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giovedì 22 marzo 2018

GENERALI ITALIA presenta il programma VALORE CULTURA 2018



Con Valore Cultura Generali Italia apre la stagione dell'arte 2018 a portata di tutti 
•    Continua la collaborazione con La Fenice di Venezia e il San Carlo di Napoli con progetti per i ragazzi e di alternanza scuola lavoro
•    In partnership con Arthemisia 6 grandi mostre presentate in tutta Italia con giornate gratuite, laboratori per bambini e ragazzi e ingressi agevolati.
Al via "Generali ti racconta la grande Arte", un ciclo di appuntamenti per scoprire i capolavori delle mostre a cura del critico d'arte Sergio Gaddi 
•    Partnership con DESIGN.VE, il festival itinerante nella città di Venezia sul design.
Palazzo Morosini sarà la sede della mostra collettiva "Design after Darwin. Adapted to Adaptability"
•    A settembre si terrà l'inaugurazione delle opere di Alberto Garutti per le "Tre Soglie di Ca' Corniani – Terra d'avanguardia"
•    Valore Cultura 2017: 1,3 milioni di visitatori alle mostre, 15.000 spettatori nei teatri, 5.500 bambini e studenti coinvolti nelle attività culturali



Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Social Responsibility di Generali Italia:
"Insieme ai nostri partner sosteniamo iniziative capaci di rendere l'arte e la cultura un'esperienza immersiva, innovativa e condivisa.
Siamo convinti che creare occasioni formative e di coinvolgimento dei giovani nell'arte e nella cultura rappresenti un elemento di crescita dell'individuo e di conseguenza di sviluppo delle comunità".



Dal ciclo di incontri "Generali ti racconta la Grande Arte" in partnership con Arthemisia, ai sodalizi con i principali teatri nazionali come La Fenice e il San Carlo di Napoli, passando per la kermesse internazionale DESIGN.VE, per giungere all'inaugurazione delle opere di Alberto Garutti per le Tre Soglie di Ca' Corniani. 



Generali Italia ha presentato a Roma il palinsesto 2018 di Valore Cultura, il programma per avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell'arte attraverso l'ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali.

Con i grandi Teatri La Fenice e San Carlo di Napoli percorsi di alternanza scuola-lavoro e laboratori didattici 
Dopo il successo del progetto alternanza scuola-lavoro per la realizzazione di uno spettacolo teatrale come My Fair Lady – culminato lo scorso 13 febbraio con il flash mob di oltre 1.800 allievi, provenienti da 21 scuole secondarie di Campania e Lazio, per le principali vie di Napoli – anche nel 2018 prosegue la collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli per promuovere, con un approccio allo spettacolo di tipo laboratoriale, l'integrazione e il confronto tra i giovani e le varie forme d'arte.

Studenti protagonisti anche al Teatro La Fenice, grazie al progetto formativo "La Fenice per tutti": 1500 alunni guidati da insegnanti e musicisti attraverso i luoghi-simbolo del teatro veneziano, hanno potuto partecipare e vivere il mondo della creazione artistica. Un percorso, iniziato a ottobre 2017 e che si concluderà a maggio 2018.



In quest'ambito si inserisce anche il "Gran Tour": un ciclo di passeggiate ludico-sonore per far conoscere ai più piccoli le forme, le immagini e i suoni dell'affascinante mondo del teatro. L'ultimo appuntamento di questo ciclo, a compimento di un anno di attività insieme, si svolgerà il prossimo 25 marzo. 

Con Arthemisia 6 mostre in tutta Italia e via al ciclo "Generali ti racconta la Grande Arte"
Con Arthemisia – società leader nella produzione, organizzazione e realizzazione di grandi mostre d'arte a livello nazionale e internazionale – nell'ambito delle mostre d'arte del 2018 – 2500 bambini avranno la possibilità di vivere il mondo dell'arte tramite i laboratori didattici, gli ingressi gratuiti e i servizi di audioguida in 6 grandi mostre:

-    Toulouse-Lautrec. La Ville Lumière, Catania, Palazzo della Cultura, fino al 3 giugno 2018
-    Liu Bolin. The Invisible Man, Roma, Complesso del Vittoriano-Ala Brasini, marzo – 1 luglio 2018
-    Escher, Napoli, PAN, ottobre 2018 – marzo 2019
-    Andy Wharol e la New York anni '80, Bologna, Palazzo Albergati, ottobre 2018 – febbraio 2019
-    Bosh, Brueghel, Arcimboldo (mostra-spettacolo), Milano, Museo della Permanente, ottobre 2018 – febbraio 2019
-    Van Dyck, Torino, Galleria Sabauda, 16 novembre 2018 – 3 marzo 2019.
Tra i punti di forza del programma 2018, "Generali ti racconta la Grande Arte". Più di 2000 persone tra visitatori, clienti e dipendenti, potranno partecipare all'iniziativa: un ciclo di appuntamenti organizzati con Arthemisia per scoprire - guidati dal critico d'arte Sergio Gaddi - i capolavori delle grandi mostre sparse lungo l'intero territorio italiano. 

Dal 23 maggio DESIGN.VE. A Palazzo Morosini si incontrano tradizione e innovazione 
Nel 2018 spazio anche al design e all'innovazione. Con Valore Cultura Generali Italia sosterrà la rassegna internazionale DESIGN.VE in programma a Venezia dal 23 maggio al 17 giugno, in concomitanza con la Biennale di Architettura: una proposta artistica distribuita in varie location della città lagunare partendo dal fulcro realizzato a Palazzo Morosini, una delle sedi storiche di Generali. 



Un connubio tra gli spazi ricchi di tradizione del palazzo e le proposte più innovative del design internazionale. E Palazzo Morosini sarà anche la sede della mostra collettiva "Design after Darwin. Adapted to Adaptability". Inoltre, durante le 4 settimane di DESIGN.VE sono previsti talks con designers e curatori, visite guidate per clienti e dipendenti ed eventi nelle sedi espositive.

A settembre si alzerà il sipario sulle opere di Garutti per le Tre Soglie di Ca' Corniani – Terra d'avanguardia
Il prossimo mese di settembre si terrà l'inaugurazione delle opere per le Tre Soglie di Ca' Corniani – Terra d'avanguardia. Il progetto di valorizzazione paesaggistica della storica tenuta di Genagricola, in provincia di Venezia, sarà a cura del celebre artista Alberto Garutti, risultato vincitore di un concorso artistico internazionale, e prevede l'installazione di: un grande tetto dorato per l'antico casale ora abbandonato, una scritta al neon che si illumina a ogni fulmine che cade in Italia, delle sculture ritratto dei cani e cavalli che vivono nel podere. 

Highlights Valore Cultura 2017
Nel 2017 Valore Cultura ha raggiunto importanti risultati e, a un anno dal debutto ufficiale del progetto, Generali Italia è stata riconosciuta con il prestigioso "Premio Cultura + Impresa", per aver reso l'arte e la cultura accessibile ad una platea vasta e trasversale: 

•    1,3 milioni di spettatori alle mostre
•    17.600 ingressi gratuiti
•    1.800 visite guidate per agenti e clienti
•    24 eventi organizzati
•    10.400 persone negli eventi e negli spettacoli
•    5.500 bambini e studenti coinvolti
•    300 over65 coinvolti 
•    800 dipendenti con ingresso gratuito gli eventi
•    1.620 clienti con accessi gratuiti o scontati


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www.CorrieredelWeb.it

lunedì 30 ottobre 2017

3 donne vincono all'AUTOFOCUS 9: l'artista iraniana Negar Sh dà voce alla silenziosa sovversione degli studenti iraniani




Autofocus presenta i vincitori della 9° edizione del premio
Negar Sh
Premio progetto espositivo
Silent Movement
Muge Yildiz
Premio video
Life is flux
Camilla Soave e Beatriz Bizarro
Premio performance
Gliese 436b
Torino, Project-space di VANNI/Showroom VANNI
Piazza Carlo Emanuele II, 15/A (piazza Carlina)
4 novembre – 2 dicembre 2017
Vernissage sabato 4 novembre ore 18.30, perfomance ore 19.00

Tre artiste sono le vincitrici di Autofocus #9, il concorso di arte giovane promosso
da VANNI occhiali, curato da Olga Gambari che quest'anno premia un'artista
iraniana residente in Italia, con un sottile lavoro di critica e disvelamento della
propaganda della dittatura, una video maker turca attenta ai piccoli dettagli della
vita e due performer che indagano gli stati della materia e del tempo.

Tre giovani donne provenienti da paesi ed esperienze diverse sono le vincitrici di
Autofocus #9: concorso d'arte pensato per premiare artisti esordienti: il loro sguardo,
la loro creatività, il loro modo di raccontare e raccontarsi. 

A Negar Sh, iraniana,
va il premio progetto espositivo; alla turca Muge Yildiz il premio video e infine a
Camilla Soave, insieme alla portoghese Beatriz Bizarro, quello per la performance.

lunedì 12 giugno 2017

POP STYLE ICONS: 30 anni di icone da Kate Moss a David Bowie negli scatti di Michel Haddi




Opening, martedì 13 giugno, dalle ore 11.00
Ingresso Libero

«Le jour où je suis à Berlin pour shooter les Red Hot Chilli Peppers en 1989, nous sommes en studio et, tout d'un coup,
on entend les gens allumer la télé car des milliers de personnes sont dehors, dans les rues.
Ils se dirigent tous vers le Mur de Berlin pour le casser. Nous arrêtons tout et nous les rejoignons.
Je photographie les RHCP en train de casser le mur. Il y a là des millions de personnes avec nous.
Ce fut un grand moment.»
McArthurGlen Barberino Designer Outlet in collaborazione con ONO arte contemporanea è lieta di presentare POP STYLE ICONS: 30 anni di icone da Kate Moss a David Bowie negli scatti di Michel Haddi, una mostra che attraverso i soggetti più rappresentativi del celebre fotografo di moda francese racconta non solo l'evoluzione dello stile di tre epoche segnate da profondi cambiamenti storici e culturali (tra i quali la caduta del Muro di Berlino vissuta da Haddi in diretta insieme ai Red Hot Chili Peppers, l'arrivo degli anni '90 rappresentati dal volto-icona di Kate Moss, il nuovo Millennio), ma testimonia anche il passaggio dall'analogico al nuovo mondo digitale e alle infinite possibilità che questo ha aperto nell'ambito della fotografia di moda e costume.

Molti sono stati i momenti significativi nella carriera di Michel Haddi ma sicuramente le copertine di Vogue, che aveva avuto modo di sfogliare durante la sua infanzia, hanno lasciato un segno indelebile e fatto emergere quel sogno - che sarebbe poi diventato realtà - di diventare fotografo di moda. Il colpo di fulmine scatta quando inciampa in una cover di Vogue realizzata da Helmut Newton. 
I initially wanted to be a director or a journalist. But all of a sudden, at 18 or 19, I had a realisation. I saw the cover of Vogue in a kiosk, this Helmut Newton cover, and I said to myself, 'that's incredible. I want to do that.'"
["Inizialmente avrei voluto fare il regista o il giornalista. Ma all'improvviso, quando avevo 18 o 19 anni, ho avuto un'illuminazione. In un'edicola ho visto una copertina di Vogue realizzata da Helmut Newton e mi sono detto: 'È fantastico. È quello che voglio fare"]
Nel 1981 arriva finalmente il contratto che aspettava da tempo: gli viene commissionato un servizio di dieci pagine per Vogue Hommes che aprirà la strada ad una lunga e proficua collaborazione con il magazine e lo farà approdare anche in Italia, dove incontrerà Franca Sozzani, all'epoca direttrice di Lei e Per Lui, che chiamerà senza esitazione nel suo team.  

Le collaborazioni si susseguono (The Face, GQ, Sunday Times, Tatler…) così come i viaggi: tra il 1987 e il 1989 sono condensati alcuni degli scatti più significativi, come quelli a Uma Thurman, Debbie Harry, Red Hot Chili Pepper, Kylie Minogue. Si sposta in America e, proprio a New York, realizzerà la serie di scatti a Kate Moss per Bloomingsdale, scatti che faranno la loro comparsa negli store americani, così come nelle campagne pubblicitarie televisive e nei vari media. 

Ma i soggetti si ampliano quando Haddi si trasferisce a Venice Beach: sembra non esista celebrità che non sia passata davanti all'obiettivo puntuale di Michel, dal mondo del cinema a quello della musica, come Cameron Diaz, Clint Eastwood, David Bowie, Tupac Shakur, Sean Connery, Tim Burton. I suoi scatti sentono l'influenza di fotografi del calibro di Cecil Beaton, Irving Penn, Richard Avedon, David Bailey, Helmut Newton o Mario Testino, che Haddi ha sempre guardato con ammirazione.

"Photography allows me to create a pseudo-reality. Fashion photography is not an accurate reality. Sure, there are elements of reporting, what's on trend, what the current popular interests are but it's a phantasmagoric system. I have free reign".

["La fotografia mi permette di creare una realtà alternativa. La fotografia di moda non è una rappresentazione accurata della realtà. Certo, ci sono elementi didascalici, cosa va di moda, quali sono gli argomenti di maggior interesse popolari al momento, ma è anche un sistema fantasmagorico. Ho campo libero"].

Il suo sguardo, intimo e personale, è condensato negli oltre trenta personaggi esposti in mostra che ci permette di vedere da vicino il lavoro e l'evoluzione dell'immagine contemporanea, seguendo il passaggio dall'analogico della carta stampata e patinata dei suoi primi lavori, fino all'avvento di internet e del digitale. Un passaggio epocale per la fotografia, nel quale solo gli artisti come Haddi hanno saputo mantenere un occhio intelligente ed innovativo in un mondo e in una cultura accelerati, che cambiano costantemente e a grande velocità.

Le immagini esposte sono state selezionate insieme a Michel Haddi e provengono da un archivio sterminato di volti noti e meno noti: icone del passato e nuovi modelli culturali sono qui accomunati dal taglio contemporaneo e sempre attuale di Haddi. 

La sua volontà di "inventare storie", di far vivere lo scatto anche al di fuori dell'immagine fotografica, è evidente nella maggior parte dei suoi ritratti che sembrano implicare un continuum spazio-temporale con il mondo esterno: un prima e un dopo che diventano quasi necessari, come se la fotografia fosse un frame tratto da una pellicola cinematografica. 

Le immagini che compongono la mostra descrivono non solo la sua personale evoluzione nell'ambito della fotografia di moda, ma ci offrono anche uno spaccato della trasformazione interna della cultura visuale delle riviste patinate degli ultimi trent'anni, così come dello stile visivo e popolare tout-court.

Barberino Designer Outlet – nel suo undicesimo anniversario - si conferma essere una delle realtà fashion più importanti del territorio, con oltre 130 negozi dei più importanti marchi della moda nazionale e internazionale: "Barberino Designer Outlet ha da tempo avviato un percorso di posizionamento in ambito moda vista sotto il profilo del costume e della cultura. Oltre a una ricchissima offerta commerciale, infatti, Barberino ospita spesso eventi temporanei attinenti alle diverse sfumature della moda, intesa come forma artistica in grado di veicolare storie e valori. Esempi ne sono stati il temporary store di A.N.G.E.L.O. e la mostra dedicata alla White Shirt realizzata realizzata in collaborazione con VOGUE. È in questo contesto che Barberino Designer Outlet ha deciso di promuovere la mostra fotografica di Michel Haddi, nell'ottica di offrire un intrattenimento a tutto tondo per i nostri clienti, in linea con il target del centro e la sua vocazione" ha dichiarato Chiara Bellomo, Barberino Designer Outlet Centre Manager.

La mostra (13 giugno – 30 luglio 2017), presentata anche all'interno del calendario ufficiale di Pitti Immagine Uomo 92, è composta da 41 fotografie in diversi formati. L'ingresso è libero.
DOVE: 
BARBERINO DESIGNER OUTLET
Via Meucci snc,
50031 Barberino di Mugello (FI)
Telefono: +39 055 842161
Lunedì – Domenica 11:00 - 20:00
INGRESSO LIBERO




martedì 2 ottobre 2012

This is bijou! ... al Museo del bijou

La mostra di thisisbijou! è un progetto espositivo itinerante in location prestigiose in Italia: il Viart di Vicenza, il Museo Ludovisi-Boncompagni a Roma e il Museo del Bijou a Casalmaggiore.
In mostra le creazioni di 38 autori provenienti da tutta Italia, una rappresentanza di eccellenza del Made in Italy.


THIS IS BIJOU! 
AL MUSEO DEL BIJOU
  
Tecniche, stili, suggestioni diverse. Materiali, forme, sfumature senza tempo. La produzione industriale di ieri e le creazioni artigianali di oggi: messaggi di bellezza che si intersecano al Museo del Bijou di Casalmaggiore in occasione di thisisbijou! mostra che giunge alla terza tappa, dopo Vicenza e Roma, per mettersi in luce sotto un'altra connotazione: si è evidenziato l'artigianato d'eccellenza al Viart, la moda al Boncompagni Ludovisi, ora la storia.

I 38 autori che espongono i loro pezzi al museo di Casalmaggiore si inseriscono in un percorso storicamente importante, quello della tradizione bigiottiera di un piccolo distretto italiano che ha saputo imporsi, fino agli anni '70 del secolo scorso, a livello nazionale e internazionale con la sua produzione industriale di spille, collane, anelli... Se le nostre raccolte raccontano e mostrano un passato che non c'è più, thisisbijou! ci proietta nel presente, nel futuro, spalanca una delle possibili porte verso le quali può dirigersi il museo, ovvero la creazione artigianale di oggi.
La selezione operata dall'associazione Incontri e Eventi, l'esperienza e l'affetto che il suo presidente Norma De Lucia mette nel valutare e scegliere i migliori pezzi da esporre ci assicurano un altissimo livello di autori; il pregevole catalogo che accompagna la mostra (a cura di Claudio Franchi) ce ne consente una lettura "critica", e ribadisce che "è questo il senso della storia: leggere gli accadimenti per comprendere il nostro tempo". Allora, fra passato e presente, nelle vetrine della Sala Zaffanella si faranno ammirare stoffe e metalli, conchiglie e materiali di recupero, ceramica e siliconi, tutti declinati nelle interpretazioni decorative e ornamentali che il gusto di oggi ha ispirato agli autori: originali, bizzarri, incantevoli bijoux.
L'assessore a Cultura e Istruzione del Comune di Casalmaggiore
Ettore Gialdi


6 / 21 ottobre 2012
Museo del bijou di Casalmaggiore
Via Porzio 9, Casalmaggiore (CR) 
www.museodelbijou.it                     

Inaugurazione 6 ottobre ore 16.30

Gli Autori:

Andromeda (Simona Negrini)  Basura (Valeria Leonardi) ByLUDO (Ludovica Cirillo) Italo Calvarese Luciano Capossela Caracol (Eleonora Battaggia) Anna Maria Cardillo Cartabianca (Paola Galli) Vittorio Ceccoli Silvia Cerroni Chimajarno (Chiara Trentin) Dino Costa Paolo De Alexandris Gioielli2000 (Elviro Di Meo e Antonio Rossetti) Eandare (Lucilla Giovanninetti) E-vasiva (Valentina Marchetti, Simona Marchetti, Valentina Paglia) Roberto Franchi Francesca Gabrielli Maddalena Germano GiòLelli (Giorgia Stella) La Rocca & Figliolia (Eva La Rocca e Gino Figliolia) Lerènies (M.Francesca Batzella e Viviana Bullita) Lorena Giuffrida Eleonora Ghilardi Glix Nazzarena Lucidi Michele Paparella Grazia Patruno Patrizia Pompeo Gustavo Renna Alessandra Renzulli Sandra Rosadini Cecilia Rosati Giuliana Salvadori Carmen Scarn Maria Tenore Elena Valenti Cristian Visentin.

Al ciclo espositivo è  collegata una pubblicazione chiamata anch'essa thisisbijou! con codice ISBN, a cura di Claudio Franchi, storico e critico d'arte e del gioiello.

thisisbijou!
6 / 21 ottobre 2012
Inaugurazione 6 ottobre ore 18.00
Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cr)

- Luciana de Reutern: Bijou, moda e Made in Italy – Daniela De Lisi
- Dal gioiello ambiguo al Bijou: esperimenti di lettura per una cultura dell'ornamento da indosso contemporaneo – Claudio Franchi
- Per un contributo al bijou d'autore: Il bijou, l'abito e il corpo. – Daniela De Lisi
- Il bijou: esperienza della memoria e forma del narrare sul corpo – Claudio Franchi

Edizioni Forme Libere
www.forme-libere.it
presente al 25° Salone internazionale del libro di Torino
Direzione artistica: Claudio Franchi
Ideazione e organizzazione: Norma De Lucia per IncontrieEventi
La pubblicazione Edita da "Forme Libere", con codice ISBN, contiene saggi critici a cura di Claudio Franchi e Daniela De Lisi

Il link di seguito riportato rimanda ad un servizio girato in occasione della mostra di Roma al Museo della Moda Boncompagni-Ludovisi

Il servizio sul Tg3 della data di Roma al link
http://youtu.be/K66sC9PYAvg


 

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