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Arte e Cultura

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mercoledì 31 marzo 2010

Concorso fotografico in scadenza (gratuito con premi)

Il portale dei Circoli Fotografici Italiani ( WWW.CIRCOLIFOTOGRAFICI.NET ) dell’Associazione Culturale Kreattività ( WWW.KREATTIVITA.IT ) ospita il concorso fotografico gratuito on-line “Fuori dalla MIA finestra”, scadenza 31 marzo 2010, altri concorsi fotografici e fotografie di fotografi e fotoamatori.Il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri e non comporta alcuna spesa di iscrizione. Sullo stesso sito si trovano analoghi concorsi con scadenza mensile.

Stefan Burger, Irene: la mostra affondabile. Istituto Svizzero - sede di Venezia

Comunicato stampa 

Stefan Burger

Irene: la mostra affondabile

                  Inaugurazione:

                  giovedì 8 aprile 2010, ore 18.30 

                  Sede espositiva:

                  ISR – Sede di Venezia

                  Campo S. Agnese – Dorsoduro 810

                  Tel. +39 041 2411810

                  Durata mostra:

                  9 aprile – 23 giugno 2010

                   

                  Orario:

                  lunedì  - venerdì ore 11.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00 sabato ore 14.00 - 18.00

                  chiuso domenica e festivi

                  ingresso libero 
                   

La sede di Venezia dell'Istituto Svizzero di Roma presenta la seconda mostra personale italiana di Stefan Burger (Müllheim, Baden, Germania, 1977) con una serie di nuovi lavori commissionati da Salvatore Lacagnina e prodotti dall'Istituto Svizzero di Roma.

L'ampio salone espositivo di Palazzo Trevisan degli Ulivi ospita una installazione di fotografie dedicate a particolari aspetti attuali della città lagunare e di sculture focalizzate sui temi della temporaneità e dell'instabilità.

Il titolo dell'esposizione infatti - Irene: la mostra affondabile – è ispirato al progetto della nave di cemento ideata da Pier Luigi Nervi e battezzata con il nome della moglie del grande ingegnere e progettista italiano del primo Novecento. Questa particolare nave fu varata alla fine degli anni '40 (a motore, pesava 165 tonnellate) e ne furono realizzate due successive versioni tra gli anni '40 e '70. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Stefan Burger è nato a Müllheim, Baden, Germania, nel 1977. Vive e lavora a Zurigo.  

Principali mostre personali: 2010: Fotomuseum Winterthur. 2009: Freymond-Guth & Co. Fine Arts, Zurigo; BINZ 39, Zurigo; Kunstbunker Nürnberg, Norimberga; Kunstmuseum Stuttgart, Stoccarda; DOLL Espace d'Art Contemporain, Losanna. 2008: Laura Bartlett, Londra; Coalmine - Space for Contemporary Photography, Winterthur, Zurigo; Kunsthaus Baselland, Basilea; F.A.I.T. Gallery, Cracovia; Marion Scharmann, Colonia. 2007: Kunstmuseum Thun.

Principali mostre collettive: 2009: "Event Horizon", Ausstellungsraum Kllingental, Basilea; "ConceptIOUS", Galerie Jette Rudolph, Berlino; "Fragile Monuments", Suzie Q Projects, Zurigo; "What you really need", Stadtgalerie Wels, Austria. 2008: "Shifting Identities", Kunsthaus Zürich, Zurigo; "Eröffnungsfestival", Kunstraum München, Monaco; "Art Cannot Be Untaught", La Rada, Locarno. 2007: "Aggression", Kunsthalle Winterthur; "Ernte", Kunsthaus Baselland, Basilea; "The Art of Failure", Kunsthaus Baselland, Basilea.  
 
 

                  Ufficio stampa:

                  Per informazioni:

                  Istituto Svizzero di Roma

                  Sede di Venezia

                  Campo S. Agnese – Dorsoduro 810

                  Tel. +39 041 2411810

martedì 30 marzo 2010

CONCORSO ACEA EcoArt Contest 2010: Pure Water Visio




ACEA SpA fa ingresso nella piattaforma culturale EcoArt Project lanciando il concorso di arte contemporanea PURE WATER VISION: ACEA ECOART CONTEST 2010

Questo il link per  scaricare file di approfondimento e immagini in alta risoluzione:  www.ecoartproject.org/presskit/PressKit_AceaEcoArtContest.zip 

Roma, 31 marzo '10 – Creato il PREMIO ACEA ECOART

"Clean Water for a Healthy World" è stato il tema scelto dalla Conferenza sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite (United Nations Conference on Environment and Development - UNCED) per la Giornata Mondiale dell'Acqua 2010, con l'intento di focalizzare l'attenzione sulla qualità dell'acqua, la relazione tra le sue condizioni e quelle di salute della popolazione e l'importanza dei processi di gestione, distribuzione e controllo. In Italia ACEA SpA è gestore del servizio idrico integrato - acquedotti, fognature e depurazione - nell'ambito territoriale di Roma e provincia, ed è presente nella gestione dei servizi idrici in altre aree del Lazio, della Toscana, dell'Umbria e della Campania.
 
In occasione del World Water Day 2010, ACEA SpA ha fatto ingresso in EcoArt Project e insieme presentano il concorso internazionale di arte contemporanea Pure Water Vision: ACEA EcoArt Contest 2010, scegliendo così l'arte e la creatività come mezzo di sensibilizzazione. L'iniziativa è volta a stimolare la riflessione sull'acqua, una risorsa vitale, la cui gestione è condizione imprescindibile per un suo uso razionale.
EcoArt Project è la piattaforma creativa, ideata da Pino Fortunato nel 2009, con l'obiettivo di ricercare e promuovere la produzione artistica internazionale ispirata a tematiche di eco-sostenibilità.
Il concorso Pure Water Vision: ACEA EcoArt Contest 2010, curato da Manuela Pacella, è aperto dal 31 marzo al 31 agosto 2010 ed è rivolto ad artisti nazionali e internazionali che possono iscriversi nelle categorie di Fotografia ed Elaborazioni Digitali, Videoarte, Pittura, Scultura, Installazioni e Performance. Il tema sul quale gli artisti sono chiamati ad esprimere la loro creatività è il rapporto tra acqua, uomo e ambiente. L'obiettivo è di far emergere tratti poco noti del ciclo dell'acqua, quelli tecnologici; l'indagine è focalizzata sulla visione artistica di cosa c'è dietro l'apparente semplicità dell'acqua, che scorre pura dai rubinetti delle nostre case, attraverso acquedotti, impianti di fognatura e depurazione. Il ciclo tecnologico dell'acqua prevede una serie di fasi importanti per lo sviluppo sostenibile del pianeta, a cui invece troppo spesso non si presta la dovuta considerazione.       
Al Vincitore del concorso sarà assegnato il Premio Acea EcoArt 2010 del valore di 10.000,00 euro; 10 Finalisti parteciperanno ad una Mostra collettiva e 30 opere selezionate saranno pubblicate sul Catalogo EcoArt Book edizione 2010. Infine, una Selezione Speciale di artisti sarà coinvolta in attività di marketing culturale e campagne di comunicazione aziendale. Un comitato curatoriale, composto da operatori dell'arte contemporanea, si occuperà parallelamente di fare ricerca per le due gallerie virtuali presenti sul sito di EcoArt Project - Guest Artists e Observatory on Green Art - attraverso la selezione di artisti affermati da invitare e il monitoraggio costante su iniziative affini indette da altre organizzazioni.
Le opere pervenute durante il 2009 hanno dato vita a GAD – Green Art Database, un vero e proprio archivio globale online utilizzato per offrire opportunità di promozione agli artisti, accompagnate da operazioni di marketing culturale.

Il bando di concorso è pubblicato sul sito www.ecoartproject.org

 

lunedì 29 marzo 2010

Mostra Peter Del Monte: Femminile Mare_Roma_08_04_10

Femminile Mare

di

Peter Del Monte

 

 Inaugurazione Giovedì 8 Aprile 2010 alle ore 18.30

Presso la Galleria Le Opere, via di Monte Giordano, 27 - Roma

 
 

La mostra fotografica personale di Peter Del Monte, dal titolo Femminile Mare, è presentata a Roma presso lo Spazio della Galleria Le Opere di Piero Alegiani, presentata ed organizzata da Antonio del Guercio e Sveva Manfredi Zavaglia. Inaugura giovedì 8 aprile 2010 alle ore 18.30, ed intende evocare attraverso la fotografia delle essenze e dei corpi femminili misteriosi estratti dal mare. Si presentano 18 opere fotografiche di ottimo pregio estetico, compositivo ed affascinante anche nei tagli. Questi scatti impressi con incanto, vivono di vita propria, vengono estrapolati dal contesto in cui si trovano, e generano in chi osserva un sentimento attrattivo forte e sensuale.

 

"Tra i primi versi del Cimitero marino di Paul Valéry compare una splendida evocazione dello sposalizio tra luce e mare, quando il sole meridiano ". . .compose de feux – La mer, la mer, toujours recommencée". Quell'evocazione torna in mente di fronte a queste opere di Peter Del Monte, che in verità appaiono appartenere assai più al linguaggio della pittura che non a quello della fotografia. …Egli ha pensato, e operato, in termini di forma-luce con la stessa radicalità con quale il pittore pensa e opera in termini di forma-materia… Tra le diverse poetiche dell'arte contemporanea, questa, così perdutamente mitico-metamorfica appare rarissima, e dunque particolarmente preziosa. E che sia un cineasta della qualità di Peter Del Monte a proporci un'oggettivazione forte di questa poetica, è forse un paradosso solo apparente."Antonio Del Guercio.

 

L'artista, Peter Del Monte è nato a San Francisco(USA).Si è laureato in lettere a Roma con una tesi sull'estetica cinematografica. Ha studiato regia al Centro Sperimentale sotto la direzione di Roberto Rossellini. Ha partecipato ai più importanti festival internazionali tra cui Cannes, Venezia,Berlino. Film:  1975  Irene Irene - 1980  L'altra donna - 1981  Piso pisello -

1982  Invitation au voyage - 1985  Piccoli fuochi- 1987  Julia and Julia - 1988 Etoile -

1990  Tracce di vita amorosa - 1996  Compagna di viaggio- 1998  La ballata dei lavavetri -

2000 Controvento - 2008 Nelle tue mani.

 
 

Femminile Mare di Peter Del Monte

giovedì  8 aprile - sabato 1 maggio 2010

Presso la Galleria "Le Opere", via di Monte Giordano 27 – 00186 Roma

Aperto mercoledì a domenica 16-20

Tel +39 06 83607069 – www-gallerialeopere.itinfo@gallerialeopere.it

Comunicazione a cura: Art & Communication tel 347 8999369 - artecom.smz@libero.it

sabato 27 marzo 2010

Barbara DePonti: La luce naturale delle stelle



 

Barbara DePonti
La luce naturale delle stelle

progetto vincitore del concorso LED, 2009
sound: Maarten Punselie

27 Marzo - 3 Giugno 2010
Civico Planetario "Ulrico Hoepli" di Milano
Giardini Pubblici "Indro Montanelli", presso Porta Venezia

Inaugurazione Sabato 27 Marzo 2010 Ore 20:00
Introduzione tenuta dal Conservatore del Planetario Fabio Peri
a seguire
accensione dell'installazione


 L'inquinamento luminoso è una delle peculiarità delle metropoli moderne.
Milano nasconde a chi la abita gli astri del cielo notturno. Ricreare l'opportunità di vedere le stelle è lo scopo del progetto.
Nei giardini di Porta Venezia è collocato il Planetario, costruito dall'architetto Portaluppi nel 1930. Da 80 anni all'interno dell'edificio si svolge lo studio e la divulgazione dell'astronomia. La luce naturale delle stelle, allestito sulla cupola esterna, ricrea le costellazioni presenti nel cielo di Milano la notte dell'Equinozio di primavera e permette di udire il sound stellare realizzato dall'artista olandese Maarten Punselie.

Si ringrazia:
Comune di Milano - Assessorato Decoro Urbano e Verde per il Patrocinio e Contributo.
Consolato generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano per il Contributo.
collaborazione scientifica: Conservatore del Planetario, astrofisico Fabio Peri e consulente scientifico Paolo Amoroso.
collaborazione tecnica: Studio di Architettura Piero Cappelli - Milano
supervisione audio-visiva: Marco Birindasso
Si ringraziano per il sostegno gli Sponsor tecnici:
TerzaLuce - Buccinasco
3M Italia

 

Per informazioni:
Ciocca Arte Contemporanea
via Lecco, 15 - 20124 Milano; Tel. 02.29530826 fax 02.20421206
e-mail: gallery@rossanaciocca.it

 

 






venerdì 26 marzo 2010

Mostra tematica dedicata ad Alessandro Mendini, MIFA – MILANO INTERNATIONAL FINE ART apre le porte al design.


 


IMPORTANTI NOVITA' A MIFA- MILANO INTERNATIONAL FINE ART - ANTIQUARIATO E DESIGN SI INCONTRANO

Con una mostra tematica dedicata ad Alessandro Mendini e gli allestimenti degli studenti dello IED di Milano, MIFA – MILANO INTERNATIONAL FINE ART apre le porte al design.


MIFA - MILANO INTERNATIONAL FINE ART DAL 10 AL 18 APRILE 2010 AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO


DAL 10 AL 18 APRILE 2010

MIFA - MILANO INTERNATIONAL FINE ART

AL PARCO ESPOSIZIONI DI NOVEGRO IL MONDO DEL BELLO E DELLO STILE TRA ANTIQUARIATO , ARTE E DESIGN




Milano, 16 Marzo 2010


Dal 10 al 18 aprile 2010 Il Parco Esposizioni Novegro apre le porte a MIFA - Milano International Fine Art il nuovo imperdibile appuntamento per gli gli amanti dell'arte, dell'antiquariato di alta qualità e del design che vedrà la partecipazione di numerosi espositori di altissimo livello e prestigio.


Organizzata da Comis, MIFA - Milano International Fine Art si propone di diventare evento di riferimento nel mercato delle Belle Arti e dell'antiquariato nazionale e di caratterizzare, con un'immagine di alto profilo, la già ben radicata offerta di Parco Esposizioni di Novegro nel settore.

La data prescelta, a cavallo con le iniziative Milanesi dedicate al Salone del Mobile, e il coinvolgimento di istituzioni formative milanesi (IED) e di aziende del settore, consente di moltiplicare l'offerta dei beni in mostra ampliandosi al design più raffinato e moderno, all'arte moderna e contemporanea, esposti in un continuum temporale di sicuro effetto.



MIFA - Milano International Fine Art raccoglie l'esperienza delle rassegne di alto antiquariato ospitate negli ultimi tre anni presso il Parco Esposizioni Novegro.
A partire da questa profiqua esperienza, la rassegna intende evolversi e proseguire su un percorso di più ampio respiro, aprendosi ai temi del design e dell'arte contemporanea per costruire un evento complessivo di rilevante significato culturale e commerciale.


La date di MIFA - Milano International Fine Art (10 – 18 aprile 2010) vengono a coincidere in parte con quelle dell'ormai rinomato "Salone del Mobile" di Milano.
Visto quindi l'ampliarsi dell'offerta culturale ed espositiva di questa prima edizione e delle importanti collaborazioni attivate nel campo del design e dell'arte contemporanea, MIFA - Milano International Fine Art entra a a far parte degli eventi "Fuori Salone": una navetta gratuita collegherà infatti le zone più frequentate della settimana del design al Parco Esposizioni di Novegro.


MIFA - Milano International Fine Art prevede la presenza di una settantina di espositori che, pur rimanendo nei limiti di una puntigliosa selezione, arricchiranno l'offerta delle Mostre precedenti per quanto riguarda la diversificazione delle opere proposte. Accanto agli spazi espositivi, il ricco calendario di eventi in programma offrirà al pubblico di appassionati e di "amanti del bello" un appuntamento immancabile.


Alessandro Mendini per Superegodesign


Nell'ottica dell'apertura al mondo del design, MIFA ospiterà una mostra tematica dedicata al designer Milanese Alessandro Mendini.

Il lavoro di Mendini è stato spesso oggetto di vivaci polemiche: considerato uno dei "padri" del postmodernismo italiano (o meglio "neomodernismo", definizione da lui preferita) non ha mai mancato l'occasione per emettere distinte provocazioni progettuali, tese a smuovere il clima del design italiano.

Direttore di riviste, prima "Casabella", poi "Modo" e ancora "Domus" (dal 1980 al 1985), ha sempre scelto di affrontare argomenti nuovi, insoliti e un po' inquietanti: dai problemi merceologici alla persistenza del kitsch nella cultura occidentale, dal design delle armi alle più audaci sperimentazioni artistiche.


Curata da Edoardo Scagliola di Superegodesign, la mostra dedicata ad Alessandro Mendini vedrà esposte opere che hanno caratterizzato il suo lavoro tra le quali alcuni pezzi della "Proust Ceramic Collection", esemplari a tiratura limitata della celebre sedia Proust prodotti in ceramica dal noto designer per Superegodesign nel 2009 e le celebri "Dodici colonne": tre gruppi, ciascuno di 4 colonne, che si differenziano tra loro per la diversa disposizione degli elementi che le compongono. In ceramica colorata, arrivano ad un altezza di 180 cm e sono state prodotte in esculsiva per superegodesing nel 2008.




Design storico e nuove leve


Protagonisti speciali durante il MIFA - Milano International Fine Art saranno gli studenti della Sede milanese dell'Istituto Europeo di Design, network internazionale di formazione e ricerca nelle discipline del Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione.

Per l'edizione 2010 MIFA e IED Design, attraverso la creatività di un team giovane, brillante e rivoluzionario come quello formato dai ragazzi del Corso di Scenografia degli Eventi coordinati dagli Architetti e docenti Giorgio Grandi e Caterina Malinconico, I progetti di allestimento diventano esperienziali tout-court: musica, gusto, arte e design assieme, al tavolo, per una settimana di festa, di incontro e di pensiero.

A loro, pochi mesi fa, è stato affidato il progetto per l'allestimento di alcuni ambienti e dell'area food&drink dello spazio fieristico. Un progetto speciale che sarà realizzato nei prossimi mesi e inaugurato per l'inizio del MIFA, e che avrà come filo conduttore il legame tra cibo e arte, nelle loro diverse connessioni, contaminazioni e ibridazioni nel tempo, nel costume, nella storia.

Oggetti, arredamento, nuove soluzioni per la casa: un mix tra antiquariato, vintage e design che sorprenderà i visitatori di MIFA.


Passeggiando tra gli Stand: qualche anticipazione


L'elenco delle adesioni è in costante aggiornamento ed il percorso espositivo, ancora in corso di definizione, sarà estremamente differenziato e ricco.

Passeggiando tra gli stand si potranno ammirare i dipinti antichi della Galleria d'arte Bentivegna e Agnese Tunesi, i gioielli di alta qualità di G.L.A. e Elisabetta Tomei.

Tra le le opere provenienti dalla Russia degna di nota è l'importante icona "La Trasfigurazione sul monte Tabor " di epoca XVIII- XIX secolo proposta da Eikon di Cagliari mentre tra le sculture segnaliamo una raffinatissima scultura in bronzo a firma Giovanni Riva datata 1937 proposta da Galleria 900 di Reggio Emilia.

La Galleria I Volpini di Bologna propone un divano a pozzetto in noce proveniente dall'Austria di Epoca Biedermeier della prima metà dell'Ottocento.

Spazio all'archeologia invece nello stand di Maurizio Candiani con reperti di scavo unici e introvabili tra cui un Cratere a colonnette a figure rosse di produzione apula attribuibile al Pittore di Laterza risaIente al IV sec. a.C

Tra gli espositori che hanno confermato ad oggi la loro presenza, Antichità San Pancrazio con i suoi mobili antichi, Academia s.r.l, Arcanomania, A.T. Arte, Besana Antichità,Umberto Errico Antichità con alcuni dipinti antichi e ceramiche di pregio, L'object du desir, Les Galeries du Luxemburg, Matheus, Old England Phidias, Galleria D'arte Bencivegna e tanti altri che andranno ad arricchire l'offerta di Milano International Fine Art.




MIFA - Milano International Fine Art

10 - 18 APRILE 2010

PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO

Milano Linate /Aeroporto

Ufficio Stampa:

Claudia Bergonzi – Tel 328 4567150

ufficiostampa.sb@gmail.com

Segreteria Organizzativa:

Comis c/o Parco Esposizioni Novegro

Tel 02 7562711 – Fax 02 70208352

mifa@parcoesposizioninovegro.it

www.parcoesposizioninovegro.it/mifa/




Date: da Sabato 10 aprile a domenica 18 aprile 2010

Serata inaugurale su invito: venerdì 9 aprile.

Orari:

da lunedì a giovedì 15.00/20.00

da venerdì a domenica 10.00/20.00

Biglietti: 12.00 euro

Come arrivare:

Auto: Dalla tangenziale Est (uscita n. 6 Linate) – seguire indicazioni Fiera Novegro

Treno: Dalla Stazione Centrale autobus STARFLY per Aeroporto Linate (ogni 20 minuti).

Autobus: Autobus 73/ da P.zza S.Babila (capolinea) per Aeroporto Linate con destinazione S.Felicino. Dopo l'Aeroporto 5a fermata: Novegro.


Claudia Bergonzi
Ufficio Stampa
Mifa - Milano International Fine Art
Parco Esposizioni Novegro
10-18 aprile 2010
 



mercoledì 24 marzo 2010

Formichetti-Schifano Mostra Internazionale

"Pop Art e Informale Rivivono a Pescara

Con

Schifano e Formichetti"


Dal 10 aprile al 31 maggio a Pescara presso il museo Vittoria Colonna la mostra "IL BUIO, CONFINE DEL COLORE" Formichetti e Schifano: dialogo tra spirito e materia.

L'esposizione, a cura del critico Luca Beatrice, comprende 21 opere di Mario Schifano appartenenti al ciclo sugli Etruschi realizzato nel 1991 e 35 opere di Silvio Formichetti realizzate tra il 2009 e il 2010. L'allestimento della mostra ruota attorno ai concetti di LUCE e OMBRA.

Il ciclo di Schifano sulle pitture tombali etrusche ha caratteristiche ben definite: l'oscurità (simbolo per gli Etruschi di morte spirituale) viene contrastata con figure dai colori sgargianti, con scene di vita vissuta e di movimento estremo (così come accade nelle raffigurazioni pittoriche delle necropoli). Questi sprazzi di luce e di vita emergono sullo sfondo nero, il buio è il confine del colore.

Il buio incornicia la luce. Il buio è il confine della vita, dentro cui si rischia di perdersi e contro cui bisogna affermare i contorni della propria esistenza. Per Schifano la morte è prosecuzione della vita, leggera ed eterea come può essere la quotidianità. Formichetti si abbandona a sogni di un aldilà emozionale, ancora sporco di vita vissuta. Per Formichetti il segno diventa vivo e trae linfa da un colore che in molte opere si fa incandescente, quasi a voler lasciare una traccia indelebile del suo passaggio.

La sua pittura non è altro che una rappresentazione del mondo dell'ignoto che apparentemente tacito viene esplorato dall'Artista attraverso colori che risiedono ora nel mondo delle tenebre, per poi tornare in altre opere ad essere arcobaleni di luce, carichi di significati celati e apparentemente nascosti da quell'ipotetico velo di Maya che non aspettata altro che essere squarciato per vedere cosa esso nasconde. L'icona in cui Schifano immobilizza il momento del passaggio dalla vita alla morte (nella civiltà estrusca) in Formichetti si trasforma in segno gestuale, in azione. Schifano è descrizione, Formichetti è racconto.

Schifano è l'intellettuale osservatore, Formichetti è l'uomo attore. La mostra, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica, il Ministero dei beni culturali, la Regione Abruzzo, la provincia e il Comune di Pescara, è stata fortemente voluta dal dott. Augusto Di Luzio, Presidente della commissione cultura del comune di Pescara, e da Nicola Mattoscio, presidente della fondazione Pescarabruzzo, da sempre molto sensibili all'arte e alla cultura nella provincia di Pescara.

Concorso "Arte Video Roma Festival"


Aperte dal 15 Marzo 2010 le iscrizioni a concorso per partecipare a "ARTE VIDEO ROMA FESTIVAL", manifestazione promossa dal C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate.

Il Festival intende selezionare e proporre una rassegna di elaborati audiovisivi progettati e realizzati come opere d'arte contemporanea.

Sono ammesse tutte le tecniche di produzione digitale che dedichino particolare attenzione alle peculiari capacità espressive, concettuali e formali degli strumenti utilizzati e che non abbiano intenzione di documentare bensì di generare fenomeni, mondi in cui scoprire e comprendere, reinterpretandolo nelle più diverse modalità, il senso profondo dell'esistenza di tutte le cose.

 

Non si indica un tema specifico quanto più uno spunto, un suggerimento che è riassumibile nella frase "Oltre l'apparenza" che è il sottotitolo di questa prima edizione.

 

Particolare attenzione sarà data alle opere di artisti under 35 e una sezione speciale sarà dedicata a quanti di loro risiedono a Roma e nel Lazio.

Alla manifestazione parteciperà anche una selezione di opere provenienti dalle cinque edizioni del Magmart - videoart international festival, una dal Schio Glocal Digital Fest e una piccola retrospettiva sulla storia dell'arte video.  

 Il Festival dedica particolare attenzione e cura per le produzioni indipendenti e intende come un valore aggiunto i bassi costi di produzione, assegnando maggiore importanza alla pura composizione che alla capacità di definizione e simili.

Ciò non vuol dire che non siano accettati e apprezzati anche lavori costosi e particolarmente tecnologici ma questa eventualità tecnico/economica sarà sempre confrontato con la forza del progetto, qualunque esso sia.

 

REGOLAMENTO  "ARTE VIDEO ROMA FESTIVAL"

 

C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate) indice il concorso internazionale per la partecipazione alla prima edizione di Arte video Roma Festival che si terrà in 2 giornate intorno alla prima metà del Luglio 2010.

La partecipazione è gratuita e rivolta ai seguenti generi di produzione:

videoarte, videoanimazione sperimentale, ricerca video, video danza, video astratti, video musicali sperimentali.

Ogni artista potrà inviare un numero illimitato di opere in formato dvd della durata massima di 15 minuti.

 

Le opere inviate dovranno essere accompagnate  dalla seguente documentazione:

  • sinossi della/e opera/e,
  • scheda tecnica,
  • curriculum vitae dell'/degli autore/i (con data e luogo di nascita),
  • un CD con 3 o più still di ogni opera in formato jpg/300 dpi,
  • autocertificazione in cui l'autore dichiara di donare le opere in questione al C.A.R.M.A. per scopi esclusivamente culturali, specificando cioè che si autorizza il Centro all'esposizione gratuita delle opere ma non alla vendita ed accetta che estratti dell'opera -non più di 30"- siano presentati a scopo promozionale. 

 

Tutte le opere che parteciperanno saranno inserite nell'Archivio del C.A.R.M.A. per essere consultate. La consultazione dell'Archivio è aperta al pubblico e libera.

Le opere inviate potranno inoltre essere inserite nelle diverse manifestazioni future organizzate dal Centro al solo scopo di diffondere le Arti Digitali e far conoscere il lavoro degli artisti in queste impegnati.

Le copie delle opere inviate per la preselezione non saranno restituite.

I dvd dovranno pervenire entro il 30 Maggio 2010 all'indirizzo sotto indicato:

 

C.A.R.M.A. (Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate)

c/o Casa dei Popoli

Viale Irpinia n.50,

00177 Roma, Italy

 

 

La selezione delle opere è affidata ad un apposito comitato che valuterà insindacabilmente i lavori sulla base di valori artistici, estetici e di contenuto. Il comitato valuterà tutte le opere pervenute entro la data di scadenza e che abbiano rispettato tutti i criteri indicati in questo regolamento.

Il comitato di selezione si riserva il diritto di valutare ogni singola opera e non è tenuto a esplicitare i criteri di selezione agli autori non selezionati.

Il numero delle opere selezionate non è prefissato ma a discrezione dell'organizzazione del Festival.

 

 

Per informazioni:

C.A.R.M.A.

ass.carma@gmail.com

Veronica D'Auria   349 2304021, veronica.dauria@gmail.com

http://carma.qblog.it

 


LET' S ART_Fuori Salone 2010


Fuori Salone 2010

LET'S ART

Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea c/o Galleria d'Arte Il Borgo – Milano

A cura di Giorgia Loda e Sabrina Falzone

Enti Organizzatori: Studio Sant'Agnese, Galleria d'Arte Il Borgo

13 – 26 Aprile 2010

 

Dal 13 al 19 aprile si apre a Milano la

49° edizione del Salone Internazionale del Mobile.

L'evento conferma

Milano capitale del design e punto di incontro che richiama ogni anno,

tra appassionati e addetti ai lavori, italiani e stranieri, un pubblico che ha superato le

300.000 presenze. Il Salone è affiancato da un fitto calendario di rassegne e appuntamenti

collaterali che animano tutta la città: il

Fuori Salone.

Il

Fuori Salone anche per il 2010 prosegue il progetto di cultura e informazione attraverso

una serie di eventi che collegano l'immagine espositiva e la realtà commerciale con l'arte e

la comunicazione. Nell'ambito del

Fuori Salone 2010, lo Studio Sant'Agnese e la Galleria

d'Arte Il Borgo, presentano la Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea dal titolo

LET'S ART

.

LET'S ART

vuole essere un invito all'arte, un momento dedicato all'incontro e al confronto

tra i differenti percorsi creativi degli artisti in mostra. Obiettivo del progetto è fondere arte e

design presentando al pubblico una serie di opere, firmate da diversi artisti e designer,

italiani e stranieri. Design, scultura, pittura e fotografia, aspetti diversi di un comune

progetto creativo, si fonderanno tra loro suscitando nel visitatore un'idea di continua

sperimentazione.

Passione, ricerca e creatività sono gli elementi base che ispirano la mostra

LET'S ART,

un progetto che testimonia l'apertura alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. Gli spazi

della Galleria d'Arte Il Borgo si trasformeranno in una "project room", una sorta di "stanza

dei progetti", all'interno della quale verranno ospitate opere provenienti da diverse parti

d'Italia e dall'estero. Creazioni essenziali per la formazione di quella cultura che vede arte

e design trarre vicendevole ispirazione.

Info:

Studio Sant'Agnese – Associazione Culturale

segreteria@studiosantagnese.com



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Postato su IL COMUNICATO STAMPA

MiArt: XXL PARTY



Grossetti Arte Contemporanea
   
 
Dopo il successo dell'inaugurazione della mostra "EXTRALARGE",
vi aspetto al "MiArt" al Padiglione 4  Stand I 08
e vi ricordo di non mancare alla festa "XXL PARTY",
 da me organizzata Sabato 27 Marzo, presso Superstudio Più.
 
Bruno Grossetti
 
 

da venerdi 26 marzo a lunedì 29 marzo 2010

vernissage: 25 marzo

 

Fieramilanocity

 

MiArt
Grossetti Arte Contemporanea

al Padiglione 4  Stand I 08

 

&
 
 
XXL

PARTY


Al Superstudio Più

durante il (con)TemporaryArt

in Via Tortona 27

Milano

Arte e Musica

Guttenberg & Virgi in concerto

sabato 27 marzo 2010

dalle 20.00 alle 24.00

 
 
 
Grossetti Arte Contemporanea
Via di Porta Tenaglia 1/3 - 20121 Milano
Tel (+39) 02 29 06 21 28
Fax (+39) 02 29 01 47 67
galleria@grossettiart.it
www.grossettiart.it

 

 
 

martedì 23 marzo 2010

Mi-Art 2010. I pregiudizi di Aldo Brue'. Milano, 26 marzo 2010



 "I pregiudizi" in vetrina di Aldo Bruè. Presentazione a Milano, 26 marzo, in concomitanza con Mi-Art 2010

 

Installazione dell'artista Maimuna Feroze Nana

I "PREGIUDIZI" IN VETRINA

DI ALDO BRUE'

Presentazione a Milano, venerdì 26 marzo, in concomitanza con Mi-Art 2010

 

Milano, 23 marzo 2010 – L' installazione dell'artista  Maimuna Feroze Nana Galgano (in arte Maimuna) mette in vetrina "I pregiudizi", nell'atelier di Aldo Brue' di Corso Matteotti a Milano e resterà in esposizione per tre settimane, in concomitanza con Mi-Art 2010.  

 

L'inaugurazione è per venerdì 26 marzo, alle ore 19; in programma una lettura che narra racconti di vita al femminile e una mostra di disegni, stampe e sculture cucite creati dall'artista pakistana , che vive da diversi anni in Italia.

 

Artista alla ricerca di se stessa, dopo anni di studi ed esperienze con la pittura,  Maimuna è arrivata alla notorietà con le sue "sculture cucite" che raccontano storie di donne che silenziosamente subiscono ingiustizie.  Penelope paziente ha sagomato a lungo forme, cucito e rammendato teli e lenzuola lise, le ha imbottite  con la lana dei vecchi materassi che la gente porta nelle discariche, ornando a volte le sculture  con ferri arruginiti e  ricami in caratteri arabi per dare loro una nuova dignità.

 

Tra le sue mostre: Venezia Viva – collettiva di grafica (Venezia, 6-23 marzo 2010), Off the Beaten Path. Violence Women and Art (San Diego University Museum, 23-10/12-12/ 2009), Acqua – Rotary Club – Galleria Conte della Porta" (Gubbio, 24-10/16/11/2009), Plasma 09 – Contemporanea Galleria d'Arte (Roma, 9/7-3/9/2009), I diritti negati. Donne tra Oriente e Occidente (Venezia, 4/6/2009 – in concomitanza con la Biennale), L'arte delle donne e parole del silenzio – (Assisi, Museo Archeologico – 18/10/08), ContemporaneaMente Arte – Personale – (Civitanova Marche, 14/6/08), Displaced (Roma, Galleria 196 – 14/5 – 30/6/2008,Tramare il silenzio – Accademia delle Belle Arti (Macerata 4-17 maggio 2008), Il viaggio di Eva – COLLETTIVA (es. Donato Milanese, 18 marzo 2008)

 



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Postato su MilanoNotizie

giovedì 18 marzo 2010

Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea SENTIERI D'ACQUA



SENTIERI D'ACQUA

Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea

A cura di Sabrina Falzone, Critico e Storico dell'Arte
www.sabrinafalzone.info

Galleria Il Borgo, c.so San Gottardo 14 Milano

Orari di apertura:
da martedì a giovedì dalle ore 16,00 alle 19,00
sabato mattina dalle ore 10,00 alle 12,00

Dal 16 al 29 marzo 2010

Espongono gli artisti:

GIUSEPPE DENTE
CLAUDIA STRA'
MARIA ENRICA NARDI
SILVIA CARRARA
GENOESE
Presentazione:

La Galleria Il Borgo presenta un progetto artistico inedito intitolato "Sentieri d'Acqua", indagando in profondità le simbologie e le significazioni di uno dei quattro elementi della natura. Il tema della mostra è dedicato all'Acqua che è sorgente di vita e al tempo stesso spettacolo della natura. Agli artisti partecipanti si è lasciata massima libertà d'interpretazione del tema, che ogni autore ha sviluppato in modalità differenti e con tecniche esecutive varie. Il percorso espositivo, infatti, passa dalla maniera figurativa, ancora molto radicata oggi nell'arte contemporanea, fino ad arrivare ai nuovi esiti della ricerca astratta.
Nell'opera di Giuseppe Dente, artista romano dal cromatismo brillante, emerge un universo femminile ancestralmente collegato alla tematica dell'acqua, quale indice di vita, fertilità e speranza. Anche Silvia Carrara associa l'immagine dell'acqua a straordinarie figure femminili connotate da valenze ataviche.
Genoese punta esclusivamente sul simbolismo dell'immagine, facendo affiorare da una superficie marina due mani congiunte a suggerire idealmente una ricerca spirituale.
La poetica del sublime viene proposta da Claudia Strà che dona una particolare emozionalità alla rappresentazione interiore. Con i nuovi traguardi dell'arte digitale Maria Enrica Nardi elabora nuove forme, morbide e sensuali, legate all'acqua.
Sabrina Falzone



Mostra personale Mario Vespasiani, Roma.






MARIO VESPASIANI

MAPPING THE INVISIBLE
teoria generale e metodo

a cura di Lorenzo Canova




Inaugurazione: Giovedi 15 Aprile 2010 alle ore 18,00
Periodo: 16 Aprile - 30 Maggio 2010



Galleria Artsinergy
Via dei Cartari 9
00186 Roma


Dal lunedi al venerdi: ore 16 - 19, sabato su appuntamento
Tel. 06.8351.2663 - e-mail: press@artsinergy.com



La Galleria Artsinergy presenta il nuovo progetto di Mario Vespasiani dal titolo "Mapping the Invisible. Teoria generale e metodo", un'installazione site specific che intende condurre lo spettatore su un doppio binario legato al "fare" dell'artista, al suo metodo costruttivo della pittura, e agli intenti teorici che fondano e sostengono la sua opera. Lo spettatore sarà quindi calato in un percorso rituale, che si concluderà nella visione finale del grande dipinto nato al termine del complesso viaggio creativo presentato nello spazio della galleria. 
Vespasiani ha scelto in questo modo di scoprire due lati segreti che compongono la globalità del suo lavoro: quello del suo mestiere, della manualità e della quotidiana applicazione al dipingere e alla sua fatica, e quello del pensiero, delle riflessioni che spesso sono alla base di un'opera ma che devono talvolta essere nascoste e quasi dimenticate per non appesantire il risultato finale del quadro. Vespasiani dunque svelerà rischiosamente il suo innovativo e "inattuale" interesse per i grandi mistici, da Lao-tze a Meister Eckhart, da Giovanni della Croce o per una scrittrice come Cristina Campo, sconfinando nella filosofia o nell'alchimia, mescolando pensieri, appunti, opere astratte, collage e disegni a china, insieme ad altri elementi che costituiranno indizi e strumenti da decifrare.
Lasciando aperta l'interpretazione alla ricostruzione di chi visiterà l'installazione, in una sorta di percorso di conoscenza allo stesso tempo individuale e condivisa, Vespasiani traccerà un labirinto di itinerari, un intreccio di mappature possibili, una sovrapposizione di dimensioni parallele dove l'ingresso nello spazio si alterna paradossalmente al linguaggio e al silenzio, al dialogo tra microcosmo e macrocosmo, tra cielo e terra, tracciando paesaggi ipotetici dello sguardo, della mente e dell'anima nati per trasformare e rigenerare la percezione dello spettatore. 

Galleria American Design And Art



La Galleria " American Design and Art " vi invita a fare un viaggio nel passato prossimo, un viaggio nell' immaginario collettivo: gli anni tra le due guerre , gli oggetti del nascente design, i luoghi reali e i luoghi immaginari della mitica capitale del cinema americano.

Oggi , American Design and Art , propone una collezione di mobili e Juke Boxes cercati e selezionati direttamente negli USA , una proposta di pezzi che a distanza di anni conservano intatta la loro modernità, firmati dai più grandi designers dell'epoca quali, Donald Deskey, Kem Weber, Norman Bel Geddes ,Gilbert Rhodes, Paul Fuller.

Abbiamo scelto il periodo fra le due guerre con la consapevolezza di poter recuperare i primi esemplari di quegli  oggetti d'uso che hanno influenzato la progettazione degli interni e cambiato il modo di vivere in generale.

In quel periodo, infatti, architetti e designers americani rielaborarono le influenze dell'Art Deco europea fino a sviluppare una serie di stili del tutto autonomi e particolari come il " Machine Age " e l'avveniristico " Airstream " secondo il gusto del colossale che sempre ha dominato oltreoceano.

In architettura sorsero alcuni dei più memorabili edifici di questo secolo come il Chrysler Building e il Radio City Music Hall a New York ed il Pan Pacific Auditorium a Los Angeles; la decorazione interna di case, uffici, ristoranti, edifici pubblici fu rivoluzionata dalle stilizzazioni moderniste; i designers crearono ogni tipo di mobile utilizzando i nuovissimi materiali che la tecnica metteva a loro disposizione : bakelite, formica, alluminio, cromo, tutti materiali per allora rivoluzionari.

Quegli interni, quei mobili sono considerati , oggi, classici del design e come tali la Galleria American Design And Art intende proporli, assieme ad una serie di accessori originali della stessa epoca, a interior designers e collezionisti quale reale alternativa ai pezzi codificati dell'antiquariato tradizionale.

Mostra Ugo NESPOLO a Lugano

UGO NESPOLO HIGH AND LOW 

26 marzo - 30 aprile 2010 

giovedì-sabato ore 10.30-12.30 / 15.30-18.30

e su appuntamento telefonico: +41(0)919225142 
 
 

Presso la Galleria American Design and Art di Lugano, situata nel centro della città, alle spalle del Museo Cantonale d'Arte e nei pressi del Casinò, si inaugura giovedì 25 marzo 2010, a partire dalle ore 17, una mostra dedicata ad Ugo Nespolo dal titolo "High and Low".

La rassegna accoglie una serie di opere che ben rappresentano la molteplicità di interessi dell'artista piemontese: si va dai suoi tipici dipinti su legno, alle tempere, alle serigrafie, agli intriganti lavori plastici eseguiti in vetro.

Il titolo della mostra è ben illustrato dallo stesso artista che scrive: "Che l'arte abbia bisogno di uscire allo scoperto, travalicare i limiti territoriali imposti dal dannoso purismo imperante (ora in via di estinzione) è un fatto assodato e conclamato.

Le tradizionali distinzioni tra cultura high e cultura low sembrano davvero e non soltanto barriere di comodo di un pensiero romantico d'accatto che vede l'artista sacerdote di un rito destinato ai pochi.

In altre epoche - che attraversano l'intera storia dell'arte - la presunta distinzione dell'arte "pura" da quella "applicata" era tanto esigua da far assurgere a livello di veri capolavori oggetti d'uso ed elementi decorativi. Persino il grande futurista Fortunato Depero con i compagni di viaggio Balla e Prampolini con l'invenzione delle "Case d'Arte" nobilitano ed uniscono opere d'arte applicata a pittura e scultura al punto di alimentare il bel sogno dell'arte che sposa la vita.

L'idea di questa mostra è allora quella di proporre un'idea di arte espansa e senza complessi, una mostra in cui si propongono oggetti ed immagini realizzati con tecniche diverse e tutti facenti parte dell'ideale collezione d'oggetti che intendono popolare il mondo di leggerezza e di serenità raggiungibile." 

Le opere di Nespolo ben si integrano nello spazio espositivo tra gli arredi art deco americani che costituiscono per il nord Italia e per la Svizzera una piacevole e inattesa scoperta. 

La mostra, alla cui inaugurazione sarà presente l'artista, potrà essere visitata fino al 30 aprile nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato (ore 10.30-12.30 / 15.30-18.30) e su appuntamento. 
 

Ufficio stampa:  uessearte Via Natta 22 Como - Tel  +39.031 269393  Fax +39.031 267265 

LATO: PATRICIA GLAUSER - insight outside - 20 03 2010


LATO presenta PATRICIA GLAUSER - insight outside

 

Dal 20 marzo al 10 aprile 2010

Inaugurazione 20 marzo, dalle ore 18:30


 

 "Mi sono messa le scarpe per volare nel treno di un viaggio intimo, emotivo, sensitivo e intellettuale, dove le idee e le sensazioni, si trasformano, in espressione visiva".

 

Il mio lavoro parte dal bisogno di esprimere visivamente la sensazione di vivere nel "tra", che è diventata ricorrente nel mio quotidiano e nella storia della mia vita. Il mio punto di partenza è stato il pensiero e la sensazione dell'intervallo: "Tra" interno ed esterno, "tra" materia ed energia "tra" presenza e assenza.

"Tra" la figura e la non figura, "tra" maschile e femminile, "tra" passato e futuro. Il "tra" diventa intervallo fra mondano e divino, fra corpo e anima. Questo "tra" che cos'è? E' l'ermafrodito, il tiepido, lo spettrale, il discontinuo? E' il presente o il simultaneo? E' la sensazione di purgatorio, "tra" l'inferno e il paradiso, di vivere nel mezzo, di vivere "fra il tra"?

Sensazione di "tra" che diventa anche tensione sublime, irraggiungibile verso uno spazio-tempo utopico, ermafrodito, tiepido, simultaneo, e, allo stesso tempo il giusto intervallo che rende l'equilibrio.

Un'immagine può aiutare a fare chiarezza e a stabilire un rapporto con il mondo esterno, in una posizione d'intervallo fra interno (intimo, intuitivo) ed esterno, lasciando a riposo quel io abituato a rapportarsi con il mondo esterno. In altre parole, un'immagine che si trasforma nel "tra" del mondo interiore ed esteriore.

Da un'altra parte, considero che la pittura non ha bisogno di descrivere narrare o rappresentare qualcosa. Esiste grazie ai suoi componenti essenziali: la tela, il colore e il legno, che sono manipolati a partire da una sensazione che nasce in un "momento/tempo".

Questo momento comincia quando si è di fronte alla tela bianca e si scopre che in realtà non è bianca, ma è una superficie carica e contaminata d'idee e immagini reali e virtuali. In questo modo, sì da inizio al gran gioco tra l'intuizione, l'emozione e l'intelletto incaricati di selezionare e manipolare i dati che partecipano al lavoro e diventano espressioni visive.

Sin dai miei primi lavori, gli elementi essenziali del quadro, sono un motivo di riflessione. Considero che la tela non ha solo la funzione di supporto sul quale sono estesi disegni e colori, ma può anche giocare un ruolo definitivo nella composizione del quadro stesso.

 

Patricia Glauser

 






martedì 16 marzo 2010

RABARAMA PERSONALE. Galleria Luigi Proietti - Inaugurazione: Venerdì, 19 marzo 2010 - ore 17.00

Invito alla Stampa

RABARAMA PERSONALE 
Galleria Luigi Proietti
Via Fabio Massimo, 62 - Roma
Inaugurazione: Venerdì, 19 marzo 2010 - ore 17.00
Chiusura mostra - 19 maggio 2010


Figure umane con puzzle tatuati sul corpo. Una raccolta di oltre cento opere dell’artista Rabarama sono raccolte nella mostra “Rabarama Personale” presso la Galleria Luigi Proietti di Via Fabio Massimo, 62 nel cuore del quartiere romano di Prati.
Sculture opere pittoriche di varie dimensioni che rappresentano il percorso dell’artista per la quale: "Ognuno di noi nasce come il figlio della genetica, ragion per cui ogni piccola parte che ci compone ci rende simili a dei computer biologici: ogni singolo pezzo deve essere lì con precisione, il che ci garantisce un'identità. L'uomo in sostanza si trasforma in una macchina in grado di muoversi soltanto in base alla determinazione". 
La mostra pone l'attenzione sul complesso panorama creativo dell’artista, nata a Roma, ma trasferitasi a Padova dal 1990, già protagonista negli Stati Uniti, in Francia e in Cina in cui una sua scultura monumentale è stata acquistata dal Municipio di Shanghai e collocata nella piazza su cui affaccia il Palazzo del Governo Cittadino, prima opera italiana acquistata dal Governo Cinese.  
Rabarama è lo pseudonimo di Paola Epifani ed è, senza dubbio, tra gli artisti italiani che stanno riscuotendo maggiore successo nel panorama internazionale. Frequenta il liceo artistico a Treviso e successivamente l’Accademia di Belle Arti a Venezia. Numerosi i siti che espongo le sue opere: Galleria Dante Vecchiato (Padova),  Fondazione Mudima (Milano), Palazzo Orsini (Genova), Palazzo del Senato (Milano), Fundaciòn Sebastian (Città del Messico), Castello Franck Muller ( (Ginevra), Villa Genovese Zerbi (Reggio Calabria), Place du Pantheon (Parigi),  Boca Raton Museum (Miami).

Galleria Luigi Proietti
Via Fabio Massimo, 62 - Roma
Tel. +39 06 3202319 – www.galleriaproietti.com
Orario galleria: 11-19,30-  chiusura sabato e domenica

Ufficio Stampa - Emilio Sturla Furnò - +39 3404050400 - emyesse@yahoo.it

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