È stata una festa a bordo piscina la presentazione del volume curato da Claudia Forcignanò che ha introdotto la poetessa e ha rimarcato come questa silloge segni la maturità artistica del suo poetare: "Il dolore, il sogno, la delusione, il coraggiola speranza, la passione, il sesso,l'amore, la rimembranza, la follia sono sfaccettature del caleidoscopio umano raccolto tra le pagine di Come edera tra i sassi e dietro ogni verso, fa capolino la mano di Lucia Babbo che con camaleontica classe si muove, da abile guida, trascinando con sè il lettore e mettendolo di frontead una realtà fatta di storie ordinarie e straordinarie al contempo."
Anche la serata di presentazione da ordinario incontro culturale si è trasformata in straordinaria opportunità di incontro, di versi che sono passati dalla voce dell'autrice ad altre voci, quelle della poetessa Anna Leo, la scrittrice Maria Carmela Pati, il poeta Franco Maci a testimonianza che poi il libro non è solo di chi scrive ma di chi, avendolo tra le mani, lo fa suo. I versi di Lucia coinvolgono perché sono un canto alla vita, nonostante le miserie che talvolta ne offuscano la bellezza.
Nel suo libro, denso di contenuti e stilisticamente elevato, è riuscita a mettere in metrica temi complessi come la prostituzione, la violenza sessuale, la tossicodipendenza, l'adozione a distanza, la maternità con il suo corollario di gioia e diffoltà che trovano la sintesi nella poesia Per te. Versi nei quali ci si riconosce e ci si compenetra come accade nella lirica Ti dissi addio dove si fa poesia il dolore e l'assenza per la perdita della madre.
Nata a Lecce il 3 gennaio 1962 da genitori abruzzesi, Lucia Babbo inizia a pubblicare le sue poesie nel 2014 con la silloge Planate dell’anima (ed. Pagine), seguita da Incedi Piano e Perle d’Ebano (Albatros) con cui partecipa a numerosi concorsi classificandosi tra primi posti e ricevendo svariati riconoscimenti, come ad esempio il premio “Mario Arpea” (2014, 2015, 2016) di Rocca di Mezzo, “Vitruvio” (2016) di Lecce, “San Benedetto nel cuore” (2017) di San Benedetto del Tronto e, recentemente il Premio De Finibus Terrae.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere conseguita presso l'Università del Salento, dopo alcune supplenze nelle scuole, inizia a lavorare nell'impresa di costruzioni di famiglia dedicandosi alla poesia, una poesia che legge il quotidiano così come i sentimenti più intimi. "Tra anafore, similitudini, metafore, chiasmi, il verso e la metrica si piegano al volere della penna dell'autrice - scrive ancora la curatrice - raggiungendo elevati livelli stilistici frutto di un talento puro che incontra la propria dimora ideale in una disincantata osservazione della realtà che parte dall'introspezione e approda nella calda alcova delle emozioni più intime".“
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