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Arte e Cultura

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mercoledì 30 aprile 2014

Il grande jazz internazionale dialoga con l'arte al Museo del Sottosuolo di Napoli

 

L'ARTE  DELL'OPERA GLI ATTONITI DI CLAUDIO CUOMO

INCONTRA IL JAZZ INTERNAZIONALE

NELLE SALE DEL MUSEO DEL SOTTOSUOLO DI NAPOLI

 

Un presepe, ricco di simbologie con la sua forte spiritualità, e di fronte un gruppo di scugnizzi in contemplazione, affamati di cibo e verità.

 

E' questa l'opera Gli Attoniti di Claudio Cuomo, in esposizione permanente presso il Museo del Sottosuolo di Napoli (con ingresso da piazza Cavour, 140, lato Rione Stella)

 

"Pensavo – racconta Cuomo – a cosa vedevano i loro occhi. Sono ragazzi che hanno fame ho pensato, guardano Cristo ma guardano anche colui che nel momento di trascendenza più significativo della sua vita terrena dichiara di essere pane in sacrificio. In corso d'opera mi sono imbattuto in una poesia di Rimbaud, Gli Attoniti appunto, che descriveva un gruppo di 5 ragazzi con i cenci addosso che da una grata guardano desiderosi un panettiere far nascere il pane biondo, nel forno caldo come un seno mentre scocca la mezzanotte. Inevitabilmente ho pensato che i ragazzi descritti da Rimbaud non stessero guardando il pane ma anche loro stessero guardando Cristo".

 

Il valente cartapestaio Claudio Cuomo attraverso la scultura, ma anche la pittura, cerca di dare forma agli stati emotivi, tutti quelli che "ci appartengono e che sono in qualche modo primitivi, cioè connaturatati alla stessa natura umana".


Il suo laboratorio, come lo definisce lui stesso, è " uno spazio dove mi concedo alle mie elucubrazioni di carta". Le domande esistenziali implicite, nascoste, non consapevoli e non espresse vengono così palesate attraverso una sintesi plastica, scultorea  dove cercando le domande, attraverso la metafora espressa dall'opera d'arte e lo spazio libero della fantasia, si trovano al contempo le risposte, anzi spesso questi due aspetti coincidono.


La spiritualità l'intensità di quest'opera, sabato 3 maggio alle ore 22.00 assisterà all'incontro di due anime musicali. Quelle del jazz e del soul che trovano nelle viscere della terra partenopea un momento di intenso dialogo.

Infatti saliranno sul palco Ameen Saleem al contrabbasso, Sullivan Fortner al pianoforte (finalista per l' American Pianists Association's Jazz Fellowship Awards) ed il nostrano e plurisfaccettato Leonardo De Lorenzo alla batteria. Atmosfere classiche e contemporanee si alternano in un sapiente gioco di rimandi musicali.

La collaborazione tra Ameen e Sullivan ha dato vita ad una salda amicizia e ad un percorso professionale dalle suggestioni musicali variegate.

Infatti, nelle composizioni trovano spazio, attraverso la rivisitazione musicale in chiave non esclusivamente jazzistica, i ricordi d'infanzia e le esperienze di vita più intense. Il risultato sonoro spazia dal campo dell'improvvisazione a quella di opere più strutturate, proprie di un periodo artistico più maturo.

Per gli spettatori la possibilità di una visita libera e di gustare un calice di pregiato vino, accompagnato da stuzzicchini, offerto dal partner, il Wine Bar Scagliola, con Nicola Scagliola, sommelier Ais, e Pasquale Brillante, barman Aibes.

La quota di partecipazione, comprensiva di visita libera al Museo del Sottosuolo e calice di vino e stuzzichini è di 12 euro.

Il viaggio nella Napoli dei miti e delle leggende ha la possibilità di proseguire anche il giorno dopo Per chi abbia la possibilità di pernottare. Ad assicurare elevati standard di accoglienza e ricettività, infatti, c'è il B&B Civico 16, in via S. Pietro a Maiella, 16 (sponsor del Museo del Sottosuolo), ubicato in una zona suggestiva, famosa per i caffè letterari.

Nell'ambito di questo appuntamento musicale, Ciaravola Strumenti (www.ciaravola.it)  fornisce la backline gratuitamente. Perché la musica, e gli elementi che permettono di darle vita, sono un'espressione nevralgica di cultura e, circolarmente,  si propongno di sostenere altre espressioni culturali.

Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria occorre mandare un'e-mail all'indirizzo booking@ilmuseodelsottosuolo.com (indicando almeno un nome e cognome di riferimento, un recapito telefonico valido ed il numero totale dei partecipanti).

Ed ora cominciamo il nostro viaggio con assaggi di jazz e soul in un dialogo che sa sprigionare magie musicali:

 

https://www.youtube.com/watch?v=ZHFMFcoq5oc

https://www.youtube.com/watch?v=EgmaYeZCBoc

https://www.youtube.com/watch?v=mMn21SDyWS4

Giorgio Bevignani presenta Jordan's Red Water alla IV edizione della BAG- Bocconi Art Gallery - 27 maggio ore 18.00


GIORGIO BEVIGNANI

Jordan's Red Water

 

 

 

Vernissage

BAG – Bocconi Art Gallery - IV edizione

Martedì 27 maggio – ore 18.00

Milano - Via Röntgen 1

 

 

Lo scultore Giorgio Bevignani sarà tra i sessanta artisti selezionati per la quarta edizione di BAGBocconi Art Gallery, che inaugura martedì 27 maggio alle 18.00 a Milano, presso la sede di via Röntgen 1. BAG è il progetto nato nel 2009 dalla volontà dell'Università Bocconi di Milano di creare un dialogo con la città attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea.

 

Bevignani, che presso la BAG rimarrà in mostra per un intero anno con l'installazione Jordan's Red Water, è apprezzato e seguito da critici e studiosi quali il recentemente scomparso Omar Calabrese, insieme a Valerio Dehò, Francesca Pietracci, Martelena Arango Cardinal, Isabella Falbo, Niccolò Moscatelli, Jaime Ceron e Renzo Orsini. L'importante mostra alla Bocconi Art Gallery arriva peraltro poco dopo la nomina dell'artista a membro della Royal British Society of Sculptors.

 

La compagine di opere, tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni che animeranno gli spazi del campus della Bocconi - dalla sede storica di via Sarfatti al building di Via Röntgen firmato dallo studio irlandese Grafton Architects -  comprende le opere di grandi maestri che vanno da Lucio Fontana a Ettore Spalletti, da Arnaldo Pomodoro a Piero Manzoni, passando per Steven Scott, Gerold Miller e Zhang Huan.

 

Nell'opera di Bevignani, Jordan's Red Water, il simbolo del fiume, il Giordano, e del suo costante scorrere si unisce all'idea di purificazione e memoria in continua rigenerazione. Sono temi che l'artista da sempre ben maneggia: attingendo dalla scienza contemporanea, dalla metafisica e dalla mitologia, affronta l'universale  modellando e  dando forma a 613 distinti moduli (il numero di semi nel frutto della melagrana) installati e messi insieme a creare un più ampio e coesivo lavoro, una particolare costellazione, rigenerazione del particolare.

 

Si tratta di un'opera che ben si inserisce nella "scultura atomista" per la quale Bevignani si è spesso contraddistinto. L'artista sembra scomporre in particelle "rispondendo ad una spinta insita nell'uomo che in lui diventa vero motore della ricerca artistica: la necessità di verità". La pietra, il rosso vivo, il modulo che si ripete come in un mondo atomico sono il suo de rerum natura: la sua poetica ha solide radici nella letteratura e nella filosofia e Bevignani "ha compreso come la semplicità della visione delle cose deve rimanere aggrappata alla solidità dei colori, della materia pulsante, del fluoro e dello zolfo, e anche del valore cangiante e metamorfico della relazione con la luce".

 

Il progetto di promozione dell'arte contemporanea in Bocconi promette dunque, anche per la quarta edizione, di essere non solo esposizione, ma vera promozione culturale, resa possibile dalla collaborazione di collezionisti privati, gallerie e artisti, con un programma inaugurale denso di eventi e personaggi.       

 

Gli orari d'apertura degli edifici per la visita alla mostra sono consultabili sul sito www.unibocconi.it

PAOLO BINI "paintings on tape" - CASA TURESE arte contemporanea - inaugurazione Venerdì 2 Maggio 2014, ore 18.30


 
 
 

CASA TURESE arte contemporanea

Vitulano (BN)

(dal 2 Maggio al 30 Settembre)

 

inaugurazione Venerdì 2 Maggio

 

Venerdì 2 Maggio alle ore 18.30 CASA TURESE arte contemporanea presenta la mostra "Paolo Bini. Paintings on tape". Dopo le recenti personali presso Museo Casa Ariosto di Ferrara e la Nicola Pedana arte contemporanea di Caserta, Bini espone una serie di opere realizzate negli ultimi mesi. In mostra dodici lavori di piccolo, medio e grande formato, tutte opere dipinte con colore acrilico su scotch carta, successivamente intelate su tela di cotone. Questa serie di opere che la galleria vitulanese presenta sono la conseguenza di un nuovo processo creativo, nato durante l'Artist Residence Project Italy-South Africa, che l'artista salernitano ha tenuto a Città del Capo in Ottobre. Durante questo soggiorno Bini ha sperimentato nuovi supporti per lo sviluppo della pratica pittorica.


Le opere presenti in mostra seguono una struttura compositiva prevalentemente orizzontale, creando un nuovo elemento percettivo in dialogo con il paesaggio circostante. A tal proposito l'artista ha realizzato due opere di grande formato, ad hoc per gli spazi di Casa Turese, affrontando una dinamica concettuale del e sul paesaggio. Cromatismo emozionale in dialogo con il paesaggio (125x250 cm) riflette un logos fra la pittura e le architetture naturali del beneventano.


In quest'opera prevale una tavolozza calda e luminosa, basata sui toni del giallo e del magenta, dai quali l'artista trae ispirazione per la serie Cromatismi emozionali. Le opere di Bini nascono dalla sovrapposizione di strisce di carta, che nel loro impaginato pittorico sembrano essere sospese fra naturalismo ed astrazione, proiettate verso nuove ed inattese possibilità riguardo l'impiego del colore.

 

Dopo la personale di Angelo Maisto inaugurata nel 2013, la galleria prosegue un discorso di promozione di giovani artisti; questo evento anticipa due personali in programma nel secondo semestre 2014.

 

 

dal Martedì al Sabato  ORARI: 16.00 – 20.00


Via Fuschi di Sopra 64, 87, 89 - 82038 - Vitulano (BN) - ITALIA

Sigaretta elettronica presto vietata nei luoghi pubblici in Francia?

Marisol Touraine, il Ministro della Salute francese, ha sostenuto l'idea di vietare la sigaretta elettronica "in alcuni luoghi pubblici".

L'e-sigaretta ha conosciuto un exploit negli ultimi mesi anche sulla scia della pressoché inesistente regolamentazione a livello europeo ed a quello degli stati nazionali, tanto che per il momento le "scappatoie legali" consentono agli utenti di utilizzarle ovunque. Tanto che ciò è stato ufficialmente riconosciuto anche dal ministro transalpino in data odierna.

L'e-sigaretta è vietata in certi luoghi. "Io sostengo che ci sia il divieto in una serie di luoghi pubblici dove ci sono un sacco di gente, dove ci sono i bambini, dove ci sono i giovani". E' con queste parole che Marisol Touraine ha annunciato piani per includere il divieto di sigaretta elettronica in luoghi pubblici nella prossima legge di sanità pubblica, in programma per l'estate.

"Zone senza tabacco" comuni. Una prima idea che apre la porta ad altri progetti nella lotta contro il fumo.  Marisol Touraine ha anche espresso sostegno per la creazione di "senza tabacco" in pubblico su iniziativa dei sindaci. Ha però annunciato che nessuna decisione è stata ancora presa circa un possibile ulteriore aumento del prezzo di un pacchetto di sigarette.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di un significativo passo in avanti che se applicato in tutti gli stati membri attraverso un intervento della Commissione Europea, ma anche in Italia se solo l'attuale Ministro della Salute emulasse coraggiosamente e prima degli altri una decisione così importante, consentirebbe di coprire il vuoto normativo esistente, in attesa che sia fatta piena luce circa gli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche.

.Lecce, 30 aprile 2014                                                                                                                                                                  


martedì 29 aprile 2014

KayOne - Feel Alive 17maggio-21 giugno 14 Spazio San Giorgio arte contemporanea

KayOne. Feel Alive

Sede                                      Spazio San Giorgio arte contemporanea, Bologna
Date                                     17 maggio –21 giugno 2014
Opening                             sabato 17 maggio h.18.30


Spazio San Giorgio arte contemporanea presenta, dal 17 maggio al 21 giugno 2014 la mostra personale di KayOne "Feel Alive" uno dei maggiori interpreti della STREET ART italiana.

Una bomboletta in mano e una valigetta stracolma di una potenza di visione esplosiva nell'altra, KayOne, uno degli street artist italiani più famosi riesce anche su supporti come la tela a trasporre tutta la forza del caos stradale.

Con un quarto di secolo di esperienza nel writing, osservando i numerosi sketch di preparazione che hanno trovato poi realizzazione su vari muri, si capisce subito la grande passione, la costanza, la ricerca sulla lettera e sulle illustrazioni classiche di ispirazione alla cultura Hip Hop.

KayOne si confronta con il linguaggio delle avanguardie, cattura elementi innovativi, li prende, li sequestra e li riversa silenziosamente, ma con il botto, in strada, in quel teatro urbano e a cielo aperto che tutti ma proprio tutti hanno la possibilità di guardarlo e di farlo, noi spett-attori della strada, di questo funambolico spazio che è allo stesso tempo dentro e fuori.

La street ha sempre portato con sé una riflessione, una differente visione oltre la differenza stessa, oltre il confine, oltre le mura.

L'arte di KayOne è un odore forte che si insinua nel laconico precipizio di uno sguardo, un grande occhio, o piccolo, non importa, nelle tele l'artista lo inserisce, lo nasconde tra le composizioni astratte, tra le botte di colore e  gli schizzi total white quasi purificanti da eraser cromofobo anche solo per un istante, un istante di vita intensa, il limite di uno sforzo, la virata di un gesto, una potenza espressiva declinata e che ricorda gli echi dell'espressionismo astratto americano di Pollock o del new dada colante e aggettante di Rauschemberg.

KayOne guarda ai padri e li rimixa, per una gran tutto caotico, assordante, ma a intermittenze rigorose e geometriche, pensate, lunghe, perché l'arte del writing richiede tempo e precisione e l'artista ne ha la coscienza.

E allora diventa impossibile rimanere impassibili davanti a quel tutto assordante di KayOne, lo sguardo viene disturbato ma nell'accezione piacevole, viene sollecitato, in quella centrifuga accesa, dove la bomboletta spray bianca si mischia all'acrilico contro ogni divisione di genere, generando punti di luce focus, vividi e accecanti, vitali come il latte più celebrato nelle pellicole di Kubrickiana memoria, dove anche lì un singolo occhio truccato diventava frontiera violata.

Ma la confusione ritrova anche momenti di logica apparentemente perduta, KayOne usa il lettering alla maniera cubista di Braque, tenendo legati due lembi di un lenzuolo eunuco, figurativo e non figurativo, un astratto distratto?

Forse. Ma noi siamo dentro ad una guerra di cromie pop, quello stesso pop di cui la street spesso si nutre.
Il calibro e lo sparo visivo di KayOne non va mai ingoiato tutto insieme, va sorseggiato a dosi, e solamente così ci si può rendere conto di un attento bilanciamento, di un soppesarsi equilibrato di differenti cariche espressive, tra l'esplosione e l'implosione.

E la città chiama, il legame al sesso, non maschile, non femminile, ma urbano è sempre presente, si fa materia, l'artista infatti ottiene il nero dal bitume e il bianco dalla vernice per le strisce pedonali, ne sentiamo quasi l'odore dell'asfalto, ne percepiamo l'essenza, lo sentiamo sotto le palpebre e sulle ciglia come un mascara, come una stratificazione di memoria visiva che diventa quasi sensuale, e scivoliamo così…across the universe.

Cenni Biografici:  Uno dei graffiti writer italiani della prima ora KayOne, classe 1972, a cominciato a dipingere per strada a 15 anni. Pioniere a Milano, KayOne passa gran parte del suo tempo a lavorare come art director e artista, dipingendo quadri e muri in Italia e all'estero. Colpito in quegli anni dalla grande forza e dall'impatto visivo che il Graffiti Writing sa esprimere nella strada, e da que sapore unico che il movimento Hip Hop trasmette, quel momento segnò il corso della sua vita fino ad oggi. Molte le esposizioni recenti di successo: Museo della Triennale, 54° e 55° Biennale di Venezia,Grattacielo Pirelli, SKY ARTE X Factor 2013.op trasmette, quel momento segnò il corso della sua vita fino ad oggi. Erano tempi duri per i writer italiani, non si conosceva a fondo il fenomeno e si guardava all'estero con curiosità e aiazione, ma erano momenti di fermento, furono i strada. Su tela ha cercato di ritrovare una forma più gestuale e istintiva d
Informazioni al pubblico:                                                                                                    
Spazio San Giorgio Bologna                                                       
Tel. 349-5509403                                                                               
www.spaziosangiorgio.it                                                              

Giorgio Bevignani presenta Jordan's Red Water alla IV edizione della BAG- Bocconi Art Gallery - 27 maggio ore 18.00


GIORGIO BEVIGNANI
Jordan's Red Water

Vernissage
BAG – Bocconi Art Gallery - IV edizione
Martedì 27 maggio – ore 18.00
Milano - Via Röntgen 1 

Lo scultore Giorgio Bevignani sarà tra i sessanta artisti selezionati per la quarta edizione di BAGBocconi Art Gallery, che inaugura martedì 27 maggio alle 18.00 a Milano, presso la sede di via Röntgen 1. BAG è il progetto nato nel 2009 dalla volontà dell'Università Bocconi di Milano di creare un dialogo con la città attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea.

Bevignani, che presso la BAG rimarrà in mostra per un intero anno con l'installazione Jordan's Red Water, è apprezzato e seguito da critici e studiosi quali il recentemente scomparso Omar Calabrese, insieme a Valerio Dehò, Francesca Pietracci, Martelena Arango Cardinal, Isabella Falbo, Niccolò Moscatelli, Jaime Ceron e Renzo Orsini. L'importante mostra alla Bocconi Art Gallery arriva peraltro poco dopo la nomina dell'artista a membro della Royal British Society of Sculptors

La compagine di opere, tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni che animeranno gli spazi del campus della Bocconi - dalla sede storica di via Sarfatti al building di Via Röntgen firmato dallo studio irlandese Grafton Architects -  comprende le opere di grandi maestri che vanno da Lucio Fontana a Ettore Spalletti, da Arnaldo Pomodoro a Piero Manzoni, passando per Steven Scott, Gerold Miller e Zhang Huan.

Nell'opera di Bevignani, Jordan's Red Water, il simbolo del fiume, il Giordano, e del suo costante scorrere si unisce all'idea di purificazione e memoria in continua rigenerazione. Sono temi che l'artista da sempre ben maneggia: attingendo dalla scienza contemporanea, dalla metafisica e dalla mitologia, affronta l'universale  modellando e  dando forma a 613 distinti moduli (il numero di semi nel frutto della melagrana) installati e messi insieme a creare un più ampio e coesivo lavoro, una particolare costellazione, rigenerazione del particolare.

Si tratta di un'opera che ben si inserisce nella "scultura atomista" per la quale Bevignani si è spesso contraddistinto. L'artista sembra scomporre in particelle "rispondendo ad una spinta insita nell'uomo che in lui diventa vero motore della ricerca artistica: la necessità di verità". 

La pietra, il rosso vivo, il modulo che si ripete come in un mondo atomico sono il suo de rerum natura: la sua poetica ha solide radici nella letteratura e nella filosofia e Bevignani "ha compreso come la semplicità della visione delle cose deve rimanere aggrappata alla solidità dei colori, della materia pulsante, del fluoro e dello zolfo, e anche del valore cangiante e metamorfico della relazione con la luce".

Il progetto di promozione dell'arte contemporanea in Bocconi promette dunque, anche per la quarta edizione, di essere non solo esposizione, ma vera promozione culturale, resa possibile dalla collaborazione di collezionisti privati, gallerie e artisti, con un programma inaugurale denso di eventi e personaggi. 
      
Gli orari d'apertura degli edifici per la visita alla mostra sono consultabili sul sito www.unibocconi.it

lunedì 28 aprile 2014

Galleria 2000&NOVECENTO | Nino Migliori | 2 maggio

La Galleria d'Arte 2000&NOVECENTO di Reggio Emilia presenta, dal 2 maggio al 30 giugno 2014, "Sconfinamenti. Vintage ed Unicum di Nino Migliori", mostra realizzata in occasione della nona edizione di "Fotografia Europea" con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia.

Inaugurazione: venerdì 2 maggio alle ore 17.30 alla presenza dell'artista. Mostra a cura di Marisa Vescovo ed Erika Rossi. Catalogo con testo di Marisa Vescovo.

Per maggiori informazioni: www.duemilanovecento.it

VIII Edizione Rassegna Artistica Internazionale Martesana

Al via l'VIII Edizione della Rassegna Artistica Internazionale Martesana
Il 17 e 18 maggio 2014 l'appuntamento internazionale per artisti emergenti

Milano, 28 aprile 2014 - Si terrà sabato 17 e domenica 18 maggio 2014 l'VIII Edizione della Rassegna Artistica Internazionale Martesana, tradizionale appuntamento primaverile organizzato dal Lions Club Parco Adda Nord di Vaprio d'Adda (MI), con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Milano.

La rassegna - che nel giro di pochi anni si è trasformata in uno degli eventi artistici più seguiti e apprezzati della provincia di Milano, con artisti, appassionati, collezionisti e amanti dell'arte provenienti da tutto il territorio italiano e dall'estero - ha il duplice scopo di dare visibilità e valore ad artisti emergenti e di raccogliere fondi per iniziative a carattere sociale.

Grandi le novità proposte per l'edizione di quest'anno, alla quale parteciperanno 30 artisti, accuratamente selezionati dal comitato di esperti presieduto dal noto critico d'arte Giorgio Grasso. Grazie alla collaborazione del comune di Vaprio d'Adda, quest'anno per la prima volta la Rassegna verrà ospitata nella prestigiosa Casa del Custode delle Acque, storica dimora di cui si ha notizia fin dal 1542, posta a Vaprio nel punto in cui il Naviglio della Martesana stacca il suo corso da quello del fiume Adda per curvare verso Milano.

Da sempre crocevia di genti e merci, la Casa nel corso dei secoli ha ospitato numerosi artisti, attratti dalla suggestiva bellezza del luogo, tra i quali nel 1690 l'olandese Van Wittel e nel 1740-44 il veneto Bernardo Bellotto. Dal 2011, dopo un accurato restauro in cui sono stati riportati alla luce affreschi del '700, la Casa del Custode delle Acque è un centro culturale polivalente, che ospita importanti manifestazioni artistiche ed è sede del museo interattivo dedicato a Leonardo da Vinci.

Diversi gli eventi che si terranno a Vaprio nella due giorni dedicata all'arte, tra i quali un raduno di moto Harley Davidson a cura del neo costituito Lions Club che raggruppa appassionati di questo prestigioso marchio.

Grazie al sostegno di importanti sponsor, con il ricavato della manifestazione il Lions Club Parco Adda Nord donerà al Comune di Vaprio alcune attrezzature mediche di emergenza da destinare agli impianti sportivi.

L'ingresso all'evento è libero. Per maggiori informazioni: www.artemartesana.com - www.casacustodeacque.org

Lions Clubs International
Il Lions Clubs International è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. Fondata nel 1917, annovera oggi 45.000 club di assistenza, e 1,35 milioni di soci in 208 Paesi. In tutto il mondo, i Lions sono riconosciuti per il servizio ai non vedenti e ipovedenti, e sono impegnati nel campo della conservazione della vista tramite moltissime attività a livello sia locale sia internazionale. Il distretto Lions di Milano e Provincia (distretto 108Ib4) ha sviluppato importanti iniziative di servizio, quali una scuola per i Cani Guida per i ciechi, la registrazione e distribuzione di libri "parlati" per non vedenti e dislessici, le campagne dissuasive verso l'uso di alcol e droga presso gli adolescenti, le iniziative a favore dei giovani disabili. Importanti attività di servizio sono state sviluppate per il recupero di opere d'arte, i corsi agli anziani nelle 14 Università Lions della Terza Età, la lotta contro le barriere architettoniche, l'aiuto ai giovani musicisti, le borse di studio per giovani ricercatori, ecc. Nell'Associazione operano anche i Club Leo, formati da giovani dai 18 ai 30 anni. Notizie sul sito web: www.portaleo.it e www.leo108Ib4.it. Per ulteriori informazioni: www.lionsclubs.org (Internazionale); www.lions.it (Multidistretto Italia); www.mondolions.org (Distretto 108 b4 Milano e Provincia).

Conferenze mostra L'urlo dell'immagine. La grafica dell'Espressionismo italiano - 1° appuntamento con il prof. Renato Barilli il 7 maggio ore 17.00


L'urlo dell'immagine
La grafica dell'Espressionismo italiano
CONFERENZE
Dedicate all'approfondimento delle tematiche della mostra allestita alla Spezia, presso la Palazzina delle Arti, dal 15 marzo al 13 luglio 2014.
Le conferenze in programma si propongono di esaminare gli elementi chiave dell'Espressionismo italiano: la semplificazione, la deformazione, l'attenzione ai 'Primitivi' italiani; le tecniche incisorie e soprattutto la xilografia che divennero il veicolo più congeniale per questo linguaggio sintetico e intriso di tensione emotiva.
PROGRAMMA
MERCOLEDI' 7 MAGGIO 2014, ORE 17.00
Museo Civico "Amedeo Lia", sala delle esposizioni temporanee
Renato Barilli e Alessandra Borgogelli, Il Veneto e la Toscana come aree privilegiate dell'Espressionismo italiano
VENERDI' 30 MAGGIO 2014, ORE 17.00
Palazzina delle Arti L.R. Rosaia, primo piano
Alessandra Belluomini Pucci, «Impronte terribili», xilografie di Lorenzo Viani
Giuseppe Virelli, I Primitivi di una nuova sensibilità tra Espressionismo e Futurismo

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI 
Palazzina delle Arti L. R. Rosaia
Via del Prione 234, La Spezia
+39 0187 778544

INIZIATIVA PROMOSSA DA                                                                 

L'INIZIATIVA SI RIVOLGE IN PARTICOLARE ALLA CITTADINANZA, AI DOCENTI E AGLI STUDENTI DI STORIA DELL'ARTE E EDUCAZIONE ARTISTICA DEGLI ISTITUTI SECONDARI MEDI E SUPERIORI


L'urlo dell'immagine. La grafica dell'Espressionismo Italiano

La Spezia
Palazzina delle Arti L. R. Rosaia
Via del Prione 234, La Spezia
+39 0187 778544
15 marzo – 13 luglio 2014

Viareggio
GAMC Galleria d'arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani
Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini
+39 0584 581118
26 luglio – 28 dicembre 2014

domenica 27 aprile 2014

Apre il 10 Maggio l'Itinerario Museale: “Percorso d’autore - La vita, le opere e il pensiero di Filippo Sgarlata”

Itinerario Museale: “Percorso d’autore - La vita, le opere e il pensiero di Filippo Sgarlata”

Itinerario museale: “Percorso d’autore - La vita, le opere e il pensiero di Filippo Sgarlata”
10 Maggio 2014 Termini Imerese
"Percorso d'Autore - La vita, le opere e il penseiro di Filippo Sgarlata
"
Il 10 Maggio 2014 a Termini Imerese sarà inaugurato l’itinerario museale “Percorso d’autore - La vita, le opere e il pensiero di Filippo Sgarlata”, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'identità siciliana, del Comune di Termini Imerese e del Museo Civico B.Romano. La presentazione del percorso sarà celebrata alle ore 18.00 presso la Pinacoteca del Museo Civico “Baldassare Romano”, per proseguire nella Sala Municipale “Vincenzo La Barbera”, concludendosi, infine, all’interno dell’abitazione dell’artista adibita dai suoi eredi a Casa Museo. L'abitazione, residenza dell'artista e rifugio per la propria famiglia, sebbene i suoi frequenti viaggi negli anni, e sempre stata luogo d’ispirazione per le sue opere. Per l’occasione, sarà resa accessibile al pubblico. Da vari mesi ormai gli eredi dell’importante scultore, rappresentati nella figura di Fabio Sgarlata, hanno aperto le porte della casa ai tre curatori dell’itinerario museale: Roberto Fiorellino, esperto in marketing del turismo ed applicazioni tecnologiche per lo sviluppo del turismo culturale, Sergio D’Amore, artista d'arte contemporanea, esperto in museologia e comunicazione visiva e Donatella Battaglia, studiosa, ricercatrice storica e archivista,, che hanno ritrovato interessanti manufatti che documentano e approfondiscono l’attività dell’artista, che oltre a raccontare le varie committenze artistiche, pongono lo scultore al centro del dibattito culturale del secolo scorso grazie ai suoi contatti con le principali istituzioni del tempo, nazionali e internazionali. Il prestigio dell’operato artistico di Filippo Sgarlata gli è valsa la partecipazione a importantissime manifestazioni quali, ad esempio, la Biennale di Venezia, la Biennale d’Arte Triveneta, l’Esposizione Internazionale della Medaglia Contemporanea di Roma, l’Esposizione Numismatica e Medaglistica Ibero-Americana di Barcellona, l’Esposizione della Medalla Actual di Madrid, il Musée de la Chasse di Bruxelles. Sgarlata è stato uno dei più grandi medaglisti dell’età contemporanea. Sul finire degli anni Quaranta ha partecipato a due prestigiosi concorsi legati all’arte sacra: nel biennio 1947/48 per la porta in bronzo per la Basilica di San Pietro in Vaticano, dal 1949 per la porta del Duomo di Milano. Entrambe le volte fù inserito nella rosa dei finalisti ma l’esito si rivelerà logorante. La delusione sarà attutita dalla realizzazione di quattro pannelli per L’Annunziata di Caccamo (Pa) e di un bassorilievo per la Cattedrale di Altavilla Milicia (Pa). Ma il movimento d’opinione sviluppatosi attorno al concorso per San Pietro lo porrà quale candidato ideale per l’ideazione della porta mariana della Cattedrale di Palermo che  aprì i battenti nel maggio 1961. L’opera fù voluta dal Cardinale Ruffini, come manifestazione di consacrazione del popolo di Sicilia alla Madonna, nelle intenzioni e nei fatti connessione tra la storia sacra e la realtà urbana. Negli stessi anni Filippo Sgarlata accolse prestigiose commissioni di medaglie commemorative: il piatto in oro per l’Esposizione Filatelica Internazionale Sicilia ’59, la medaglia per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, il Medagliere per la Repubblica di San Marino. Fù invitato dalla Direzione della Zecca di Stato Italiana al concorso per le monete-medaglie celebrative del decennale della Costituzione; nel 1964 dalla Repubblica di San Marino gli furono commissionate la realizzazione di tre medaglie: S.Marino, S.Leo e Sant’Agata. Altre commissioni, successivamente, arriveranno dall’Assemblea Regionale come le medaglie su Don Luigi Sturzo, il Cardinale Ernesto Ruffini e il Ministro dell’Interno Franco Restivo. Anni dopo si dedicherà al terremoto nel Belice e, nel 1976, alla Rassegna del Sacro nell’Arte Contemporanea. La sua casa ha svelato la sua arte: dai bozzetti a matita embrionali, ai calchi in gesso, sino alle opere finite; le stesse opere hanno reso immortale l’artista e risorsa territoriale importantissima nel panorama artistico culturale nazionale ed internazionale.

Per maggiori informazioni clicca i seguenti link:
Sito internet ufficiale www.filipposgarlata.it itinerario museale: http://www.filipposgarlata.it/itinerario-museale-percorso-dautore-vita-opere-pensiero-filippo-sgarlata/
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/589662237796562/

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Mini Mappa - "Percorso d'autore - La vita, le opere e il pensiero di Filippo Sgarlata"

sabato 26 aprile 2014

Premiazione quadri "Una mano di colore per l'Hospice"

  "UNA MANO DI COLORE PER L'HOSPICE"
LE MOTIVAZIONI 
DELLA GIURIA PER L'ASSEGNAZIONE 
DEI PREMI
E PER LE MENZIONI SPECIALI DEL CONCORSO DI PITTURA

Si è tenuto lo scorso 14 aprile, presso il Pain Control Center Hospice di Solofra, la premiazione degli artisti che hanno partecipato al concorso di pittura denominato "Una mano di colore per l'Hospice". Alla rassegna, promossa dal Comune di Solofra e dall'Asl Avellino, hanno partecipato artisti provenienti da tutta la Regione Campania. 

All'affollatissima cerimonia di premiazione hanno presenziato anche l'ingegner Sergio Florio, direttore generale dell'Asl Avellino, il dottor Michele Vignola, sindaco di Solofra, e il professor Vincenzo Landolfi, la dottoressa Anna Maria Strollo e il dottor Lino Passerino Fina, rispettivamente direttore scientifico, direttore sanitario e coordinatore infermieristico del Pain Control Center Hospice di Solofra.

Una giuria di esperti, formata dalla professoressa Annamaria Pugliese (docente di storia dell'arte e artista multimediale) e dall'architetto Giuseppe Napolitano (editore e gallerista), ha premiato i seguenti artisti: 1º classificato Raffaele Bonadias, che ha presentato l'opera dal titolo "La gioia della vita": 2° classificato Paolo Carlo Monizzi, che ha presentato l'opera dal titolo "Si' fossi foco"; 3° classificato Cesaro Mauro, che ha presentato l'opera dal titolo "Il mondo addosso". Ai vincitori sono andati i seguenti premi in denaro: al primo 500 euro, al secondo 300 euro, al terzo 100 euro. 

La giuria, inoltre, ha voluto rendere note le motivazioni alla base della scelta delle opere pittoriche: il quadro di Bonadias è stato premiato "per una rappresentazione gioiosa del mondo, espressa attraverso un linguaggio pittorico ricco di suggestioni simboliche, che ricorre alla favola per enfatizzare l'elemento 'aria' come energia primaria di vita e di rapporto armonico uomo-natura"; il quadro di Monizzi è stato premiato "per aver evidenziato mediante il ricorso a lacerti di memorie, culturali e comportamentali, i molteplici aspetti dell'elemento 'fuoco', espressi attraverso una tecnica mista di collage e pittura dai toni pregnanti e, non a caso, 'accesi'"; il quadro di Mauro è stato premiato "per una visione dell'elemento 'terra', che induce una riflessione sulla complessità del rapporto tra l'io e il mondo contemporaneo, esaltata anche dalla scelta di rappresentarlo attraverso una felice sintesi sia sul piano stilistico che cromatico".

La giuria ha deciso anche di segnalare al merito le seguenti opere: "La cavalcata di Sant'Anna" di Sabino Matta; "La natura e l'uomo" di Domenico Ingino; "Milonga all'imbrunire" di Giuseppe di Grezia; "E poi… risorgerà" della giovanissima Sara Faggiano. Queste le motivazioni della giuria a sostegno delle speciali menzioni: "Per lavori sui quali lo sguardo si posa volentieri, in quanto attirato da una sinergia di forme e colori accattivanti che con notevole perizia tecnica raccontano di tradizioni locali come in 'La Cavalcata di Sant'Anna', o perché si sofferma su racconti di memorie individuali espresse sia nella rappresentazione di un paesaggio agreste come in 'La natura e l'uomo', o di un momento di socializzazione come in 'Milonga all'imbrunire', o infine perché coinvolto dalla sensibilità  cromatica, e non solo, di un'adolescente come in 'E poi… risorgerà'".

Ora le tele saranno collocate nelle stanze dei degenti del centro per le cure palliative e la terapia del dolore dell'Asl Avellino.

giovedì 24 aprile 2014

PAOLO BINI "paintings on tape" - CASA TURESE arte contemporanea - inaugurazione Venerdì 2 Maggio 2014, ore 18.30

 
 
 

CASA TURESE arte contemporanea

Vitulano (BN)

(dal 2 Maggio al 30 Settembre)

 

inaugurazione Venerdì 2 Maggio

 

Venerdì 2 Maggio alle ore 18.30 CASA TURESE arte contemporanea presenta la mostra "Paolo Bini. Paintings on tape". Dopo le recenti personali presso Museo Casa Ariosto di Ferrara e la Nicola Pedana arte contemporanea di Caserta, Bini espone una serie di opere realizzate negli ultimi mesi. In mostra dodici lavori di piccolo, medio e grande formato, tutte opere dipinte con colore acrilico su scotch carta, successivamente intelate su tela di cotone.


Questa serie di opere che la galleria vitulanese presenta sono la conseguenza di un nuovo processo creativo, nato durante l'Artist Residence Project Italy-South Africa, che l'artista salernitano ha tenuto a Città del Capo in Ottobre. Durante questo soggiorno Bini ha sperimentato nuovi supporti per lo sviluppo della pratica pittorica.


Le opere presenti in mostra seguono una struttura compositiva prevalentemente orizzontale, creando un nuovo elemento percettivo in dialogo con il paesaggio circostante. A tal proposito l'artista ha realizzato due opere di grande formato, ad hoc per gli spazi di Casa Turese, affrontando una dinamica concettuale del e sul paesaggio. Cromatismo emozionale in dialogo con il paesaggio (125x250 cm) riflette un logos fra la pittura e le architetture naturali del beneventano. In quest'opera prevale una tavolozza calda e luminosa, basata sui toni del giallo e del magenta, dai quali l'artista trae ispirazione per la serie Cromatismi emozionali.


Le opere di Bini nascono dalla sovrapposizione di strisce di carta, che nel loro impaginato pittorico sembrano essere sospese fra naturalismo ed astrazione, proiettate verso nuove ed inattese possibilità riguardo l'impiego del colore.

 

Dopo la personale di Angelo Maisto inaugurata nel 2013, la galleria prosegue un discorso di promozione di giovani artisti; questo evento anticipa anche due personali in programma nel secondo semestre 2014.

dal Martedì al Sabato  ORARI: 16.00 – 20.00


Via Fuschi di Sopra 64, 87, 89 - 82038 - Vitulano (BN) - ITALIA
mail info@casaturese.it web www.casaturese.it tel 0824-874650 cell 333-3443684 fax 0824-871666
orari: dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00

                                                                                        

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