Da Giorgio Morandi a Giovanni Frangi, da Emilio Vedova a Jannis Kounellis, lo psicanalista Massimo Recalcati da anni si interessa anche di pittura.
Nel suo nuovo libro disegna un'ideale galleria del Novecento applicando all'arte gli strumenti del metodo lacaniano. Sabato 21 gennaio alle 17 il BPER Forum Monzani di Modena (via Aristotele 33) ospita la presentazione del suo nuovo libro «Il mistero delle cose», edito da Feltrinelli.
Guardando la pittura italiana contemporanea, Recalcati fa emergere quello che un osservatore più o meno distratto da sempre si chiede: qual è il significato di questa opera d'arte? Soprattutto l'arte contemporanea, che pone quesiti forti e mai risolti, è difficile da decifrare e si offre alla condizione dell'uomo moderno, pieno di dubbi e richieste di verità. Recalcati ci ricorda la grande scommessa che la ispira: è possibile raffigurare l'irraffigurabile, dare un'immagine all'inesprimibile, offrire un volto all'assoluto?
È questo il compito della grande arte e il filo rosso che unisce i nove artisti italiani – Giorgio Morandi, Alberto Burri, Emilio Vedova, William Congdon, Giorgio Celiberti, Jannis Kounellis, Claudio Parmiggiani, Alessandro Papetti e Giovanni Frangi – di cui Recalcati propone un ritratto ricco di suggestioni: "Tutti questi autori sanno ancora far esistere il miracolo della pittura. Sono ancora all'altezza del compito di far esistere la pittura come apertura inaudita sull'invisibile, come invocazione e preghiera laica".
Attraverso la psicanalisi l'autore mette in relazione la vita e le opere dei più grandi artisti contemporanei, offrendo una finestra sul mondo dell'arte che fa emergere significati nascosti. Una parentesi originale e interessante che restituisce la complessità e l'importanza della pittura. Il risultato è una immaginifica galleria in cui il lettore si immerge con nuove prospettive e nuovi punti di vista.
Massimo Recalcati, psicoanalista tra i più noti in Italia, è membro analista dell'Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi. Dirige l'IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi).
Scrive sul quotidiano "la Repubblica" e insegna all'Università di Pavia e di Verona. È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui Melanconia e creazione in Van Gogh (2009), L'uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011) e di una monografia in due volumi su Jacques Lacan (2012, 2015).
Per Feltrinelli dirige la collana "Eredi" e ha pubblicato Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (2015).
Infoline: BPER Forum Guido Monzani, tel. 059 2021093
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