CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Arte e Cultura

Cerca nel blog

martedì 12 settembre 2017

Melker Garay | Pensare il non-pensato Ciò a cui il pensiero non può arrivare


Inaugura venerdì 6 ottobre a Palazzo Velli Expo la prima personale italiana di Melker Garay intitolata Pensare il non-pensato. Ciò a cui il pensiero non può arrivare: quindici tele della serie Monokrom, esposte già a Norrköping e a Mosca, e che voleranno a New York dopo l’esperienza romana.

In Garay, scrittore cileno naturalizzato svedese, accostatosi alla pittura nel 2013, immagine e parola non possono scindersi: l’una accompagna e completa l’altra, ne arricchisce il senso. Non a caso molte opere sono associate a brani estratti dalle sue raccolte di storie, da romanzi o da riflessioni scaturite dalla pratica artistica. 

Entrambi mettono a fuoco il dilemma, il paradosso, il dubbio. Il vuoto esistenziale che il gesto della creazione intende colmare.

Sono sette i libri pubblicati, la maggior parte dei quali tradotti in inglese, spagnolo e russo, mentre per l’inverno verranno dati alle stampe in Italia “Lo Spaventapasseri - racconti crepuscolari” e “Il ratto e altri racconti crudeli. Atti a sondare problematiche filosofiche, teologiche e il dualismo vita-morte, presentano una lingua scarna, essenziale, talvolta ironica, e mettono in scena un meccanismo enigmatico-interrogativo attraverso cui setacciare ogni pretesa di verità. Stessi dispositivi sui quali si fondano i quadri. 

«La pittura è per me la parola impossibile da esprimere in un testo scritto», spiega l’autore, che prosegue: «Si tratta di resistere e di dubitare di ciò che è già scontato, certo, ovvio»; «Un lavoro ha una molteplicità di transiti, sia piccoli che grandi, sia visibili che invisibili, sia consentiti che proibiti. Io intendo un lavoro-travaglio dove ogni emancipazione – sia fisica che psichica – sia, a diversi gradi, dolorosa».

Il titolo della serie, Monokrom, è indicativo, ma l’intera mostra non si esaurisce nella ripetizione del colore unico. Nelle prime tele (2013-14) sperimenta un astrattismo concitato: i toni si accumulano e si fanno stridenti e squillanti; oppure si sovrappongono gli uni agli altri dando vita a pattern geometrici, di trama e ordito, o a movimenti di superficie come mare in tempesta. Nella seconda parte (2015-16), più materica, in cui possono comparire inserti tridimensionali, vi è un effetto magmatico, di cristallizzazione della forma; agglomerato primordiale di senso che dal piano sembra tentare di affrancarsi. 

Analizzandone le opere Ida Thunström ha parlato di zen e di influenza di questa tradizione. Man mano cominciano ad apparire delle sagome, e siamo di fronte all’ultimo nucleo figurativo, recente. Autoritratti involontari, pappagalli, fiori, galli, e accenni di volti; il tumulto dei colori ricorda i lavori iniziali: il ciclo che ha percorso in tre anni si è chiuso.

Melker Garay è nato da padre svedese a da madre cilena in Cile (Tocopilla) nel 1966. Nel 1970 la famiglia si trasferisce in Svezia, a Norrköping, che da allora è diventata la sua città. 

Come scrittore ha pubblicato racconti e romanzi, di cui uno, “mcv”, può definirsi come una forma di arte concettuale. La sua letteratura affronta i grandi argomenti e le grandi questioni esistenziali e religiose del mondo contemporaneo. 

Alcuni racconti sono diventati cortometraggi e hanno partecipato a festival internazionali, non ultimo il Festival del cinema di Göteborg e il Berlinalen. “Kinski and Death” ha anche avuto una trasposizione teatrale. Ha di recente fondato il magazine Opulens.se. 

La prima mostra personale è del 2014; l’ultima si è tenuta a Mosca nella primavera 2017 presso Central House of Artists.

Info:
Melker Garay | Pensare il non-pensato. Ciò a cui il pensiero non può arrivare
Mostra personale di pittura di Melker Garay

Inaugurazione: venerdì 6 ottobre ore 18.30
Durante la serata inaugurale si terrà un concerto jazz
7 - 20 ottobre 2017

Dal lunedì al sabato ore 11.00-19.00

Palazzo Velli Expo
Piazza Sant’Egidio 10, 00153 Roma (Trastevere)
Ingresso gratuito

Contatti: +39 06.877.89758 | box11studio@gmail.com | info@palazzovelli.it



Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *