Il 31 luglio sarà la volta di Ed Harris che interpreta e dirige Pollock, uno dei più grandi artisti del '900 combattuto tra genio e nevrosi, tra successi e gesti autodistruttivi. Donne senza uomini è invece l'esordio alla regia della videoartista Shirin Neshat, capace di ritrarre attraverso quattro donne l'Iran degli anni '50 in modo surreale e poetico, tra integralismo religioso e soprusi maschili.
Il talento di Wim Wenders rende un grande omaggio a Pina Bausch una della più importanti coreografe della storia recente, che ha saputo rivoluzionare la concezione di teatro-danza. Il film di Lech Majewski è ambientato nel 1500 e con uno straordinario impatto visivo mostra il pittore Pieter Bruegel il Vecchio mentre concepisce l'opera "La salita al Calvario" all'interno del quale colloca se stesso e i personaggi che lo circondano nella vita quotidiana.
L'ultimo film in programma è di animazione e si ispira alle visioni infernali di Dante Alighieri che in questo caso non è più un poeta ma un eroico cavaliere che scende negli inferi per ritrovare l'amata Beatrice; sei sono i registi che si sono alternati in ciascun girone, interpretando ogni capitolo in maniera sperimentale per i continui cambi di design e fisionomia dei personaggi.
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