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Arte e Cultura

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giovedì 30 settembre 2010

Arte: formafantasma - fondazione plart



FONDAZIONE PLART  

 

Autarcky/FormaFantasma

 

a cura di Marco Petroni


Inaugurazione: 9 ottobre 2010 – h.18,00

 

 

 

In occasione della sesta edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani), la Fondazione Plart presenta Autarcky di FormaFormafantasma, progetto rivelazione della scena internazionale del design. Una selezione di oggetti e un video inedito disegnano lo scenario progettato da Andrea Trimarchi e Simone Farresin, designer italiani con studio ad Eindhoven. Autarcky nasce come progetto "anticrisi" e mette in campo un sistema alternativo di produzione di beni durevoli, sostenibili e calibrati sui bisogni della collettività. Un ipotetico scenario di embargo, in cui una comunità produce da sola e con le proprie risorse gli oggetti di cui ha bisogno, dà vita a oggetti come ciotole, vasi e lampade prodotti da una miscela di farina di sorgo, scarti agricoli e calce naturale. Autarcky testimonia come dal basso e con pochi materiali di partenza è possibile ottenere un prodotto bello e sostenibile. Il design di FormaFantasma si alimenta di contraddizioni svelandosi come sistema linguistico policentrico che trae da apparenti debolezze disciplinari e da sconfinamenti concettuali la sua energia vitale. Andrea Trimarchi e Simone Farresin si ispirano a sapienti lavorazioni della tradizione siciliana proponendo oggetti dai colori della terra e della paglia, materiali grezzi che parlano una lingua attuale in perfetto equilibrio tra design colto all'italiana e straniante saper guardare al mondo tutto olandese.

 


 Info:

081195665703

www.plart.it

 








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Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

"19 Important Buildings" Istituto Svizzero a Venezia6 ottobre ore 18.30



Teaching Architecture. 3 Positions Made in Switzerland

B.
19 Important Buildings. 
A Personal Choice

Inaugurazione:
mercoledì 6 ottobre 2010, ore 18.30

Sede espositiva:
ISR – Sede di Venezia
Campo S. Agnese – Dorsoduro 810
Tel. +39 041 2411810

Durata mostra:
7 - 30 ottobre 2010

Orario:
martedì - venerdì ore 11.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00
sabato ore 14.00 - 18.00
chiuso lunedì, domenica e festivi
Ingresso libero


Con 19 Important Buildings. A Personal Choice, a cura di Raphael Zuber, Guest Professor all'Accademia di Architettura di Mendrisio, che inaugura mercoledì 6 ottobre presso la sede di Venezia dell'Istituto Svizzero di Roma, prosegue il ciclo di tre mostre dal titolo Teaching Architecture. 3 Positions Made in Switzerland. 

Nel corso del semestre 2009-2010, Raphael Zuber ha proposto agli studenti dell'Accademia di Architettura di Mendrisio di ideare un progetto assegnando a ciascuno in modo casuale una regione nel mondo con lo scopo di compilare, per ogni paese, la lista dei 10 edifici più significativi e, tra questi, quelli riconosciuti personalmente come più interessanti. Gli edifici selezionati comprendevano architetture di ogni provenienza, di ogni tipo o epoca e ciascun progetto è stato in seguito descritto e ridotto all'idea essenziale con l'aiuto di un testo, disegni e progetti. La mostra sarà allestita secondo un display a cura di Victoria Easton, ideato per Teaching Architecture. 3 Positions Made in Switzerland e già presentato per il primo degli eventi di questo ciclo. 
La selezione finale include: la Hardwick Hall di Robert Smythson in Inghilterra; la Funerary Chapel in Svezia; il Seagram Building di New York; Castel del Monte in Puglia e Casa del Mantegna a Mantova; la Stockholm Public Library; il Palazzo di Pietro III a Oranienbaum, in Russia; la Moschea del Venerdì (Moschea Juma), in Uzbekistan; la grande Pagoda bianca del tempio Tayuan in Cina; il Santuario di Izumo (Izumo Taisha), in Giappone; l'Osservatorio El Caracol in Messico; Mousgoum Teleuk in Camerun; la chiesa rupestre di Bet Giyorgis in Etiopia; Diwan i Khass di Agra, in India; il Palazzo dell'Assemblea Nazionale, Bangladesh; il Palazzo di Puruchuco a Lima, in Perù; la chiesa chiesa del Cristo Lavoratore ad Atlántida, Uruguay; le tombe di Kasubi in Uganda; il tempio buddista di Borobudur, in Indonesia.

Il libro 19 Important Buildings – pubblicato da Kaleidoscope  Press, graphic design a cura di Ludovic Balland – che accompagna e completa la mostra, è presentato nel corso dell'inaugurazione.

Dopo Hong Kong in Zurich, a cura di Emanuel Christ & Christoph Gantenbein della Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) di Zurigo, primo appuntamento del ciclo Teaching Architecture, il progetto prosegue sempre suddiviso in tre parti complementari: un poster (affisso per le strade di Venezia), una pubblicazione e una mostra. A ciascuna è affidata la documentazione di momenti progettuali differenti: domande, ricerche e progetti. Così strutturato, il format si ripete identico per tutte e tre le proposte, sia nella parte espositiva che in quella grafica, mentre i contenuti cambiano in ciascuna occasione. 

Teaching Architecture. 3 Positions Made in Switzerland è commissionato dall'Istituto Svizzero di Roma e si svolgerà sino alla fine di novembre, per tutta la durata della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. 


Prossimo e ultimo appuntamento:
Inaugurazione 9 novembre alle ore 18.30 

Vertical Urbanism
a cura di Ulrich Kirchhoff
Ècole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL)
(sino al 27 novembre 2010)
Exhibition design di Victoria Easton e graphic design di Ludovic Balland



Ufficio stampa:
Alessandra Santerini, cell. 335.6853767,
Chiara Costa, cell. 331.7001172,

Per informazioni:
Istituto Svizzero di Roma
Sede di Venezia
Campo S. Agnese – Dorsoduro 810
Tel. +39 041 2411810




LATO: Nebojša Bogdanović e Tijana Stanković - SERBARE


In occasione della giornata del contemporaneo,
9 OTTOBRE 2010

Promossa da
AMACI,  Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani

LATO presenta Nebojša Bogdanović e Tijana Stanković SERBARE

 

a cura di Špela Zidar

 

Dal 9 al 30 ottobre 2010

 

Inaugurazione sabato 9 ottobre, dalle ore 18:30

 

H  lunedì/venerdì 9-13:00 - 15-19:00 sabato 15-19:00

 

 


 

Gli artisti hanno in comune la forte gestualità nel fare la loro arte. Il loro operare sembra determinato da un'urgenza impulsiva e immediata, che li obbliga a creare, dipingere e disegnare, con spontaneità e sincerità ormai rare nel mondo dell'arte. Implicito nel titolo della mostra, "serbare", è questo loro modo di percepire e creare.

Serbare significa in primo luogo custodire intatto, proteggere, che nel caso delle opere di Tijana e Nebojša individua perfettamente il rapporto dei due artisti con la creazione: 'custodire intatta l'ispirazione del momento' spinge entrambi a produrre in modo istintivo, senza un racconto soppesato, sociale o politico, da dover difendere. Il loro gesto creativo, selvaggio e incontrollabile, trasforma i segni delle loro opere in simboli archetipici ben riconoscibili.

Il verbo serbare significa anche vigilare su, in questo caso la purezza dell'espressione, e nel suo significato originario salvare, mantenere fede ad un innato bisogno di fare arte. E proprio preservare il bisogno di esprimersi spontaneamente rende la loro arte piena e forte, il loro messaggio diretto ed universale.

Di fronte a questa immediata pulsione espressiva viene in mente il romantico Delacroix quando definisce la pittura nei suoi Scritti sull'arte: "Non è al momento dell'esecuzione che bisogna irrigidirsi nello studio di misura, equilibri, ecc." (e oggi si aggiungerebbe "forma e contenuto"). "Bisogna essere già in possesso di quella precisione che, di fronte alla natura, aiuterà spontaneamente il bisogno impetuoso di rappresentarla." Delacroix allude ad una rappresentazione realistica, ma non mimetica, del reale, nella concezione che il mondo interno - l'anima - dell'artista sia comunque capace di esprimere la verità. E questo sembra il caso di Tijana e Nebojša: il mondo interno dell'artista non rispetta una rigida forma, un codice, ma arriva comunque a descrivere, ritagliare il reale. Perché la 'verità'della rappresentazione non è rigida nè unica, data una volta per tutte e valida per tutti, ma è varia e è creata dal pensiero di ognuno di noi.

Il modo della creazione, l'immediatezza o la ragionata progettazione, avvengono per ogni artista nel luogo protetto del proprio studio. Uno studio d'artista si offre al visitatore esterno senza una ragionata e ordinata presentazione e selezione delle opere fatta sulla base di criteri formali o tematici, come avviene per la presentazione delle opere in una mostra aperta al pubblico.

Per questo, e proprio per svelare l'immediatezza della realizzazione, nel caso dei nostri artisti, è stato quasi indispensabile ricreare innanzitutto l'ambiente dove i lavori nascono.

Tijana presenterà una recente serie dei disegni su carta nei quali il forte gesto dell'esecuzione rivela una poetica di forme fluide e delicate che avvolgono lo spettatore con un  mondo di simboli dalle infinite possibilità di lettura.

Nel lavoro di Nebojša prevale l'ossessione della produzione: le forme che gli riempiono la testa esplodono nei suoi lavori e guidano il suo gesto. Nebojša crea velocemente, ma con la sicurezza del gesto e del contenuto; le tecniche utilizzate variano ma non varia il principio che guida la creazione sia che si tratti di pittura, disegno o oggetti trovati nelle discariche e poi elaborati in studio secondo l'ispirazione del momento.

 

Così il percorso della mostra parte proprio dallo studio d'artista inteso come ricerca, materia, zelo e luogo di creazione artistica. La prima parte della mostra ricostruisce il luogo di lavoro con dipinti, schizzi, bozzetti, disegni, oggetti personali degli artisti, consentendo allo spettatore di 'entrare' negli interni dello studio, nelle loro teste, vedere come le idee nascono. Nella seconda parte della mostra le idee 'prendono forma' con la selezione di opere esposte: l'arte esce dalla pura concezione romantica e diventa guida in grado di offrire punti di vista innovativi di percezione del mondo.

 

Špela Zidar

 

 

NEBOJSA BOGDANOVIC

 

Nato a Tuzla nel 1977, vive e lavora tra Firenze e Belgrado.

Nel 2004 si laurea in pittura presso la Facoltà di Belle Arti di Belgrado.

 

Mostre personali:

2004 "Slike", Klub Vojske Srbije, Sombor (Serbia)

        "Slike", Kuca Vojnovica, Indjija (Serbia)

        "Slike i slicnosti", Galerija Studenski grad, Belgrado (Serbia)

2001 "Crtezi", Kuca Vojnovica, Indjija (Serbia)

        "Crtezi", Zlatno oko, Novi Sad (Serbia)

 

Principali mostre collettive:

2008 "Sconfinamenti", Alexander Alvarez contemporary art, Alessandria

2009  "Cinque pezzi facili" (a cura di Laura Vecere), Spazio d'arte, Empoli

2010 "Start point", Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato

 

 

TIJANA STANKOVIĆ

 

Nata a Nis, Serbia nel 1980.

Vive e lavora a Firenze.

 

Mostre personali:

2004 Grafike i crtezi, Comitato Dante Alighieri, Niš

2004 Tijana, galleria d'Arte "Salon 77", Klub Savremenih Umetnika, Niš

 

Principali mostre collettive:

2008 Sconfinamenti, ALEXANDER ALVAREZ CONTEMPORARY ART, Alessandria

Palpito mediterraneo, Pramantha Arte, Lamezia Terme

2004 mostra internazionale collettiva d'incisioni, Plovdiv (Bulgaria)

Circolo d'Incisori, La Galleria d'Arte Contemporanea, Niš

2003 Circolo d'Incisori, La Galleria d'Arte Contemporanea, Niš

2001 Croce, La Galleria d'Arte Contemporanea, Niš

Ex-Macelli, Prato

1999 mostra dei disegni e delle incisioni, galleria d'Arte Kultura, Niš

 

Premi:

2004 Mali Pecat, Circolo d'Incisori, Niš

 

 


 info@lato.co.it

 www.lato.co.it

 

 



GardArt, 3 mesi d' arte




GARDART
Rassegna artistica itinerante
Patrocinio del Comune di Moniga del Garda

Espongono gli artisti:
Alessandro Rossi, Andrea Di Centa, Piero Leonardi, Giacomo Lotta, Roberto Lucato, Gloria Giovanella, Maria Savino, Elisa Sestini, Gianni Villa, Chiara Crepaldi

Inaugurazione: Venerdì 1 ottobre ore 18
Piazza San Martino, Moniga del Garda (BS)
In mostra dal 1 ottobre 2010 al 10 gennaio 2011
Ingresso libero
Presso: Galleria 9+1 e Palazzo Comunale di Moniga,
La Bicocca di Desenzano



Dal 1 ottobre partirà il progetto espositivo chiamato "GardArt" che si avvale del patrocinio nominativo del Comune di Moniga del Garda e della collaborazione delle più rinomate sedi espositive del bresciano. La Rassegna Itinerante d'Arte Contemporanea "GardArt", curata dal critico e storico dell'arte Sabrina Falzone e allestita dalla nota art designer Gloria Giovanella, sarà allestita per un periodo di tre mesi dal 1 ottobre al 10 gennaio 2010 in tre inedite locations del Lago di Garda, rispettivamente: la Galleria 9+1 e il Palazzo Comunale, ubicati nella centralissima piazza San Martino di Moniga del Garda e come terza tappa La Bicocca, caratteristico locale dalla posizione strategica nel cuore del centro turistico di Desenzano del Garda.
L'esposizione proporrà una serie di opere di artisti contemporanei che mostrano l'elevato livello raggiunto nel campo della ricerca artistica, sia sotto il profilo dell'esecuzione che dell'ideazione, a testimonianza che in Italia esistono ancora grandi talenti artistici, come gli artisti lombardi Maria Savino e Alessandro Rossi.
Maria Savino instaura un particolare dialogo con la materia mediante l'impiego di materiali eterogenei che vengono rielaborati secondo una poetica informale.
Alessandro Rossi si orienta verso una ricerca di equilibri materici e di contrasti cromatici tali da generare una ermetica dialettica dell'espressione interiore. L'indagine dell'interiorità diviene oggetto di rappresentazione anche dell'universo creativo del pittore veneziano Andrea di Centa, tendente ad una monocromia d'ensemble.
Nell'ambito della ricerca contemporanea non è raro assistere ad un incontro tra l'arte astratta e le esigenze figurative. A volte si tratta di un'effettiva fusione stilistica che produce una vera e propria "contaminazione artistica": è il caso di due artisti, Roberto Lucato da Castelfranco Veneto, impegnato in specifici studi antropici nell'arte, e Chiara Crepaldi, scultrice milanese che nell'opera "Miti" concilia l'astrazione segnica con l'immagine di una nota diva del passato.
Il figurativismo torna dunque in auge grazie a tutti quegli autori che continuano e rinnovano la tradizione storico-artistica. Le sculture di Gianni Villa, proveniente da Domodossola, ne costituiscono un esempio tangibile.
Non meno impegnativa risulta essere la pittura di Elisa Sensini (originaria di Cortona), incentrata essenzialmente sulla sublimazione dell'imago feminae.
Una importante sezione della mostra è dedicata all'arte fotografica con la presenza degli scatti originali di Giacomo Lotta di Asti e della produzione fotografica di Piero Leonardi, poeta e cantore dell'anima delle cose.

Foto disponibili online: www.flickr.com/photos/31023900@N06/sets/72157624938256813/

A cura di Sabrina Falzone,
Critico e Storico dell'Arte
info@sabrinafalzone.info

martedì 28 settembre 2010

Natural Behaviour 30 Settembre Genova Start


30 Settembre - 14 Novembre 2010
NATURAL BEHAVIOUR
(Andrea Di Marco - Riccardo Arena – Fulvio Di Piazza)
Pur partendo da mezzi e approcci differenti i tre artisti pervengono ad un medesimo esito
espressivo: rappresentare la sospensione dell'effimero e l'incanto del divenire. I presupposti sono
l'assenza dell'uomo, riempita, però, dall'inserimento di prodotti della sua stessa civiltà che
acquistano nuovo potere fascinatorio nelle tele di Di Marco; una pittura fantastica e di minuziosa
fattura quella con cui Di Piazza rappresenta una natura popolata di cromatismi, forme e
personaggi antropomorfi; l'assenza umana e lo scorrere di "sezioni" di paesaggi e altri elementi in
metamorfosi nel video di Arena.
Andrea Di Marco. Partendo da citazioni del quotidiano fotografate dal vero, ne stempera sulla tela
il carattere violento di relitti di periferia e, proprio per il loro inserimento incongruo, li riscatta dalla
loro pochezza di partenza. L'artista compie un processo simile a quello degli objets trouvés
dadaisti restituendo loro, con la decontestualizzazione e l'innalzamento ad opera d'arte, dignitosa
bellezza.
Fulvio di Piazza. Per lui la natura è sospesa tra degrado e fine del suo percorso, o rigenerazione
e nuovo inizio. E' una natura sublime, nel senso romantico del termine, che con la sua grandezza
ci ricorda i nostri limiti, ma è anche contaminata dall'uomo, che rispecchia nelle sue forme.
L'iperdescrittivismo, l'horror vacui, sfociano in una dimensione ancora una volta lirica e visionaria,
in uno spazio e tempo "altri".
Riccardo Arena. "Four times a tree" è il pittogramma che in cinese arcaico significa giardino ed il
titolo di un progetto ispirato da tre soggiorni in questa terra. Ne fa parte il video "25.765": qui Arena
assembla visioni che ci consentono di cogliere il luogo di transito tra vuoto e pieno, reale e
illusorio, lo spazio di connessione e separazione tra gli elementi in divenire, secondo lo stesso
principio che regola la composizione dei giardini cinesi, luogo di riconciliazione degli opposti.
(Elisa Scuto)
OPENLAB ARTISTI OGGI
Vico Giannini 1/1 (Sottoripa 1° Piano)
Orari galleria: da Mercoledì a Domenica 16.00 – 20.00 e su appuntamento

lunedì 27 settembre 2010

Mostra Annamaria Balzano alle scuderie Estensi

Annamaria Balzano
mostra personale

"Verso la Luce"


2 ottobre 2010 - ore 17,30

Scuderie Estensi - Tivoli (Rm)
dal 2 al 7 ottobre 2010

apertura dalle 15,00 alle 20,00

Comunicazione a cura di Gianni Nappa curatore


Museo Epicentro Gala di Barcellona Pozzo di Gotto: XVII Esposizione Internazionale d’Arte “Artisti per Epicentro“

Sarà inaugurata sabato 2 ottobre 2010 alla ore 18.00, presso il Museo Epicentro a Gala di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, la XVII Esposizione Internazionale d'Arte "Artisti per Epicentro" . L'esposizione a cura di Nino Abbate, si avvale dei testi critici in catalogo di Franco Batacchi e Giovanni Cirino, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Barcellona P.G. 
 
Vede come nelle precedenti edizioni 24 artisti italiani e stranieri affermati in Italia e all'estero dal secondo dopoguerra a oggi, presenti nelle principali esposizioni internazionali d'arte contemporanea come la (Biennale di Venezia, Documenta Kassel in Germania, e la Quadriennale di Roma), con le loro testimonianze sulle mattonelle in cotto che sono il supporto per accogliere il loro linguaggio d'arte espresso con qualsiasi tecnica, colori e materiali, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla ceramica d'arte.  
 
Sono presenti gli artisti: Giorgio Dario Paolucci (Castelfranco Veneto, 1924). Con la sua pittura caratterizzata da una figurazione attenta al realismo. Seguono: Paolo Schiavocampo (Palermo, 1924), Federico Brook (Buenos Aires, Argentina, 1933), Giuseppe Pirozzi (Casalnuovo, Napoli, 1934), Giampiero Poggiali Berlinghieri (Firenze, 1936), Natalino Zullo (Isernia,1939). Indagano nella scultura nuove possibilità di esperienze attraverso un lavoro di ricerca che spazia tra figurazione e astrazione, usando diversi tipi di materiali. Clara Garesio (Torino,1938). Conduce la sua ricerca nella ceramica d'arte.  
 
Carmine Rezzuti (Napoli,1944), Quintino Scolavino (Bagnoli Irpino1945), Uccio Biondi (Ceglie Messapica, Brindisi (1946). Operano tra pittura e scultura, mettendo all'attenzione, fatti sociali, forme d'arte e soluzioni plastiche neopop e concettuali.  
 
Enzo Cacciola (Arenzano, Genova, 1945). Conduce una ricerca analitica con la sperimentazione di nuovi materiali. Jaume Rocamora (Tortosa, Spagna, 1946). Elabora certe idee progettuali di Neocostruttivismo.  
 
Vittorio Corsini (Cecina, Livorno, 1956). Estranea la sua opera da forme già viste. Silvia Levenson (Buenos, Aires, Argentina, 1957), e Karin Andersen (Burghausen, Germania,1966). Denunciano la nostra fragilità e indagano il rapporto degli umani con l'idea del diverso. Lithian Ricci (Roma, 1958). Rappresenta immagini che sfociano in una pittura surrealista. Marco Petrus (Rimini,1960). La città e il suo tema preferito che riduce in una figurazione minimale. Gulia Lusikova (Minsk, Bielorussia,1967) e Karolina Lusikova (Minsk, Bielorussia, 1987). La loro è una creatività in coppia con imprevedibili soluzioni espressive. Beatriz Hidalgo De la Garza (Città del Messico, 1967). La sua figurazione ricca di colori è legata alla cultura della sua terra. Maria Carla Mattii (Fermo, Ascoli Piceno, 1971). Le sue opere, ci consegnano un paesaggio botanico fantasioso e colorato. Sarah Bowyer (Eastbourn, Gran Bretagna, 1974). Le sue figure rispecchiano un mondo interiore ricco di profondi significati. Silvia Jorio (Roma, 1977). Coniuga arte e scienza. Daniela Perego (Firenze, 1961). Racconta una fragilità femminile disperata e violenta. Sarah Ciraci (Grottaglie, 1972). Attraverso la manipolazione di fotografie crea ambienti ostili alla vita umana. Michela Pozzi (Repubblica di San Marino, 1980). Ci conduce dentro i luoghi in cui inscena le proprie visioni fotografiche. 
 

Sergio Ragalzi: Genetica 2093 installazione al MACRO, Roma // 30 09 2010


 

Grossetti Arte Contemporanea

è lieta di segnalare l' installazione "Genetica 2093"

di Sergio Ragalzi al MACRO // museo di arte contemporanea, via Reggio Emilia 54, Roma

inaugurazione 30 settembre 2010 ore 11.00

 

 

 


Grossetti Arte Contemporanea
Via di Porta Tenaglia 1/3 - 20121 Milano
Tel (+39) 02 29 06 21 28
Fax (+39) 02 29 01 47 67
galleria@grossettiart.it
www.grossettiart.it




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Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

domenica 26 settembre 2010

Mostra Urs Luthi

      URS LUTHI

"SONO IL FILO ROSSO CHE ATTRAVERSA LA  FRAGILITA' DEL REALE" 
 

E' il momento di Urs Luthi alla galleria Agartecontemporanea, nato a Lucerna il 10/09/1947, vive tra

Monaco di Baviera e Kassel dove insegna presso l'Accademia di belle arti presso l'Università di Kassel.

Noto al pubblico internazionale grazie a innumerevoli mostre singole in musei d'arte, spazi d'arte contemporanea e gallerie sia in Svizzera che all'estero.

La sua attività artistica è documentata da numerosi cataloghi e monografie.

Nelle sue opere Urs Luthi interroga la nostalgia e narra di un mondo ideale fatto di realizzazione, desiderio, e raggiungimento della felicità, libertà, bellezza, amore, successo e sicurezza.

Nella sua opera è difficile separare l'arte dalla vita stessa in questo modo Urs Luthi dirige lo sguardo del pubblico verso l'autocoscienza.

Nel 1969 passo alla fotografia e nel 1970 raccolse un discreto successo alla Gallerie Toni Gerber di Berna con una serie di autoritratti androgini.

Nel 1980 iniziò  a dipingere dipinti di grandi dimensioni in acrilico per trovare il proprio linguaggio visuale.

Durante la biennale di Venezia del 2001 trasformò il padiglione svizzero intitolato a "TRADEMARKS, LOW ACTION, GAME II, RUN FOR YOU LIFE…….." un'installazione dove si presentò, ironicamante, sdraiato nel centro della stanza, sorridente vestito in tuta con scarpe sportive e occhiali da sole.

Presente in numerosi musei come nel Kunsthalle di Amburgo, al Kunstmuseum di Berna e al Centro Pompidou.

La mostra curata dal Art Director della galleria Graziano Menolascina prevede una serie di fotografie anni 70 nelle quali l'artista ritrae e si ritrae in molteplici situazioni intime quotidiane.

Opening 30 settembre 2010 ore 19,00 sino al 4 novembre

Agartecontemporanea via Panisperna 222/A – 00184 Roma             www.a-gartecontemporanea.it

a.gartecontemporanea@gmail.com

grazianomenolascina@libero.it

info: 338 810 44 48 

ARTE: Papi & Papy a Calcata


Località:  Borgo di Calcata

Galleria:   l'arte è …

Indirizzo:  Via Anguillara 4

Periodo:   2-17 ottobre

Orario:  15.00/19.00 (sabato e domenica)

Titolo:  Papi & Papy

Artisti: Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore, Lughia

Curatore:  Giuseppe Salerno

Inaugurazione: sabato 2 ottobre ore 16.00 
 

Sabato 2 ottobre si inaugura la stagione espositiva de "l'arte è …" nel Borgo di Calcata con Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia che presentano lavori dedicati ai papi che hanno accompagnato la loro generazione insieme ad opere il cui protagonista è, nella stessa Italia, il massimo rappresentante del potere mediatico propagatore della nuova fede del consumo.

Dopo "Noi diversi" e "Sopraffactions", questo è il terzo progetto curato da Giuseppe Salerno che vede insieme i tre artisti. 

I poteri spirituale e temporale, finalizzati nelle società democratiche a far evolvere il pensiero e indirizzare i comportamenti nel nome del bene individuale e dell'interesse collettivo, sono stati custodi, nel passato, di quei valori comportamentali e morali lungamente ritenuti sani e duraturi. 

Quanti però sono nati nella seconda metà del secolo scorso hanno sin qui attraversato decenni caratterizzati da trasformazioni senza fine, dove tutto sempre più è votato all'impermanenza. 

Venendo a mancare in questo incessante divenire ogni punto fermo del passato, decadono i valori ad essi relativi e mentre la famiglia, il partito, lo Stato e altre aggregazioni si sfaldano, avanzano unioni fluide, occasionali, determinate dagli andamenti del momento. 

Come mai sarebbe accaduto prima, la stessa Chiesa,  per l'allungarsi della vita umana e per il capillare diffondersi dei mezzi radiotelevisivi, si è mostrata in modo continuativo e ravvicinato agli occhi della medesima generazione attraverso un succedersi di papi che nella loro profonda diversità hanno sottratto l'immagine del sommo rappresentante della fede all'idea astratta ed immutabile che l'aveva accompagnata nei secoli, restituendola alle umane fragilità. 

In questo venir meno di solidità è il potere mediatico a porsi al di sopra d'ogni cosa, ad ammantare l'esistente e a farsi paladino della nuova dilagante religione planetaria: il consumismo, il cui messaggio muove innumerevoli schiere di adepti nei centri commerciali, "cattedrali" del terzo millennio  

A questo mondo in divenire rivolgono la loro attenzione Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia  che, nell'interpretare le figure dei sei papi che ne hanno accompagnato l'esistenza, non tralasciano di rappresentare la figura oggi massimamente emblematica, nella stessa terra dei Papi, di quel potere mediatico propagatore della nuova fede.  

                                                                                                                              Giuseppe Salerno 

Contatto:

Giuseppe Salerno  Salernogiu@tiscali.it  tel. 3391700429

venerdì 24 settembre 2010

MOSTRA RAFFAELLA SIMONE. RIETI 3-14 OTTOBRE 2010


Si apre domenica 3 ottobre 2010 alle ore 17.00 presso Studio7 Spazio Arte Contemporanea, in via Pennina 19 a Rieti, la mostra personale di Raffaella Simone, 'E allora il poeta deve parlare', a cura di Barbara Pavan. 

Nell'ambito della 6° Giornata del Contemporaneo, sabato 9 ottobre 2010, dalle ore 17.00, l'Associazione Colpi di Scena curerà una serie di letture interattive tratte dalle poesie di Alda Merini e ispirate alle opere in mostra. 

"E allora il poeta deve parlare, deve prendere questa materia incandescente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato….[….] Però la poesia  educa il cuore, la poesia fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno. Magari anche la ferita di un grande amore, un amore che è finito, oppure un amore che potrebbe nascere."   (Alda Merini , La pazza della porta accanto).

"La visione poetica di Alda Merini, - scrive l'artista - nata insieme alla primavera, come lei stessa scrive, mi ha affascinato e suggestionato in maniera fortissima. I lavori esposti in galleria sono nati dalle emozioni ricevute dai versi della poetessa, versi che in qualche modo ho fatto decantare e con un processo di copiatura quasi automatica ho fatto miei… Ho cercato di materializzare il misticismo e la religiosità, lo stato di rapimento e di oscuro interrogarsi, la follia, il linguaggio amoroso ed erotico che permea tutte le liriche della poetessa. I miei lavori sono simili ad ex voto, sono contenitori magici pieni di frammenti, piccoli fogli scritti fitti, carta o tessuti poveri ma preziosi perché vissuti e carichi di memorie e di ricordi."

Raffaella Simone è nata a Roma nel 1970. Diplomata in Pittura presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma, ha frequentato Les Ateliers des Beaux-Arts de la Ville de Paris. Tra le mostre recenti: (2010) Sant'Anatolia di Narco (Pg), Ex Convento di S. Croce, I Love, a cura di Massimo Giovannelli, collettiva, catalogo (2009) Ravenna, Seconda Circoscrizione, Isolina e le altre, a cura di Barbara Pavan, collettiva con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, collettiva; Rieti,  Palazzo Marcotulli, One Planet,  a cura di Simone Fappanni e Barbara Pavan, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune, Provincia e CCIAA di Rieti, catalogo italiano/inglese, collettiva; Roma, Galleria Montoro Arte Contemporanea, Isolina e le altre, a cura di Eliana Frontini e Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Nizza, Francia , Palais des Expositions, Espace Art, a cura di Barbara Pavan, con il patrocinio della Camera di Commercio di Rieti e Chambre de Commerce Italienne à Nice, catalogo italiano/francese, collettiva; Berlino, Germania, Galerie Artport in der Kolonie Wedding, Memorabilia, a cura di Arianne Blankenburg, personale; Pompei (Na), Libreria Mondadori, Isolina e le altre, a cura di Monna Lisa Salvati e Barbara Pavan, collettiva; Vitorchiano (Vt), Torre Medioevale Comunale, Laudato sie, a cura di Massimo Giovannelli,  Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Vitorchiano, catalogo, collettiva; Roma, Complesso dei Dioscuri al Quirinale, Dal Futurismo al Contemporaneo, con il Patrocinio del Ministero per i Beni  e le Attivita' Culturali, collettiva.

 
 

Scheda tecnica: 

Titolo:     E allora il poeta deve parlare

Artista:    Raffaella Simone

A cura di Barbara Pavan

Date:     3 ottobre – 14 ottobre 2010 

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EVENTO PER LA SESTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

sabato 9 ottobre 2010 dalle ore 17.00

LETTURE INTERATTIVE DALLE POESIE DI ALDA MERINI

A cura di Associazione Colpi di Scena 

Sede espositiva:   Studio7 Spazio Arte Contemporanea

               Via Pennina 19 – 02100 Rieti

Orari:      martedì-sabato 17-20

            chiuso lunedì  e festivi

Info:      cell.320.4571689  e-mail studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa:   studio7  barbarart@tiscali.it

Catalogo in mostra 

MOSTRA. FLAVIO ROMA "COMPLICE IL FUOCO"

MOSTRA PERSONALE del MAESTRO FLAVIO ROMA "...COMPLICE IL FUOCO"



La Galleria D'arte IMMAGINE E COLORE di Vico del Fieno 21r Genova in occasione dell'evento
Start, l'opening collettivo delle gallerie d'arte moderna e contemporanea del centro città,propone una importante mostra personale del Maestro Flavio Roma

Le innumerevoli mostre e le importanti partecipazioni su invito a rassegne d'arte nazionali e internazionali, come l'interesse d'importanti critici per il suo lavoro, avvalorano il percorso artistico di Flavio Roma. Le sue opere sono presenti in musei, spazi pubblici e collezioni in Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Scozia, Egitto, Stati Uniti, Giappone. Artista eclettico, schietto e fortemente avverso ai compromessi, considerato tra i più rappresentativi e coerenti artisti contemporanei, egli stabilisce un'efficace espressività soprattutto con la terracotta. La sua intensa attività creativa i cui risultati, perseguiti con audacia personale, dicono la gravità esistenziale denunciando - spesso ironicamente - l'odierno disagio umano. Il "giocare" di Flavio Roma con argille differenti, congiuntamente in un unico lavoro, nonostante la diversa e rischiosa dilatazione al calore del fuoco a cui saranno sottoposte, possa creare rotture, dimostra ancora una volta la dimensione di un artista che conosce a fondo la materia, in un connubio di manualità e creatività di elevato livello.

IMMAGINE E COLORE di Trestin Loredana
Gallery Vico del Fieno 21 R - 16123 Genova GE
Tel. 010 4075240 - 3316465774
P.IVA 01954120992
www.immaginecolore.com - info@immaginecolore.com 

giovedì 23 settembre 2010

Mostra Splendori Sacri. Museo Statale Mileto



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MOSTRA 

SPLENDORI SACRI

TESORI DELLA DIOCESI DI MILETO-NICOTERA-TROPEA

MUSEO STATALE DI MILETO

MILETO (VV)

DAL 26/ 9/ 2010 AL 9/1/ 2011 

INAUGURAZIONE

25 SETTEMBRE 2010 – ORE 18.00 

Sabato 25 settembre prossimo, alle ore 18.00, presso il Museo Statale di Mileto, sarà inaugurata, alla presenza di autorità civili e religiose, la mostra Splendori SacriTesori della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.

Interverranno all'iniziativa: Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Roberto Banchini, soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia; Mario Caligiuri, assessore regionale alla Cultura e ai Beni Culturali; S. E. mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea; Francesco De Nisi, presidente della Provincia di Vibo Valentia; Vincenzo Varone, sindaco di Mileto e Rosanna Caputo, direttore del Museo Statale di Mileto.

La mostra è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2010, con la cura e il coordinamento scientifico di Fabio De Chirico e di Rosanna Caputo.

L'esposizione resterà aperta dal 26 settembre 2010 al 9 gennaio 2011, secondo il seguente orario: martedì/domenica ore 10.00 – 18.00.

La mostra è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Fotografie in allegato: sculture di Cosimo Fanzago.  

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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Soprintendente: Fabio De Chirico 

MOSTRA

SPLENDORI SACRI

TESORI DELLA DIOCESI DI MILETO-NICOTERA-TROPEA

MUSEO STATALE DI MILETO

MILETO (VV)

DAL 26/ 9/ 2010 AL 9/1/ 2011

martedì/domenica ore 10.00 – 18.00 

INAUGURAZIONE

25 SETTEMBRE 2010 – ORE 18.00 

Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta 

Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246

E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

mercoledì 22 settembre 2010

MOSTRA ARTE CONTEMPORANEA 'ALCHIMIE' - RIVODUTRI, 2 OTTOBRE 2010

 

Sabato 2 ottobre 2010 dalle ore 18.00 la Tenuta Due Laghi, Loc.Campigliano 29, Rivodutri (Ri), inaugura, nell'ambito della Rassegna Annuale ExArte, la mostra d'arte contemporanea ALCHIMIE, a cura di Barbara Pavan, con l'intervento critico di Luca Arnaudo, promossa da Studio7.it, con il Patrocinio di Provincia di Rieti e Comune di Rivodutri 

In mostra le opere di Adriano Annino, Arianna Bonamore, Roberto Ceccarelli, Elisabetta Fazi, Gianluca Ripepi e Raffaella Simone 

Intervento teatrale a cura di Associazione Colpi di scena. Performance musicale del Luca Tosoni Quartet.  

Questo nuovo appuntamento dal titolo Alchimie, ispirato all'Arco Alchemico di Rivodutri, è l'occasione per parlare, attraverso l'arte, più che del procedimento per la trasformazione dei metalli in oro – proprio della scienza alchemica – del percorso spirituale dell'uomo attraverso la conoscenza della materia, del mondo esterno e del proprio mondo interiore. Gli artisti invitati hanno interpretato in maniera personale ed originale la tematica, dando vita ad una mostra che indaga, nelle sfumature, la distanza tra la radice ed il senso ultimo dell'atto creativo. 
 

La mostra sarà  visitabile fino al 15 novembre 2010. Catalogo in mostra.

Scheda tecnica

 

Titolo   Alchimie

A cura di  Barbara Pavan.

Intervento critico di Luca Arnaudo

        Artisti Adriano Annino, Arianna Bonamore, Roberto Ceccarelli, Elisabetta Fazi, Gianluca Ripepi e Raffaella Simone

        Date 2 ottobre – 15 novembre 2010

        Inaugurazione 2 ottobre 2010  ore 18.00

        Sede espositiva Tenuta Due Laghi

        Loc. Campigliano 29 – Rivodutri (Ri)

        Patrocinio di Provincia di Rieti e Comune di Rivodutri

        Ingresso libero

        Catalogo in mostra

martedì 21 settembre 2010

ArtLab 10 Torino 1 – 2 ottobre 2010




 
 
Comunicato stampa

Torino 1 – 2 ottobre 2010

ArtLab 10

Dialoghi intorno al management culturale

ArtLab è un progetto di Fondazione Fitzcarraldo ideato nel 2006 per dar vita ad uno "spazio neutro" di confronto di esperienze, di ascolto reciproco ed elaborazione di ipotesi di lavoro su temi delle politiche, dell'economia e del management culturale.

Nell'ambito della manifestazione, nella sezione intitolata: L'invasione degli altri corpi. Accessibilità alle persone con disabilità delle programmazioni dei teatri, dei cinema, dei musei e di altre strutture per la cultura

(Sabato 2 ottobre dalle ore 9,30 alle 13,15) interverrà Laura Raffaeli, Presidente della Blindsight Project, invitata al convegno in relazione all'attività svolta in questi anni a favore dell'accessibilità alla cultura e in seguito al successo conseguito in occasione del RomaFictionFest 2009 e 2010 e in altri grandi appuntamenti culturali.

La sua presenza assume un rilievo ancor più significativo vista l'imminenza del prossimo appuntamento del Festival Internazionale del Film di Roma (Roma 28 ottobre – 5 novembre), nel quale, insieme a Stefano Pierpaoli (Consequenze) sarà protagonista di una nuova tappa a favore dell'accessibilità nelle sale cinematografiche. Per la prima volta infatti, in un grande festival cinematografico come quello di Roma, un'intera programmazione verrà realizzata con l'ausilio di sottotitoli e audio descrizioni per tutti i disabili sensoriali.

Laura Raffaeli descriverà nel suo intervento le difficoltà di inclusione nei luoghi della cultura e racconterà le esperienze e i traguardi raggiunti grazie alla concretezza del suo lavoro.

Ufficio stampa Blindsight Project

21 settembre 2010

Scarica l'intero programma della manifestazione

Info:

president@blindsight.eu oppure info@blindsight.eu

fonte: http://blindsight.eu/notizias/517

 

Segreteria Blindsight Project  - www.blindsight.eu

Blindsight Project onlus no profit - P.I.: 97413520582

CAMPAGNA CANE GUIDA: http://blindsight.eu/doggy.htm

I Musei Vaticani, tappa obbligata per un tour ideale di ungheresi e slovacchi

I Musei Vaticani, tappa obbligata per un tour ideale di ungheresi e slovacchi 
 
 
 

La visita virtuale dei Musei Vaticani, la rappresentazione delle preziose opere d'arte ospitate all'interno delle numerose sale, raccontate dalla conduttrice Eva Kottrova nella rubrica dedicata agli appunti di viaggio nella multiculturalità, sul network mitteleuropeo NetBárátnö, ha suscitato enorme interesse da parte dell'audience ungherese e slovacca. I popoli oltrecortina amano visceralmente le bellezze e l'arte della Penisola e la figurazione dello scrigno di tesori contenuti nei Musei Vaticani ha destato emozione e generato grande attrazione di natura turistica alimentando il desiderio di visitare l'immenso complesso museale, unico al mondo. Tanto l'entusiasmo emerso nei commenti e nelle numerose richieste di ulteriori informazioni al fine di intraprendere un viaggio all'insegna della cultura, dell'arte e della spiritualità. Non solamente un sito museale tra i più importanti e ricchi di opere d'arte nel mondo, ma anche luogo intriso di profonda suggestione e spiritualità è il quadro dipinto dalla nota opinionista che promuove nelle sue rubriche il sentimento del bello e del sublime. Le pennellate divulgative della Kottrova, opinion maker slovacca di cultura ungherese, dipingono spesso le unicità e le eccellenze del nostro Paese al fine di avvicinare culture diverse nel comune intento dell'universalità del sapere, sollecitando la domanda di viaggi dal contenuto turistico-culturale.

 

Cargo: PURANATURA

CARGO

 presenta  

PURANATURA

23 settembre - 20 ottobre 2010 

PURANATURA è un incontro, è memoria e messaggio, è quello che abbiamo dentro, la parte più selvaggia, nascosta o dimenticata, l'esplosione della nostra vera natura in contrasto con ciò che consapevolmente o no scegliamo d'essere. 
DORA RAGUSA scompone e ricompone l'essere vivente modellando colori, visioni e sensazioni. 
Pu:Re monocrome figure sconosciute messaggere di cupi e lucidi pensieri
. 

Mostra delle opere di Dora Ragusa e PU:RE

Giovedi 23 settembre 2010

ore 20,30 
 

CARGO

Via Del Pigneto 20

Isola pedonale, 00176 Roma

17.30 - 02.00

tutti i giorni – ingresso libero

T. 06 97617820

cargo.pigneto@gmail.com 
 

GALLERIA TERRE D' ARTE. UGO LA PIETRA: MOSTRA "MEDITERRANEA"

MEDITERRANEA

Mostra di Ugo La Pietra 

Galleria Terre d'Arte

via Maria Vittoria 20/A, 10123 Torino 

Inaugurazione giovedi 14 ottobre ore 18.00

Dal 14 ottobre al 13 novembre 2010

Ingresso Libero

Informazioni: Galleria Terre d'Arte

tel/fax +3901119503453 

www.terredarte.net

info@terredarte.net 
 

A cura di RICCARDO ZELATORE 

Dalle esperienze degli anni Ottanta, con la mostra sulla cultura balneare, alla grande mostra personale dedicata "all'Unità del Mediterraneo" nel 1993 presso il Museo d'Arte Contemporanea di Lione, attraverso l'edizione "Abitare la costa" del 1998 della Fiera di Pesaro, fino all'installazione, sempre sull'unità dei paesi bagnati dal mediterraneo nel 2008 al Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina, Ugo La Pietra ha sempre avuto una particolare attenzione nei confronti della cultura mediterranea.

Individuando nella "cultura del fare" e in particolar modo nella lavorazione della ceramica l'elemento in grado di creare una relazione tra nazioni (bagnate dal mediterraneo) molto diverse per cultura, religione, economia.

La ceramica dunque come minimo comune denominatore a qualificare un itinerario culturale che La Pietra da alcuni anni ha sviluppato attraverso le tante mostre e collezioni realizzate con manifatture locali.

Questo ulteriore progetto espositivo ha trovato genesi sulle ultime e più recenti collezioni di ceramiche che il nostro ha prodotto tra Albissola e Caltagirone, non trascurando gli esiti degli ultimi anni in Nove, Vietri e Sesto Fiorentino. Come in precedenti episodi, carpite dalla tradizione popolare, queste ceramiche assurgono a nuova dignità attraverso la reinvenzione e la fantasia interpretativa del nostro autore. Gli interventi, dalla piccola scultura all'oggetto e all'elemento d'arredo, rappresentano la testimonianza ulteriore di come Ugo La Pietra possieda una sorprendente varietà di registri e sappia riproporre in prospettiva moderna quei caratteri legati a consuetudini e memorie di un territorio a rappresentare ancora il punto di partenza per nuove letture e riflessioni.  
 
 

Immagini allegate: 

1 Vaso "L'albero della vita", Ceramiche Pierluca, Albissola Marina, 2010

2 Cofanetto "Offerta", Vietri sul Mare, 2000

3 Ugo La Pietra, Ceramiche Pierluca, Albissola Marina, 2010

4 Vaso "Albisolese", Ceramiche Pierluca, Albissola Marina, 2010 

Biografia

Artista, architetto, designer e ricercatore nella grande area dei sistemi di comunicazione, sviluppa dal 1962 un'attività tendente alla chiarificazione del rapporto "individuo-ambiente". Dal 1960 attraversa diverse correnti artistiche ("arte segnica", "arte concettuale", "arte ambientale", "arte nel sociale", "narrative art", "cinema d'artista", "nuova scrittura", "extra media", "neo-eclettismo", architettura e design radicale) e promuove gruppi di ricerca (Gruppo del Cenobio, Gruppo La Lepre Lunare, Gruppo Design Radicale, Global Tools, Cooperativa Maroncelli)

Negli anni Sessanta sviluppa un'intensa attività sperimentale, che si concretizzò nelle teorie del "Sistema disequilibrante", un contributo originale e personale al design radicale europeo.

Comunica le sue ricerche attraverso opere e  mostre: invitato a realizzare ambienti sperimentali nel 1968 alla Triennale di Milano e nel 1972 al Museum of Modern Art di New York per la mostra "Italy. The New Domestic Landscape", è stato anche curatore della Sezione Audiovisiva alla Triennale di Milano del 1981, della mostra "Cronografie" alla Biennale di Venezia del 1992, della Sezione "Naturale-Virtuale" alla Triennale di Milano del 1996.

Ha diretto le riviste: In, Progettare Inpiù, Brera Flash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte; attualmente dirige la rivista Artigianato tra Arte e Design.

E' stato redattore di settore delle riviste Domus, D'ARS e AU.

Vincitore del 1°  premio al Festival del Cinema di Nancy nel 1975 e del Premio Compasso d'Oro nel 1979, del 2° Premio al Concorso per il Parco Urbano ex Manifattura Tabacchi a Bologna nel 1985 e selezionato per il 1°  grado al Concorso per la ristrutturazione delle Colonne di S. Lorenzo a Milano.

Dal 1980 coordina mostre, premi, seminari e nuove collezioni di oggetti per il recupero della cultura materiale da parte della cultura del progetto all'interno di diversi territori (genius loci) e in relazione ai materiali, dalle pietre al vetro, dal legno al mosaico, privilegiando spesso la ceramica: di Faenza, di Caltagirone, di Nove, di Albissola, di Vietri sul Mare, di Salerno, di Grottaglie, del Friuli, di Deruta, di Castellamonte, di Sesto Fiorentino, di Imola …Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive in Gallerie d'Arte e Musei in Italia e all'estero dal 1962 ad oggi.

Fin dagli anni Settanta ha svolto attività didattica in numerose Facoltà di Architettura e Scuole di Design e dal 2000 al 2005 ha coordinato il Dipartimento "Progettazione Artistica per l'Impresa", da lui fondato, all'Accademia di Belle Arti di Brera.

lunedì 20 settembre 2010

Carlo Bernardini al TodaysArt festival, L'Aia, 24+25 / 09 /2010


Grossetti Arte Contemporanea
Grossetti Arte Contemporanea
Via di Porta Tenaglia 1/3 - 20121 Milano

 

Presenta / Presents

 

 

 

     

 
 
 
CARLO BERNARDINI // TODAYSART FESTIVAL 2010 // THE HAGUE, NL // 24 - 25 09 2010
 
 
Grossetti arte contemporanea è lieta di segnalarvi la partecipazione di Carlo Bernardini a "Todayarts" festival - edizione 2010
-
 
 
 
 
 
 

TodaysArt festival 24+25 Settembre 2010, L'Aia, NL

 

 

Nel 2010, Todaysart fonde funzionalità, trasparenza e "community". Dopo il successo – che ha generato discussioni e ripercussioni, alcune prevedibili, altre del tutto inaspettate - dell' edizione 2009, CONFLICT, il team di Todaysart si è interrogato per un anno intero su nuovi temi ancora più attuali e profondi.

Cos'è un festival?

Cosa può diventare un festival?

Quali interazioni sono effettivamente riscontrabili?

Qual è il posto che occupiamo nella comunità prima locale, poi nazionale infine internazionale?

In che modo noi possiamo favorire e promuovere al meglio la scena artistica locale?

Qual è l' effettivo livello di coinvolgimento?

 

Fin dai suoi esordi, Todaysart festival ha focalizzato la sua attenzione sulle novità artistiche e sulla necessità di mappare le labili interrelazioni – e le relazioni interdisciplinari – tra arte musica e tecnologia.

A dispetto delle difficoltà economiche e logistiche, anche il 2010 si preannuncia come un anno eccezionale: Todaysart, con lo stile peculiare per cui è riconosciuto, connetterà lo spazio urbano pubblico de L'Aia e dell' intero contesto nazionale ed internazionale con le possibilità socioculturali offerte dall' arte, dal suono e dalla tecnologia.

 

Per questa edizione abbiamo creato un opera collettiva per evidenziare i punti di vista più vari e diversi; tante voci differenti che insieme si interrogano su come modelliamo il futuro, nostro e quello dello spazio – urbano – in cui viviamo, e che pongono domande fondamentali sul contesto della nostra esperienza metropolitana: chi veramente produce cultura creativa in città?

Che cos'è una città VERAMENTE creativa?

 

 

TodaysArt festival 24 + 25 September 2010. The Hague, NL.

In 2010, TodaysArt embraces functionality, transparency and community. Following the successes, dramas and repercussions (expected and otherwise) of 2009's festival, CONFLICT, TodaysArt has spent the year reflecting and agitating for new and better questions. What is a festival? What can a festival be? What interventions are effective? What role do we play in the local, national, international community? How best do we foster our local creative community? How do we engage effectively?

TodaysArt has, since its inception, been focused on amplifying the new and mapping out barely existent forms of – and transdisciplinary relations between – art, music and technology. Despite battles with finance, ambition and scale, 2010 promises to be another exceptional year: TodaysArt will, in the style its notorious for, plug in to the social possibilities of art, sound and technology in The Hague's urban and public spaces and further to national and international contexts.

For this edition we've worked to bring together widely varied perspectives; a clamour of different voices that address the issues of how we shape our future and what we want our city to be, and that ask fundamental questions about the context of our urban experience: Who has claims on an authentic and creative cultural life in the city? What is a truly creative city?

 

 

 

 
 
 
 
Grossetti Arte Contemporanea
Via di Porta Tenaglia 1/3 - 20121 Milano
Tel (+39) 02 29 06 21 28
Fax (+39) 02 29 01 47 67
galleria@grossettiart.it
www.grossettiart.it



Mostra: Mario Ferrante, Le citta' sotto le stelle


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MARIO FERRANTE
Le città sotto le stelle

 

Inaugurazione mostra

Venerdì 24 settembre 2010 ore 18,00

 

La S. V. è invitata

 

Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea

Via Macedonia, 12/16 - 00179 Roma

tel. 06.7802620 - info@edarcom.it - www.edarcom.it

 

La mostra sarà aperta dal 24 settembre al 6 ottobre 2010
dal lunedì al sabato con orario 10,30/13,00 - 15,30/19,30

INGRESSO LIBERO

 

Gestione Iscrizione:

Cambia la tua sottoscrizione
Cancellati

 

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Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea

Via Macedonia, 12 - 00179 Roma.




MOSTRA CARILLON MUTO, Marco Rea - Roma, GALLERIA RGB46

Marco Rea 

CARILLON MUTO 

Una mostra a cura di Francesco Paolo Del Re 

ROMA – Galleria RGB46

Dal 24 settembre al 14 ottobre 2010

vernissage 24 settembre a partire dalle ore 19.00 
 

Una sequenza di teste senza corpo. Corpi senza testa. Turgori sessuali che si specchiano in orbite di occhi vuoti, in una dissolvenza senza parole. Farsi esangue di passioni. Ossimori, in cui si aprono spazi di percezione che interrogano i sensi, oltre la ragione e la forma. Offrendosi agli spettatori come un catalogo di perturbazioni impregnato di un'asettica malia, la mostra personale CARILLON MUTO dell'artista Marco Rea, curata da Francesco Paolo Del Re, inaugura la stagione espositiva della romana Galleria RGB46, in Piazza Santa Maria Liberatrice 46, nel cuore del quartiere Testaccio.

Il vernissage è previsto venerdì 24 settembre a partire dalle ore 19.00 e la mostra è visitabile fino al 14 ottobre.

Marco Rea propone una serie di opere pittoriche di grande e piccolo formato, elaborate con l'uso di vernice spray a partire da immagini preesistenti, prelevate dal magma di stimoli della comunicazione pubblicitaria. Protagoniste dei lavori di Marco Rea sono figure femminili, mai colte nella loro interezza, soppesate nel tentativo di coglierne uno spessore psicologico: volti o corpi abbandonati in una liquida immaterialità che allude tanto al rapimento sensuale quanto allo sciogliersi della vita nella non-vita.

Oltre ai quadri, la mostra si arricchisce di un intervento installativo: una composizione di tre carillon, lasciati a disposizione del pubblico, con gli ingranaggi meccanici in vista e senza possibilità di emettere suoni, come un piccolo omaggio a John Cage. 

"Il mondo di Marco Rea – scrive il curatore della mostra Francesco Paolo Del Re – è una dimensione oltreumana in cui corpi, cose e contesti si amalgamano, senza pretese di armonia, ripiegando gli uni sugli altri in un estatico flirt di neutro erotismo. Qualcosa del suo lavoro, con un certo vago sgomento, partecipa dell'osceno proprio della sovraesposizione del corpo, risucchiato nel tritacarne della comunicazione fatta spettacolo totale e trionfo della merce – vanitas assoluta. Sgocciola un sentimento di pietà, forse, di compassione, di partecipazione all'urlo muto, allo smembramento quotidiano e presente. Un molcente desiderio di dissolvenza al bianco o dissolvenza al nero, un sentimento in sé mediale, che scorre oltre i limiti della regione dell'arte; desiderio di una stasi informe che non potrà mai essere requie definitiva, nell'inevitabile e mai sazio affannarsi dell'eterno vorticare del tutto. In un moto di abdicazione rispetto alle ragioni storiche della soggettività, le figure sfigurate, sfumate, vaporizzate di Marco Rea ci parlano senza suoni, si confessano afasiche, con lo stesso struggente tono di Paolo e Francesca nel poema dantesco, rapite e quietate dallo stesso vento depurato da ogni ipotesi di salvezza". 

INFORMAZIONI TECNICHE: 

TITOLO:  CARILLON MUTO

A CURA DI:  Francesco Paolo Del Re

        ARTISTI: Marco Rea

SEDE:   Roma, Galleria RGB46, Piazza Santa Maria Liberatrice 46 (Testaccio)

DATE:   Dal 24 settembre al 14 ottobre 2010

ORARI:   Lunedì e sabato 16:00 - 01:00

           Dal martedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 16:00 - 01:00

           Domenica Chiuso

BIGLIETTI:  INGRESSO GRATUITO

VERNISSAGE:  24 settembre, a partire dalle 19.00

INFO:    tel: 06.45421608- info@rgb46.it www.rgb46.it  
 

CONTATTI:

Francesco Paolo Del Re - cell. 320.0823405 – francescopaolo.delre@gmail.com 
 
 

BIOGRAFIA DELL'ARTISTA 

Marco Rea (Roma, 1975) unisce una formazione di stampo storico-artistico a uno studio sui linguaggi del fumetto, con un lavoro che spazia dalla pittura alla scenografia, dal writing all'illustrazione. I suoi soggetti prediletti sono donne colte nella loro intimità, perse in pensieri, sogni, esplorazioni psicologiche, prigioniere dei loro rassicuranti spazi mentali. I lavori sono frutto della reinterpretazione di immagini preesistenti, come foto pubblicitarie, trasformate e alterate fino a perdere quasi del tutto la forma originale, svelando un'anima segreta, buia e inquietante. Ha esposto in note gallerie Italiane, europee e statunitensi (Strychnin Gallery - Berlino, Genuine Artikle Gallery - California, L'art de rien Gallery - Parigi, Kaneko's Gallery - New York, Mondo Pop Gallery - Roma) e le sue opere sono state pubblicate su riviste e cataloghi sia in Italia che all'estero.

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