Gli artisti, di fama internazionale, che sono stati protagonisti della serata, Simone Fugazzotto, Federico Paris, Beatrice Zagato e Federico Clapis hanno realizzato delle opere che resteranno custodite e fruibili nel museo.
Il premio - specifica la nota - è appunto rappresentato dalle opere stesse che resteranno patrimonio della città. Così come è patrimonio della città anche la figura di Pitagora che, come ha detto l'assessore alla Cultura Antonella Giungata nel corso del suo intervento "una volta spenti i riflettori sul premio continuerà ad essere punto di riferimento per questo territorio. Pitagora è il simbolo della nostra città ma anche una figura universalmente conosciuta. Ed è intorno a questa figura che si può costruire una prospettiva di sviluppo e di crescita".
Nel corso della cerimonia è intervenuto nel dibattito, moderato dal giornalista Virgilio Squillace, il presidente del consorzio Jobel Santo Vazzano il quale ha ricordato "come il premio Pitagora è solo la prima tappa di un percorso incentrato sulla figura del filosofo che proseguirà nei prossimi giorni con il festival itinerante nei quartieri e la Notte Bianca nel centro storico della città". Le opere realizzate dagli artisti non solo l'unica novità del Premio che sposta il suo asse originario dalla scienza e la matematica all'arte. Del resto, la cerimonia si è tenuta nel museo e nel giardino di Pitagora. Un parco tematico unico nel suo genere, strutturato con diciassette exhibits dedicati alla figura del filosofo. Un parco recuperato - prosegue il comunicato - dall'amministrazione Comunale dal degrado grazie alla stretta collaborazione con il Consorzio Jobel e che nelle prossime settimane vedrà ulteriori interventi di recupero, in particolare del Museo, che qualche anno fa subì pesanti atti vandalici. Le opere premiate saranno esposte all'interno del Museo per la mostra "Pitagora Docet" curata da Serena Baccaglini e Monika Burian. Opere molto apprezzate dai presenti alla cerimonia considerato lo spessore artistico degli autori.
Simone Fugazzotto, pittore che vive tra Milano e New York, nella sua opera dedicata a Pitagora ha inteso sottolineare come l'opera del filosofo ha segnato il sapere di ogni epoca successiva. Federico Paris, artista poliedrico, pittore e scultore, ha voluto ricordare, interpretando il pensiero del filosofo, che l'arte è bellezza, emozione, mistero ma anche proporzione, calcoli e numeri. Beatrice Zagato, padovana, pittrice e fotografa che vive ed opera tra l'Italia e la Spagna ha rappresentato la struttura atomica dell'universo ipotizzata da Pitagora. Federico Clapis, attore, poeta e pittore, nella sua opera racchiude l'universo del sapere del quale Pitagora è protagonista del passato, del presente e del futuro». -
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