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Arte e Cultura

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domenica 26 agosto 2012

LABORATORIO ITALIA IN MOSTRA AL PALAZZO DUCALE DI VENEZIA


In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, il Ministero per i beni e le attività culturali attraverso il Servizio architettura e arte contemporanee della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee - PaBAAC, e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna presentano, nella suggestiva sede della Loggia Foscari di Palazzo Ducale di Venezia, la mostra dei centoquaranta progetti che hanno partecipato alle prime due edizioni della selezione italiana per il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa.
La mostra, predisposta in occasione del Forum delle Selezioni Nazionali del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa edizioni 2008-2009 e 2010-2011 - XI Meeting del Consiglio d'Europa (CoE) per l'implementazione della Convenzione Europea del Paesaggio, presenta le esperienze progettuali italiane che hanno interpretato in modo significativo i principi della Convenzione sottoscritta a Firenze nell'ottobre 2000.
L'Italia, vincitore della seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa con il progetto "Carbonia Landscape Machine", ha infatti ospitato il Forum nel giugno 2012 a Carbonia (CI).
L'inaugurazione a Venezia si terrà il 27 agosto alle ore 18.00 con la partecipazione di Maddalena Ragni Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee e Commissario del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, Paolo Baratta Presidente Fondazione La Biennale di Venezia, Maria Grazia Bellisario Direttore Servizio Architettura e Arte contemporanee, Giuliano Segre Presidente Fondazione Venezia, Roberto Masiero Ordinario di Storia dell'architettura e del paesaggio - IUAV, Alessandra Fassio responsabile promozione architettura e arte contemporanee - PaBAAC, curatore della manifestazione. Introdurrà Renata Codello Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna.
La mostra rimarrà aperta dal 28 agosto al 25 novembre 2012.
Data la presenza, all'interno dei progetti esposti, della proposta presentata da "Vento di Venezia" per il recupero paesaggistico dell'Isola della Certosa, l'inaugurazione della mostra, sarà preceduta alle ore 13.30 dall' Incontro all'Isola della Certosa, Casello delle Polveri, raggiungibile facilmente con mezzi pubblici o con navetta all'interno dell'Arsenale messa a disposizione dall'organizzazione (041-5208588). Maggiori dettagli sono presenti sul sito internet www.premiopaesaggio.it


CONTATTI
Segreteria organizzativa > ACMA +39 0270639293, acma@acmaweb.com
Servizio architettura e arte contemporanee > +39. 065843 4815, dg-pbaac.servizio5@beniculturali.it
www.premiopaesaggio.it


 

Eleonora Corti I DIECI UOMINI Venezia, 27 agosto 2012.


 


 

Eleonora Corti è una donna giovanissima ma già intenta a sperimentare i linguaggi contemporanei della pittura, codificati in un dialogo di segni appartenenti alla sua generazione.
I Dieci Uomini
, ripercorrono un percorso di conoscenza  personale orientato a trarre resoconti di vita ed elementi  di indagine  sulla sfera universale. Una scrittura poetica in via di definizione ma che nella sua dinamicità svela inclinazioni verso una ricerca essenziale del colore per dare risalto alle emozioni e ai significati contenuti nelle sue opere.

Ouverture: lunedì' 27 agosto, ore 18:00


Arte a Serrungarina

Serrungarina un borgo per l'arte

 

Torna per la terza edizione "Arte a Serrungarina", appuntamento artistico organizzato ogni anno in occasione della "Festa della Pera Angelica". L'iniziativa nasce per promuovere il territorio attraverso l'incontro tra artisti e appassionati di arte contemporanea e per valorizzare ed accrescere la qualità generale della vita e le peculiarità del territorio. Per il 2012 è stata organizzata una residenza creativa con alcuni artisti che operano in diversi campi espressivi.

Il noto scultore faentino Guido Mariani, ha dato vita ad un laboratorio didattico intitolato Mani in argilla da lui guidato insieme all'artista Marta Palmieri e ad Alice Lombardelli, specialista nella comunicazione infantile. Il laboratorio si è tenuto presso la Parrocchia di Tavernelle a Serrungarina il 30 e 31 luglio e l'1 e 2 agosto, coinvolgendo ragazzi delle scuole elementari e medie che sono stati istruiti nell'arte plastica e hanno realizzato opere con significati riferiti al prodotto locale, visto come "Volume e Colore". I manufatti cotti nei forni dei Vasai del Vergineto saranno presentati alla "Festa della Pera angelica" di Serrungarina l'1 e il 2 settembre; occasione in cui saranno in mostra anche gli acquerelli realizzati dalla scuola di Franco Fiorucci e che rimarranno esposti fino alla fine di settembre.

Franco Fiorucci, uno dei maestri italiani ed europei dell'acquarello, che conduce una scuola dedicata a questa tecnica pittorica, esporrà le opere delle sue allieve dal Titolo "La natura delle forme. Dalla collina al mare...". E' stata realizzata anche una documentazione fotografica dei laboratori da utilizzare per una successiva mostra o una pubblicazione.

Negli anni precedenti erano state organizzate altre mostre di pittura, fotografiche e laboratori didattici. Queste esperienze artistiche hanno ricevuto positivi riscontri, contribuendo ad arricchire l'offerta della manifestazione dedicata alla Pera Angelica e a richiamare a Serrungarina visitatori più attenti alle proposte culturali e sensibili all'arte.

"Arte a Serrungarina" si terrà negli spazi della Sala del Presepe, nel cuore del centro storico, verrà inaugurata Sabato 1 settembre 2012 alle 18.00 e rimarrà aperta fino al 30 settembre 2012. Gli orari di apertura sono: 1 e 2 settembre, dalle 18.00 alle 24.00; dal 3 al 30 settembre, dalle 16.00 alle 20.00.

L'organizzazione è del Comune di Serrungarina in collaborazione con la Pro Loco, patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino - Assessorato alla Cultura.

 

Informazioni: Tel. 0721 896129 - www.comune.serrungarina.ps.it

Design, vetro e arte nella Seguso Experience a Murano. Notte in Fornace: un percorso polisensoriale dal 27 agosto al 10 settembre 2012

Design, vetro e arte nella Seguso Experience a Murano. Notte in Fornace: un percorso polisensoriale dal 27 agosto al 10 settembre 2012

 

Seguso ha creato qualcosa di rivoluzionario che ridisegna completamente la visita a Murano, trasformandola in Experience: un percorso polisensoriale che entra nel vivo della lavorazione di questi artisti del design e del vetro dal 1397. Extraordinariet* dunque: antichi saperi diventano emozioni, sensazioni e arte

 

La fornace. Un luogo d弾ccezione, magico, dove sabbia e fuoco segnano l段nizio di un percorso che trasforma la materia incandescente in oggetti preziosi.

Seguso coglie l弛ccasione della Biennale di Architettura 2012 per aprire le sue porte e condividere un弾mozione collettiva. All弾vento privato che il 27 agosto inaugura la Seguso Experience far*seguito, per le due settimane successive, un calendario di serate - tutte con inizio alle ore 21.00 * tra cui alcune saranno dedicate al grande pubblico, altre ad ospiti privati.

Seguso Experience *un progetto innovativo e di ampio respiro che consente agli ospiti di entrare in fornace e vivere un弾sperienza unica, di condividere i valori di un luogo di lavoro che *depositario di un patrimonio di gesti sapienti e fucina d段spirazioni artistiche. In un誕tmosfera densa di suggestioni che toccano i 5 sensi, la Seguso Experience traccia un racconto inedito che celebra il vetro, le sue alchimie, la genesi creativa, le mani che lo plasmano e mostra il suo futuro, fatto di innovazione e ricerca. Opere d'arte e di design, lampadari, gioielli, vasi e sculture in vetro nella tradizione pi*pura della Venezia antica per comunicare fascino e stile.

Ad accompagnare nel viaggio i partecipanti alla Seguso Experience sar*la ventiduesima generazione Seguso, rappresentanti di una tradizione di oltre 600 anni di vetro.  

 

27 agosto *10 settembre 2012

Notte in Fornace

The Seguso Experience

Fondamenta Venier 48

Murano

 

Ingresso libero. Free entrance

 

Per conoscere il calendario delle notti Seguso Experience e maggiori informazioni:

experience@seguso.com

www.seguso.com/experience

venerdì 24 agosto 2012

Michelangelo Pistoletto Italia Riciclata- Inaugurazione il 28-08-2012 ore 17.00-Padiglione Italia 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia


 

 RAM radioartemobile

 

segnala

 

L'opera di Michelangelo Pistoletto "L'Italia Riciclata" nel Giardino delle Vergini

 

presso

 

Il Padiglione Italia

alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

 

LE QUATTRO STAGIONI

 

Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy

a cura di Luca Zevi

 

Venezia, Tese delle Vergini all'Arsenale

 

Inaugurazione 28 Agosto ore 17.00

 

dal 29 agosto al 25 novembre 2012 



giovedì 23 agosto 2012

Francavilla al Mare, trilogia d'arte pittorica e fotografica SENTIMENTO IN MOTUS dal 26 agosto al 9 settembre




Trilogia d'arte pittorica e fotografica, patrocinata dal Comune di Francavilla al Mare, SENTIMENTO IN MOTUS dal 26 agosto al 9 settembre

Si terrà a Francavilla al mare; presso Palazzo Sirena- Sala dei Marmi (1° piano - Anticamera Sala Conferenze), una Trilogia d'arte pittorica e fotografica lunga 3 settimane organizzata e presentata dall'Associazione Motus.

L'evento si articolerà in 3 diverse sezioni:
- Cromie d'amore (pittura); dal 26 agosto al 1° settembre (inaugurazione domenica 26 agosto, ore 18,00) ;
- Racconto d'amore (fotografia – a cura dell'Associazione UNILIETA); dal 2 settembre all'8 settembre (inaugurazione domenica 2 settembre, ore 18,00);
- Lavori d'amore (artigianato - pittura su legno, ceramica, metalli e oggettistica); dal 9 al 15 settembre (inaugurazione domenica 9 settembre, ore 18,00).

Le opere saranno esposte tutti i giorni dalla 17,00 alle 20,00.


"Sono felice ed orgoglioso di chiudere la stagione estiva con un evento interamente dedicato all'arte, che poi è alla base del nostro movimento", dichiara il Presidente della Motus Avv. Michele Accettella. "La nostra Associazione nasce con l'obiettivo di dare un'opportunità a tanti ragazzi che non hanno il coraggio o lo spazio per dare voce al loro talento e una rassegna come questa ne è l'esempio. Ringrazio gli artisti, l'Associazione Unilieta che cura interamente l'evento Rassegna d'Amore', L'Amministrazione di Francavilla, da sempre vicina a tutte le nostre iniziative, oltre ai ragazzi della MOTUS.
Siamo un'Associazione giovane, che ad ottobre festeggerà un anno, e ad oggi il bilancio non può che essere più che positivo.
Abbiamo realizzato tantissime iniziative, spaziando dal sociale allo sport, fino a giungere proprio alla cultura, e tante ne abbiamo ancora in cantiere. Ma se le premesse sono queste la Motus non potrà che continuare a crescere."

Media Partner: L & L Comunicazione

L'Ufficio Stampa - Associazione MOTUS


Mail: info@associazionemotus.it

Web: www.associazionemotus.it




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mercoledì 22 agosto 2012

LAMPO! Net & Contemporary Art Exhibition / Inaugurazione

Galleria White Project

Associazione Culturale Contemporary
Pescara

LAMPO Net & Contemporary Art Exhibition

lampo

La Galleria White Project di Pescara è lieta di invitare la S.V. a partecipare all'inaugurazione della mostra di Net Art e di Arte Contemporanea LAMPO che si terrà sabato 25 Agosto alle 23.59 presso la Sala d'Annunzio dell'Aurum di Pescara.
L'inaugurazione chiamata Grey Night prevede 2 ore di performances Audio Video Live con artisti internazionali presenti in città grazie al MOCA2012, campeggio internazionale di hacker.

LAMPO vuole esprimere il senso generale di entusiasmo e fascinazione rispetto al potenziale delle nuove tecnologie.
LAMPO come la nuova scoperta dell'accessibilità alle informazioni tramite Internet, all'esplorazione delle mutevoli relazioni tra tecnologia e cultura.
LAMPO come un fuoco nella caverna che illumina il futuro fatto di idee e non di oggetti.
LAMPO che genera una nuova modalità di fruizione dell'opera d'arte passando dalla ricezione passiva alla partecipazione attiva.
LAMPO che innesca la possibilità di entrare nella Rete Internazionale di artisti che utilizzano le tecnologie emergenti per esplorarne le potenzialità culturali, politiche ed estetiche.

La mostra, LAMPO, vuole cristallizzare, illuminandolo, lo stato dell'arte contemporanea e le sue influenze Dada, Pop, Video e Concettuali sulle tendenze della Net Art.
Dal 25 Agosto al 24 Settembre 21 artisti rappresenteranno lo "stato dell'arte".

Sezione LAMPO
a cura di Lucia Zappacosta | White Project | Contemporary

Artisti:
Tobias Bernstrup (Svezia): Tonight Live, video
Bianco-Valente (Italia): Elenco
Catodo (Italia): TweetJukebox / Iteration
F.A.T. (NET): Free Universal Construction Kit
Matteo Giordano (Italia / Germania): 20010, video
Jay Artwork (aka Dj Batman) (Italia): ExPorn
Jukuki (Italia): Retweet, video
Luca Lo Coco (Italia): Graffiti Net Art
Miltos Manetas (Spagna): Tiramolla
Carsten Nicolai (Germania): Future, Past, Perfect pt.o3 (u_08-1), video
Debra Solomon (USA, Olanda): Plantguilds
Rita Soccio (Italia): Adamo/Eva
Simone Zaccagnini (Italia / Germania): Performance #2 @Grey Night

Sezione Trans Adriatic Grey Area
a cura di Darko Fritz | grey) (area . space for contemporary and media art – Korčula, Croazia

artisti:
Darko Fritz (Croazia / Olanda): 204 NO CONTENT
Hrvoje Hiršl (Croazia): Reversible (Le temps detruit tout)
jaromil (Italia / Olanda): ASCII Shell Forkbomb
Ivan Marušić Klif (Croazia): Synchronicity
Thomson and Craighead (UK): The Time Machine in alphabetical order, video
Luigi Pagliarini (Italia):
Edita Pecotić (Croazia / UK): Temporary Internet Files + Temporary Internet Files2
Davor Sanvincenti (Croazia): 1 0 0 1 revisited

LAMPO
Net & Contemporary Art Exhibition

INAUGURAZIONE Sabato 25 Agosto 2012 dalle 23.59 alle 2.00

25 agosto – 24 settembre
Aurum | Sala d'Annunzio
8-14 e 18-24 dal Martedì al Sabato
18-24 Domenica
Lunedì chiuso
INGRESSO LIBERO
www.lampo.info
www.facebook.com/LampoNetArt
320 0231937 – +39 085 4549508




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martedì 21 agosto 2012

LUCA VANNOZZI BLU MONDE ATELIER D'ARTE CONTEMPORANEA 8 SETTEMBRE 2012

Riparte sabato 8 settembre 2012 con la mostra personale di LUCA VANNOZZI, 'Ipotensione', la stagione espositiva nell'ambito della rassegna annuale d'arte contemporanea di Blu Monde Atelier d'arte contemporanea, Via A.Vespucci 25, Osteria Nuova di Poggio Moiano (Ri).

 

Scrive, a proposito di questa mostra, l'artista stesso: 'Può essere deliberata, non sempre consapevole, la scelta di privarsi della profondità e del sarcasmo. Nel primo caso è congenita (non tutti hanno la vocazione a fare spessore); nel secondo è dovuta al bisogno di eliminare un fastidio. In profondità si scava e con il sarcasmo si demolisce, ma né l'una né l'altro edificano. Qui si tratta, invece, di costruire abusivamente, fuori dalla licenza edilizia e dalle norme statiche e antisismiche - un vezzo tutto italiano - nell'unico modo accessibile a una pigrizia ipotensiva: con la carta, la penna, il colore - un vizio tutto italiano -. Così si possono gabellare per proprie e personali perfino le fantasie altrui, nel caso di un'abilissima e calligrafica imitazione (una malattia tutta italiana) ma non se il furto è con scasso, senza grimaldello e senza excusaziononpetite: l'ipotensione non lo permette. Una medicina tutta italiana. Per dire: 'Pativa una signora d'umor malinconico e chiese parere al suo medico se i ranocchi, ch'ella usava mangiare spesso, erano cibo melanconico. - Signora no - disse il medico - perché dovunque abitano s'odono a tutte l'ore cantare! Con che la fe' ridere, e però il motteggiare piacevole è medicina della malinconia' (Tommaso Costo, Il Fuggilozio).

Tant'è: diagnosi e cura, ma senza le complicazioni della psicologia (troppo profonda) e dell'acrimonia (troppo caustica).'


Luca Vannozzi, classe 1966, ha all'attivo numerose mostre e partecipazioni. Tra le più recenti segnaliamo: (2009) Rieti, Palazzo Marcotulli, Le stanze delle fiabe , a cura di Barbara Pavan, collettiva, opere in catalogo; (2010) Rieti, Studio7 Arte Contemporanea, Index, a cura di Barbara Pavan, collettiva; (2011) Avellino, Nola (NA), Rivodutri (RI) e Sant'Anatolia di Narco (PG), sedi diverse, In Fabula , collettiva, a cura di Barbara Pavan e Monnalisa Salvati; Rieti, Libreria Moderna, Contemporanea11, collettiva; Rivodutri (RI), Tenuta Due Laghi, Esserci, a cura di Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Rivodutri (RI), Sala Consiliare del Comune, Centocinquanta, a cura di Francesco Santaniello, collettiva con il Patrocinio di Comune di Rivodutri, Provincia di Rieti, CCIAA di Rieti, catalogo; Rieti, Libreria Moderna, In dreams begin responsabilities, personale; (2012) Rieti, Studio7 Arte Contemporanea , In love we trust, a cura di Barbara Pavan, personale; Rieti, Studio7 Arte Contemporanea, Trame di carta, a cura di Barbara Pavan e Luca Arnaudo, collettiva; Rieti, sedi diverse, The Lucky One, a cura di Francesco Santaniello.

 

La mostra sarà visitabile fino al 6 ottobre 2012.

 

Scheda tecnica

 

Titolo                                          Ipotensione             

A cura di                            Barbara Pavan

Artista              Luca Vannozzi

Date              8 settembre – 6 ottobre 2012

Sede espositiva              Blu Monde Atelier d'arte contemporanea

              Via A.Vespucci 25, Osteria Nuova di Poggio Moiano (Ri)

Orari              mar-sab ore 10-13 e 16.30-19.30

Ingresso libero

Coordinamento              Studio7

Ufficio stampa              Studio7 e-mail studio7artecont@gmail.com

Info                                          Tel.320.4571689

lunedì 20 agosto 2012

Pronti via. GARAGE 21 ARTE CONTEMPORANEA - CEGLIE MESSAPICA - 6 settembre 2012


 
 

PRONTI VIA

 

 

 

Inaugurazione: giovedì 6 settembre 2012, ore 19.30

 

Ceglie Messapica (Brindisi), via Bottega di Nisco, 21

 

Artisti in mostra: Vittorio Balsebre – movimento M.I.L.C. – Davide Pepe

 

Testi critici: Serena Carbone e Lorenzo Madaro

 

Ufficio stampa: Valeria Maglio (info: 333.40.41.074)

 

La mostra sarà visitabile tutti i giorni (fino al 30 settembre) dalle 19.00 alle 21.30 (info: 338.59.70.384)

 

 

GARAGE 21 ARTE CONTEMPORANEA è uno spazio che si propone di diventare laboratorio dinamico di proposte legate alle arti visive, ma non solo, in un centro "periferico": Ceglie Messapica.

 

 

Per la mostra collettiva inaugurale si è partiti guardando a tre distinte realtà, tutte legate alla territorialità del meridione, coinvolgendo un maestro ormai storicizzato come Vittorio Balsebre (Candela, 1916), che in Puglia è giunto negli anni Sessanta e qui ha deciso di vivere; un artista che da questa terra è invece partito per confrontarsi con altre sollecitazioni, Davide Pepe (Ceglie Messapica, 1970) e un collettivo giovane che vive vicino a noi, in Calabria, proiettato su realtà differenti, anche sotto il profilo operativo: il movimento M.I.L.C., qui presentato da un testo critico di Serena Carbone.

 

Durante l'inaugurazione vi sarà una performance musicale del "Coro dei clarinetti" diretto dal Maestro Antonio Bagnato e un aperitivo con vini delle Cantine Soloperto (Manduria).

 

 

«Scruta, strappa, accatasta. E poi incolla, squarcia e assembla il tutto in una dimensione contenuta: un foglio di carta bianca da saturare e su cui registrare un'immagine e, perché no?, una considerazione personale, quasi un diario. Vittorio Balsebre – scrive Lorenzo Madaro – d'altronde del prelievo di un'immagine e delle materie eteroclite ha fatto la sua cifra identificativa, secondo attitudini dettate talvolta dal caso, o da osservazioni ravvicinate dell'arte della sua epoca […]. Per GARAGE 21 abbiamo pensato di proporre una serie di opere della produzione recente che ben evidenziano il suo raggio d'azione, con alcuni "inserti" di altre epoche che rivendicano coerenza con un percorso.

Il corto che Davide Pepe ha riservato per questa mostra d'apertura è anch'esso, in qualche maniera, un collage. In questo caso di visioni tra realtà e surrealtà, sempre sul solco di un racconto autobiografico. Parte del sonoro ricostruisce il timbro dei filmini amatoriali d'antan per poi proporre un susseguirsi di visioni di foglie e riverberi dei raggi solari. Neri, tracce indefinite. Cieli anonimi. Ed ancora visioni sovrapposte, fotogrammi spezzati da luci e particolari di ombre, oggetti e una mano che muovendosi scandisce l'arrivo di un uomo che guarda l'osservatore attraverso una protesi dello sguardo riflessivo, una macchina fotografica».

 

Scrive Serena Carbone sul movimento MILC: «Michele Tarzia (Vibo Valentia, 1985) e Vincenzo Vecchio (Vizzini (Ct), 1984), sono due filmakers  che si occupano di cinema e arti visive. Nella loro ricerca sul cinema indipendente hanno creato nel 2011 il M.I.L.C., oggi movimentoMILC. Nello stesso anno realizzano una serie di video incentrando la risoluzione formale sulla figura umana, permettendo comunque allo sguardo di roteare a 360° su ciò che lo circonda […]. Nel 2012 vincono il concorso per le migliori sceneggiature di artisti under 35 indetto dal Mibac- Direzione generale per il cinema. Immagini di frontiera sono le immagini che attraggono l'attenzione di M.I.L.C. e sulle quali i due filmakers lavorano e ricercano, addentrandosi negli archivi storici come in quelli della mente, per scoprire dinamiche nascoste che la parola o un suono rinnovano alla luce del movimento».

 

 

 

 

 

lunedì 13 agosto 2012

“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE 2012” con l'opera permanente di Federica Marangoni

 

 "SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE 2012"

26a edizione

 

Inaugurazione opera permanente di Federica Marangoni:

21 Agosto 2011 – ore 18.30

 

Martedì 21 Agosto 2012, alle 18.30, a Brufa (PG), in Piazza Mancini, si terrà la cerimonia d'inaugurazione dell'opera permanente della scultrice Federica Marangoni, artista invitata dalla Pro Loco della frazione del Comune di Torgiano, per festeggiare la 26a edizione di "SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE".

 

"UN VOLO IMPOSSIBILE", è il titolo che l'artista ha dato alla scultura che sarà collocata davanti all'ex Scuola Elementare di Brufa.

 

L'opera misura: la struttura 8 mt. x 90 cm., la vela 3,80 x 1,80 mt.; i materiali sono pietra serena, neon blu, ferro corten, catena.  

 

Per Federica Marangoni il tema dell'Aquilone è costante nel suo lavoro fin dagli anni '80, in vari materiali e sempre con il filo di luce al neon. E' il simbolo del "sogno" dell'uomo trattenuto alla terra come un mito irrealizzabile; è l'angelo caduto; è in questo caso, un progetto impossibile dove la leggerezza è stata sostituita dalla materia pesante e sorda; è il sogno di Icaro.

 

Per l'occasione, è stato stampato un catalogo con un testo critico di Roberta Semeraro.

 

Oltre la scultura permanente, fino al 2 Settembre 2012, presso la Sala polivalente comunale a Brufa si potrà visitare una mostra con 10 opere della Marangoni, dal titolo "FILO CONDUTTORE".

 

Riguardo la sua presenza, l'artista dichiara: "L'invito a Brufa mi ha fatto molto piacere perché è un piccolo miracolo italiano, un Borgo che si è dato un vero e proprio ruolo di cultore dell'Arte contemporanea, di collezionismo di gruppo, di tipo assolutamente unico.

Devo ammettere che, anche il fatto che gli artisti a Brufa siano quasi tutti uomini, mi ha stimolato a volerci essere, specialmente nel nostro Paese dove la bilancia pesa troppo da una parte sola!".

 

Federica Marangoni, veneziana, artista internazionale, pioniera negli anni '60 - '70 della ricerca nei cosiddetti nuovi materiali, materie plastiche, neon e video che hanno segnato l'espressione artistica delle generazioni dopo Duchamp, esprime attraverso le sue simbologie primarie un'analisi profonda della vita e della morte con la quale l'uomo deve sempre confrontarsi.  A tal proposito, si ricordano il ciclo delle performances con le cere e la torcia, culminato con un invito al Moma di New York nel 1980; l'installazione video "La vita è tempo e memoria del Tempo" presentata alla Biennale di Venezia, sempre nello stesso anno.

Vetro grezzo per la fusione o lavorato, specchio o lastra industriale, accoppiato con arte al neon o ad uno schermo TV, con la sua fredda luce tecnologica e illusoria mobilità delle immagini, sono la perfetta metafora del pensiero dell'artista.

Professore aggiunto alla New York University Art Departement dal 1976 al 1990, ha tenuto lectures in molte università degli Stati Uniti dove ha lavorato con importanti gallerie e recentemente installato un'opera pubblica a Manhattan.

Ha partecipato alla 54.ma Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia, al Padiglione Italiano.

 

Sempre martedì 21 Agosto prossimo, alle 21.30, presso il Parco delle Sculture, si terrà il "Gran Concerto Vocale e Strumentale", a cura del Coro Polifonico "Giovanni Andrea Angelini Bontempi" di Brufa, diretto dal M° Alessandro Zucchetti.

La manifestazione "SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE" fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all'anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un'opera per ciascun artista, è arrivata alla 26a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l'anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all'aperto in permanenza e per il mondo dell'arte l'iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano, dove si sviluppa "La Strada del Vino e dell'Arte".

 

In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei (Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci, Staccioli, Trubbiani, Cascella, Magnoni, Brook, Corsucci, Consolazione, Pepper), volute dalla Pro Loco di Brufa, dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Torgiano, per creare dei punti di attrazione per lo sguardo.

 

Da sottolineare anche che, sabato 25 agosto prossimo, sempre alle 18.30, in Piazza Mancini, si terrà la cerimonia d'inaugurazione della 16a edizione di BRUFARTE GIOVANI, la sezione dedicata ai giovani scultori.

I protagonisti di tale sezione, Jeannie Brie, Ilaria Mingolla, Carla Andrea Tejo Haristoy  e Debora Spizzica, dal 16 al 24 luglio scorso, hanno frequentato il laboratorio "BrufArte Giovani"  con il docente/artista Emiliano Coletta, che si è tenuto nell'ambito della terza edizione del progetto "TORGIANO CONFLUENZA D'ARTE", coordinato dal Prof. Luciano Tittarelli, Vice Direttore dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia.

Sede della mostra, l'ex Scuola Elementare di Brufa.

 

 "Scultori a Brufa"  e "BrufArteGiovani" sono nell'ambito della 44a edizione di "Brufa in Festa", che si tiene dal 21 Agosto al 2 Settembre 2012: in cartellone musica dal vivo, ballo, teatro dialettale, stands eno-gastronomici e spettacolo pirotecnico.

 

"Scultori a Brufa", promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Brufa, in collaborazione con il Comune di Torgiano, la Provincia di Perugia e l'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, è resa possibile anche grazie anche alla Regione Umbria, Banca Popolare di Spoleto, Cassa di Risparmio di Foligno, Gesenu, Sidernestor, Ticchioni, Artigiana Infissi, Ceu Impianti, Impresa Edile di Francesco Martinelli, La Torgiano Marmi srl.

 

BRUFA fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani; Castel Grifone era l'antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso. A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l'Acuto e perse il dominio dell'Umbria (1.500 morti, 2.000 prigionieri).

Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa  acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.

Patrono del paese è S.Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell'Imperatore Adriano, nell'anno 118 d.C. . 

 

NOTIZIE UTILI

Sede dell'opera permanente di Federica Marangoni: davanti all'ex Scuola Elementare di Brufa.

Sede della mostra delle opere della Marangoni. Sala polivalente comunale a Brufa (Via del Pozzetto, di fronte la sede della Pro Loco) - dal 21 Agosto al 2 Settembre 2012

Sede della mostra di BrufArteGiovani: ex Scuola Elementare di Brufa - dal 25 Agosto al 2 Settembre 2012

Orario mostre: dalle 17 alle 24

Ingresso gratuito

Informazioni al pubblico:

Pro Loco di Brufa - Tel. 075 9889208 – www.brufa.net

Comune di Torgiano - Tel. 075 988601 – www.comune.torgiano.pg.it

Provincia di Perugia - Tel. 075 3681218 – www.provincia.perugia.it


sabato 11 agosto 2012

Ravenna: grande antologica dedicata all'artista Mirko Basaldella: "Un viaggio nel tempo e nella materia"



 


Mostra
:                                      MIRKO BASALDELLA "UN VIAGGIO NEL TEMPO E NELLA MATERIA"

Sede espositiva
:                            Palazzo Mauro de Andrè, viale Europa, 1 - Ravenna
Periodo:                                     dal 24/08/2012 al 10/09/2012
Organizzazione:                          Associazione Culturale Il Cerbero
Orario:                                       
tutti i giorni dalle 18.30 alle 23.30
Informazioni:                              tel. 335 8151821 - e-mail: info@ilcerbero.it <mailto:info@ilcerbero.it>
mostra a cura:                              Silvana Costa, Comm. Francesco Muzzi
Catalogo:                                    a cura di Silvana Costa
Patrocinio:                                  Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna.
 
INGRESSO GRATUITO

Inaugurazione:
venerdì 24 agosto 2010 ore 19.00 Palazzo De Andrè a Ravenna



Oltre 130 opere, in mostra fino al 10 settembre, tra pittura scultura e disegni a partire dagli anni Trenta fino agli anni Settanta, scandiscono un percorso che esplora diversi periodi della produzione artistica di Mirko, realizzate con tecniche diverse a rivelare l'abilità di un Maestro del Novecento. Una raccolta unica, un ampio e ricercato campionario per comprendere l'arte dell'artista friulano, un vasto gruppo di opere, circa 70 dipinti accanto a 60 tra disegni e sculture, che restituiscono l'identità e la personalità del maestro, la sua maestria, le linee energetiche che compongono la sua opera, sia essa bidimensionale o tridimensionale.

Celebrato come scultore, e citato come tale nei testi di storia dell'arte, Mirko Basaldella era in realtà un abilissimo disegnatore. Era questa la sua più ampia capacità che emerge indiscutibilmente dalla raccolta in mostra, liberando l'artista dalla unicità della terza dimensione, conferendo alla sua personalità un più completo e sfaccettato ruolo artistico.
Mirko rappresenta il vuoto che assedia le forme e si occupa di tutti gli spazi che lo compongono attraverso le linee energetiche che lo formano, questa la sintesi sulla modalità di espressione di Basaldella, questo il filo conduttore facilmente riconoscibile attraverso la lettura delle opere esposte.
Un'antologica realizzata per raccontare il suo rapporto con la storia e con il quotidiano, con la religione e con il passato, affidato principalmente a quei dipinti (e a quei quindici disegni circa) che determinano la chiara conoscenza dei classici e la capacità di rileggerli in chiave moderna, per darne riferimento nelle forme degli oggetti ad uso comune (Caraffa con drago e belva, 1947 e Brocca con colomba, 1948). Infine un percorso per meglio identificare le tematiche a lui care, legate alla guerra, al concetto di sacralità oppure di mitologia (Scena di persecuzione, 1939, La dea della fertilità, 1967 Simboli sacrali, 1963, Regina di saba, Mosè, 1965, Cristo-via-verità e vita, 1966, Natura morta, 1934, Danzatore, 1954, Figure totemiche, 1956).

Mirko è il secondo genito dei fratelli Basalbella (il minore Afro è un pittore, il primogenito è lo scultore Dino), da subito ha le idee chiare sulla sua vocazione artistica. Allievo di Arturo Martini, la cui lezione resterà indelebile in tutta la sua arte, percorre tutte le tappe dell'arte italiana, frequenta al scuola Romana alla fine degli anni Trenta, conosce Corrado Cagli, a cui rimarrà legato (non solo per motivi famigliari visto che ne sposa la sorella Serena, ma per affinità intellettive), e tutti gli esponenti artistici che frequentavano la capitale di in quegli anni.
Il suo percorso non persegue solo il senso della ricerca formale, dell'espressività e della manipolazione plastica, ma principalmente si dirige verso una dimensione poetica e mitopoietica, come liberazione di energia, costante tensione a uscire "fuori tempo" presente, cioè dalla contingenza degli eventi, per toccare davvero l'essere e la memoria profonda dell'intimo. Ricerca che traspone anche in pittura.
Si dirà di lui: "Mirko è uno degli artisti che per conoscersi hanno da percorrere le infinite età che dentro si portano venendo alla luce della terra" (Libero De Libero).
In un'opera come Simboli sacrali (1963) si constata chiaramente che la composizione è pensata come una delle splendide sculture in lamiera tagliata, che in quegli anni Mirko elaborava dimostrando una inventiva generosa e felicissima, supportata da una maturità che gli permetteva di manipolare molti materiali e di sfruttare qualunque tecnica. Ciò proprio perché egli aveva una precisa consapevolezza della sua memoria artistica al cui servizio poteva chiamare a raccolta ogni stimolo, suggerimento, ipotesi che provenisse dall'esterno. Il radicato principio formativo che lo guidava nelle sue invenzioni, era sempre in grado di volgere ai propri fini gli elementi scaturiti da un contesto, che fosse in questa o quella corrente artistica. Come si intuì presto, e come è facile dedurre attraverso la sua opera vista a distanza, Basaldella cercò nell'intero mondo delle immagini creato dalla storia degli uomini con un profondo rispetto.

La mostra curata da Silvana Costa e dal Commendatore Francesco Muzzi in collaborazione con l'Archivo Cagli, è realizzata grazie al
contributo di: AGENZIA RITMO, BONCIANI-GRUPPO-ACMAR, CIRO MENOTTI, CLUB DEL SOLE, CONSAR-GRAR, COPURA, FIAT-S.V.A., IDROEXPERT, MOVITER STRADE CERVIA, NADEP, PENTAGRAMMA ROMAGNA, UNIPOL-ASSICOOP, S.P.M. CONSULTING.
 
Cenni di biografia
Mirko Basaldella (Udine, 28 settembre 1910 – Cambridge, 24 settembre 1969) studia al Liceo artistico di Venezia, all'Accademia di Firenze e alla Scuola dell'arte di Monza. Lavora nello studio di Arturo Martini come allievo fino al 1933, quindi si trasferisce a Roma. Qui conosce gli artisti della scuola romana quali: Scipione, Corrado Cagli (di cui sposò la sorella), Antonietta Raphaël, Fazzini, Mazzacurati, Leoncillo. Tiene la sua prima mostra nel 1935 alla galleria La Cometa. Un viaggio a Parigi, compiuto nel 1937 assieme al fratello pittore Afro, lo indirizza ad una visione più completa dell'arte uscendo dai confini della cultura mediterranea, assorbendo quella europea. Nel 1939 si stabilisce a Roma ed entra nel gruppo milanese di Corrente. Tra il 1949 ed il 1951 realizza i tre cancelli delle Fosse Ardeatine, imponente scultura in bronzo. Questa significativa esperienza indirizza l'artista verso la ricerca di un nuovo modo di fare scultura, con strutture e materiali diversi da quelli tradizionalmente usati, tra cui: cemento, reti metalliche, fili di ferro, materie plastiche. Negli anni successivi ci furono molte visitazioni della cultura orientale, dell'iconologia mitica, dei totem, dei reperti assiri, mesopotamici, ebraici e precolombiani. Dal 1953 al 1960 utilizza lamine di rame e di ottone ritagliate. Di quel periodo sono la serie dei Leoni di Damasco e delle Chimere. Nel 1957 è chiamato a dirigere il Design work shop al Visual Art Carpenter Centre della Harvard University di Cambridge nel Massachussets, da qui la sua scultura viene orientata verso direzioni tecnologiche, meccanicistiche e verso stimolazioni fantastiche dell'artigianato sacrale, tra l'altro, dei pellerossa. Nella seconda metà degli anni sessanta si dedica ad una nuova serie di legni dipinti, gli ultimi bronzi e bronzetti nascono dalla capacità dello scultore di plasmare ogni tipo di materia, dai materiali di scarto ai mattoni, ai residui dei materiali d'incarto industriale. Infine ricompaiono anche i temi dichiaratamente figurativi ispirati alla tematica biblica degli anni trenta, carichi di raffinate memorie culturali.
 
 

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


OSTRA 'THE LUCKY ONE' PROROGA FINO ALL'8 SETTEMBRE 2012. LIBRERIA MODERNA, RIETI

E' prorogata fino all'8 settembre 2012 presso la Libreria Moderna, via Garibaldi 272, Rieti la mostra collettiva di arte contemporanea The lucky ONE, a cura di Francesco Santaniello e Barbara Pavan.

 

In mostra le opere di: Adriano Annino, Stefano Bergamo, Cristiano Carotti, Susanna Cati, Sergio Coppi, Massimo Falsaci, Eliana Frontini, Filippo Maria Gianfelice, LuBott, Ilaria Novelli, Marco Piantoni, Franco Profili&Emiliano Bertoldo, Lucia Ricciardi, Francesco Santaniello, Stefano Sbrulli, Sergio Silvi, Raffaella Simone, Roberta Ubaldi, Luca Vannozzi, Stefano Veschini  e Clarice Zdanski.

 

'Simbolo del materialismo per antonomasia, il denaro, volenti o nolenti, determina o quantomeno condiziona fortemente la nostra vita – e di conseguenza anche il nostro umore - come ci dimostrano i tempi che stiamo vivendo. Il dollaro, emblema del mercato globalizzato e dell'onnivora, onnicomprensiva mercificazione, nella presente mostra è stato proposto come soggetto-oggetto di riflessione (etica-estetica) ad una serie di artisti o creativi che sulla banconota verde hanno tradotto le differenti cifre delle loro maniere e delle loro poetiche di ricerca. Al di là delle questioni di geopolitica finanziaria o dei risvolti sociologici è sull'ironia che si è voluto porre l'accento, per ribadire che i soldi sono uno strumento e niente di più!

Il dollaro è uno (ONE) fortunato. Perché? Perché è desiderato da tutti, è accettato in tutto il mondo, per alcuni porta fortuna carico com'è di esoterici simboli. Sapete che sulla banconota c'è anche rappresentata, ben nascosta per la verità, una civetta che – in alcune culture - è considerata uno scaccia guai visto che con i suoi occhi sgranati spaventa gli spiriti negativi??? I dollari proposti in questa mostra sono pezzi unici, ognuno potrebbe essere il vostro primo dollaro d'artista; e se la moneta da 10 cent americani (la Numero Uno) ha portato tanta fortuna a Paperon de' Paperoni, immaginatevi quanta ve ne potrà portare a voi quella da un dollaro resa unica dall'intervento di un artista.(...)'  F.Santaniello

 

Ingresso libero

 

Scheda tecnica:

Titolo:                                                                      The lucky ONE

ArtistI:              Adriano Annino, Stefano Bergamo, Cristiano Carotti, Susanna Cati, Sergio Coppi, Massimo Falsaci, Eliana Frontini, Filippo Maria Gianfelice, LuBott, Ilaria Novelli, Marco Piantoni, Franco Profili&Emiliano Bertoldo, Lucia Ricciardi, Francesco Santaniello, Stefano Sbrulli, Sergio Silvi, Raffaella Simone, Roberta Ubaldi, Luca Vannozzi, Stefano Veschini e Clarice Zdanski.

A cura di  Francesco Santaniello e Barbara Pavan

Date:                                                                      11 agosto – 8 settembre 2012

Sede espositiva:                                                        Libreria Moderna

Via Garibaldi 272

Rieti

Orari:                                                                       lun 17-20 e mar-sab 10-13 e 17-20

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