Tobia Ravà
entropie & sincronie
Dal 31 Maggio 2009 al 26 Luglio 2009
Inaugurazione: Domenica 31 Maggio 2009, dalle ore 18.00
in occasione della 53. Esposizione Internazionale d' Arte – La Biennale di Venezia
Galleria d'Arte L'Occhio
Dorsoduro 181 – 30123 Venezia
La mostra di Tobia Ravà approda ora a Venezia dove sarà aperta fino al 26 luglio presso la Gallerie d'Arte L'Occhio di Elisabetta Donaggio. Si tratta del quinto appuntamento dopo Bruxelles, Milano e Castelfranco, contemporaneo a quello di Roma, in cui l'artista espone gli ultimi lavori caratterizzati dal suo stile inconfondibile, nei quali le immagini sono costruite con lettere ebraiche e numeri. Due sono i linguaggi, logica letterale e matematica, che si fondono nelle sue opere a creare un terzo linguaggio, quello figurativo, che vuole indagare, ricostruire e manifestare il mistero dell'universo. Come scrive Maria Luisa Trevisan nel catalogo: "Il titolo fa riferimento alla presenza di un invisibile legame tra le cose ed al pensiero sincronico della tradizione ebraica, secondo il quale quello che è successo in passato, attraverso la memoria, viene rivissuto dal singolo nel presente. Da qui l'importanza della storia e l'alto valore della memoria per l'avvenire. Questo intreccio affascinante tra presente, passato e futuro, tra natura e cultura, viene non solo intuito e riconosciuto dall'artista, ma anche visualizzato attraverso seducenti immagini fatte di forme, colori, lettere e numero, che costituiscono quella foresta di simboli che si cela dietro il reale".
In mostra a Venezia saranno esposte opere recenti costruite con la ghematrià e la sequenza di Fibonacci, tra le quali anche una delle ultime sperimentazioni dell'artista in lightbox , una serie di opere dedicate all'acqua, e una piccola serie di mature morte, una decontestualizzazione dei soggetti cari a Giorgio Morandi. Le lunghe prospettive riprese dalla realtà e sublimate, assurgono a luoghi e simboli dello spirito. Saranno esposte alcune opere legate agli elementi naturali e a luoghi simbolici, come ad esempio Fiborosa antioraria e alcuni nuovi lavori gialli, quali Vortice di girasole ed I valori del giallo, in cui è presente la scoperta matematica effettuata dall'artista e che - provata da matematici quali Francesco Di Giudice Andrea e Piergiorgio Odifreddi – è stata chiamata "Congettura di Ravà".
Tobia Ravà (Padova, 1959) ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia ed Urbino. Si è laureato in semiologia delle arti all'Università di Bologna, allievo di Umberto Eco, Renato Barilli, Omar Calabrese, Flavio Caroli. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Giappone, Cina e Stati Uniti. È presente in collezioni sia private che pubbliche, in Europa, Stati Uniti, America Latina, e in Estremo Oriente. Si occupa di iconografia e cultura ebraica, di logica matematica e di arte contemporanea. Hanno scritto di lui, fra gli altri, Flavio Caroli, Caterina Limentani Virdis, Omar Calabrese, Piergiorgio Odifreddi, Umberto Daniele e Francesco Poli. www.tobiarava.com
Catalogo Artiscope con testi critici di Amos Luzzatto, Nadine Shenkar, Arturo Schwarz, a cura di Maria Luisa Trevisan
La mostra rimmarrà aperta fino al 26 luglio tutti i giorni dalle 10.30 alle 18, domenica e martedì su appuntamento
Dorsoduro 181 - 30123 Venezia (a 100 m dalla Peggy Guggenheim Collection). Seguirà aperitivo.
Tel. +39 348 6045541; Tel./fax +39 041 5226550; galleria.locchio@tin.it; www.gallerialocchio.net
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