CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Arte e Cultura

Cerca nel blog

giovedì 7 novembre 2019

Cultura. Dalla Svizzera alla tomba di Sant'Agostino, la Via Francisca del Lucomagno ha il suo Testimonium

Dalla Svizzera alla tomba di Sant'Agostino la Via Francisca del Lucomagno ha il suo Testimonium

La basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia chiuderà i 135 km del cammino storico italiano che parte dal lago di Lugano. L'esperienza del progetto di valorizzazione della Via protagonista a Glocal, il festival del giornalismo digitale in programma a Varese

 

Si passa la frontiera con la Svizzera sul lago di Lugano, e da lì a Lavena Ponte Tresa (VA) si parte per Pavia. 

Sono i 135 km della Via Francisca del Lucomagno per i quali è stato individuato anche il "sigillo" di chiusura: il Testimonium, documento che certifica il compimento del cammino, sarà rilasciato alla basilica di San Pietro in Ciel d'Oro. La tomba di Sant'Agostino è il suggello a quello che è un cammino storico che sta conquistando sempre più pellegrini.

«Solamente quest'anno contiamo oltre 700 persone che hanno percorso il cammino. L'obiettivo è fare della Via Francisca del Lucomagno un tassello importante nelle rete dei cammini storici in Italia e in Europa», osserva Ferruccio Maruca, segretario del Tavolo di Coordinamento del progetto per la valorizzazione della Via, promosso in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Varese, Milano, Pavia e tutti i comuni interessati dal percorso, e sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia - POR FESR 2014-2020.

«Il Testimonium è un elemento storicamente molto importante perché, nella tradizione, permetteva al pellegrino di dimostrare al suo ritorno a casa di aver compiuto il pellegrinaggio sciogliendo così il voto. Oggi è il suggello di un percorso che il camminatore intraprende per i motivi più diversi. Camminare può essere un mettersi alla prova fisicamente, può rappresentare un viaggio spirituale, ma anche un'esperienza culturale e ambientale, nonché conoscere territori e persone. È avere un punto di partenza e muoversi verso una meta, percorrere a piedi una via immergendosi nella sua storia e nelle sue tradizioni».


Nel progetto di valorizzazione della Via Francisca, nove realtà private e 50 enti si sono uniti per rendere fruibili i 135 km di cammino. «Non si tratta solamente di mappare e segnalare accuratamente tutto il percorso, ma anche attivare servizi affinché la Via sia percorribile dai pellegrini», prosegue Maruca. Questo significa «attivare strutture di accoglienza che, a prezzi calmierati, possano ospitare quanti sono in possesso delle credenziali. L'accoglienza però deve essere vista ad ampio spettro in modo tale che sia un intero territorio, accomunato dalla Via Francisca, ad aprirsi al pellegrino».


Tre gli elementi fondamentali per rendere un cammino storico fruibile: «Il tracciato, e questo con il progetto di valorizzazione della Via è stato completato», aggiunge. «L'accoglienza, tema sul quale stiamo lavorando per ampliare sempre più la rete; la comunicazione digitale e quella più tradizionale con la guida che sarà presentata nel prossimo mese di marzo in occasione della fiera Fa' la cosa giusta».

Maruca porterà l'esperienza del progetto di valorizzazione della Via Francisca del Lucomagno a Glocal, il festival del giornalismo digitale. Il referente del progetto parteciperà infatti all'incontro su piste ciclabili e sentieri in programma a Varese giovedì 7 novembre (dalle 16 alle 18, sala Varesevive) al fianco di Paolo Pileri, professore del Politecnico Milano ed ideatore di Vento la pista ciclabile che collega Venezia a Torino; Gianni Biondillo, scrittore e ideatore di Sentieri metropolitani; Alberto Pugnetti di Radio Francigena; Miriam Giovanzana di Terre di mezzo, con il coordinamento di Marco Giovannelli, direttore di Glocal e presidente di ANSO - associazione nazionale stampa online. 

L'incontro è valido per il conseguimento dei crediti formativi obbligatori previsti per gli iscritti all'Ordine dei Giornalisti.



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *