Diecimila. Autobiografia di un libro è un piccolo classico dei libri sui libri, amato da numerosi lettori e tradotto in molte lingue, dal coreano al giapponese, scritto da un celebre bibliofilo come Andrea Kerbaker. Torna quest'anno in una terza edizione a cura di Interlinea.
Protagonista è un libro che parla in prima persona: ha avuto molti proprietari, diversissimi tra loro, e ora sta in uno scaffale dell'usato ad aspettare il prossimo acquirente. Il libraio ha detto a voce alta che dopo qualche settimana i volumi invenduti verranno mandati al macero. Così, temendo di essere prossimo alla fine, il libro racconta la sua affascinante storia lunga quasi un secolo, nel tentativo di catturare l'attenzione dei clienti.
Verrà presentato a Milano alla Kasa dei Libri l'11 aprile alle ore 18, ma sarà tutt'altro che la solita cerimonia 'indigesta' di presentazione di un libro. Non ci saranno uno o due relatori rigorosamente scelti tra gli amici fedelissimi dell'autore, e un pubblico di aficionados, tutti pronti a giurare, a scapito di qualsiasi evidenza, che quello è il libro del secolo, quando non del millennio…
Diecimila è un'autobiografia, un genere molto praticato, e non solo dagli scrittori. Partendo da questo dato di fatto Andrea Kerbaker, ha selezionato dieci esempi del genere tra quelli che per lui hanno avuto maggiore senso. Ha chiesto poi ad altrettanti amici, scelti tra chi aveva un rapporto proprio con quei testi, di prestare la loro voce a pochi brani di questi scritti, per rendere omaggio a queste pagine e con l'occasione anche a Diecimila che oggi, dalla prima edizione del 1999, festeggia la maggiore età.
Ecco qui una vera e propria Guida all'ascolto delle letture che verranno proposte, direttamente dalla viva voce – o in questo caso meglio dire penna – di Andrea Kerbaker.
1. A me le autobiografie piacciono dal Novecento in poi; e tuttavia anche nel passato qualcuna mi parla più di altre; per esempio le Memorie di Carlo Goldoni, scritte in francese a Parigi alla fine di una delle vite più ricche del Settecento; un testo che poteva essere affidato solo ad Andrée Ruth Shammah, la teatrante milanese che conosco da più di trent'anni….
2. …Mentre con Alessandro Zaccuri ho un'amicizia più recente, ma legata a valori solidi, come quello per i libri, e allora, chi meglio di lui, che ha dedicato un bellissimo libro di narrativa a Giacomo Leopardi, per l'Autobiografia di suo padre Monaldo Leopardi, un uomo controverso che ancora attende un giudizio sereno dalla storie letterarie…
3. …Ed eccoci finalmente nel mio amato Novecento. Gli anni Venti, per iniziare. Quelli rievocati anche da quella penna sopraffina che era Ernest Hemingway in Festa mobile, affidato a Pierluigi Vercesi, giornalista che è anche bibliofilo (rarissimo esempio di specie in via d'estinzione) e ha dedicato il suo ultimo libro a un personaggio sufficientemente hemingwayiano …
4. … A rievocare gli stessi anni, e anche qualcosa più in là, la Natalia Ginzburg di Lessico famigliare, un libro così ben scritto e denso di ironia che non era possibile non pensare a una voce femminile equivalente come quella di Vivian Lamarque, un atto quasi dovuto…
5. … così come dovuto era affidare Albert Camus che nel Primo uomo rievoca il suo maestro elementare con pagine che mi sanno sempre commuovere a Marco Balzano, che non è solo un narratore d'eccezione, ma anche un professore convinto delle infinite possibilità di un lavoro in cattedra…
6. … poteva mancare una coppia formidabile come quella costituita da Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir? No, certo, e la voce è di lei: dalla sua autobiografia in quattro volumi ho preso L'età forte, e lo legge una voce ben forte come quella di Silvia Ballestra, che così trova finalmente l'occasione di venire alla Kasa dei libri…
7. … ma non c'è solo la letteratura, perbacco: e il calcio dove lo mettiamo? E poiché per me calcio vuol dire Milan, non può mancare Gianni Rivera che con Oreste Del Buono ha scritto Un tocco in più, in cui rievoca anche la nostra prima Coppa dei campioni, Wembley 1963, e viene letto da quel talentaccio troppo poco conosciuto di Silvano Calzini, che in Figurine racconta gli scrittori come fossero calciatori…
8. … piccolo tocco autobiografico: nel 1987 la mia fidanzata Sarah Thorne e io, freschi di conoscenza, abbiamo tradotto insieme un libro di racconti di Martin Amis, Einstein's Monsters. Così, la presenza qui della sua Esperienza, che leggiamo nelle due versioni, è un omaggio a noi, al nostro amore e alla famiglia che siamo felici di avere creato…
9. … ogni volta che prendo in mano Vivere per raccontarla, la prima parte della autobiografia incompiuta di Gabriel García Márquez, mi domando se sto leggendo verità o finzione. Ecco perché ho chiesto di leggerla a un attore come Renato Sarti, con il quale da tempo cercavamo un'occasione per fare incrociare le nostre strade …
10. … quelle che invece nel caso di Alberto Tonti si sono già incrociate più volte, in particolare nel caso di un libro sui Beatles, scritto a quattro mani per il 50° anniversario del loro primo 45 giri. A lui il piacere di chiudere con le Chronicles dell'ultimo Premio Nobel, ma soprattutto cantante amatissimo, Bob Dylan.
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