In aramaico il termine BET_LEHEM viene tradotto come "CASA DEL PANE", cioè il luogo dell'ospitalità e dei bisogni primari, del nutrimento e del riparo.
Il progetto è itinerante e ha visto le sue prime tappe svolgersi al MUSEO RISO di Palermo e al Castello Federiciano di Salemi. Realizzato in collaborazione con Dimora OZ e diverse associazioni che gestiscono progetti di accoglienza migranti (Asante Onlus, Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, CORF di Salemi).
Un gradiente preciso, che in Sicilia ha simboleggiato negli anni tendenze contrastanti: da un lato la fiducia nel poter costruire il proprio futuro, dall'altro l'abusivismo sfrenato che spesso lasciava solo opere incomplete, che deturpavano il paesaggio urbano ed ambientale.
Favara, piccolo paese dell'agrigentino, è una di queste realtà.
L'opera Costruzione esagonale di Carmelo Nicotra riflette su questa dualità attraverso i suoi materiali più semplici, come il cemento e il laterizio, e l'inserimento di un elemento chiave per riflettere sul fenomeno: un tavolo di scuola dell'infanzia, che funge da base dell'opera.
Un "monumento incompiuto", semplice e minimale, in cui l'inserimento di questo elemento apparentemente fragile, quanto simbolico, ricorda il peso che le nuove generazioni, eredi involontari di questo fardello, devono superare se vogliono restituire vita, legalità e un nuovo senso estetico, a questi piccoli centri urbani.
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