Luciano Civettini
Claudia Matta
all'interno della quale verranno presentati i lavori di
Luigi Naldi
Giancarlo Rosetti
Marta Zaccarini
classe V D sez. Pittura e Decorazione Pittorica del
Prof. Antonio Borzì
ISART
Istituto Superiore Artistico
26 marzo - 26 maggio
a cura di
Caterina Morelli
Inaugurazione
venerdì 26 marzo ore 18.30
un progetto di
INA ASSITALIA PER I GIOVANI
INA Assitalia – Agenzia Generale Bologna Centro
Via de' Pignattari, 3 – Bologna
Telefono: 051 6405282
E-mail: relazionipubblico@inabologna.it
Orari: lunedì-giovedì, 9.00-13.00 14.30-17.30, venerdì, 9.00-13.00
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Comunicato
Forse più che parlare di un mondo delle fiabe catapultato nella realtà, sarebbe più corretto dire il contrario: sono le inquietudini, infatti, le vere e proprie angosce che attanagliano il presente, anzi a offrirsi allo sguardo in una veste idilliaca e idealizzata, qualcosa di simile ai fantasy-horror di Burton.
È un orrore acquerellato, sfumato e dai toni pastello quello che vivono i personaggi della saga di Civettini. E mentre Alice, di spalle, guarda un pioggia di bombe blu, la luna assume le sembianze di un teschio-pupazzo di neve con tanto di cilindro. Sono molti i legami con espressioni dell'arte contemporanea che si possono rintracciare nelle opere dell'artista trentino: se da una parte egli definisce la sua pittura New Pop, non mancano suggestioni ben più lontane, rintracciabili nella pittura legata al mito dell'Arcadia, quel mondo artificiosamente panteistico idilliaco e idealizzato al quale hanno dato immagini artisti come Nicolas Poussin, Claude Lorrain e molti altri. Il riferimento a questi due generi che potrebbe apparire antitetico, in questa commistione di denuncia e idillio, diventa la cifra stilistica di Luciano Civettini. È uno sguardo suggestivo, che getta luce con curiosità mista a meraviglia, sull'orrore del quotidiano...
Nadia Marconi
Carpe diem: momenti che parlano! Quotidianità racchiusa nei perimetri della vita: momenti! Sguardi lanciati sul reale, nei pensieri della mente suggellati da emozioni. L'aura degli 'scarti' trasposti sulla tela, specchio e riflesso. Gli oggetti sopravvivono al tempo, portano con sé memorie, Claudia Matta le restituisce al mondo, poiché del mondo, e quegli oggetti più parlano da vicino, più parlano da lontano. 'Cose' appartenute e non più appartenenti, spettro del quotidiano, oggetti, ritratto di una giornata, di genuflessioni, di metafisici voli ed eteree immersioni: ricordi di ieri, pezzi di oggi, stralci di domani. Lo spazio sottrae al tempo!
Nobili trame intessute di memoria, assemblaggio di materiali, collage di emozioni; lo sguardo è l'attimo impresso sulla tela.
Alfabeti frugati, giochi di scrittura, frasi di un libro, squarci di pellicole, suggerite sensazioni: ritagli d'immagini consacrate dal mattino e santificate la sera. Claudia Matta ama vivere a colori, ama seguire le curve di una linea, inalare il profumo dell'aria, annotare appunti, nomenclare impressioni nel cassetto della mente. Nel suo fare coesistono eventi irripetibili, scia di immortalati fermo immagine, reminescenza pop, aroma di succulenti sapori che invocano luoghi intimi, fatti ormai di assenze, segnate dal passaggio di presenze. Claudia matta ama contemplare pensieri fugaci ed inventariare idee raccolte lungo la parentesi della vita….e si sente!
Lucas De Laurentiis
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