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Arte e Cultura

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venerdì 8 dicembre 2017

Il Guggenheim Museum e la Galleria d'Arte Moderna di Milano presentano "Una Tempesta Dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa"_11 aprile - 17 giugno 2018

Il Guggenheim MuseUM e la galleria d'arte modernA di milanO Presentano la Mostra d'ARTE CONTEMPORANEA DEL Medio Oriente e Nord AfricA, INAUGURAZIONE APRILE 2018

Una Tempesta dal Paradiso è l'ottava e ultima mostra della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative

SEDE: Galleria d'Arte Moderna Milano (GAM)
INDIRIZZO: Villa Reale, Via Palestro 16, 20121 Milano, Italia
DATE: 11 aprile – 17 giugno 2018


(MILANO E NEW YORK, 8 dicembre 2017) — La GAM, Galleria d'Arte Moderna di Milano, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e UBS presenteranno Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa (But a Storm Is Blowing from Paradise: Contemporary Art of the Middle East and North Africa) dall'11 aprile al 17 giugno 2018, a Milano. La mostra rappresenta l'ultima tappa della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, uno speciale progetto pluriennale che mette in evidenza l'impegno del Guggenheim e di UBS a sostegno dell'arte contemporanea e della formazione attraverso un totale di otto mostre internazionali, più di 125 acquisizioni, borse di studio per curatori provenienti da tre diverse aree geografiche e un'ampia gamma di programmi destinati al pubblico. Una Tempesta dal Paradiso è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nell'aprile del 2016.

"In un momento critico della nostra storia, ci auguriamo che queste opere stimolino la riflessione e invitino a discutere sul mondo in cui viviamo" ha dichiarato Richard Armstrong, Direttore della Fondazione e del Museo Solomon R. Guggenheim. "Insieme ai colleghi della Galleria d'Arte Moderna di Milano e a UBS, non vediamo l'ora di presentare al pubblico europeo questa collezione di opere d'arte dal Medio Oriente e dal Nord Africa. La tappa milanese rappresenta il culmine delle mostre della serie MAP. Per questo vogliamo celebrare le opere raccolte, le relazioni promosse e le idee formulate durante i cinque anni del progetto, perché continuino a stimolarne altre a catena grazie agli obiettivi, al livello e alle aspirazioni senza precedenti della MAP. Siamo grati al nostro lungimirante collaboratore, UBS, e ai colleghi delle istituzioni con cui abbiamo collaborato in tutto il mondo, inclusi gli amici della GAM".

"Medio Oriente e Nord Africa si trovano al centro di mutamenti radicali a livello mondiale e stanno affrontando le problematiche più critiche dei nostri giorni" ha dichiarato Fabio Innocenzi, Country Head del Gruppo UBS in Italia. "Siamo fieri di aver contribuito a portare questa mostra alla Galleria d'Arte Moderna di Milano per consentire ai nostri clienti, ai collaboratori e al pubblico di entrare a far parte della creativa e dinamica comunità delle arti, proprio come favoriamo il coinvolgimento informato dei nostri clienti nella complessa economia globale. Ciò costituisce un passo ulteriore nella nostra collaborazione con la GAM, alla quale UBS ha contribuito in Italia tramite un sostegno pluriennale a restauri e progetti espositivi. Ma è anche una testimonianza dell'impatto avuto dalla MAP Global Art Initiative creata da UBS e dal Guggenheim".

"Il taglio trasversale della mostra tocca i punti più caldi della nostra contemporaneità in connessione con la storia passata e presente e la varietà di iniziative collaterali sono coerenti con lo spirito di apertura e dialogo che caratterizza il messaggio culturale dei nostri musei" dichiara Anna Maria Montaldo, Direttore del Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano.

"L'interesse per l'arte contemporanea ha caratterizzato in maniera specifica i diversi progetti realizzati dalla GAM negli ultimi anni, creando un interessante confronto tra la produzione contemporanea e la collezione del museo. Inoltre, questi progetti hanno innescato il coinvolgimento di un più ampio gruppo di visitatori" ha dichiarato Paola Zatti, Conservatore Responsabile della Galleria d'Arte Moderna.

Organizzata da Sara Raza, curatrice della Guggenheim UBS MAP per il Medio Oriente e il Nord Africa, in collaborazione con Paola Zatti e Omar Cucciniello, Conservatore della Galleria d'Arte Moderna, la mostra Una Tempesta dal Paradiso è imperniata su un gruppo variegato di voci artistiche e su problematiche critiche emergenti da una regione in rapida evoluzione e al centro di una diaspora internazionale. Le opere di tredici artisti esplorano i temi interconnessi della migrazione, della dislocazione, dell'architettura, della geometria e della storia grazie a strumenti tra cui lavori su carta, installazioni, fotografia, scultura e video. Il programma presso la GAM prevede eventi pubblici e iniziative didattiche destinati a visitatori, studenti e famiglie. La mostra espone le opere dei seguenti artisti: Lida Abdul, Abbas Akhavan, Kader Attia, Ergin Çavuşoğlu, Ali Cherri, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Rokni Haerizadeh, Susan Hefuna, Iman Issa, Gülsün Karamustafa, Hassan Khan e Ahmed Mater.

Secondo Sara Raza "Una Tempesta dal Paradiso offre l'opportunità di uno scambio trasversale di idee in ambito scientifico, matematico e filosofico. Molte delle opere esposte in questa mostra utilizzano la geometria come metafora per misurare lo spazio fisico e quello concettuale, creando un dialogo tra struttura e forma, simbolo e astrazione, passato e presente. La mostra considera inoltre l'architettura come strumento per evocare sia la storia coloniale sia le implicazioni della globalizzazione e della gentrificazione. Questa nuova mostra presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano interagisce con lo specifico valore storico e culturale dell'architettura dell'edificio e pone interrogativi urgenti sull'immigrazione e gli spostamenti delle persone nelle varie regioni del mondo, inclusa l'Italia". 

"La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative mette in evidenza i nuovi protagonisti dell'arte contemporanea attivi sia all'interno, sia all'esterno dell'Europa. Lo stesso obiettivo viene condiviso dalla città di Milano, che promuove l'interculturalismo sia nelle arti, sia nella società. Milano costituisce uno snodo ideale per il pensiero creativo e pertanto è la destinazione naturale per un progetto così innovativo" ha affermato Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura di Milano.

Informazioni su MAP
La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative si fonda, riflettendone l'importanza, sull'illustre tradizione nell'ambito dell'internazionalismo del Guggenheim e sull'impegno di UBS a favorire l'accesso diretto all'arte contemporanea e alla diffusione della sua conoscenza, contribuendo in definitiva a una trama più ricca e di più ampio respiro per i vari capitoli della storia dell'arte moderna e contemporanea. Tramite approfondite collaborazioni con artisti, curatori e organizzazioni culturali dell'Asia Meridionale e Sudorientale, dell'America Latina, del Medio Oriente e dell'Africa del Nord, l'iniziativa MAP ha consentito di ampliare la collezione del Guggenheim grazie all'acquisizione di oltre 125 nuove opere. Collaborazioni con organizzazioni culturali quali la Galleria d'Arte Moderna di Milano sono state fin dall'inizio una componente essenziale del progetto, consentendo di ampliare l'impatto creativo e la portata dell'iniziativa sia grazie a esperienze dal vivo sia attraverso fruizioni digitali. Insieme, Guggenheim e UBS riconoscono all'arte la capacità di mettere in contatto le comunità e di ispirarle, innescando il dibattito, arricchendo il presente e contribuendo a dare forma al futuro. Questa collaborazione di lunga data sottolinea l'impegno reciproco per sostenere gli artisti contemporanei più innovativi, accrescendo la visibilità delle loro opere in tutto il mondo. Per maggiori informazioni sugli artisti, i curatori e le mostre dedicate a promuovere queste opere è possibile visitare il sito guggenheim.org/MAP.

Informazioni sulla Solomon R. Guggenheim Foundation
Fondata nel 1937, la Fondazione Solomon R. Guggenheim si dedica alla promozione della conoscenza e dell'interesse per l'arte, in particolare dell'arte moderna e contemporanea, tramite mostre, programmi didattici, iniziative di ricerca e pubblicazioni. La costellazione dei musei legati al Guggenheim iniziata negli anni Settanta, quando al Museo Solomon R. Guggenheim di New York si aggiunse la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, si è ulteriormente ampliata fino a includere il Guggenheim Museum Bilbao (aperto nel 1997) e il Guggenheim Abu Dhabi (attualmente in corso di progettazione). La Fondazione Guggenheim continua a favorire collaborazioni internazionali che celebrano l'arte contemporanea, l'architettura e il design dentro e fuori le pareti dei musei per mezzo di programmi quali la Guggenheim Social Practice Initiative, la Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative e la Robert H. N. Ho Family Foundation Chinese Art Initiative. 

Informazioni su UBS e l'arte contemporanea
La lunga e solida tradizione di UBS come sponsor nel campo dell'arte contemporanea consente ai clienti e al pubblico di partecipare attivamente al dibattito internazionale sull'arte e sul mercato globale tramite la piattaforma di arte contemporanea della società. Oltre alla Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, la vasta gamma di iniziative e programmi nell'ambito dell'arte contemporanea di UBS comprende l'UBS Art Collection, una delle collezioni aziendali di arte contemporanea più grandi e importanti del mondo, e il sostegno di lunga data alle fiere di respiro internazionale organizzate da Art Basel a Basilea, Miami Beach e Hong Kong, per le quali UBS funge da Global Lead Partner. Queste attività sono affiancate da una serie di collaborazioni a livello regionale con istituzioni tra cui la Fondation Beyeler in Svizzera, la Galleria d'Arte Moderna di Milano, il Nouveau Musée National di Monaco, il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca e la Art Gallery of New South Wales di Sydney, in Australia. UBS fornisce ai suoi clienti notizie e informazioni sul mercato dell'arte e una guida strategica per la gestione delle collezioni d'arte e le pianificazioni ereditarie tramite l'UBS Art Competence Center. Annualmente viene pubblicato anche l'Art Basel and UBS Global Art Market Report. L'UBS Arts Forum riunisce e mette in comunicazione eccezionali talenti, fornendo una guida all'avanguardia nel campo dell'arte contemporanea. 

Informazioni sulla Galleria d'Arte Moderna di Milano (GAM)
La Galleria d'Arte Moderna è un museo civico dedicato alle collezioni ottocentesche della città di Milano e insieme al Museo del Novecento e al MUDEC - Museo delle Culture fa parte del Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano. Fondato nel 1903 nel Castello Sforzesco, il museo si trasferì nel 1921 presso la Villa Reale, costruita per Ludovico Barbiano di Belgioioso da Leopold Pollack fra il 1790 e il 1796.

La collezione permanente della GAM ospita circa quattromila pezzi, che includono opere neoclassiche, opere legate ai diversi movimenti ottocenteschi, esempi del Romanticismo, della Scapigliatura e del Realismo, dipinti divisionisti e simbolisti dei primi anni del Novecento. Il secondo piano del museo ospita due notevoli collezioni del ventesimo secolo: la Collezione Grassi (donata da Carlo e Nedda Grassi nel 1958) e la Collezione Vismara (donata da Giuseppe Vismara nel 1975).


Richard Armstrong, Direttore, Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation
Richard Armstrong ricopre la carica di direttore del museo e della Fondazione Solomon R. Guggenheim dal novembre del 2008. Armstrong e il suo staff operano per ottimizzare al massimo tutti gli aspetti delle attività della fondazione: collezioni permanenti, programma delle mostre, acquisizioni, documentazione, borse di studio e conservazione. Precedentemente, Armstrong è stato The Henry J. Heinz II Director del Carnegie Museum of Art, dove ha prestato servizio anche come curatore capo e curatore di arte contemporanea. Dal 1981 al 1992 è stato curatore al Whitney Museum of American Art, dove ha organizzato quattro Biennali e diverse altre mostre.

Sara Raza, Curatrice della Guggenheim UBS MAP, Medio Oriente e Nord Africa
Sara Raza è stata scelta da una commissione di stimati esperti della regione come curatrice della Guggenheim UBS MAP, Medio Oriente e Nord Africa. Nel quadro della sua residenza biennale al Guggenheim di New York, Raza ha curato la terza fase della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative. Nata a Londra nel 1979, si è laureata in Letteratura inglese e Storia dell'arte, conseguendo poi un Master in Storia e teoria dell'arte sempre presso il Goldsmiths College, Università di Londra. Ha inoltre continuato gli studi nell'ambito del suo dottorato al Royal College of Art.

Sara Raza ha curato mostre e progetti per diverse biennali e festival internazionali, compresa la Biennale di Tashkent: Quotations from Daily Life, Art Gallery of Uzbekistan (2011); Rhizoma (generation in waiting), evento collaterale della Biennale di Venezia (2013), e Baku Public Art Festival: A Drop of Sky, Yarat Contemporary Art Space, Baku, Azerbaijan (2015). È stata anche fra i curatori della seconda Bishkek International Exhibition of Contemporary Art: In the Shadow of Fallen Heroes al Bishkek Historical Museum, Ala-Too Square, Bishkek, Kirghizistan, nel 2005.

Nel 2008 ha curato le mostre collettive Cult of Personality e New Image Making, esponendo progetti di artisti fra i quali Yael Bartana, Ergin Çavuşoğlu e Erbossyn Meldibekov per SH Contemporary, Shanghai. Ha organizzato mostre per il Maraya Art Centre, Sharjah, Emirati Arabi Uniti (EAU), fra cui le personali di Adel Abidin, Wafaa Bilal e Mohammed Kazem e le collettive Migrasophia (migrazione + filosofia) (2012) e The Beginning of Thinking is Geometric (2013). Nel 2010 ha co-curato il debutto in Nord America di Shezad Dawood al Plug In ICA di Winnipeg in Canada, e nel 2011 ha organizzato il debutto negli EAU di Ergin Çavuşoğlu's al Pavilion Downtown di Dubai. Precedentemente, Sara Raza ha diretto il programma didattico presso lo Yarat Contemporary Art Space di Baku, Azerbaijan, è stata direttrice fondatrice dei programmi di curatela all'Alāan Artspace di Riyadh, Arabia Saudita, e curatrice dei progetti per il pubblico alla Tate Modern di Londra (2006–08). È stata consulente didattica per il tour di Edge of Arabia CULTURUNNERS US (2013-1014) e membro della giuria dell'Akbank  Contemporary Artists Prize nel 2014, per il quale ha curato anche la mostra antologica (2014). Ha proposto candidati per il Jameel Prize del Victoria and Albert Museum (2012 e 2015) e per il Future Generation Art Prize della Victor Pinchuk Foundation (2014). Ha vinto l'Emerging Curator's Award dello United Kingdom Arts Council alla South London Gallery (2004) e l'11° ArtTable New Leadership Award (2016), classificandosi tra i finalisti del Walter Hopps Award for Curatorial Achievement (2015).

Sara Raza scrive per numerose riviste d'arte ed è desk editor di ArtAsiaPacific per l'Asia Occidentale e Centrale. È autrice di Punk Orientalism: Central Asia's Contemporary Art Revolution, che sarà pubblicato nel 2018 da Black Dog Publishing, Londra.

Anna Maria Montaldo, Direttore, Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano
Anna Maria Montaldo è il Direttore dell'Area Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano, comprendente tre musei civici: il Museo del Novecento, la Galleria d'Arte Moderna, ed il MUDEC - Museo delle Culture.

In precedenza ha diretto i Musei Civici di Cagliari e si è occupata, tra l'altro, dell'acquisizione, del restauro e della musealizzazione della Collezione Ingrao e dell'acquisizione della Biblioteca Ingrao, nonché del progetto scientifico e allestimento di tutti i musei civici cittadini. Ha collaborato con istituzioni museali a livello internazionale tra cui il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo.

Ha contribuito, attraverso la presidenza dell'A.N.M.L.I. (Associazione Nazionale Musei Locali Istituzionali), alla valorizzazione ed al riconoscimento dei musei civici italiani, collaborando con ICOM e le altre associazioni museali.

Paola Zatti, Conservatore Responsabile, Galleria d'Arte Moderna Milano
Paola Zatti dal 2011 è Conservatore Responsabile della Galleria d'Arte Moderna di Milano di cui ha curato la riqualificazione degli allestimenti storici, un nuovo progetto museografico e il restauro di un'ala del museo, occupandosi anche dell'offerta didattica e della programmazione di mostre ed eventi dedicati anche al contemporaneo.

Storica dell'arte, specializzata in Ottocento e Novecento, ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private italiane e straniere (Biennale di Venezia, FAI, Musée d'Orsay, Musée de l'Armée) per l'ideazione e la realizzazione di mostre e progetti museografici (raccolte storiche del Comune di Milano, Palazzo Morando e Palazzo Moriggia).

Per la GAM ha curato varie pubblicazioni e mostre temporanee dedicate ad artisti significativi sia relativamente alla collezione che nel panorama Novecentesco internazionale (Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Alberto Giacometti).




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