"Le Ali di Pandora"
presenta
"Il fioraio mobile"
Personale di
Evertrip
mercoledì 22 febbraio 2012
h.20.00
interviene Lucy Ghionna
c/o II Circoscrizione
via Adda,14
Lecce
ore 18/21
Ingresso Libero
Si inaugura a Lecce mercoledì 22 febbraio alle ore 20,00, presso la sede della II Circoscrizione: Santa Rosa-Stadio-Salesiani la Mostra personale "Il fioraio mobile" di Evertrip a cura dell'Associazione Le Ali di Pandora che resterà aperta fino al 29 febbraio. Alla presenza delle Autorità, del Presidente della Circoscrizione Fabio Campobasso, interverranno Lucy Ghionna e Ambra Biscuso.
Ancora un appuntamento con l'arte promosso da Le Ali di Pandora e ancora un giovane artista che sceglie di condividere il sogno di riqualificazione territoriale e culturale della periferia.
Paolo Ferrante, galatinese di nascita, adotta dal 2006 lo pseudonimo di Evertrip. Inizia il suo percorso artistico come pittore e poeta, oscillando tra mostre e antologie letterarie, esperienze che lo porteranno come soluzione finale a pubblicare la silloge illustrata "Le commedie del Buio" (Kipple Edizioni, 2008). Vive e lavora come grafico e pittore a Milano. Attualmente collabora con gli spazi Ars&Art Gallery, Piscinacomunale, B-art contemporary e i Magazzini Criminali.
Artista poliedrico, dunque, Paolo Ferrante con un pensiero "definito" che teorizza attraverso la scrittura. Evertrip scrive: "Un bazar semovente. Una wunderkammer ambulante. Una galleria privata con accesso gratuito, ricca di gioie, nevrosi, allegrie, paure, stimoli. Questo sono per me gli esseri umani. Essi sono più opere d'arte essi stessi di un quadro del Louvre, o un'installazione al MOMA. Carmelo Bene sosteneva che "bisogna fare di sé stessi opere d'arte". Ritengo che il meccanismo non sia poi così complicato, né che occorrano particolari metamorfosi di noi stessi. La preziosità delle nostre identità reciproche è di per sé un bene culturale inestimabile. Pirandello invece sosteneva che ogni essere umano vive nella tragedia dell'anonimato senza che nessuno conosca la sua storia personale. Credo sia questo il motivo per cui esistono i reality show, il perché si invidia a livelli morbosi il vip, si desideri fama e successo: ciò nasce dalla frustrazione di vivere come estranei verso il nostro prossimo. Per spezzare questa visione, occorrerebbe ricordarci che ciascuno di noi, pur essendo sconosciuto agli altri, è a prescindere una persona unica e irripetibile, anche migliore di quei semidèi tutti uguali che affollano il piccolo-grande schermo. Ciascuno di noi è già di per sé un'opera d'arte, in grado di regalare già solo con la propria presenza vitale dei bellissimi fiori. "Un fioraio mobile in continuo movimento."
Lucy Ghionna nel presentarlo scrive: "Cosa è un corpo? Cosa è un uomo? Cosa è un essere umano? Cosa è un'opera d'Arte?
Guardando le opere di Paolo Ferrante, si fanno tutte queste domande e poi ci si chiede…ma questo artista dove vuole arrivare? Cosa vuole comunicare ?
Lo scatenare di tutte questi quesiti provoca molta curiosità nella lettura delle opere di Evertrip,che ha sempre lavorato in maniera costruttiva ed intelligente portando avanti la sua ricerca di artista intellettuale e provocatorio. Dice Picasso:"L'arte non ha ne passato ne futuro. L'arte impotente ad affermarsi nel presente, non arriverà mai a una sua potenza. Mutamento non è evoluzione. Se l'artista muta i suoi mezzi espressivi, non significa che muta il suo animo".
L'Arte è la misura immediata della visione spirituale dell'uomo.
Al centro del suo lavoro l'IO come essere supremo capace di tutto, ma fatto di carne ed ossa e pronto a tutto.
In questo momento storico, in cui l'uomo ha perso fiducia in se stesso e vede come miti le Star della TV, Paolo Ferrante-Evertrip,grida a viva voce con la sua arte che "ciascuno di noi, pur essendo sconosciuto agli altri, è a prescindere una persona unica ed irripetibile,…"
L'Artista dipende dalla comunità, egli prende il tono, il tempo, l'intensità,
dalla società di cui è membro.
Tuttavia l'individualità dell'opera di questo artista dipende anche da qualcosa d'altro:dipende da una ben definita volontà di dar forma, che è riflesso della sua personalità, per cui non esiste Arte senza questo atto di volontà CREATRICE. "
www.lealidipandora.com -http://www.evertrip.it/
Fliaci travestiti da poeti
burocrati arroganti,
pedanti imbonitori
siete voi i vessilliferi:
portatori d'insegne sbiadite.
L'esser poeti non è un vanto.
E' solo un vizio di natura.
Un peso che s'ingroppa
con paura.
Nessun commento:
Posta un commento