LE IDI DI MARZO
Sergio Premoli
pittura e simbologia dei giochi dl potere nel passato come nel presente
Sergio Premoli nato a Roma il 10 maggio del 1942 cresciuto tra Roma e Firenze frequentando gli studi di diversi pittori, in modo particolare quello del maestro Alfio Rapisardi. All'età di vent'anni si trasferisce a Boston e New York dove realizza la sua prima mostra nella Galleria Boris Mirsky di Boston (1962) e dipinge un ritratto dell'allora presidente degli Stati Uniti John Kennedy, commissionato dalla moglie Jacqueline. Nel 1964 torna in Italia ed entra stabilmente a far parte dello storico gruppo romano di giovani artisti dell'epoca. Nello stesso anno espone alla Galleria Cairoli a Milano per poi spostarsi, ormai apprezzato artista internazionale, a Monaco di Baviera dove risiede per due anni nel corso dei quali vince il premio come migliore giovane pittore ed i suoi quadri vengono esposti alla Galleria Monti (1965). Si sposta a Los Angeles per alcuni mesi poi, tornato a Roma, propone alla Galleria Pictogramma le sue famosissime sculture in alluminio, presentate in quell'occasione dal grande critico Emilio Villa.
Nel 1967 si trasferisce a Boston dove sue importanti mostre vengono allestite presso l'Università di Harvard,Divinity School, l'Università di Salem e la Galleria Davis di Lynn, nell Massachussets.
Torna a Roma e realizza una serie di esposizioni: Alcione (1967-68), Galleria Silva (1971), Galleria Fontanella Borghese (1972), nel 1974 inaugura la Galleria d'arte Orione di Eugidio Eleuteri e l'anno successivo la Galleria Romano in via dei Prefetti.
Successivamente si stabilisce a Los Angeles, dove vive per 37 anni. Qui instaura un'amicizia e una collaborazione con uno dei più importanti registi americani, Oliver Stone. Espone nel 1981 all'Art Studio di Beverly Hills, alla Galleria Barbara de Verzon al Pacific Design Center, Larry Ross diviene suo mercante e ne consolida la sua presenza nelle più importanti collezioni americane. Crea il manifesto del film The Doors e partecipa come attore a numerosi film di registi come Paul Masurski, Mike Figgis e Oliver Stone, il suo più grande collezionista.
Nel 1992 presenta i suoi quadri alla galleria Sallander o Relly, mentre l'anno successivo inaugura a Beverly Hills Portofino iil Centro Sole più alla moda di Los Angeles, iniziando contestualmente un'intensa ricerca concettuale della sua arte. Nel 1998 realizza la copertina del libro di Oliver Stone The child night dream, espone nella galleria Berry and Hill di New York (primo artista ad essere ospitato in quello spazio), Barakat di Beverly Hills (2001) e, ultimamente, nella Galleria Heidy Khorsan (la sua attuale mercante) di West Hollywood.
Tra i molti critici e artisti che hanno scritto su Sergio Premoli ricordiamo Emilio Villa, Elio Mercuri negli anni sessanta e Oliver Stone, Henry Dees, Larry Ross negli anni ottanta e novanta.
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