MIART: LA QUALITA’ PROTAGONISTA ASSOLUTA
Con
un incremento del 10% degli ingressi e con un programma di eventi in
città che ha registrato ovunque il tutto esaurito, miart chiude con
quasi 45.000 visitatori riportando Milano tra le capitali internazionali
dell’arte moderna e contemporanea
Milano, 10 aprile 2016 – Si è chiusa stasera alle 19.00 a fieramilanocity miart 2016, la ventunesima edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Vincenzo de Bellis, con la vice direzione di Alessandro Rabottini.
Nelle quattro giornate di apertura miart ha superato il tetto dei 45.000 visitatori, con un incremento del 10% di ingressi rispetto all’edizione 2015. Particolarmente significativa la crescita dei collezionisti (+15%) che hanno affollato gli stand del polo fieristico di viale Scarampo, con presenze sempre più numerose di collezionisti provenienti da Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti e Canada. Importante anche l’aumento della presenza di giornalisti (+11%) italiani e soprattutto stranieri (10% del totale), con un incremento significativo di inviati da Corea, Hong Kong, Giappone, Dubai, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Germania, Francia e Belgio.
154 le gallerie internazionali – provenienti da 16 paesi
(Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati
Uniti, Svizzera, Uruguay) – che hanno partecipato a questa ventunesima
edizione della fiera, rappresentando il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata. Cinque le sezioni: Decades, a cura di Alberto Salvadori, che con le sue 9 gallerie ha proposto un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni; Established, che ha raccolto 99 espositori - suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, a cura di Nikola Dietrich, dedicata a 16 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 11 straniere; THENnow, a cura di Jarrett Gregory e Pavel Pyś, che ha presentato 8 coppie di gallerie nelle quali sono stati messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; e infine Object, a cura di Domitilla Dardi, dedicata a una selezione di 14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
"Gli ottimi risultati di miart – afferma Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano
– sono la conferma di una attenta selezione delle gallerie e di un
affinamento del format della manifestazione. I galleristi ci hanno
confermato la validità di questa scelta, sottolineando di aver aumentato le vendite e di aver incontrato collezionisti competenti e del giusto profilo. Tutto questo arricchito dalla folta presenza di un pubblico di appassionati d’arte. Concludo con un plauso ai tanti eventi e progetti speciali presentati in città
che hanno fatto di questa edizione un happening unico di cultura e
intrattenimento per il mondo dell’arte moderna e contemporanea a
testimonianza del modello vincente di quanto fatto da Expo, evento che produce ancora benèfici effetti sulla città."
La miartweek 2016 è stata infatti una settimana ricchissima di appuntamenti,
grazie alla stretta collaborazione avviata con Istituzioni pubbliche e
private, musei, gallerie e tutte le realtà che operano nella promozione e
nella conoscenza dell’arte. Per tutta la settimana della fiera
un’energia frizzante e positiva ha portato decine di migliaia di persone
ad affollare eventi, inaugurazioni e aperture speciali, che hanno
riportato in evidenza il dna di Milano come capitale della creatività contemporanea e riaffermato l’energia e la vitalità innescate da Expo 2015.
Grande successo anche per Sarah Lucas – INNAMEMORABILIAMUMBUM, il progetto speciale all’Albergo Diurno Venezia a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis, prodotto da Fondazione Nicola Trussardi e miart e realizzato in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e il Comune di Milano. Nei tre giorni di apertura sono state più di 6.000
le persone che hanno visitato il Diurno, incontrando le sculture,
installazioni, interventi sonori e performativi creati dall’artista
inglese appositamente per il gioiello progettato da Pietro Portaluppi
negli anni Venti.
miart vi dà appuntamento alla prossima edizione 2017.
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