliare la platea degli appassionati, includendo molti giovani. Proprio alle nuove generazioni vorremmo dedicare la nuova serie sulla sostenibilità che inauguriamo quest'anno" - ha commentato Alessandro Rivera, Direttore Generale del Tesoro.

 

 

"Il Poligrafico e Zecca dello Stato è orgoglioso di mettere a disposizione del Ministero e di migliaia di appassionati le proprie competenze per la produzione di questi oggetti da collezione che hanno rappresentato nel corso degli anni le eccellenze del nostro Paese. La selezione di quest'anno apre un nuovo decennio all'insegna della sostenibilità, della buona gastronomia e della celebrazione del genio italiano che si rinnova nei secoli. Tematiche valorizzate anche grazie alle innovative tecnologie di conio che la Zecca è in grado di utilizzare per impreziosire le monete" - ha dichiarato Paolo Aielli, Amministratore Delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

 

 

Oltre che online, tutte le nuove emissioni del 2020 saranno esposte e visibili, nel corso del prossimo anno, anche presso il corner numismatico della Biblioteca del Dipartimento del Tesoro creato all'interno del Palazzo delle Finanze e aperto al pubblico previa debita richiesta di accesso.

 

Dopo la cerimonia, accompagnati dall'Amministratore Delegato di Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli, gli invitati hanno vistato la mostra "Ars Metallica", un percorso espositivo sulla storia della Zecca e sulle produzioni artistiche della Scuola dell'Arte della Medaglia, per la prima volta aperte al pubblico.



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