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venerdì 24 gennaio 2020

MAMbo, Bologna | Presentato il programma espositivo 2020 | Cartella stampa

Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Programma espositivo 2020

È stato presentato oggi alla stampa il programma delle attività espositive del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e di Villa delle Rose, sviluppato per l'anno 2020 da Lorenzo Balbi, responsabile dell'Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei.

Per l'anno in corso vengono confermate le linee curatoriali espresse e portate avanti dalla direzione artistica a partire dal 2018, con una chiara e precisa identità scientifica per i diversi spazi, sulla quale è stata ideata e modellata la proposta espositiva, a cominciare dai due progetti espositivi inaugurati in occasione dell'ottava edizione di ART CITY Bologna 2020 - Art Week in corso di svolgimento in questi giorni.

Nella Sala delle Ciminiere del MAMbo, fino al 3 maggio 2020 la collettiva AGAINandAGAINandAGAINand  (a cura di Lorenzo Balbi con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì e la curatela del catalogo di Caterina Molteni) indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicità nella contemporaneità, analizzandolo da diverse angolazioni attraverso le opere di sette artisti,  tra i più noti sulla scena artistica internazionale, che hanno posto l'argomento al centro della propria ricerca: Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner e Apichatpong Weerasethakul.

La Project Room del MAMbo, situata negli spazi della collezione permanente, conferma il suo ruolo di spazio di ricognizione su protagonisti e vicende tra le più significative per la storia artistica del territorio con tre focus espositivi dedicati rispettivamente alla rivista bolognese La Stanza Rossa, che ha animato l'effervescente scena culturale della città negli anni Novanta, ad alcuni eventi espositivi progettati ma non realizzati a Bologna dal 1975 - anno di nascita della Galleria d'Arte Moderna, ad oggi e allo storico laboratorio articolo bolognese Studio Bentivoglio, fondato nel 1965 da Vasco Bendini e dal suo allievo Pier Paolo Calzolari e attivo fino alla prima metà degli anni Settanta.


Nella sede distaccata di Villa delle Rose, è aperta fino al 22 marzo 2020 la prima personale in un'istituzione museale italiana di Antoni Muntadas (Barcellona, 1942). Muntadas. Interconnessioni, a cura di Cecilia Guida e Lorenzo Balbi, presenta un'analisi trasversale del lavoro dell'artista, che va dai primi anni Settanta a oggi, stabilendo nuovi campi di significato e relazioni puntuali tra i temi ricorrenti nella sua ricerca interdisciplinare: la globalizzazione, il capitalismo transnazionale, la nozione di dispositivo, la relazione pubblico/privato, i rapporti tra monumenti e memoria, le "microfisiche" del potere, l'interrogazione dell'archivio, i processi della traduzione, la circolazione delle informazioni, l'immaginario politico veicolato dai media.

Tra i progetti speciali promossi dall'Area Arte Moderna e Contemporanea, un ruolo preminente avrà la realizzazione di un'ampia personale di Giorgio Morandi negli spazi del prestigioso CAFA Art Museum di Pechino. Colore e forme del visibile – questo il titolo della mostra curata sotto il profilo scientifico dallo staff del Museo Morandi composto da Alessia Masi, Lorenza Selleri e Giusi Vecchi – costituisce la prima retrospettiva sul grande maestro bolognese organizzata in Cina e la più completa finora realizzata. Attraverso una ricca e accurata selezione di circa 140 opere, provenienti per la maggior parte dal museo monografico bolognese e da alcune fra le più importanti collezioni pubbliche e private italiane, la rassegna si propone di promuovere la conoscenza tra il pubblico cinese dell'essenza espressiva morandiana, ripercorrendone le principali fasi.

A Villa delle Rose, il Programma di Residenze ROSE / ROSE Residency Programme giunto alla sua quarta edizione porterà a Bologna l'artista britannica Helen Dowling (1982) per un soggiorno presso la Residenza per Artisti Sandra Natali durante il quale verranno prodotti nuovi lavori.

Un ricco calendario di collaborazioni con festival e rassegne, incontri, presentazioni e workshop continuerà a posizionare il MAMbo come punto di riferimento per il dibattito culturale nella città di Bologna.

Di seguito il programma espositivo in sintesi:

MAMbo | Sala delle Ciminiere

AGAINandAGAINandAGAINand
Opere di Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul

a cura di Lorenzo Balbi, con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì e la curatela del catalogo di Caterina Molteni.
fino al 3 maggio 2020

Aldo Giannotti
Safe and Sound
a cura di Lorenzo Balbi, con l'assistenza curatoriale di Sabrina Samorì
giugno 2020 - gennaio 2021


MAMbo | Project Room
Galleria de' Foscherari 1963 - 2019
fino al 1 marzo 2020

La Stanza Rossa 1992-1998. Trasversalità artistiche e realtà virtuali
a cura di Carmen Lorenzetti e Stefano Righetti
aprile - maggio 2020
Hidden Displays. Il non realizzato a Bologna 1975-2020
un progetto di MoRE a cura di Elisabetta Modena e Valentina Rossi
giugno - settembre 2020
Azioni in Super8. Film e performance allo Studio Bentivoglio
un progetto di Home Movies a cura di Jennifer Malvezzi e Giulia Simi.
ottobre 2020 - gennaio 2021


Villa delle Rose
Antoni Muntadas
Muntadas. Interconnessioni
a cura di Cecilia Guida e Lorenzo Balbi
fino al 22 marzo 2019

ROSE_04. Helen Dowling
Programma di Residenze ROSE / ROSE Residency Programme
a cura di Giulia Pezzoli
aprile - maggio 2020


Eventi speciali


Romeo Castellucci. La vita nuova
Special project
di ARTCITY Bologna 2020 a cura di Lorenzo Balbi
DumBO, capannone 4
24-25 gennaio 2020

Nino Migliori. Stragedia
progetto speciale in occasione del 40° Anniversario della Strage di Ustica a cura di Lorenzo Balbi
Ex Chiesa di San Mattia
aprile – settembre 2020

Giorgio Morandi. Colore e forma del visibile
a cura del Museo Morandi
CAFA Art Museum, Pechino
20 novembre 2020 – 28 febbraio 2021



Aldo Giannotti 

Security I
Foto su dibond, 1x1,60 m
Courtesy l'artista  


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