Quei templi di 6000 anni fanno riscrivere la storia
Domani a Carmignano conferenza del soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana, un nuovo affascinante appuntamento della serie organizzata dal Museo di Artimino
Carmignano (Prato) – Hanno quasi 6000 anni e sono le più antiche strutture monumentali di carattere sacro del Mediterraneo. Una scoperta, protagonista l'archeologo italiano Luigi Maria Ugolini, che ha fatto riscrivere la storia della civiltà.
Si tratta dei Templi megalitici di Malta, edificati tra il IV e il III millennio avanti Cristo, venuti alla luce tra il 1931 e il 1936 e adesso oggetto di un'affascinante conferenza del soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana Andrea Pessina.
Appuntamento domani, ore 21, ingresso libero, nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano (piazza V. Emanuele II) nell'ambito del ciclo di conferenze sui Grandi santuari del mondo antico organizzato dal Museo di Artimino.
Costituiti unicamente da enormi blocchi di pietra, i templi di Malta sono strutture grandiose, articolate in più camere, progettate seguendo precisi orientamenti astronomici. Circondate talvolta da mura, sono decorate con elementi architettonici a rilievo o con sculture che rappresentano grandi figure femminili.
Info: Comune di Carmignano, 055.8750250, www.comune.carmignano.po.it
Museo Archeologico di Artimino 'F. Nicosia': 055.8718124, www.parcoarcheologicocarmignano.it
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