Terra di Pan di Fiorella Fontana
Personale a cura di Carolina Lio
Nur Gallery di arsprima
Presso Studio Artese
Corso Italia, 9 - Milano
Inaugurazione giovedì 29 aprile dalle ore 18.30 alle ore 21.30
Fine mostra 13 maggio 2010
Orari: da lunedì a venerdì su appuntamento 02 58308360
Per informazioni: arsprima, Corso Italia n. 9,Milano, cell. 331 8773108;
www.arsprima.it arsprima.press@gmail.com
"Il grande Pan è morto" è la frase che secondo Plutarco avrebbe urlato un oracolo al tempo dell'Imperatore Tiberio per annunciare la fine dell'Olimpo e di tutto il mondo che vi era costruito attorno. Un mondo fatto di filosofia, di miti, di credenze e di sublimazioni che svaniva e lasciava il posto alla Cristianità. Il bigottismo dei nuovi secoli, il bisogno spasmodico di identificare il maligno e la severità crescente del giudizio umano sull'uomo stesso ha ucciso non solo la filosofia epicurea, fondata sul senso del piacere come valore positivo e non peccaminoso, ma anche quelle filosofie più esistenzialiste e immateriali, che proclamavano un'unione armoniosa e coerente tra uomo e divinità, tra corpo e natura, tra spirito e materia.
Fiorella Fontana rintraccia questa teoria e la spolvera.
Le tele di Fiorella Fontana tendono sempre a una dimensione più grande, all'espansione, come l'opera presentata in questa personale, un lavoro unico di 210x250 cm accompagnato da due studi preparatori. L'opera si presenta come un grande disegno su tela, lasciato in sola grafite. Il paesaggio, la struttura globale lascia così un gusto effettivamente di antico, sbiadito, diafano, come se nell'opera fosse presente più un'ombra che un vero e proprio elemento. E' la riscoperta e il ripristino volontario della terra di Pan, un villaggio di uomini caprini e dei satiri loro compagni, che si mischiano con i contorni del luogo in un reticolato poroso di segni, una grande unica pangea raffigurata come organo vitale.
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