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Arte e Cultura

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venerdì 27 dicembre 2019

Aquatis - Lo spirito natalizio è piuttosto fiabesco ad AQUATIS, è il momento giusto per venirlo a scoprire

Lo spirito natalizio è piuttosto fiabesco ad AQUATIS, è il momento giusto per venirlo a scoprire.

 

 

Dicembre 2019 – Lungo tutto il percorso, pareti animate dispiegano le pagine del "grande libro delle acque dolci nel mondo" e il visitatore, come immerso in una fiaba, viaggia attraverso il pianeta. Spettacoli di luci e suoni, dispositivi hi-tech e digitali, animazioni e proiezioni si mettono al servizio dei viaggiatori per offrire un'esperienza ricca e intensa. Come in un libro pop up gli scenari di AQUATIS sono come finestre che si aprono per accogliere i visitatori. L'esperienza ideale da vivere durante il periodo natalizio.

Come in un vero racconto fantastico, i viaggiatori sono trasportati dal ghiacciaio del Rodano attraverso un'immersione totale tra vasche, acquari e rettilari che sembrano integrati nel ghiaccio; passando per il Lemano, la più grande riserva d'acqua dolce d'Europa, con i suoi paesaggi, stretti tra rocce e colline adiacenti, caratteristici del lago di montagna, fino ad arrivare al Rodano, rappresentato da monumentali allestimenti, al centro di un paesaggio selvaggio. Infine si approda in Camargue, luogo di grande rilevanza per la biodiversità in Europa, ricco di quasi 500 specie animali e vegetali, un patrimonio che diventa terra d'asilo per uccelli migratori e unico sito di nidificazione dei fenicotteri rosa in Francia.

La favola di Aquatis prosegue verso lo spazio Africa, nella Rift Valley, tra paesaggi rocciosi e deserti arancioni, fino al fiume Niger. Al termine dello spazio dedicato all'Africa, il visitatore assiste ad uno spettacolo indimenticabile. Un'animazione digitale mostra l'innalzarsi del Cervino dovuto allo scontro tra placca africana e placca euroasiatica. La crosta terrestre si smembra, si sollevano le montagne ed emerge il Cervino, un "pezzo d'Africa".

Nello "Spazio Asia" il visitatore cammina tra le mangrovie e i grovigli dei loro rami immersi nelle acque salmastre. Attraversa le sorprendenti distese delle piscicolture in risaia e segue il corso del Mekong con i suoi villaggi galleggianti. Le mangrovie sono ecosistemi forestali delle regioni tropicali e figurano tre gli ecosistemi più produttivi di biomasse del pianeta. Coprono quasi i tre quarti delle coste tropicali. Solo per la regione Asia-Pacifico, la superficie delle mangrovie è stimata tra 6 e 8 milioni di ettari. Le mangrovie possono vivere in ambienti particolarmente ostili: acqua salata, sedimenti anossici (privi di ossigeno), inondazione quotidiana legata alle maree. Anello di congiunzione tra gli elementi, la Mangrovia serve anche a fare da legame tra i territori e apre le porte dello "Spazio Oceania".

La "fiaba" volge al termine attraverso lo "Spazio Amazzonia", che riproduce la Foresta Amazzonica dal clima agli alberi monumentali. Nel centro di questo angolo di pianeta emerge "l'Albero che comanda la pioggia", una prodezza scenografica che permette agli alberi di respirare, traspirare e mostrare il fantastico mondo animale che lo popola. Grazie a una parete di 30 m², un albero e uno specchio semitrasparente di uguale grandezza, l'immagine riprodotta della parete è integrata artificialmente nell'albero passando per lo specchio. L'animazione del fenomeno di evapotraspirazione regala al visitatore della pioggia vera: nella Foresta Amazzonica infatti gli alberi sanno comandare la pioggia.

Il periodo natalizio è il momento ideale per regalarsi un'esperienza unica in famiglia e avvolti dalla fantastica atmosfera di AQUATIS. Con il Pacchetto Famiglia è possibile realizzare i desideri di grandi e piccini, facendo scoperte sorprendenti. 


AQUATIS

Unico nel suo genere in Svizzera e in Europa, AQUATIS è anche il più grande Aquarium-Vivarium d'acqua dolce d'Europa. Viaggio eccezionale attraverso gli habitat d'acqua dolce più affascinanti del pianeta e, al contempo, prima destinazione culturale e turistica della Svizzera dedicata agli ecosistemi e allo sviluppo sostenibile, AQUATIS appartiene a una nuova generazione di strutture. Quasi due milioni di litri d'acqua dolce, 20 diversi ecosistemi, 46 acquari/rettilari/terrari, 100 rettili/anfibi e 10mila pesci rappresentativi dei 5 continenti offrono ai visitatori un percorso di grande ricchezza e varietà, sui due piani dell'edificio. Grazie alle tecnologie digitali, come le proiezioni a grandezza reale, il percorso di visita, con i suoi rettili, anfibi e pesci, si popola anche di animali virtuali. AQUATIS utilizza le migliore tecniche di divulgazione scientifica attraverso un allestimento spettacolare che mette in scena i 5 continenti. Anello di congiunzione tra scienza, natura e pubblico, AQUATIS è anche un forum dove studiosi, neofiti, appassionati e semplici curiosi potranno incontrarsi. Un luogo unico dove dar vita agli scambi e ai dibattiti indispensabili a una presa di coscienza generale delle problematiche affrontate e della reale necessità di salvaguardare l'acqua dolce.



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mercoledì 18 dicembre 2019

A Parma l'esclusiva performance della giovane Sahar Ajdamsani, artista e attivista iraniana - In concerto venerdì 20 dicembre alle 21 al Museo d'Arte Cinese

 








A Parma arriva Sahar Ajdamsani, artista e attivista iraniana

 

Venerdì 20 dicembre 2019 alle 21 un concerto speciale prenderà vita negli spazi del Museo d'Arte Cinese ed Etnografico della città ducale. "Dreamy World" è un inno alla fratellanza dei popoli e all'emancipazione femminile

 

     Nel suo paese non può cantare, perché lei è una donna e il suo paese è l'Iran. Sahar Ajdamsani, cantautrice, poetessa, fotografa, scrittrice e - come ama definirsi – "guerriera" per i diritti della donna e per la pace nel mondo, è costretta a esibirsi all'estero: arriverà in Italia per la prima volta a dicembre. Dopo una tappa al sud, ospite della rassegna musicale "Sacro Sud" diretta da Enzo Avitabile, il 20 dicembre alle 21 sarà a Parma, dove sarà protagonista di una performance unica di musica, prosa e poesia. "Dreamy World", il suo nuovo lavoro musicale, arrangiato dal sound designer Giovanni Amighetti, verrà allestito negli spazi del Museo d'Arte Cinese ed Etnografico, fedele al suo ruolo di punto di incontro tra culture diverse, prima di raggiungere Grecia e Francia per altre date del tour.

     "Sono una guerriera e credo nella pace nel mondo – ha dichiarato Sahar in una recente intervista - : non posso tollerare l'ingiustizia mantenendo il silenzio. In Iran mi sono vietate diverse attività artistiche, come la musica cantata che è proibita alle donne e ogni cantante è considerata una criminale. Le mie poesie sono censurate. Queste cose non sono piacevoli. Combatto contro queste restrizioni e proibizioni cercando di riportare i diritti a tutte le donne della mia terra. Voglio spianare la strada a loro in modo che altre donne, in futuro, possano facilmente realizzare le loro arti preferite".

     Sahar Ajdamsani è  nata nel 1996 e scrive poesie da quando aveva 8 anni. Ha pubblicato due raccolte di versi edite nel mondo arabo e recentemente negli States e lo scorso anno ha vinto il Black & White International Photography Festival in Grecia con la fotografia intitolata "Emancipation". Nel maggio di quest'anno, il suo testo in inglese "Censorship" è stato selezionato come primo evento letterario iraniano premiato nel campo della poesia sociale negli Stati Uniti dal WILDsound Festival, il festival internazionale di poesia con sede a New York. Inoltre Sahar rappresenta la Global Photographic Union in Iran.

Nel 2020 uscirà il suo album Dreamy World, che dà il titolo anche alla performance parmigiana: vi hanno collaborato artisti da 12 Paesi differenti a testimonianza non solo dell'impegno di Sahar per la fratellanza dei popoli, ma anche di emancipazione personale come donna e attivista.

"Sono una fighter – ha detto – ma il mio campo di battaglia è l'arte e il mio obiettivo la pace. Spero che le donne non rinunceranno mai ai loro diritti e combatteranno per realizzarli, per tutta la loro vita. Vorrei, un giorno, poter studiare il canto nel mio Paese. Più donne combatteranno più risultati otterremo". E parlando di prossimi progetti aggiunge "tutta la musica rock in Iran è soggetta a restrizioni, che valgono anche per gli uomini. E io, come fotografa, sto documentando la situazione. Così come cerco di documentare e combattere il fenomeno delle spose bambine: ragazzine sugli 11 anni costrette a sposare uomini ben più grandi. Un problema molto doloroso".

     Durante la performance parmigiana l'artista iraniana sarà accompagnata, nello spazio espositivo del Museo, tra le opere d'arte cinesi, dal chitarrista Luca Nobis, dalla suonatrice di viola Martina Surace e da Giovanni Amighetti ai sintetizzatori analogici.

 

Gli artisti:

 

Sahar Ajdamsani (Iran): voce

Luca Nobis (Italia - direttore didattico del CPM Music Institute di Milano): chitarra

Martina Surace (Italia): suonatrice di viola

Giovanni Amighetti (Italia - produttore per Realworld): sintetizzatori analogici

 

Luca Nobis alla chitarra, direttore didattico del CPM Music Institute di Milano fondato da Franco Mussida, ha diverse collaborazioni in RAI e con Sergio Rubini, Antonella Ruggiero, Franco Mussida stesso, l'Orchestra Giuseppe Verdi di Milano. Collabora al progetto CO2 "la musica entra nelle carceri" ed ha all'attivo due dischi solisti che hanno ricevuto un ampio riconoscimento.

Martina Surace, suonatrice di viola, che ha all'attivo numerose collaborazioni e partecipazioni in festival internazionali soprattutto in Cina e Giappone.

Giovanni Amighetti ai synth analogici, compositore e produttore world music ha lavorato con la Realworld di Peter Gabriel, Intuition, Wrasse, La Notte della Taranta, Fred Frith, Jeff Coffin, David Rhodes, Ayub Ogada, Terem Quartet tra gli altri. Ha realizzato oltre trenta dischi con artisti internazionali per diverse etichette.

                    

   

Il Museo d'Arte Cinese di Parma, voluto nel 1901 dal fondatore dei missionari saveriani e grande visionario Guido Maria Conforti (allora vescovo di Parma) proclamato santo nel 2011, rappresenta un contenitore artistico e documentario di eccezionale importanza per la città e non solo, frutto di un lungo percorso storico. Per alcuni decenni i Saveriani operarono esclusivamente sul territorio cinese e fu proprio ai missionari presenti in Cina che il Conforti si rivolse, chiedendo loro di inviare periodicamente a Parma oggetti significativi di arte e vita locali. Dagli anni Sessanta il museo si arricchì di materiale di natura etnografica proveniente da altri paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina, divenendo testimonianza della vita e cultura di tre continenti. Accanto alla collezione fondante di terrecotte, porcellane, paramenti, statue, dipinti, fotografie, oggettistica varia e monete rare provenienti dall'Estremo Oriente, sono infatti esposti ad esempio oggetti del popolo Kayapò, un piccolo gruppo indio dell'Amazzonia che rappresenta le tante minoranze depositarie di un immenso bagaglio di valori. Un allestimento moderno e ricco di iniziative dove si tengono periodicamente mostre temporanee come questa sulle "Mode nel mondo: i vestiti raccontano la vita dei popoli" ed eventi di ampio respiro culturale.

 

 

 

Per informazioni:

Museo d'Arte Cinese ed Etnografico, viale San Martino, 8 – 43123 Parma

Tel: 0521 257337


Orari:

da martedì a sabato dalle ore 9.00 alle 13 e dalle 15 alle 19

domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19

chiusura il lunedì e le festività nazionali



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sabato 14 dicembre 2019

Grande coinvolgimento per l'opera urbana di denuncia alle politiche migratorie. S(i)nk di Fabio saccomani. Curiosità e immagini. | Biennale MArteLive 2019


(S)ink l'opera urbana dedicata alla memoria dei migranti deceduti durante il tentativo di raggiungere l'Europa, ideata dall'artista e performer livornese Fabio Saccomani che gioca con le parole inglesi Ink, ovvero "inchiostro" e Sink, che significa "affondare", ha visto la partecipazione calorosa di un pubblico attento e di numerosi  volontari.

(S)ink, fiore all'occhiello del progetto MArteVisiva sezione della Biennale MArteLive, è stato lanciato ieri 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani. Dalle ore 14, per tutto il pomeriggio,  sono stati scritti sull'asfalto i nomi delle vittime  identificate dal 1993 al 1995, prima posa dell'opera che denuncia le politiche migratorie. Il 20 giugno 2020, in occasione della giornata mondiale del rifugiato tutti i 36.570 nomi saranno scritti sulla frequentatissima strada dell'isola pedonale dello storico quartiere romano, con una resina idrorepellente che reagirà solo se bagnata. Questa immensa lista di nomi resterà invisibile per la maggior parte del tempo, ma nei giorni di pioggia emergerà in tutto il suo potentissimo messaggio di memoria e celebrazione: i passanti, camminando sulla strada bagnata di pioggia, saranno costretti a calpestare quei nomi che, d'improvviso, diventeranno concreti e reali. Questo palesarsi, veicolato dall'acqua che richiama il mare, dove la maggior parte di queste persone è annegata, consente di far parlare i nomi, di inserirli in una dialettica visibile/invisibile che travolge lo spettatore, stravolge il senso del luogo ed il senso di sicurezza che conferisce l'ordinario e il familiare.



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venerdì 29 novembre 2019

Riapre il Museum of Art di Hong Kong e Goppion firma gli allestimenti di due gallerie permanenti


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Riapre il Museum of Art di Hong Kong

e Goppion firma gli allestimenti

di due gallerie permanenti

 

Dal 30 novembre, il pubblico potrà ammirare il Museo

totalmente rinnovato e ampliato.

 

Trezzano sul Naviglio (MI), 27 novembre 2019 - Istituito nel 1962, l'HKMoA fu ospitato per la prima volta nel Municipio e trasferito nell'attuale sede a Tsim Sha Tsui nel 1991. La missione del Museo è da sempre quella di preservare il patrimonio culturale cinese e promuovere l'arte di Hong Kong attraverso quattro collezioni principali che spaziano dall'antico al contemporaneo (pittura e calligrafia, antichità, arte commerciale e arte moderna).

L'HKMoA è rimasto chiuso dall'agosto 2015 fino ad oggi per dare spazio a un ampio e articolato progetto di rinnovamento volto a migliorarne le strutture e ad aumentare lo spazio espositivo. La ristrutturazione, intrapresa da HKSAR's Architectural Services Department (ArchSD), ha conferito all'HKMoA un'identità unica con caratteristiche architettoniche ultramoderne. La nuova facciata in vetro conferisce al palazzo leggerezza e riconoscibilità e, al tempo stesso, dona grande luminosità agli spazi interni.

 

Con un'area espositiva aumentata di circa il 40% (da circa 7.000 metri quadrati a circa 10.000 metri quadrati), il numero delle gallerie passa da 7 a 12, inclusa una galleria alta 9 metri nel nuovo blocco annesso, ideata per l'esposizione di opere d'arte di dimensioni fuori dal comune. Due nuove gallerie sono state poi progettate sull'esteso tetto del Museo.

 

Goppion, nell'ottobre 2018, è stata incaricata di ingegnerizzare e realizzare le vetrine permanenti di due gallerie. La "Chinese Antiquities Gallery", chiamata ad ospitare reperti dal periodo neolitico fino al 20 ° secolo, che comprende ceramiche e altre opere d'arte decorative, così come oggetti in vetro, bambù intagliato, legno, corno di avorio e rinoceronte, nonché costumi, tessuti e mobili.

 

Per soddisfare le richieste e le esigenze del Museo, la Goppion ha progettato e installato 45 vetrine a isola (mm2500x800x2100h). Ulteriori elementi caratterizzanti, progettati da Goppion, sono la presenza di sistemi illuminotecnici di ultima generazione, regolabili tramite Bluetooth via Smartphone e Tablet, il sistema di stabilizzazione dell'umidità relativa con sistema attivo e il sistema di filtrazione a ricircolo dell'aria.

 

Per la "Fine Art Gallery", una collezione di oltre 5000 opere tra dipinti, calligrafie e opere provenienti da diverse scuole e periodo della pittura cinese, Goppion ha realizzato 24 vetrine a parete per un totale di 180 metri di larghezza e un'altezza di 3,4 metri. Le vetrine sono state assemblate in loco, movimentando una grande quantità di materiali tra cui 75 grandi lastre in vetro, con un sistema di fissaggio a pavimento, non potendo essere fissate a parete o a soffitto, che, insieme ad un approfondito studio di ingegneria strutturale, garantisce stabilità e resistenza strutturale alle imponenti vetrine. Per rispondere alla richiesta di apertura delle grandi ante a scorrimento per l'80% della loro larghezza, senza sistemi di supporto a pavimento, si è reso necessario lo studio di un sistema di guide e cuscinetti così innovativo da rendere possibile il deposito di una domanda di brevetto.

Anche in questo caso si è optato per sistemi di illuminazione dotati di Bluetooth e regolabili singolarmente tramite Smartphone/Tablet, mentre per la stabilizzazione dell'umidità relativa è stato impiegato un innovativo sistema a membrane elettrolitiche, gestibile da remoto.

 

 

 

L'azienda

Fondata nel 1952, Goppion è leader mondiale nella produzione di sistemi espositivi e conservativi in ambito museale. Come una fucina di idee che integra l'ingegneria della conservazione all'arte dell'esposizione museale, Goppion realizza vetrine all'avanguardia dalle altissime prestazioni che combinano funzionalità avanzate ed estetica.  

 
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Museum of Art di Hong Kong

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Il Laboratorio Museotecnico Goppion




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venerdì 22 novembre 2019

A Parigi inaugura il Musée de La Poste con installazioni firmate Goppion

A Parigi inaugura il Musée de La Poste

con installazioni firmate Goppion

 


L'azienda milanese, famosa per le collaborazioni con le maggiori istituzioni culturali del mondo, ha realizzato gli allestimenti 

del Museo parigino che riaprirà al pubblico il 23 novembre

 

 

Trezzano sul Naviglio (MI), 21 novembre 2019 – Il Musée de La Poste di Parigi è stato oggetto, negli ultimi sei anni, di un grande progetto di ristrutturazione architettonica che ha avuto l'obiettivo di aumentarne la visibilità, rafforzarne l'identità nell'ambito del panorama museale francese e candidarsi a luogo culturale contemporaneo.

 

Inizialmente orientato a migliorare l'accesso alle persone con disabilità, il progetto – che porta la firma dell'architetto parigino Frédéric Jung - si è ampliato fino a ripensarne completamente l'architettura.  L'edificio, articolato attorno a una colonna centrale in vetro (totem) e dotato di grandi aperture sulle facciate nord e sud, si propone obiettivi ambiziosi e innovativi in materia di accessibilità, sicurezza, comfort e sostenibilità ambientale.

 

Anche il percorso espositivo è stato completamente rinnovato. Organizzato su tre livelli, i primi due sono dedicati alla storia dell'ufficio postale dalle origini ai giorni nostri e presentano opere molto eterogenee (uniformi, modelli, opere pittoriche, macchine...) integrate da video e animazioni interattive. Il terzo piano è invece riservato alla filatelia e all'arte, con numerose opere originali degli artisti che hanno creato i francobolli. Nella colonna vetrata centrale sono invece sospesi i veicoli (una carrozza, delle biciclette…) che hanno fatto la storia dei servizi postali francesi.

 

Goppion ha realizzato l'intero allestimento del Museo, caratterizzato da vetrine di diverse tipologie e design per rispondere al meglio alle esigenze delle varie sezioni. Così le vitrine-phare, che introducono le diverse tematiche, sono vetrine ad isola che ospitano oggetti emblematici, la cui storia invita il visitatore ad entrare nell'atmosfera e ad approfondire il tema affrontato. Grandi vetrine dotate di ampie e ininterrotte superfici vetrate (fino a 5 m di larghezza e 4 di altezza) ospitano le collezioni cui è affidato il compito di spiegare il funzionamento dei servizi postali nelle diverse epoche.  Non mancano costruzioni progettate su misura per necessità espositive specifiche, tra le quali il "panorama dei francobolli", un insieme di vetrine orizzontali, verticali e cassettiere espositive, circondato da vetrate e lungo oltre 20 metri, dove sono esposti tutti i francobolli emessi dai servizi postali francesi nel corso degli anni, o la composizione di portafotografie bifacciali retroilluminate incollata alle pareti vetrate della colonna centrale e visibile sia dai piani sia dall'interno della colonna stessa. Completano l'esposizione altre vetrine più decorative, dallo stile minimalista e dai colori chiari. 

 

Oltre alle vetrine, Goppion ha prodotto anche le altre unità espositive e i complementi di arredo, tra cui meritano di essere menzionati il rivestimento metallico dei muri perimetrali del terzo e quarto piano dotato di grafica, testi e strumenti multimediali. Di forte impatto, infine, i podi metallici con cavi in acciaio ai quali sono sospesi dei pannelli pubblicitari d'epoca.

 

Come ormai prassi nei musei di nuova concezione, le vetrine e gli altri allestimenti sono fortemente integrati da strumentazioni multimediali che hanno comportato un importante lavoro di coordinamento sia in fase progettuale sia di pre-montaggio e messa in opera.

Dal punto di vista realizzativo, la sfida principale è stata di natura logistica: trasportare e sollevare al piano dei vetri fino a cinque metri e pesanti fino a 800 kg, passando attraverso il cavedio vetrato, dove, per esigenze di cantiere, erano state lasciate soltanto delle piccole aperture di passaggio.

A questo scopo si è reso necessario l'uso di attrezzature particolari, modificate ad hoc, che potessero essere completamente smontate in modo da essere trasportabili in un montacarichi di dimensioni modeste.

Anche la prefabbricazione presso il Laboratorio Museotecnico Goppion è stata attentamente studiata per evitare che qualche elemento superasse i limiti imposti dalle caratteristiche dell'edificio, senza tuttavia alterare la filosofia progettuale che prevedeva l'uso di grandi superfici vetrate senza giunzioni.

 

 

 

L'azienda

Fondata nel 1952, Goppion è leader mondiale nella produzione di sistemi espositivi e conservativi in ambito museale. Come una fucina di idee che integra l'ingegneria della conservazione all'arte dell'esposizione museale, Goppion realizza vetrine all'avanguardia dalle altissime prestazioni che combinano funzionalità avanzate ed estetica.  

 
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Installazioni Goppion - Musée de La Poste - © Hervé Abbadie



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martedì 19 novembre 2019

RomArt 2019, tutto pronto per la terza Biennale Internazionale di Arte e Cultura

RomArt 2019, tutto pronto per la terza Biennale Internazionale di Arte e Cultura
Dal 20 al 24 novembre esposte le opere di artisti provenienti da tutto il mondo accanto ai lavori dei maggiori maestri italiani del '900 fino ai più richiesti dei giorni nostri, presenti nella mostra collaterale
                                                                   
Torna in una veste rinnovata la Biennale Internazionale di Arte e Cultura della città di Roma: dal 20 al 24 novembre l'appuntamento è con RomArt 2019, l'evento che raccoglie opere di artisti provenienti da ogni continente, per una manifestazione caratterizzata da quattro sezioni espositive - dedicate rispettivamente a pittura, scultura e installazione, fotografia e grafica, video e digital Art.
 
La terza edizione della rassegna - progettata e curata da Amedeo Demitry (che ne è stato anche l'ideatore nel 2015), art advisor e perito esperto d'arte, direttore di Canova – si presenta rinnovata e sceglie due prestigiose location: agli spazi museali dello Stadio di Domiziano, uno dei più suggestivi siti archeologici del I secolo d. C. nella splendida cornice di Piazza Navona (e già sede di RomArt 2017), si affiancano le sale del magnifico Palazzo Velli a Trastevere, storica dimora nobiliare romana. Una mostra diffusa che segue un preciso obiettivo della scelta curatoriale di RomArt, che puntava già dalla prima edizione del 2015 – in cui sono state esposte circa 2.000 opere di 540 artisti provenienti da 54 Paesi del mondo - a un cambiamento che portasse a una crescita e a una dislocazione dell'evento in più aree della città.
 
L'idea di un connubio tra antico e moderno resta viva in entrambe le sedi espositive che, anche se in epoche diverse, costituiscono il punto focale di un'iniziativa che riflette sulle nuove rette dei linguaggi artistici mondiali, in un confronto sempre vivo tra storia e tradizioni del nostro Patrimonio culturale.
 
La mostra collaterale che affianca la Biennale Internazionale di Arte e Cultura RomArt 2019 rappresenta un viaggio nella pittura e nel disegno italiano a cavallo fra XX e XI secolo. L'esposizione propone una serie di testimonianze di rilievo assoluto del secolo trascorso, tessere di un mosaico che letto nella sua complessità evidenzia un periodo artistico tra i più fecondi e creativamente tumultuosi dell'arte italiana.
 
Nel percorso scelto si "contrappongono" 20 grandi maestri che hanno reso importante e internazionale il "prodotto" arte italiano nella seconda metà del '900 e nel primo scorcio del nostro secolo, con testimonianze che toccano le principali correnti artistiche dell'intero periodo: da Renato Guttuso a Gonzaga, da Gentilini ad Aligi Sassu, passando per i fratelli BuenoAntonio e Xavier, lo "spazialismo" di Vanna Nicolotti, l'astrazione di TurcatoAccardi e Perilli, i protagonisti della scuola di Piazza del PopoloSchifanoAngeliFesta, fino ad arrivare alla scuola di San Lorenzo con Pizzi CannellaCeccobelliTirelli Dessì e alla figurazione di Ennio Calabria e Ciro Palumbo.
 
La mostra, curata da Emanuele Lamaro, direttore artistico di Canova, concepita come un percorso cronologico, intende rappresentare, in una forma assolutamente non esaustiva, come la pittura italiana sia stata ed è fortemente esplicativa, ed in alcuni casi prodromica, della cultura e della società che vi ruotano intorno.
 
Le esperienze pittoriche italiane a partire dal futurismo si sono mosse inevitabilmente in direzioni diverse, verso ricerche che hanno portato a interpretazioni in grado di alimentare nel tempo la discussione sul ruolo della pittura e sui suoi paradigmi. Una particolare attenzione è stata riservata a quegli artisti che a Roma hanno trovato città di elezione e che nel clima culturale della città eterna hanno raggiunto la piena maturità artistica.
 
Cinque i giorni dedicati a RomArt 2019 che sarà inaugurata il 20 novembre, con una cerimonia dedicata agli artisti, alla stampa, alla critica e agli invitati in lista. Le opere saranno visibili al pubblico fino al 24 novembre presso lo Stadio di Domiziano (Via di Tor Sanguigna 3) e a Palazzo Velli (Piazza di Sant'Egidio 10) a Roma, durante gli orari di apertura degli spazi espositivi.
 

RomArt 2019 
Biennale Internazionale di Arte e Cultura 
Dal 20 al 24 novembre 
Stadio di Domiziano – Via di Tor Sanguigna 3, Roma
Palazzo Velli - Piazza di Sant'Egidio 10
Curatore: Amedeo Demitry

Ingresso gratuito
 
                                                                   


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lunedì 18 novembre 2019

Junior Video Contest di Divulgazione Scientifica: la cerimonia di premiazione a Modena il 25 novembre


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presenta la prima edizione di

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Cerimonia di premiazione

 

Lunedì 25 novembre 2019, ore 9.30 – 13.00

BPER Forum Monzani

Via Aristotele 33 – Modena

 

Conduce: Luca Perri

Un evento realizzato con il sostegno di

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Nell'ambito del

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Avrà luogo nella mattinata di lunedì 25 novembre al BPER Forum Monzani di Modena la cerimonia di premiazione del primo Junior Video Contest di Divulgazione Scientifica di cui BPER Banca è Main Partner. Un'iniziativa ideata dall'Associazione Italiana del Libro rivolta esclusivamente ai giovani nati dal 2001 in poi e concepita con l'obiettivo di coinvolgere e stimolare attivamente molti ragazzi, già animati da una fervida passione per le materie scientifiche, tramite la produzione di brevi video di divulgazione riguardanti il cambiamento climatico e la mobilità sostenibile.

Proprio come il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica "Giancarlo Dosi", da cui parte il progetto e che quest'anno si svolgerà al CNR di Roma il 12 dicembre p.v., il concorso è stato strutturato con l'idea di valorizzare e promuovere la conoscenza scientifica come strumento di crescita e formazione dei giovani, attraverso la sperimentazione di nuove attività di divulgazione e di didattica.

Il contest, aperto a singoli studenti, intere classi od istituti scolastici, tiene conto delle richieste dei giovani di investire il proprio tempo libero in eventi che siano contemporaneamente culturali e di intrattenimento, con una particolare attenzione all'uso di un linguaggio semplice e delle nuove tecnologie di comunicazione. Una giuria nazionale presieduta da Giorgio De Rita, segretario generale Censis, ha selezionato i seguenti finalisti:

 

Cambiamento climatico (Junior 2001/02/03)

1.    Solo un film, di Emanuele Tabarrini, Riccardo Rossi, Gabriele Belcapo dell'IISST Majorana-Maitani di Orvieto (TR);

2.     I cambiamenti climatici in Italia, di Alessio Albano dell'istituto ISIS "EUROPA" di Pomigliano d'Arco (NA);

3.    Scegli ciò che usi con intelligenza! di Alessia Crispo.

                                                                      

Cambiamento climatico (Young)

1.    Il Clima degli Hot Inspectors, realizzato dalla 1A del Liceo Tassoni di Modena;

2.    Da piccoli gesti si fanno grandi cose..., realizzato dalla classe 3B scuola media di Verla di Giovo dell'Istituto comprensivo di Cembra (TN);

3.    La conoscenza seme di cambiamento, realizzato dalla classe Classe Progetto PON Convitto Nazionale G. Leopardi di Macerata.

 

Mobilità Sostenibile

1.    Auto Elettrica: quanto manca? di Giuseppe Spina.

2.    Un cammino rinnovabile, di Andrea Trenti e Gaia Donati rispettivamente del Liceo scientifico P. Levi e del Liceo Paradisi di Vignola (MO).

3.    Smart mobility, realizzato dalla classe seconda dell'istituto ISIS "EUROPA" di Pomigliano d'Arco (NA).

 

Durante l'evento, rivolto principalmente ai ragazzi, i video dei giovani finalisti saranno proiettati e commentati dagli autori e dai membri del Comitato Scientifico del Premio Nazionale. L'Associazione Italiana del Libro premierà i vincitori permettendo loro di scegliere in regalo numerosi libri, fra una lunga lista di titoli, dal valore complessivo di 4.000€.

Durante la cerimonia il divertimento sarà assicurato: l'attore Francesco Pompilio insieme a Letizia Scacchi porteranno in scena la rappresentazione teatrale "La Notte dei Nobelli" nell'ambito del "Pe dilla tutta live - Storie de scienza papale papale", slogan de "La Scienza Coatta" un gruppo di giovani romani che ha inventato un nuovo modo di divulgare la ricerca scientifica. L'evento sarà un'occasione di approfondimento rispetto ai temi dal forte e crescente impatto sociale trattati nel Contest. Interverrà il Prof. Mario Grosso, Ingegnere ambientale e professore al Politecnico di Milano che presenterà il suo libro "L'ultima auto a benzina. La mobilità sostenibile per il XXI secolo" e Alessandro Mancina, reporter per il programma tv di inchiesta "Presadiretta" di Rai3, che presenterà il report "Caldo Artico". Gli autori, concorrenti al Premio Nazionale, racconteranno il loro impegno nel campo della divulgazione scientifica e introdurranno i video dei giovani divulgatori.

 

Il programma prevede, inoltre, i saluti iniziali dell'Assessore del Comune di Modena con deleghe alla Cultura Andrea Bortolamasi, dell'Assessora Grazia Baracchi con deleghe all'Istruzione e di Eugenio Tangerini, Responsabile Relazioni Esterne di BPER Banca. Interverranno anche Giorgio De Rita, segretario generale del Censis e Presidente del Comitato Scientifico del Premio, Paolo Ghinolfi, Amministratore Delegato SIFÀ - Società Italiana Flotte Aziendali e Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

La cerimonia sarà condotta da Luca Perri, giornalista che da oltre dieci anni si occupa di divulgazione tra radio, televisioni, carta stampata, festival e social network. La giuria di sala, che assegnerà i premi ai vincitori, sarà invece composta dai relatori della cerimonia.

IL PROGRAMMA

8.30    Registrazione delle scuole partecipanti

 

9.30    Introduzione di Luca Perri alla cerimonia di premiazione

 

·         Saluti istituzionali

Andrea Bortolamasi, Assessore del Comune di Modena con deleghe alla Cultura, Politiche giovanili, Città universitaria;

Grazia Baracchi, Assessora del Comune di Modena con deleghe all'Istruzione, Formazione professionale, Sport e Pari opportunità;

Eugenio Tangerini, Responsabile Relazioni Esterne BPER Banca.

 

·         Spettacolo teatrale "La Notte dei Nobelli", con Francesco Pompilio e Letizia Scacchi. Hollywood ha le sue stelle premiate con gli Oscar? Anche la scienza! Un live che racconta i premi Nobel più famosi della scienza dai primi del '900 fino ad oggi.

 

·         Presentazione del Libro "L'ultima auto a benzina. La mobilità sostenibile per il XXI secolo" di Mario Grosso, Ingegnere ambientale e professore al Politecnico di Milano.

 

·         Intervista a Paolo Ghinolfi, Amm. Delegato SIFÀ – Società Italiana Flotte Aziendali, la mobilità è sostenibile nel nostro paese? Quali sono le sfide del futuro?

 

·         Presentazione e proiezione del video-report "Caldo Artico" con il commento dell'autore Alessandro Macina. A seguire, Intervento di Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa CNR.

 

·         Intervista a Giorgio De Rita, Segretario generale Censis, Presidente Comitato Scientifico del Premio che introduce la ricerca "Raccontare la Scienza", un focus sulle giovani generazioni in rapporto alla situazione attuale della divulgazione scientifica nel nostro paese.

 

·         Nel corso della cerimonia saranno proiettati e commentati i video giunti in finale.

 

12.30  Premiazione

Vincitore assoluto - Cambiamento Climatico

Vincitore assoluto - Mobilità Sostenibile

Vincitore assoluto - Cambiamento Climatico Young

 

12.30  Saluti e arrivederci alla seconda edizione del Junior Video Contest di Divulgazione Scientifica

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domenica 17 novembre 2019

Ai MERCATI DI TRAIANO nuove incursioni artistiche. Una call aperta ad artisti verso il contemporaneo


Ai Mercati di Traiano 
LIVE MUSEUM, LIVE CHANGE
lancia una call rivolta agli artisti per "abitare" uno dei musei più visitati della capitale

venerdì 22 novembre | h. 11.00
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
Via Quattro Novembre, 94 - Roma

nell'ambito dell'Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b)

Venerdì 22 novembre i Mercati di Traiano, con Live Museum Live Change, continuano ad aprire le porte al futuro e a dialogare con il contemporaneo con la presentazione di una "chiamata alle arti" rivolta ad artisti singoli o riuniti in forma collettiva, che intervengano con opere context - specific all'interno del Museo.

In grado di offrire sempre nuove visioni, di rinnovarsi quotidianamente in uno scambio continuo con la metropoli, Live Museum Live Change - progetto di PAV, realizzato nell'ambito dell'Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b), grazie alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – lancia per il "museo abitato" di Via Quattro Novembre una call volta alla selezione di artisti che intervengano con opere installative o in formato multimediale, che sappiano abitare uno spazio unico come i Mercati di Traiano e sappiano dialogare non solo con la sua stratificazione storica e culturale ma anche con le comunità che oggi lo attraversano. Gli interventi saranno realizzati dopo un breve periodo di residenza presso il Museo e saranno ospitati nel cortile del Piccolo Emiciclo.

Leitmotiv di Live Museum, Live Change, che ispira la stessa call, è il tema della trasformazione, come fenomeno, naturale e complesso, che rende il museo un luogo vivo, attuale e in continua crescita: la trasformazione come azione condivisa che faccia di un museo un giardino vivente, non un semplice luogo di visita ma uno spazio di dialogo e di crescita condivisa. Dare nuovi significati all'area trasformandola in luogo di creazione artistica e di nuova relazione con la Città, generare sinergie, potenziare l'esperienza dei cittadini all'interno del Museo, articolare una diversa possibilità di sguardo: sono questi gli obiettivi della call e dell'intero progetto, che intende moltiplicare le opportunità di scoperta, di studio e di narrazione, intorno a un luogo centrale nella città di Roma, e centrale nella Storia della vita pubblica e privata di un'intera civiltà.

Il termine ultimo per l'invio della candidatura è previsto per lunedì 16 dicembre 2019.

Per lo sviluppo delle attività Live Museum, Live Change PAV si avvale del network costruito con ECCOM-Idee per la Cultura, Melting Pro e Visiva Lab.



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giovedì 7 novembre 2019

Cultura. Dalla Svizzera alla tomba di Sant'Agostino, la Via Francisca del Lucomagno ha il suo Testimonium

Dalla Svizzera alla tomba di Sant'Agostino la Via Francisca del Lucomagno ha il suo Testimonium

La basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia chiuderà i 135 km del cammino storico italiano che parte dal lago di Lugano. L'esperienza del progetto di valorizzazione della Via protagonista a Glocal, il festival del giornalismo digitale in programma a Varese

 

Si passa la frontiera con la Svizzera sul lago di Lugano, e da lì a Lavena Ponte Tresa (VA) si parte per Pavia. 

Sono i 135 km della Via Francisca del Lucomagno per i quali è stato individuato anche il "sigillo" di chiusura: il Testimonium, documento che certifica il compimento del cammino, sarà rilasciato alla basilica di San Pietro in Ciel d'Oro. La tomba di Sant'Agostino è il suggello a quello che è un cammino storico che sta conquistando sempre più pellegrini.

«Solamente quest'anno contiamo oltre 700 persone che hanno percorso il cammino. L'obiettivo è fare della Via Francisca del Lucomagno un tassello importante nelle rete dei cammini storici in Italia e in Europa», osserva Ferruccio Maruca, segretario del Tavolo di Coordinamento del progetto per la valorizzazione della Via, promosso in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Varese, Milano, Pavia e tutti i comuni interessati dal percorso, e sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia - POR FESR 2014-2020.

«Il Testimonium è un elemento storicamente molto importante perché, nella tradizione, permetteva al pellegrino di dimostrare al suo ritorno a casa di aver compiuto il pellegrinaggio sciogliendo così il voto. Oggi è il suggello di un percorso che il camminatore intraprende per i motivi più diversi. Camminare può essere un mettersi alla prova fisicamente, può rappresentare un viaggio spirituale, ma anche un'esperienza culturale e ambientale, nonché conoscere territori e persone. È avere un punto di partenza e muoversi verso una meta, percorrere a piedi una via immergendosi nella sua storia e nelle sue tradizioni».


Nel progetto di valorizzazione della Via Francisca, nove realtà private e 50 enti si sono uniti per rendere fruibili i 135 km di cammino. «Non si tratta solamente di mappare e segnalare accuratamente tutto il percorso, ma anche attivare servizi affinché la Via sia percorribile dai pellegrini», prosegue Maruca. Questo significa «attivare strutture di accoglienza che, a prezzi calmierati, possano ospitare quanti sono in possesso delle credenziali. L'accoglienza però deve essere vista ad ampio spettro in modo tale che sia un intero territorio, accomunato dalla Via Francisca, ad aprirsi al pellegrino».


Tre gli elementi fondamentali per rendere un cammino storico fruibile: «Il tracciato, e questo con il progetto di valorizzazione della Via è stato completato», aggiunge. «L'accoglienza, tema sul quale stiamo lavorando per ampliare sempre più la rete; la comunicazione digitale e quella più tradizionale con la guida che sarà presentata nel prossimo mese di marzo in occasione della fiera Fa' la cosa giusta».

Maruca porterà l'esperienza del progetto di valorizzazione della Via Francisca del Lucomagno a Glocal, il festival del giornalismo digitale. Il referente del progetto parteciperà infatti all'incontro su piste ciclabili e sentieri in programma a Varese giovedì 7 novembre (dalle 16 alle 18, sala Varesevive) al fianco di Paolo Pileri, professore del Politecnico Milano ed ideatore di Vento la pista ciclabile che collega Venezia a Torino; Gianni Biondillo, scrittore e ideatore di Sentieri metropolitani; Alberto Pugnetti di Radio Francigena; Miriam Giovanzana di Terre di mezzo, con il coordinamento di Marco Giovannelli, direttore di Glocal e presidente di ANSO - associazione nazionale stampa online. 

L'incontro è valido per il conseguimento dei crediti formativi obbligatori previsti per gli iscritti all'Ordine dei Giornalisti.



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mercoledì 6 novembre 2019

Al via la quarta edizione di Contemporaneamente Roma 2019

Al via la quarta edizione di Contemporaneamente Roma 2019

Fino al 31 dicembre tanti appuntamenti per vivere in tutta la città l'anima più all'avanguardia della Capitale

 

Roma, 6 novembre 2019 – Fino al 31 dicembre torna la nuova stagione di Contemporaneamente Roma. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione promossa dall'Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, si afferma sempre più come un appuntamento fondamentale per la valorizzazione della produzione culturale contemporanea in città grazie alla partecipazione attiva di tutti e quindici i municipi e un sostegno da parte dell'amministrazione di un milione di euro.

 

Il programma della manifestazione si compone di 36 progetti idonei al bando di Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali e dalle iniziative dei principali enti e istituzioni culturali della città, come la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Musica per Roma, Fondazione Romaeuropa, l'Accademia di Santa Cecilia, il Teatro dell'Opera, il Teatro di Roma e i Teatri in Comune, la Casa del Cinema, l'Azienda Speciale Palaexpo, l'Istituzione Biblioteche di Roma.

 

Gli appuntamenti diffusi in tutta la città metteranno in relazione spazi e persone dell'intero territorio nella ricerca di nuove forme d'arte e di metodi di fruizione innovativi. L'edizione di quest'anno riserverà inoltre particolare attenzione alla ricerca della riqualificazione territoriale con molte iniziative dedicate alla reinterpretazione e alla ridefinizione di luoghi e spazi pubblici. Si costruirà su tutti i territori della città, attraverso l'utilizzo di forme d'arte e linguaggi differenti, una fitta rete di attività per i cittadini e con i cittadini che non solo produrrà risultati concreti di ridefinizione estetica dei territori ma anche una nuova forma di partecipazione attiva degli abitanti.

 

È seguendo questa filosofia che si potrà assistere, ad esempio, alla decorazione delle campane per la raccolta del vetro nel quartiere di Torpignattara grazie all'impegno di 15 street artist chiamati a partecipare a Gau – Gallerie Urbane (5-17 novembre), a cura di Progetto Goldstein; si vedranno le zone del Pigneto, dell'Acquedotto Alessandrino di Parco Sangalli e di piazza Malatesta trasformarsi in un museo a cielo aperto grazie alle installazioni luminose e alle videoinstallazioni inserite lungo un percorso costruito dal festival Rgb Light Experience – Roma Glocal Brightness (29-30 novembre, 1 dicembre) a cura di Luci Ombre Associazione Culturale, o si assisterà ad una vera e propria re-inaugurazione di un intero complesso edilizio, il Villaggio Olimpico, riletto grazie a due opere site-specific – Iailat di Iginio De Luca e Ordine nuovo di Fabrizio Cicero – proposte dall'Associazione di Promozione Sociale Villam (20–30 dicembre).

 

Protagoniste di questa edizione alcuni luoghi da scoprire grazie alla manifestazione Telling Roma. Racconti dalla città invisibile (1-14 dicembre) a cura dell'Associazione Culturale Roma Centro Mostre. I cittadini chiamati a partecipare ad un contest letterario, potranno raccontare la loro città invisibile in brevi testi che, una volta vagliati, verranno presentati dagli stessi aspiranti scrittori in readings pubblici realizzati in luoghi di Roma "non usuali" per la lettura come i giardini di largo Ravizza o la Galleria d'Arte Moderna. Sarà attivato anche un laboratorio di scrittura creativa presso la Casa Circondariale "Regina Coeli", al quale farà seguito un nuovo reading tenuto direttamente dai detenuti-scrittori.

Si basa sulla partecipazione attiva dei cittadini anche la manifestazione Fabulamundi Playwriting Europe a cura di Pav che, fino al 15 dicembre nelle sedi del Teatro India e dello Spazio Kataklisma, proporrà laboratori per anziani, workshop per attori e autori, approfondimenti con professionisti del settore, incontri internazionali con partner europei, tutti interamente dedicati ai temi della nuova creazione drammaturgica. Primi appuntamenti in programma una residenza artistica per 10 giovani autori teatrali under 35 dal titolo NEON-10_New energies on network dal 9 al 14 novembre al Teatro India e il Meeting europeo su buone pratiche e azioni di audience development con la rete di Fabulamundi in programma il 6, 7 e 8 novembre sempre al Teatro India.

 

Ci saranno installazioni, workshop, talk e dibattiti anche durante la terza edizione di Creature 2019 (22 novembre – 1 dicembre), il festival di creatività urbana ideato e curato da Open City Roma nelle strade e nelle piazze del VII Municipio. Spazio alle parole è il tema di questa edizione che, come consuetudine, mirerà alla rigenerazione urbana trasformando tre edicole del municipio in luoghi di dibattito. Attraverso la call pubblica #conparolemie e l'utilizzo di tre parole – emergenza, frontiera, ibrido – si offriranno visuali inedite della città.

 

Sarà la fantasia dei cittadini al centro di un'altra manifestazione dal titolo L'inatteso a Roma Est a cura dell'Associazione Culturale Stalker fino al 18 dicembre. Coloro che risponderanno alla chiamata pubblica, dovranno individuare luoghi, situazioni, elementi, definiti come "inattesi" nel proprio ambiente quotidiano. Le risposte sono state inserite in un grande telaio allestito sulle rive del lago dell'Ex Snia diventato l'Atlante dell'Inatteso a Roma Est. I luoghi individuati attraverso la call pubblica verranno poi esplorati con giovani artisti esperti di migrazione, con artisti delle accademie e degli istituti stranieri, con un artista straniero in residenza per tre mesi a Roma e con i partecipanti al percorso formativo della Scuola di Urbanesimo Nomade.

 

Dominio Pubblico: Millenials A(r)t work – MA(r)T, manifestazione per ragazzi Under 25 a cura di Dominio Pubblico Associazione, è incentrata sulla produzione di opere artistiche – street art, architettura, fotografia, poster art, graffiti, nuovo circo – in grado di mettere in connessione la fruizione dell'opera stessa con il proprio territorio e con gli abitanti del quartiere Ostiense (3-5 dicembre). La produzione artistica del progetto è affidata a un gruppo di street artist, tra questi alcune delle firme più note nel panorama della street art romana che negli ultimi anni ha rivoluzionato i linguaggi e i codici dell'arte contemporanea e metropolitana: Solo, Diamond, Gojo e Lucamaleonte.

Nella vicina Garbatella, 10b Photography proporrà invece Garbatella Images (fino al 20 dicembre), una ricerca fotografica che attraverso l'utilizzo di archivi privati e nuovi scatti andrà alla scoperta delle caratteristiche urbane, sociali, storiche, antropologiche di un'intera zona, con particolare attenzione al fascino dei lotti e ai racconti dei suoi residenti. Attraverso l'unione delle foto realizzate site specific e le immagini d'archivio provenienti dai cittadini si realizzerà una sorta di album fotografico di quartiere che sarà esposto all'interno della galleria 10b Photography e tra i cortili dei lotti storici, in una commistione tra spazio pubblico e privato.

 

 

ECCO ALCUNI DEI PRIMI APPUNTAMENTI:

 

Fino al 19 novembre sono in programma le esplorazioni della manifestazione #PaesaggiUmani. Il performingmedia storytelling per ascoltare storie inscritte nelle geografie dell'autunno romano a cura di Urban Experience. Si attraverserà la città per ripercorrerne le tappe della sua storia con azioni come i walkabout, format di esplorazione partecipata che utilizzano i media radiofonici e web per attivare quelle dinamiche interattive di cui è alimentato il performing media storytelling. Tra i primi appuntamenti: mercoledì 6 alle 11.00 al Centro per "senzafissadimora" Binario95 e poi nei dintorni della stazione Termini il walkabout A casa dei senza casa e alle 17.00, al Pigneto davanti allo Sportello Unico dedicato alla popolazione migrante, il walkabout Le geografie romane di Mokodu, artista senegalese alla scoperta delle opere da lui realizzate; giovedì 7 alle 11.00 sarà l'IPSEOA "Tor Carbone" (Via di Tor Carbone 53) il protagonista di IR. Da nido d'amore di Ingrid e Roberto a Scuola Alberghiera (all'interno dell'Istituto e del suo parco), un walkabout sulla storia d'amore degli amanti più noti al mondo, si proseguirà alle ore 16.00  con Salute! #EntrareFuori la società che si cura al parco Santa Maria della Pietà, ex manicomio oggi Parco della Salute e del Benessere; alle 17.00 il walkabout La zona per conoscere il Laboratorio Centrale della Croce Rossa Italiana, un luogo di assistenza e d'innovazione sociale nel parco di via Ramazzini; il weekend proseguirà sabato 9 alle ore 11.00 a Piazza dei Mirti con il walkabout Centocè alla scoperta del laboratorio urbano di Centocelle, nato con l'obiettivo di progettare modelli di economia circolare per una produzione e un consumo più sostenibile.

 

È in corso una call to action, nell'ambito dell'evento mostra 3D: Souvenir digitali di Jacopo Truffa a cura di Sala 1 Associazione Culturale. I partecipanti dovranno realizzare una o più fotografie di elementi che, a loro modo, evidenziano la bellezza della città. Unico requisito: immaginare come queste immagini possano diventare sculture di dimensioni e colori variabili, potenzialmente replicabili all'infinito grazie alla tecnologia della stampa 3D. Nel periodo compreso tra il 23 novembre e il 1 dicembre, queste immagini verranno rielaborate e stampate in 3D dall'artista Jacopo Truffa, il quale procederà a inserirle all'interno del percorso espositivo visitabile dal 2 dicembre al 15 febbraio presso la sede di Sala 1 in piazza di Porta San Giovanni 10.

 

Dal 5 novembre al 1 dicembre 2019 l'Associazione Culturale Canova22 in collaborazione con DARS – Danza Arte Roma Studio proporrà Danzavisioni, progetto innovativo di formazione per la produzione di videodanza articolato in workshops, performance di danza, produzione di audiovisivi e installazioni ambientali temporanee. Si partirà dall'esplorazione di archeologie periferiche poco note, come la sorgente dell'Acquedotto dell'Acqua Vergine (Colle Prenestino) per riportarle a nuova vita in maniera originale e dinamica, seguendo il percorso dell'acqua. Tra i primi appuntamenti: dal 5 al 7 novembre nel Dars Centro Danza workshop e lavoro di creazione delle performances, si proseguirà l'8 novembre con la registrazione del backstage con il pubblico dei giovani delle scuole, il 9 novembre, sempre presso il Dars Centro Danza, si terranno le prove aperte delle creazioni realizzate e il 10 novembre, a chiudere la prima fase di lavoro, la registrazione video delle performances. L'11 novembre darà il via a Cinedans dance and camera workshop, un corso per l'uso delle tecnologie che proseguirà anche nella giornata del 12 novembre con una mattinata di sperimentazione coreografica e un pomeriggio dedicato ai software.

 

Fino al 1 dicembre si potrà assistere nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica alla tappa romana dell'installazione di Alfredo Pirri Compagni e Angeli a cura della Fondazione Gramsci di Puglia. Il lavoro di Pirri che dopo Roma approderà a Turi, in provincia di Bari, e nel giardino del Ministero della Cultura della Repubblica Albanese a Tirana, è dedicato ad Antonio Gramsci e trae ispirazione da "La rosa di Turi", un brano del gruppo musicale pugliese Radiodervish, a sua volta ispirato a una lettera che Gramsci scrisse nel 1929 dal carcere di Turi. Il lavoro realizzato a Roma - un "muro di confine" ottenuto dalla proiezione ideale della congiunzione dei muri laterali alle scale - rifletterà sul concetto di confine, che mai come oggi è al centro dello scenario geopolitico internazionale.

 

In programma anche i primi appuntamenti della XVIII edizione della manifestazione Trend – Nuove frontiere della scena britannica, la rassegna a cura del Teatro Belli di Antonio Salines srl (fino al 21 dicembre) che porta alla ribalta i lavori di attori e registi affermati affiancati da quelli di giovani ed esordienti della drammaturgia contemporanea inglese. Nei prossimi giorni sul palco del Teatro Belli lo spettacolo Box Clever di Monsay Whitney (5 e 6 novembre) con Gaia Insenga per la regia di Giorgina Pi; The Garden di Zinnie Harris con Lorenzo Lavia e Arianna Mattioli per la regia di Lorenzo Lavia (8, 9 e 10 novembre); An intervention / Un intervento di Mike Bartlett con Gabriele Benedetti e Rita Maffei per la regia di Fabrizio Arcuri (11, 12 e 13 novembre). Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.

 

Anche la musica sarà da subito protagonista con il Roma Jazz Festival "No Borders" organizzato da International Music Festival Foundation fino al 1 dicembre presso l'Auditorium Parco della Musica, la Casa del Jazz, i club Monk e Alcazar e il Teatro del Lido di Ostia. Il programma di quest'anno che avrà per sottotitolo Migration and integration, porrà l'accento sull'irresistibile spinta che il jazz riesce ancora ad avere nel combattere vecchie e nuove forme di esclusione e nel creare occasioni di incontro e confronto fra le persone. Tra i prossimi artisti ad andare in scena Big Fat Orchestra sabato 9 novembre alla Casa del Jazz e Archie Shepp l'11 novembre all'Auditorium Parco della Musica.

 

Il mondo del virtuale sarà invece protagonista tutti i giorni dal 5 al 9 novembre dalle 14 alle 24 all'ex Caserma Guido Reni, con Virtual Reality Experience a cura dell'Associazione culturale Iconialab, il primo appuntamento internazionale in Italia interamente dedicato a VR/AR/XR: le sigle della tecnologia e del linguaggio immersivo che stanno cambiando il futuro, dalla scienza all'arte, dalla medicina alla musica e al cinema, dalla comunicazione al mondo aziendale. In ciclo continuo per cinque giorni incontri, talk e live performance. 22 le opere in concorso provenienti dalle selezioni ufficiali dei maggiori festival cinematografici internazionali; mercoledì 6 novembre il talk Realtà virtuale e aumentata per nuovi scenari di business, giovedì 7 Leonardo Da Vinci Experience e alle 20.30 teatro in VR con Segnali d'allarme – La mia battaglia, scritto e diretto da Elio Germano; venerdì 8 alle 20.30 la proiezione di Antropocene - L'epoca umana di  Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier; il 9 novembre chiude il programma la live performance VJ/SET Secretshow di Andrea Marinelli.

 

Si intitola Alla fine della città la manifestazione a cura dell'Associazione Ti con Zero che proporrà ai cittadini una serie di narrazioni e viandanze alla scoperta di Roma, dalla periferia al centro storico. Fino al 29 novembre si alterneranno pedalate esplorative, appuntamenti itineranti fra danza, reading e narrazione, pedalate culturali arricchite da azioni performative e una narrazione di arte figurativa realizzata da un gruppo di artisti e illustratori. Tra i prossimi appuntamenti il reading I cantaglorie di e con Gian Paolo Ormezzano, Maurizio Cardillo e l'accompagnamento musicale di Alessandro D'Alessandro, venerdì 8 novembre alle 18 al Museo Napoleonico e, domenica 10 novembre alle 9.30, la pedalata, nel centro di Roma a cura di Fiab – BiciLiberaTutti condotta da Beatrice Galli e Giovanni Palozzi con partenza dalla fermata della metro Circo Massimo (lato Fao) fino al Museo Napoleonico.

 

Dal 9 novembre al 15 dicembre si svolgerà Scegli il Contemporaneo - Ti racconto Roma, progetto a cura di Senza Titolo srl, manifestazione con un ricco programma di visite guidate, visite animate con attività laboratoriali nei musei, nelle gallerie e negli studi d'artista nella città di Roma. Gli artisti saranno speciali narratori che, con storici dell'arte, mediatori culturali e curatori, condurranno il pubblico alla scoperta della scena artistica contemporanea di Roma mettendo in relazione il proprio vissuto con la storia dei luoghi, le opere d'arte e l'architettura. Si visiteranno alcuni studi di artisti per ascoltare i loro racconti e svolgere attività laboratoriali per bambini e genitori. Primo appuntamento sabato 9 novembre alle ore 16 con la visita allo studio dell'artista Giuseppe Pietroniro. Adulti e bambini potranno conoscere l'artista, scoprire curiosità e aneddoti del suo lavoro e partecipare ad un'attività laboratoriale collettiva per sperimentare tecniche e linguaggi.

 

Sarà un viaggio itinerante nell'arte contemporanea l'evento Sos Mondo dell'Associazione di Promozione Sociale Spazi all'Arte in programma fino al 31 dicembre. I temi del cambiamento, dell'innovazione tecnologica, della globalizzazione, del cambiamento climatico e dell'attenzione verso la sostenibilità e la preservazione del Pianeta Terra saranno interpretati in opere di videoarte, pittura, danza, fotografia, scultura, street art, disegno, musicahappening corredate da scienza e letteratura in luoghi come la Casa del Mare, il Teatro del Lido, il Porto di Roma, il Liceo Democrito e il sottopasso del Viadotto Zelia Nuttal. Prossimo appuntamento domenica 10 novembre al Teatro del Lido la giornata conclusiva del Concorso Letterario Nazionale di Ostia 500 Parole dal titolo Letteratura e cambiamento. In programma una performance dell'artista F. Li Vigni, un'esibizione di danza contemporanea a cura di Aim, la presentazione del libro L'amurusanza di Tea Ranno e l'intermezzo musicale Performance Originale e Sperimentale: Il jazz incontra la lirica con Danielle Di Majo e Laura Teofani.

 

Si comincerà sabato 9 novembre alle ore 17 con le prove aperte dell'azione coreografica Best Seller di Marco D'Agostin la terza edizione di Inside Out Contemporary Dance 2019 a cura di Balletto di Roma Scarl, che intende proporre nuove modalità di fruizione per gli spettatori realizzando eventi di cultura individuale e partecipativa. Accingendosi a festeggiare nel 2020 i 60 anni dalla sua fondazione, con questa edizione il Balletto di Roma "aprirà" dal 9 novembre al 19 dicembre la struttura al pubblico donando al territorio del Municipio XIII della Capitale un luogo di cultura inedito ed eccezionale.

 

Dal 9 novembre al 21 dicembre sarà in programma la manifestazione PubbliCittà a cura di Filosofia in Movimento in partnership con Kappabit. L'iniziativa, inserita nel contesto delle attività di ricerche portate avanti dal collettivo di studiosi ed accademici provenienti da tutta Italia, avrà come tema centrale il rapporto tra parola e immagine. Sarà indagato a partire dall'esperienza della Neoavanguardia italiana, nella fattispecie della Poesia Visiva attraverso la filosofia, le arti visive, la sociologia e il teatro, in un fitto calendario di eventi costellato di incontri, workshop, azioni artistiche ed eventi sul territorio. Primo appuntamento sabato 9 novembre con la conferenza di apertura dal titolo Neoavanguardia italiana. Il ruolo della parola. Alle ore 10.30 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi Tor Vergata, Lamberto Pignotti si confronterà con Tomaso Binga. A moderare l'incontro Antonio Cecere.

 

Fino al 31 dicembre Musica, Teatro e Danza: Contemporanee fusioni a cura di Opera in Roma, il festival interdisciplinare che mira ad accrescere la consapevolezza estetica dell'arte musicale, teatrale e coreutica del ventunesimo secolo e a far conoscere il linguaggio innovativo prodotto in ambito nazionale e internazionale attraverso le rappresentazioni di opere contemporanee e alla realizzazione, in prima mondiale, di nuove produzioni commissionate per il festival. L'attività artistica sarà affiancata, inoltre, da seminari e workshop condotti dagli stessi compositori, autori e registi con il fine di chiarire le intenzioni e le pieghe più profonde della creatività artistica. Si comincerà sabato 9 novembre dalle 9.30 alle 20.00 al Circolo Sportivo La Ferratella con Free Dance, il workshop di danza contemporanea, acrodance, fusion, hip hop tenuto da Minea Todero De Mattia. Il 10 novembre alle 18.30 all'ex caserma Guido Reni il Concerto fusione contemporanea: da The Wall dei Pink Floyd alla Nona Sinfonia di Beethoven diretto da Pier Giorgio Dionisi.

 

Dall'11 novembre al 19 dicembre l'Associazione Trousse coinvolge il territorio della periferia di Roma Est in un percorso di cittadinanze attiva. Obiettivo periferie. Futuro Innovazione Partecipazione sarà un viaggio nelle periferie concrete e ideali del mondo attraverso azioni performative, esplorazione delle nuove tecnologie, produzione di nuove opere site specific. Un excursus che si prefigge lo scopo di costruire, raccontare e rappresentare l'oggi e il domani di una periferia. Tra gli eventi anche incontri nazionali e internazionali di cinema, incontri di carattere scientifico, laboratori di visual reality, di street art e bookcrossing.

 

Dal 13 al 16 novembre Prenestepop Srl presenterà la prima edizione di Indaco Fest 2019 negli spazi di Largo VenueL'arte incontrerà la creazione contemporanea, attraverso sperimentazioni, residenze d'artista, performance, provocazioni culturali, concerti. I linguaggi esplorati saranno quelli del teatro d'avanguardia, la danza contemporanea, le arti visive e i nuovi media, la musica sperimentale ed elettronica e il clubbing di qualità. Nella giornata inaugurale prevista per mercoledì 13 novembre ci saranno, nelle aree espositive a partire dalle 19, le proiezioni dei corti e dei video partecipanti ad Indaco VideoArt Contest e l'esposizione delle opere dell'artista Paolo Maccari. All'interno della Main Room – Rumah, sempre dalle 19, altre proiezioni nell'ambito di Indaco VideoArt Contest con DjSet di Georgia Lee e dalle 22 il live di Twittering Machine, con Pasquale Passaretti, Loredana Antonelli e Lady Maru.

 

Si svolgerà dal 13 novembre al 21 dicembre, il 56° Festival di Nuova Consonanza, a cura dell'Associazione Nuova Consonanza, intitolato quest'anno Musica e pensiero / Musica è pensiero. Un festival multiforme con più di venti appuntamenti quasi tutti improntati all'interazione tra musica e fatti visivi o testuali. Si rifletterà, in maniera originale e creativa, sul pensiero speculativo che è alla base del fare musica, ripercorrendo e reinterpretando le posizioni di alcuni importanti pensatori, da Giordano Bruno a T. W. Adorno, da Luciano di Samosata a Claude Levi-Strauss. In piena luce è il titolo che mercoledì 13 novembre al Mattatoio (ore 21) aprirà il festival. Una serata omaggio alle giornaliste inviate sul fronte di guerra che vedrà sul palco la giornalista Laura Silvia Battaglia, insieme al mezzosoprano Monica Bacelli, la pianista Luisa Prayer e la giovane violinista Misia Sophia Jannoni Sebastianini, coadiuvate dalla messa in scena di Silvia Alù.

 

FuturaMemoria, prodotto da Spellbound con la direzione artistica di Valentina Marini, apre, fino al 28 novembre, i luoghi del municipio V al confronto e alla riflessione sui temi dell'inclusione e della memoria. Dal Teatro Biblioteca Quarticciolo a La Pecora Elettrica, passando per il Mercato Villa Gordiani, il programma sarà una riflessione sul rapporto tra cultura africana e occidentale, tra integrazione e identità. Il 13 novembre alle ore 21.00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo sarà in scena lo spettacolo sul colonialismo italiano Acqua di colonia della Compagnia Frosini/Timpano, l'evento sarà accompagnato dal laboratorio di visione VEDERE VICINI a cura di Casa dello Spettatore: un incontro propedeutico alle ore 18.00 e uno alle 22.30 per sintetizzare le impressioni intorno all'esperienza appena vissuta.

 

 

 

 

ALTRI APPUNTAMENTI FINO AL 31 DICEMBRE:

 

ARTE

Fino al 6 gennaio al Palazzo delle Esposizioni, a cura dell'Azienda Speciale Palaexpo, le mostre La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium, con annesse attività laboratoriali (24 novembre e 22 dicembre 2020 – dalle 11 alle 13); Katy Couprie. Dizionario folle del corpo; Sublimi anatomie e Tecniche d'evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell'avanguardia ungherese degli anni '60 e '70. Sempre l'Azienda Speciale Palaexpo al Macro Asilo fino al 30 novembre una residenza dell'artista israeliano Yuval Avital dal titolo Icon-Sonic Postcards - Postcards from Rome Sempre al Macro Asilo ricco calendario di lezioni e incontri con importanti personalità del mondo dell'arte, della cultura e della filosofia.

Promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali, invece, le mostre Sergio Monari. Rifrazioni dall'antico fino al 6 gennaio 2020 al Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia; Photo Iila. XI edizione Premio Iila-Fotografia - Uguaglianza di Genere fino al 24 novembre al Museo di Roma in Trastevere;  l'installazione di Sàndor Vàly dal 28 novembre alla Galleria d'Arte Moderna; Un-forgettable childhood dal 13 dicembre al 16 febbraio al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese; Ponte di conversazione con Paolo Aita sempre al Museo Bilotti dal 20 dicembre al 23 febbraio.

Per Romaeuropa festival, installazione Primative Primavere dei Quiet Ensemble dal 7 novembre nella Sala Santa.

Dal 25 al 27 novembre la sede Rufa Pastificio Cerere, nel quartiere San Lorenzo, ospiterà la mostra multimediale Flâneur Roma. Rome will tear us apart – Flâneur 2.0 a cura di Rome University of Fine Arts.

 

CINEMA

Dalla fine di ottobre, nell'ambito della mostra La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium al Palazzo delle Esposizioni la rassegna cinematografica con proiezioni gratuite L'inventore di illusioni, a cura dell'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale.

A cura di Le Bestevem Associazione Culturale, il concorso per aspiranti cineasti The 48 Hour Film Project, fino al 26 novembre.

 

MUSICA

Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia proporrà dal 21 al 23 novembre per la Stagione Sinfonica 2019-2020 l'Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da David Afkham e per la Stagione da Camera 2019-2020 il 13 novembre alle ore 20.30 autori ed esecutori del panorama musicale contemporaneo italiano.

Tre saranno invece gli eventi proposti dalla Fondazione Musica per Roma. il 7 novembre alle ore 21 all'Auditorium Parco della Musica il Ritratto di Ivan Fedele eseguito dal Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretta da Tonino Battista; il 17 novembre alle ore 21 con il Ritratto di Louis Andriessen, sempre in compagnia del Parco della Musica Contemporanea Ensemble; il sabato 21 dicembre alle ore 21 lo spettacolo Pink Sonic.

Per Romaeuropa festival il 10 novembre, alle ore 21, nella Sala Santa Cecilia, Bryce Dessner (The National), Katia e Marielle Labéque, David Chalmin si esibiranno in Minimalist Dream House Quartet.

 

TEATRO

L'Associazione Teatro di Roma presenterà al Teatro Argentina un progetto su Primo Levi con gli spettacoli Se questo è un uomo (dal 5 al 17 novembre); Il sistema periodico (11 novembre) e Se questo è Levi (22-24 novembre). Nello spazio del Teatro India, dal 3 al 15 dicembre di scena lo scrittore e regista Davide Enia con lo spettacolo L'abisso. Sul palcoscenico del Teatro Biblioteca Quarticciolo saranno in scena gli spettacoli Il ringhio della via lattea di Bonn Wark (16 novembre alle ore 21), Yorick [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo lo spettacolo di Leviedelfool (29 e 30 novembre alle ore 21). Al Teatro Villa Pamphilj, invece, si terrà il laboratorio teatrale Danza il tuo clown di Gigi Capone sabato 16 e domenica 17 novembre dalle ore 14 alle 19; il Laboratorio di drammaturgia contemporanea (dal 4 al 7 dicembre, tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 17 e l'incontro Effetto Terra – Science Fiction di Effetto Joule (15 dicembre dalle ore 11.30 alle 13). Eventi anche al Teatro del Lido di Ostia che proporrà lo spettacolo Dirty Paky Lingerie di e con Aizzah Fatima (15 novembre alle ore 11 e il 16 novembre alle ore 21) e la tredicesima edizione di Teatri di vetro (dal 9 al 15 dicembre).

Altra manifestazione teatrale Oscillazioni a cura dell'Associazione Culturale Il triangolo scaleno (fino al 22 dicembre) inserita all'interno di Teatri di Vetro. Festival delle arti sceniche contemporanee 13° edizione. Si alterneranno nelle location del Teatro India, del Teatro del Lido di Ostia e della Biblioteca Guglielmo Marconi numerosi dialoghi, confronti e sessioni di lavoro con gli artisti della scena contemporanea

La Fondazione Teatro dell'Opera di Roma dal 21 al 24 novembre proporrà al Teatro Nazionale lo spettacolo Un romano a Marte diretto da John Axelrod (giovedì 21 ore 19, venerdì 22 ore 20, sabato 23 ore 18, domenica 24 ore 16.30).

Il 7 e l'8 dicembre l'associazione culturale Tuttoteatro.com presenterà al Teatro India la fase conclusiva dei Premi Tuttoteatro.com con spettacoli, performance, mostre e video installazioni. Due giornate per conoscere e approfondire le sette nuove produzioni finaliste della XIII edizione del "Dante Cappelletti".

 

DANZA

Per Romaeuropa festival, il 9 e il 10 novembre alle ore 10, 16 e 19 sarà di scena l'arte circense con lo spettacolo Zenith e Nadir. Il 17 novembre alle ore 16 e alle ore 21 all'Auditorium Parco della musica, andrà invece in scena Rambert, Merce Cunningham, Philip Selway, Gerhard Richter – Rambert Event.

A cura dell'Associazione Teatro di Roma il 9 novembre alle ore 21 e il 10 novembre alle ore 18 andranno in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo gli spettacoli Clavos e Animali. Sul litorale, all'interno del Teatro del Lido di Ostia, sarà di scena domenica 17 novembre alle ore 18, la Compagnia Giovanile In-Bilico con Codice a barre.

 

ESPLORAZIONI

Sempre nell'ambito di Romaeuropa festival, dall'8 al 10 novembre, al Teatro Vascello, il musicista Riccardo Nova e Giacomo Costantini, con la compagnia Quattrox4 e il Festival Milano Musica, costruiranno lo spettacolo Riccardo Nova – Giacomo Costantini | Dall'alto. Dramma musicale circense. (Venerdì 8 ore 21, sabato 9 ore 16 e ore 21, domenica 10 ore 11 e ore 17).

Dal 15 novembre al 15 dicembre Margine Operativo presenterà Ai confini dell'arte, un progetto crossdisciplinare sulle linee di confine tra performing art, street photography, musica, fumetti, video all'interno del centro giovanile Batti il tuo tempo Evolution e nella Biblioteca Interculturale Cittadini del mondo (VII Municipio)

Dal 22 novembre all'1 dicembre si svolgerà la prima edizione di Resurface - Festival di sguardi postcoloniali, curato da Associazione Culturale Chiasma, in sinergia con Routes Agency_Cura of contemporary Arts di Roma. Attraverso un nutrito programma di performance, installazioni, mostre, pratiche partecipative, proiezioni video e filmiche, affiancate da momenti di approfondimento e dibattiti il festival proporrà possibili riletture su concetti come identità, diversità, modernità, canone, stereotipo e conflitto.

Il 23 e 24 novembre nello Spazio Rossellini, inaugurato di recente, l'Associazione Culturale Controchiave presenterà La Via Semantica - Ostiense: palcoscenico di storie, progetto per raccontare le caratteristiche del quartiere e portare in superficie l'esperienza artistica delle realtà del territorio.

Dal 29 novembre al 7 dicembre le forme d'arte legate alla luce animeranno il quartiere di Centocelle durante Fotonica, il festival a cura di Flyer srl – Impresa sociale dedicato alle Audio Visual Digital Arts.

Dal 2 al 31 dicembre in programma Contemp-Humanity // visioni e narrazioni, a cura di Associazione Culturale Valdrada, con eventi di drammaturgia contemporanea, teatro urbano, stand up comedy, psicoterapia performativa, danza urbana, teatro di figura.

Partendo dall'esperienza di Corviale Urban Lab, sabato 7 e domenica 8 dicembre, l'Associazione culturale Artmosfera proporrà un progetto innovativo sulle arti urbane contemporanee con Corviale Buskers Festival.

 

 

PREMI

Altra importante iniziativa il Premio Biblioteche di Roma a cura dell'Istituzione Biblioteche di Roma. All'interno di 30 circoli di lettura delle biblioteche, 2 circoli del carcere di Rebibbia, 2 circoli universitari e 5 Bibliopoint saranno presentati i 12 candidati di questa edizione (6 per narrativa e 6 per la saggistica)

Al Mattatoio, altro spazio curato dall'Azienda Speciale Palaexpo, si terrà invece fino al 13 novembre la dodicesima edizione del Talent Prize, un premio dedicato all'arte contemporanea ideato da Inside Art.

 

Le date delle manifestazioni sono suscettibili di variazione

Il programma completo e gli aggiornamenti su tutte le manifestazioni in programma si possono consultare sull'account social CulturaRoma su Facebook, Twitter e Instagram o al call center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19). 

L'hashtag ufficiale della rassegna è #contemporaneamenteroma.

 




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