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Arte e Cultura

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lunedì 30 maggio 2011

MOSTRA RAFFAELLA SIMONE - STUDIO7 RIETI 19 GIUGNO

Si inaugura domenica 19 giugno 2011, alle ore 18.00, presso Studio7 Arte Contemporanea, in Via Pennina 19, a Rieti, Per grazia ricevuta, la mostra personale di Raffaella Simone, a cura di Barbara Pavan. 

Studiosa appassionata di tradizioni popolari, la Simone è affascinata dalla forza intrinseca dei simboli e dalla complessità dei riti legati al rapporto tra l'uomo e le divinità. Questa mostra presenta una serie di opere che rimandano idealmente agli ex voto, per secoli testimonianza tattile e visibile di un rapporto concreto e personale tra l'uomo e la divinità. L'ex voto è un oggetto realizzato con vari materiali o è una piccola tavola dipinta, offerto in dono alla divinità come riconoscenza per una grazia ricevuta (ex voto suscepto, ossia secondo il voto fatto). L'uso di offrire doni votivi è testimoniato sin dalle più antiche civiltà e la consuetudine pagana è stata ereditata ed integrata dal cristianesimo. Le reliquie, le immagini sacre e gli ex voto sono riletti dall'artista quali oggetti della memoria; il piccolo oggetto, il cuore d'argento, la tavoletta votiva come il gioiellino di famiglia, donati simbolicamente alla divinità, divengono un racconto delle storie, delle domande esistenziali che non trovano risposte, delle inquietudini e delle paure di generazioni di uomini, donne, di popoli.

Una serie di opere, dunque, tutta incentrata più sull'umana fragilità che sulla natura del divino, dove, nell'utilizzo di materiali vivi, vissuti, sovrapposti e manipolati, arricchiti di stralci di preghiere e citazioni, l'artista racconta l'alchimia complessa di sacro e profano, religione, storia e tradizione contenuta ed espressa nei riti popolari.

Raffaella Simone è nata a Roma nel 1970. Diplomata in Pittura presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma, ha frequentato Les Ateliers des Beaux-Arts de la Ville de Paris. Tra le mostre recenti: Ravenna, Seconda Circoscrizione, Isolina e le altre, a cura di Barbara Pavan, collettiva con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, collettiva; Rieti,  Palazzo Marcotulli, One Planet,  a cura di Simone Fappanni e Barbara Pavan, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune, Provincia e CCIAA di Rieti, catalogo italiano/inglese, collettiva; Roma, Galleria Montoro Arte Contemporanea, Isolina e le altre, a cura di Eliana Frontini e Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Nizza, Francia , Palais des Expositions, Espace Art, con il patrocinio della Camera di Commercio di Rieti e Chambre de Commerce Italienne à Nice, catalogo, collettiva; Berlino, Germania, Galerie Artport in der Kolonie Wedding, Memorabilia, a cura di Arianne Blankenburg, personale; Roma, Complesso dei Dioscuri al Quirinale, Dal Futurismo al Contemporaneo, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, collettiva.

Scheda tecnica

 

Titolo    Per grazia ricevuta

Artista    Raffaella Simone

A cura di Barbara Pavan

Date    19 giugno – 23 giugno 2011

Orari    lun-giov ore 18-20

Inaugurazione   domenica 19 giugno ore 18.00

Sede espositiva  Studio7 Arte Contemporanea

                        Via Pennina 19

                        02100 Rieti

Ufficio stampa   Studio7.it e-mail studio7artecont@gmail.com

Info    mob.320.4571689  www.associazionestudio7.it

MOSTRA GRAZIELLA GOLA - BLU MONDE ATELIER D'ARTE 25 GIUGNO

Si apre sabato 25 giugno 2011 presso Blu Monde Atelier d'Arte, in Via A.Vespucci 25, a Osteria Nuova (Ri), Women in red, la mostra personale di Graziella Gola, a cura di Barbara Pavan, promossa da Studio7.it. 

Le donne di Graziella Gola sono figure femminili, declinate in rosso, dal volto indefinito, a volte illuminate da una luce irreale, immerse in atmosfere tra il metafisico e l'astratto, per esaltare non tanto la bellezza del volto, quanto l'armonia dell'insieme, dell'essere. Le tonalità del rosso, sempre presenti nelle opere dell'artista, ben rappresentano l'energia, la vitalità, la fiducia nelle proprie forze e capacità, caratteristiche che connotano l'artista stessa e che concorrono a tracciare la sua 'donna ideale'. 

Graziella Gola è nata a Torino nel 1953. Tra le mostre recenti segnaliamo: Locarno (Svizzera), 36Mazal Contemporary, Faces, a cura di Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Nizza, Francia, Fiera Internazionale di Nizza, Espace Art, a cura di Barbara Pavan, con il Patrocinio di CCIAA di Rieti e Chambre de Commerce Italienne, collettiva, catalogo; Novi Ligure (Al), Museo dei Campionissimi, La bicicletta incantata, collettiva con il Patrocinio del Comune di Novi Ligure e Università del Piemonte Orientale, catalogo;Torino, Fondazione Giorgio Amendola, Premio Pittura Giacinta Villa, Darwin: vita, natura, evoluzione, concorso; Bergamo, BOPO di Ponteranica, Le capre di Tecla, a cura del Museo Cividini di Bergamo, collettiva, catalogo; Brea, California, USA, Grand Salon des Arts, World Art Expo 09 in California, collettiva; Ravenna, Seconda Circoscrizione, Isolina e le altre, a cura di Barbara Pavan, con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, collettiva 

La mostra rimarrà  aperta fino al 30 luglio 2011. 

 

Scheda tecnica: 

Titolo:     Women in red

            Artista: Graziella Gola

A cura di Barbara Pavan

Date:     25 giugno 2011 – 30 luglio 2011

Sede espositiva:   Blu Monde _ Atelier d'Arte Contemporanea

               Via A.Vespucci 25

               Osteria Nuova di Poggio Moiano (Ri),

                              tel.0765.841528 mob.345.3136017

orari:     9-13 e 16.30-20.00

Info:      cell.320.4571689  e-mail studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa:   studio7  barbarart@tiscali.it

MOSTRA CRISTIANA PACCHIAROTTI - LIBRERIA MODERNA RIETI - 11 GIUGNO

 

Si apre sabato 11 giugno 2011, alla Libreria Moderna, Via Garibaldi 272, a Rieti, inaugura Texture, mostra personale di Cristiana Pacchiarotti, a cura di Barbara Pavan, promossa e coordinata da Studio7.it. 

La mostra si compone di una serie di nuovi lavori dell'artista romana: le calzature, soggetto prediletto delle sue tele, subiscono un'ulteriore maturazione stilistica. Fino ad oggi confinato negli spazi dell'unicità il soggetto si fa strada nell'armoniosa confusione di altre molteplici forme. Nella serie delle texture, emerge una sobria rappresentazione del rapporto tra spazio pulsante e soggetto peculiare. Una simbiosi feconda tra movimento e immagini. La serie dei cumuli, nella loro essenzialità rappresentano il divenire quale ineluttabile incontro di inquietudini e contraddizioni. 

La mostra rimarrà  aperta fino al 30 giugno 2011, dal martedì al sabato con orario 10-13 e 16.30-20.00. 

Cristiana Pacchiarotti, nata a Roma nel 1970, si diploma in arte al I Liceo Artistico di Ripetta a Roma e successivamente si laurea in Architettura a Valle Giulia, presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Attualmente vive e lavora a Roma. Tra le principali mostre recenti: (2011) Rieti, Libreria Moderna, Festival Biennale del Giallo e del Noir, Giallo e dintorni, a cura di Barbara Pavan, con il Patrocinio di Provincia di Rieti, Fondazione Varrone, Sabina Universitas, collettiva, catalogo; Milano, Circuiti Dinamici, Galleria L'Acanto e Galleria Zamenhof, collettiva, Microalquadrato, a cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno, catalogo; Cava de' Tirreni (SA), personale, Ceci n'est pas une chaussure, a cura di Monnalisa Salvati; (2010) Anversa (Belgio), Spazio Zzip, Mixed emotion, a cura di Marc Ghinee, collettiva; Roma, Galleria Minima Arte Contemporanea, Untitled, a cura di Costanzo Costantini, collettiva; Rieti, Studio7 Arte Contemporanea, Twelve, a cura di Barbara Pavan, collettiva; Locarno (Svizzera), 36Mazal Contemporary, White, a cura di Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Roma, Galleria Minima Arte Contemporanea, La moda dell'invisibile, a cura di Mario Tosto, collettiva ; Donoratico (Li), Galleria Merlino e Galleria Mercurio Arte Contemporanea, Il muro di Merlino, a cura di Gianni Costa, collettiva, catalogo; Torino, Palazzo Bertalazone, Behind, a cura di Barbara Casalaspro, collettiva; Rivodutri, (Ri), Tenuta Due Laghi, Madamadorè, a cura di Barbara Pavan e Luca Arnaudo, con il Patrocinio di Comune di Rivodutri, collettiva, catalogo; Premio Roma : 1° Premio  - mostra collettiva, pubblicazione rivista; Premio Sinestesie: opera selezionata – mostra collettiva, pubblicazione catalogo; Premio Celeste: opera selezionata – pubblicazione catalogo; Premio  Infonopoli "Io e l'altro": opera selezionata – pubblicazione catalogo 

Scheda tecnica: 

Titolo:     Texture

Artisti:     Cristiana Pacchiarotti

            A cura di Barbara Pavan

Inaugurazione:   sabato 11 giugno 2011   ore 18.00

Date:     11-30 giugno 2011

Sede espositiva:   Libreria Moderna

               Via Garibaldi 272 – 02100 Rieti

Orari:      mar_sab  10-13 e 16.30-20

Info:      mob.320.4571689 e-mail studio7artecont@gmail.com

Ufficio stampa e coordinamento studio7  barbarart@tiscali.it

Up2you: mostra pittorica "Strade del Sogno" di M. C. Mancinelli. Inaugurazione 8 giugno 2011 h. 19.30. Ingresso libero. Enoteca Vi(ci)no, V. del Pigneto 25 - Roma


Up2you! presenta la mostra pittorica "Strade del sogno" di Maria Carla Mancinelli. Inaugurazione Mercoledì 8 giugno 2011 dalle ore 19.30 presso l'enoteca Vi(ci)no, in Via del Pigneto 25 (Roma).  Ingresso libero.

Un viaggio, un cammino, un tracciato dell'immaginario.
Le serie delle "Città Invisibili" e dei "Percorsi" si inseriscono entrambe in un medesimo percorso di ricerca.
Le "Città Invisibili", nel loro essere un omaggio a Italo Calvino, rappresentano paesaggi immaginari e dell'immaginario, che svelano nuove dimensioni, oniriche ed evanescenti, fatte di sovrapposizioni, nuovi piani, nuove profondità.
Architetture galleggianti, leggere e fantasmatiche, che rivelano l'incertezza del presente, annegando nelle nebbie di un tempo in sospensione.
I "Percorsi" mostrano un peregrinare invisibile che collega i meandri, le aperture, gli attraversamenti e le fughe di possibili città o di anditi mentali. E si incontrano ostacoli, rimandi, ripensamenti, ma tutto si collega, come in un gioco.


Vi aspettiamo.

Collaborazioni: Lucrezia Alessia Ricciardi, Federico Zani

Raccolta fondi in favore di: colonia felina n.395 di Castel Gandolfo, in via Spiaggia del lago 25/27

Info:
www.up2youeventi.it
info@up2youeventi.it
+39. 347.9499882

| BIO |

Maria Carla Mancinelli è nata a Roma, dove vive e lavora. Autodidatta, ha disegnato e dipinto utilizzando soprattutto l'acquerello. Dal 2008 realizza quadri spesso riciclando materiali di recupero. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive a Roma e in Italia. È stata finalista Premio Massenzio Arte 2010.



domenica 29 maggio 2011

Claudia Giannaccari: Nascono fiori, creatura divengo


Semi_d'autore presenta:

 

"Nascono fiori, creatura divengo"

 

Personale di pittura di Claudia Giannaccari

    a cura di Monica Maggiore

 

dal 3 al 18 giugno 2011

presso Spazio Ergot, Officine culturali

P.tta Falconieri, via Palmieri – Lecce

 inaugurazione 3 giugno ore 19.30

info: 0832.246074 /339.4660995/329.2740489

 

 

«C'è movimento ed è come dire c'è vita. I "fiori" di Claudia Giannaccari sono nel continuo divenire della vita, dell'eterno. Dagli scatti fotografici lei ritrae col pennello i volti di bambini, la loro vibrazione, l' interiorità, la loro spontaneità … creature in divenire, fiori del futuro.

L'artista leccese Claudia Giannaccari, dopo un periodo di pausa pittorica in cui si dedica pienamente alla ricerca personale e spirituale, esprime così il suo pensiero sull'arte: "Oggi dico: cos'è l'arte se non un nobile gesto dell'anima per guardarsi dentro, per guardare dentro e fuori di sé, nel nostro mondo interiore, per farlo conoscere a chi voglia guardarlo? Se poi questo mondo interiore, da lande spoglie e desolate si riveste di semplici prati in fiore o di giardini allora è anche più bello conoscere e farsi conoscere!"

…farsi conoscere al mondo come contributo di noi,della nostra bellezza, è un'opportunità che ci viene data, l'opportunità del continuo divenire, della trasformazione, diventare sempre di più noi, la nostra più fulgida creatura-creatrice. Claudia nasce da uno studio pittorico, studia al liceo artistico e dopo all'Accademia di Belle Arti di Lecce, nel tempo muove i suoi passi nel mondo dell'arte lavorando anche diversi materiali come cera, ferro e partecipando a molte collettive con installazioni intrise di poesia, partecipa come illustratrice per alcune riviste per bambini e segna con i suoi tratti leggeri e freschi la prima edizione delle raccolte poetiche di Semi edizioni (chi non ricorda il mitico angioletto diventato l'icona delle edizioni?).

Dunque qual' è il cambiamento, l'evoluzione di "Beatrice", dello stare sospesi, del lasciare il superfluo, dello sguardo soffuso di rosso arancio dell'ormai lontano 2003? La maestria nell'uso del colore si affina nel gesto e nei toni. "Nascono fiori, creatura divengo" è un lavoro nato e steso su tele di grandi dimensione, è respiro, spazio …  una mostra che vibra di poesia e interiorità,  soffia e sfuma i contorni dei volti. 

L'immagine, primo piano di scatti fotografici sui volti dei bambini, non è ferma, proprio come l'acqua che coglie movimenti, come la terra che calca e scalda i tratti, come l'aria eterea di sfumature violacee e bianco rosa che accendono i particolari, gli elementi da cui siamo circondati e che Claudia riesce ad esprime con la loro bellezza attraverso la pittura. È l'impercettibile movimento di genuinità che l'artista sorprende nei ritratti ma anche le prospettive dall'alto che evidenziano lo sguardo sui bambini, fiori del futuro, artisti in divenire […] »

 Monica Maggiore  (dal catalogo)

 

Breve biografia:

 

Claudia Giannaccari è nata a Lecce e attualmente vive e lavora tra la natura di Porto Cesareo. Si diploma all'Accademia di Belle Arti. "Kontemporanea" del 1994 è stata la sua prima esperienza espositiva-pittorica,poi sperimenta la materia lavorando con diversi materiali come ferro, cera, e prendendo parte a diverse mostre e rassegne nel corso degli anni, come: "Casa d'altri" del 1997, "Sotto le stelle della Grecia salentina" del 1997, "Kontemporanea 2000", "Itinerario rosa" del 2001 Castello Carlo V - Lecce, "La fiaba: dalla tradizione popolare ad oggi" nel 2001, "Arte in scena" nel 2002. Nel 2003 "Beatrice" in cui si nota una maturità artistica pittorica, sia nella scelta del tema e dell'ambientazione del personaggio che nell'uso dei colori, a seguire "Tralci" sempre nel 2003. 

 

 


La mostra è itinerante e farà la seconda tappa nella sala di  "Villa Excelsa" via delle Viole, Sannicola (LECCE) nei giorni 15 16 e 17 luglio. orari: 17/21. Info:329.2740489

 

 

 


giovedì 26 maggio 2011

Inaugurazione mostra IO GABBIANO - Francesco Colella


Mostra “IO GABBIANO” di Francesco Colella

Passerò/attraverso le onde infuriate le mie ali/non saranno appesantite/volerò/contro la furia del vento in alto/dissolvendomi/sarò tutto sarò niente/verso la luce di Dio./Sarà pace.

(Francesco Coella, Io Gabbiano, raccolta di liriche)

Sala Samonà – Sede Banca d’Italia, Padova dal 10 Giugno 2011 al 26 Giugno 2011

Evento realizzato con la collaborazione della galleria DAMarte di Magenta – Milano.

Verrà inaugurata il prossimo 10 giugno alle ore 18.00, presso la Sala Samonà, nella prestigiosa sede della Banca d’Italia di Padova, la mostra dell’artista marchigiano Francesco Colella dal titolo “Io Gabbiano”.

L’evento, organizzato dall’Associazione Uniti per Crescere Onlus di Padova, è dedicata ai bambini con problemi neurologici del Dipartimento di Pediatria “Salus Pueri” di Padova e alle loro famiglie, con l’intento di raccogliere fondi a sostegno delle attività di solidarietà che “Uniti per Crescere” sta realizzando. Un progetto che seduce il visitatore attraverso un percorso in cui il gabbiano diventa icona della caparbia lotta quotidiana di ognuno. Un’iniziativa che, anche e soprattutto, coinvolge il pubblico, insieme all’artista e all’Associazione “Uniti per Crescere”, nell’intento di trasmettere un forte messaggio di solidarietà e civiltà.

Attraverso l’esposizione di venti opere del maestro Colella, presentate dal prof. Pierluigi Rausei, e appositamente create per l’evento, sarà possibile addentrarsi in quella che è stata ed è una tematica tanto cara all’artista: l’eterna lotta dell’uomo per la vita, trasposta nella sua visione del mare in burrasca, del cielo, coperto di nubi ma pur sempre rischiarato da una luce in lontananza, e, sopra a tutto, l’immagine del gabbiano che, con il suo volo vorticoso, sfidando con coraggio ed energia le avversità, racconta l’artista, l’uomo, diviso come è, a metà tra il cielo e la terra, tra il corpo e lo spirito, la speranza e la paura, l’amore e il dolore. Francesco Colella e la sua arte non potevano esprimere in maniera migliore la condizione dei bambini con malattie neurologiche e delle loro famiglie, sostenuti dall’Associazione “Uniti per Crescere”, a cui l’artista donerà parte dei proventi della vendita delle opere esposte in mostra.

La mostra è inserita nella seconda edizione del contenitore culturale estivo "Estate Carrarese".

Francesco Colella

“IO GABBIANO”

10 giugno – 26 giugno 2011

opening: 10 giugno h. 18.00

Sala Samonà – Banca d’Italia | via Roma 57 | Padova

info: +39 338 38 12 738 | mail: associazione@unitipercrescere.net

orari d’apertura: mar - dom | 10.30 - 13.00 | 17.30 – 20.30

ingresso libero

a cura dell’Associazione “Uniti per Crescere” Onlus

testi critici: prof. Pierluigi Rausei

con la collaborazione di: info@damarte.eu | www.damarte.eu

martedì 24 maggio 2011

MARIO FERRANTE WORK IN PROGRESS: TRITTICO

MARIO FERRANTE

WORK IN PROGRESS: TRITTICO 


Dal 31 maggio al 15 giugno 2011, presso la Sala Egon von Fürstenberg di Palazzo Valentini, si terrà la mostra dell'artista Mario Ferrante "Work in progress: Trittico": una selezione di dipinti estratti dagli ultimi cicli pittorici esposti lo scorso anno, prima a Berlino presso l'Ambasciata del Brasile in Germania, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, e poi a Benevento, presso il Museo Arte Contemporanea del Sannio (ARCOS). 

A quattro anni dalla mostra Ubique vacuum, ospitata presso il Refettorio quattrocentesco di Palazzo di Venezia, Mario Ferrante torna ad esporre a Roma nelle suggestive sale ipogee dell'antico palazzo sede della Provincia di Roma, ente che patrocina la manifestazione insieme alla Provincia di Benevento. 

Nel contributo di presentazione, Massimo Rossi Ruben, curatore della mostra insieme a Francesco Ciaffi, sottolinea che "la lettura dell'evento espositivo di Palazzo Valentini richiede una riflessione sulla complessità del percorso che lo ha determinato. Per ciò è già risultato efficace fare perno sulle mostre Sinfonia di Berlino - Negro no coração e Work in progress - A bênção da mãe de santo, entrambe curate nel 2010 da chi scrive. In quel momento si rendeva evidente che il ciclo ideato per Berlino, poi in parte riproposto presso il Museo ARCOS di Benevento, appariva radicalmente rivolto a diffondere la consapevolezza di certe "ferite" dei meridioni del mondo - il Brasile in primis, con le sue mille contraddizioni sociali e culturali - attraverso un'interessante analisi paradigmatica dei lessici e delle inevitabili contaminazioni del pensiero. Spleen e saudade a confronto, dunque, negli infiniti rimandi alle due culture".  

La mostra curata nell'organizzazione dalla Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea nasce in collaborazione con il Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico e Artistico della Guardia di Finanza che, nel 2005, ha recuperato dall'indotto clandestino un corpus di dipinti dell'artista, trafugati dall'atelier di produzione. 

Il percorso espositivo si compone di trenta opere e quattro manufatti in bronzo ed in terracotta, raccolti in un accurato catalogo con contributi del Presidente della Provincia di Roma, On. Nicola Zingaretti, del Presidente della Provincia di Benevento, On. Aniello Cimitile, del Curatore archeologo delle Collezioni Capitoline - Roma Capitale, Dott.ssa Marina Mattei e dei curatori dell'evento Massimo Rossi Ruben e Francesco Ciaffi. 

Scheda tecnica: 

Artista: Mario Ferrante

Mostra: Work in progress: Trittico

A cura di: Massimo Rossi Ruben e Francesco Ciaffi

Coordinamento: Gianfranco Ciaffi

Inaugurazione: martedì 31 maggio 2011 ore 17,00

Periodo: 31 maggio - 15 giugno 2011

Spazio: Sala Egon von Fürstenberg - Palazzo Valentini

Indirizzo: Roma, Via IV Novembre, 119

Orario: da lunedì a venerdì dalle 10,00 alle 19,00 e sabato dalle 10,00 alle 13,00 (chiuso domenica e festivi) - ingresso libero

Catalogo: in sede

Patrocinio: Provincia di Roma, Provincia di Benevento

Organizzazione e ufficio stampa: Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea

Informazioni: tel. 06.7802620 - www.marioferrante.it - www.edarcom.it - www.provincia.roma.it

GALLERIA EDARCOM EUROPA: Le mostre di giugno 2011




Edarcom Europa
Galleria d'Arte Contemporanea


è lieta di presentare 

giugno, mese della grafica '11

sesta mostra delle tecniche di stampa d'arte 

  

COMUNICATO STAMPA - INVITO 

     Dal 26 maggio al 2 luglio 2011, presso la Galleria Edarcom Europa in via Macedonia n. 12 a Roma, si terrà la sesta edizione della rassegna "Giugno, mese della grafica", divenuto ormai un appuntamento fisso per gli appassionati collezionisti ed anche per i curiosi che desiderano comprendere la magia di tecniche artigianali antiche di secoli applicate all'arte contemporanea. 

     La Edarcom Europa si occupa da sempre dell'edizione di opere grafiche in collaborazione diretta con alcuni tra i più importanti artisti contemporanei. L'intento della mostra è quello di sensibilizzare i visitatori alla conoscenza delle tecniche di incisione e di stampa d'arte attraverso l'esposizione di litografie, serigrafie, acqueforti ed acquetinte di alcune delle migliori firme dell'arte contemporanea.

      
 
SCHEDA INFORMATIVA 
 
ARTISTI: Ugo Attardi, Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Calabria, Michele Cascella, Tommaso Cascella, Giuseppe Cesetti, Angelo Colagrossi, Roberta Correnti, Marta Czok, Mario Ferrante, Salvatore Fiume, Franco Gentilini, Emilio Greco, Renato Guttuso, Franco Marzilli, Maurizio Massi, Francesco Messina, Norberto, Sigfrido Oliva, Ernesto Piccolo, Domenico Purificato, Carlo Roselli, Aligi Sassu, Cynthia Segato, Orfeo Tamburi, Renzo Vespignani.

      
PERIODO MOSTRA: 26 maggio - 2 luglio 2011

      
INAUGURAZIONE: giovedì 26 maggio 2011 ore 17,00

      
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa

      
INDIRIZZO: Via Macedonia, 12/16 - Roma

      
ORARIO: LUN-SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30

      
INFO: 06.7802620

EDARCOM: RENZO VESPIGNANI dipinti e opera grafica

RENZO VESPIGNANI

dipinti e opera grafica

omaggio nel decennale della scomparsa 2001 - 2011 

  

COMUNICATO STAMPA - INVITO 

     Il 26 maggio 2011, presso la Galleria Edarcom Europa in via Macedonia n. 16 a Roma, si inaugura la mostra "Renzo Vespignani | dipinti e opera grafica - omaggio nel decennale della scomparsa 2001 - 2011". L'esposizione vuole essere un saluto privato ad uno dei più grandi maestri della seconda metà del '900 da parte della Galleria Edarcom Europa che in questo modo desidera dimostrare l'affetto e la gratitudine per un uomo che tanto ha lasciato all'arte contemporanea. Le opere in mostra appartengono alla collezione della galleria e in particolare verranno esposti tre grandi dipinti ad olio ( Periferia 1964, Incontri a Locust Point 1993, Atterraggio 1997) e circa venti tra acqueforti e litografie realizzate dalla fine degli anni '70 all'anno della morte. La mostra è visibile fino al 2 luglio 2011. 

     Nota biografica (da Wikipedia) 

     Renzo Vespignani nasce a Roma il 19 febbraio 1924 da Guido Vespignani ed Ester Molinari, bisnipote di Virginio Vespignani, famoso architetto. Dopo la morte del padre, stimato chirurgo e cardiologo, deve, giovanissimo, trasferirsi con la madre nella zona proletaria di Portonaccio, adiacente al quartiere San Lorenzo, dove cresce.

     Qui, durante il periodo di occupazione nazista della Capitale, alla macchia come tanti suoi coetanei, comincia a disegnare, cercando di rappresentare la realtà crudele, sporca e patetica attorno a lui: lo squallore del paesaggio urbano di periferia, le rovine e le macerie causate dai bombardamenti, il dramma degli emarginati e la povertà del quotidiano.

     La sua arte non si limita alla sola esperienza pittorica, pure importantissima. L'attività di illustratore risulta particolarmente congeniale alla sua sensibilità fortemente letteraria e lo porta a misurarsi con moltissimi capolavori. Importante anche la sua attività di scenografo: lavora per "I giorni contati" e "L'assassino" di Elio Petri, "Maratona di danza" e "Le Bassaridi" di Hans Werner Henze, "I sette peccati capitali" e "La madre" di Bertolt Brecht, "Jenufa" di Leóš Janáček. Risulta infine fondamentale, per una completa valutazione della sua arte, considerare la nutritissima opera di incisore che può annoverare più di quattrocento titoli in acquaforte, vernice molle e litografia.

     Inizia a dipingere durante l'occupazione nazista, nascosto presso l'incisore Lino Bianchi Barriviera, suo primo maestro. Altri importanti punti di riferimento, che influiscono sui suoi esordi artistici, sono Alberto Ziveri e Luigi Bartolini mentre, soprattutto nei suoi primi quadri, sembra evidente l'influsso di espressionisti come George Grosz e Otto Dix. Nel 1945 espone la sua prima personale e comincia a collaborare a varie riviste politico-letterarie (Domenica, Folla, Mercurio, La Fiera Letteraria) con scritti, illustrazioni e disegni satirici.

     Il suo lavoro, tra il '44 e il '48 cerca di descrivere il volonteroso e maldestro tentativo di resurrezione di un'Italia umiliata, affamata e distrutta dalla guerra. Nel 1956 fonda, con altri intellettuali, la rivista Città Aperta, incentrata sui problemi della cultura urbana.

     Tra gli artisti a lui vicini si possono inoltre citare Giuseppe Zigaina (e la cosiddetta Scuola di Portonaccio) e, dopo il '63, quelli del gruppo denominato Il pro e il contro, da lui fondato insieme a Ugo Attardi, Fernando Farulli, Ennio Calabria, Piero Guccione e Alberto Gianquinto.

     Dal 1969, Vespignani lavora a grandi cicli pittorici dedicati alla crisi della società del benessere: Imbarco per Citera (1969), riguardante il ceto intellettuale coinvolto nel '68; Album di Famiglia (1971), uno sguardo polemico sulla sua personale quotidianità; Tra due guerre (1973-1975) un'analisi inflessibile sul perbenismo e l'autoritarismo piccolo-borghese in Italia; Come mosche nel miele (1984) dedicato a Pier Paolo Pasolini. Nel 1991 espone a Roma 124 opere, tra le quali il ciclo Manatthan Transfert, una critica all'insostenibile delirio esistenziale dell'American way of life.

     Strettissimo il suo rapporto con la letteratura. Vespignani illustra il Decameron del Boccaccio, poesie e prose del Leopardi, le Opere Complete di Majakowskij, i Quattro Quartetti di Eliot, i Racconti di Kafka, i Sonetti del Belli, le Poesie del Porta, il Testamento di Villon e La Question di Alleg.

     Nel 1999 viene eletto Presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca e nominato Grand'ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

     Muore a Roma il 26 aprile 2001.

      
 
SCHEDA INFORMATIVA 
 
ARTISTA: Renzo Vespignani

      
PERIODO MOSTRA: 26 maggio - 2 luglio 2011

      
INAUGURAZIONE: giovedì 26 maggio 2011 ore 17,00

      
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa

      
INDIRIZZO: Via Macedonia, 12/16 - Roma

      
ORARIO: LUN-SAB 10,30/13,00 - 15,30/19,30

      
INFO: 06.7802620


La terza Venezia: foto di Silvia Camporesi a Lugano




Silvia Camporesi
LA TERZA VENEZIA
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Fantasmi #4, stampa glicèe su dibond
 

Lugano, Galleria Photographica FineArt

26 maggio – 22 luglio 2011

martedì-venerdì  09.00-12.30 / 14.00-18.00
sabato su appuntamento

Giovedì 26 maggio 2011 si inaugura a Lugano una esposizione dedicata a Silvia Camporesi con un progetto realizzato appositamente per Photographica FineArt.

Silvia Camporesi ha creato il suo nuovo lavoro operando sia sul reale che sull'irreale. A febbraio ha soggiornato a Venezia dedicandosi a fissare vedute suggestive della città, poi ha proseguito con una serie di riprese fotografiche alla "Venezia in miniatura" di Rimini. L'unione delle due verità (quella reale e quella irreale) le ha permesso di realizzare un progetto sicuramente intrigante sulla città e la laguna circostante. La serie di fotografie esplora i luoghi attraverso il filtro dell'immaginazione, del sogno e delle leggende tramandate.

Un'insolita visione della città prende forma, dove tutto è avvolto da mistero e bellezza attraverso immagini di particolare attrazione ed intensità. Nasce così una Venezia fantastica, la Terza Venezia, per metà vera e per metà fatta di finzioni.

L'intero lavoro racchiude quattro capitoli tematici: Nautofoni, Fantasmi, Souvenirs, Quando comincia l'acqua. Nautofoni racchiude una serie di immagini della città immersa in una nebbia irreale. Nella serie Souvenirs gli oggetti-ricordo in vendita sulle bancarelle della città prendono vita in luoghi reali di Venezia. In Quando comincia l'acqua Silvia Camporesi immagina la città con l'acqua alta, alle volte molto alta, tanto da suggerire un inabissamento dei palazzi e delle chiese nei canali.  Infine, Fantasmi raccoglie rappresentazioni di leggende veneziane, di sogni legati alla città lagunare, immagini nelle quali Venezia è lo sfondo di accadimenti surreali.

Verrà editato, e presentato in occasione dell'esposizione, un libro in edizione limitata che racchiude sia le immagini che i pensieri nati durante la creazione del lavoro  artistico.

Note biografiche
Silvia Camporesi (1973), laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì, città dove è nata. Attraverso i linguaggi della fotografia e del video e facendo spesso ricorso all'autorappresentazione, costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. La sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, fra veglia e sogno, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l'elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente.  Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all'estero. Nel 2007 ha vinto il premio Celeste per la fotografia; è stata fra i finalisti del Talent Prize nel 2009 e del Premio Terna nel 2010. Nell'autunno del 2011 parteciperà ad una residenza d'artista in Quebec, presso la Chambre Blanche.

La mostra si inaugura giovedì 26 maggio 2011 a partire dalle ore 17.30 e resterà aperta al pubblico fino al 22 luglio con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00. Il sabato su appuntamento.
 

Photographica FineArt è nata dall'aspirazione di Marco Antonetto a mostrare in maniera semplice ed esauriente la Fotografia storica e moderna a quelle persone che sentono il desiderio di approfondirne la conoscenza e trovano nelle opere fotografiche un piacevole "oggetto del desiderio" da ammirare e collezionare. 
            

Per ulteriori informazioni o chiarimenti:

Irene Antonetto, responsabile eventi - Via Cantonale 9 - 6900  Lugano 

Tel +41.(0)91 9239657  Fax +41(0)91 9210807  mail@photographicafineart.com                       www.photographicaphicafineart.com 

Ufficio stampa:  uessearte Via Natta 22 Como - Tel  +39.031 269393  Fax +39.031 267265 


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Postato da Redazione del CorrieredelWeb.it su Tutto Fotografie

giovedì 19 maggio 2011

Torino. Mostra Icone Risorgimento Italiano

Le Icone del Risorgimento Italiano a Torino
In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia la Fondazione Giorgio Amendola di Torino e l'Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi in collaborazione con il  Centro Culturale Studi Storici "Il Saggio" di Eboli hanno organizzato le mostra dal titolo "Le icone del risorgimento; trecento documenti originali inediti, da Carlo Alberto al Brigantaggio Meridionale" e "Carlo Levi: Lucania '61 a cinquanta anni da Italia '61, torna a Torino la più grande opera dipinta, il Talero, (18,5 x 3.20 m) sulla Questione Meridionale".
La Mostra, allestita nei locali della Fondazione Giorgio Amendola e dell'Associazione Carlo Levi di Via Tollegno 52 a Torino resterà aperta fino al 31 Ottobre prossimo rispettando i seguenti orari: Lunedì-Venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00.
Durante i giorni di apertura della Mostra avranno luogo numerosi convegni, che hanno lo scopo di contribuire al dibattito ed alle riflessioni sul nostro Risorgimento. Menzioniamo alcuni dei più importanti: "Il Contributo della Basilicata al Risorgimento Nazionale, problemi post-unitari. Tra Brigantaggio ed emigrazione"; "Carlo Levi ed il concetto di Lucanità"; "Rocco Scotellaro, poeta della libertà contadina"; "Mossoneria, Risorgimento e Costituzione Repubblicana"; "La Famiglia Amendola nel 150 anni dell'Unità d'Italia". Mente dell'importante iniziativa è Prospero Cerabona, Editore de "Il Rinnovamento", che si è avvalso della collaborazione del Centro Culturale Studi Storici presieduto da Giuseppe Barra e dal Mensile di cultura "Il Saggio" diretto da Geremia Paraggio con la collaborazione del Prof. Giuseppe Melchionda di Serre, Storico ed appassionato di Risorgimento. In conclusione ci soffermiamo su alcuni degli elementi che compongono la mostra:  il già menzionato Telero di Carlo Levi che rappresenta il mezzogiorno e la Lucania, realizzato in occasione del centenario dell'Unità d'Italia che rappresenta l'antropologia sociale della Basilicata e del Meridione, dedicato a Rocco Scotellaro in riferimento al  famoso saggio "L'uva Puttanella"; tutte le bandiere del Movimento Socialista e delle Società di Soccorso della  fine del XIX Sec. (circa 800);  due pareti speculari che ospitano l'una i pannelli sul Brigantaggio Meridionale e l'altra quelli su tutto il periodo della Repubblica Romana, dalla Lettera di Gioberti al Proclama del Papa; ampia sezione dedicata a Carioli ad a tutte le Iconografie Risorgimentali. Ricordo concludendo che è disponibile il catalogo della mostra sul Brigantaggio Meridionale, edito dal Centro Culturale ed avente codice ISBN numero 978-88-97387-00-8. Che si può richiedere a info@ilsaggio.it

Alessio Scarpa




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Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 18 maggio 2011

Milano, mostra arte, straordinario Maestro africano, un messaggio di pace e uguaglianza



A Milano, una mostra d'arte... uno straordinario Maestro africano... un messaggio di pace e uguaglianza

Caro giornalista, il seguente comunicato stampa riassume in poche righe l'intensa esperienza artistica e umana di un pittore ricco e famoso, Réné Bokoul, protagonista dell'arte internazionale per anni, fino a quando una terribile guerra ha travolto la sua terra: il Congo. Réné ha dovuto abbandonare ogni cosa: gli averi, gli agi, la fama, il suo amato atelier e la scuola in cui insegnava arte, il famoso Istituto d'Arte Poto-Poto. Nel 2006 ha raggiunto l'Italia e ha ottenuto asilo politico a Torino. Tuttavia la sua esistenza è divenuta difficilissima e si è trovato senza una casa, senza un lavoro, senza un luogo dove dipingere. Non si vergogna ad ammettere che è stato costretto a vivere di elemosina e a condurre l'esistenza del senzatetto, circondato da diffidenza, emarginazione, intolleranza. Però non si è mai arreso e a poco a poco si sta ricostruendo una vita. Non ha mai rinunciato all'arte, anzi: grazie all'arte ha mantenuto vive le sue speranze e i suoi sogni. Sogni di fratellanza e di pace, di collaborazione fra individui e popoli per eliminare le discriminazioni, i conflitti, i veleni che annientano il mondo delle nostre comuni origini. Questo è il contenuto artistico e umano della mostra "Visioni dal continente dimenticato", curata da Roberto Malini e promossa dalla Provincia di Milano, il cui vernissage si terrà il 27 maggio prossimo alla casa delle culture del mondo.

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comunicato stampa – Milano, 18 maggio 2011


"Visioni dal Continente Dimenticato" 
opere di Réné Bokoul

28 maggio – 15 giugno 2011
La Casa delle culture del mondo, Via Giulio Natta 11, Milano (M1 Lampugnano)
mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
in collaborazione con WhiteMouse Productions
a cura di Roberto Malini
orari: martedì-venerdì 10.00-18.30 / sabato e domenica 14.00-21.00 / lunedì chiuso
Ingresso libero
Inaugurazione venerdì 27 maggio 2011, ore 18.30

In esposizione alla Casa delle culture del mondo 40 oli su tela di Réné Bokoul, pittore originario del Congo, considerato un caposcuola nel suo Paese e uno dei più importanti artisti africani in attività, vincitore del Premio Picasso e del Premio della Presidenza della Repubblica del Congo.
Nato a Brazzaville nel 1973, Leticia Paterne Mahoungou, in arte Réné Bokoul, comincia a dipingere all'età di 11 anni e a 15 entra come allievo nella scuola di pittura di Poto-Poto, la più celebre del continente africano, e in breve si afferma per il suo stile che coniuga la tradizione della scuola a intuizioni d'avanguardia, riscuotendo successo internazionale: il suo atelier era meta di visite di capi di stato e importanti personalità, e i suoi quadri sono stati acquisiti da importanti collezioni private e sedi istituzionali. 
Costretto a fuggire dal suo Paese sconvolto dalla guerra, e rifugiatosi in Italia dal 2006, Bokoul conduce un'esistenza difficile. 

Attraverso la sua arte, Réné Bokoul vuole comunicare lo splendore della cultura africana e le innumerevoli tragedie che funestano il "continente dimenticato". Il dramma dei profughi travolti dai conflitti, spesso ancora vittime di abusi, violenze e atti di rifiuto è sempre presente nelle sue opere, nelle sue figure di africani sospesi sopra una terra che sembra quasi intoccabile, nelle sue esili ma orgogliose donne che portano la vita, celate all'interno di foreste sacre e serene come sogni di pace e uguaglianza. 



Informazioni al pubblico: 
Provincia di Milano/La Casa delle culture del mondo, tel. 02 334968.54/30 
WhiteMouse Productions, tel. 331 3585406, www.whitemose.eu

Ufficio stampa:
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02 7740.6310/6359
Addetto stampa Assessore, tel. 02 7740.6386 - f.provera@provincia.milano.it



lunedì 16 maggio 2011

MOSTRA FOTOGRAFICA L' ODORE DELL' ASFALTO di Gianluca Veltri

Corso Lodi, 1 Milano Tel. 02-5454449

www.anadema.com 

Lunedì  23 maggio 2011 alle ore 20.00

presso ANADEMA - Corso Lodi, 1 - 20139 - Milano  

Inaugurazione della mostra fotografica di Gioacchino Parolari dal titolo

L'ODORE DELL'ASFALTO

15 scatti ispirati all'omonimo romanzo noir ambientato a Milano e scritto da Gianluca Veltri  

Durante l'inaugurazione reading multimediale dell'autore del romanzo su un tappeto musicale di musica elettronica industriale, prodotta live dal produttore musicale Fabio Duilio 

INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA FINO AD ESAURIMENTO POSTI 

L'idea di questa mostra nasce dall'incontro di due amici.

GIOACCHINO (Roma 1969), grande passione per la fotografia e innato desiderio di raccontare il mondo che lo circonda e che vede mutare continuamente attraverso le immagini.

Ama ritrarre le persone anche quelle incontrate per caso. Poco importa che siano turisti, nottambuli o persone comuni che conducono una vita ordinaria. Con i suoi scatti riesce a penetrare le pieghe più nascoste della loro personalità e delle loro storie, riuscendo a rendere ogni ritratto unico e straordinario. Ma Gioacchino ama anche fotografare palazzi e strade. Ne coglie sia l'armonia che i disarmanti ma pur sempre poetici contrasti. Gli piace anche fotografare gli eroi della Noble Art, durante i loro combattimenti. Gladiatori post-moderni che considera fieri esponenti di quella strana mescolanza di atteggiamento e stati d'animo che costituiscono la cultura della strada.

GIANLUCA (Milano 1972) ama raccontare storie e nutre una grande passione  per la sua città che conosce bene e che spesso usa come cornice attiva nei suoi racconti.

L'odore dell'asfalto è il suo primo romanzo. Si tratta di una storia noir ambientata in una  Milano affascinante e melanconica, che conserva però intatto il suo aspetto moderno e amabilmente contraddittorio. 

Le immagini di questa mostra, eseguite dalla mano esperta di Gioacchino, guidata dalle visione oniriche di Gianluca, stanno a testimoniare la loro amicizia e il grande feeling che da molti anni li unisce.

Haircut Designers Gianluca Veltri (Art Director)  -  Tony Aloisio  -  Stefano Caro

ANADEMA PARRUCCHIERI

Corso Lodi, 1 Milano - Tel. 02.5454449

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