Il progetto, interpretato come metodo di relazione tra gli uomini e la terra, nasce dalla proposta di Fortunato D'Amico e Alessandra Coppa di attivare un laboratorio sperimentale a cui hanno partecipato Andreas Kipar e Leonardo Oprandi per lo studio LAND, Mauricio Cardenas, l'artista Marica Moro, Enza Baccei, Roberto Canella, Francesco Fregapane, Teresa Melorio, Umberto Nannelli, Enrica Ricci Ravizza, Franco Scacchi per il MAPP con la sponsorizzazione tecnica di Gobbetto.
Per mezzo di una pratica, ormai da anni consolidata presso le Botteghe d'Arte, secondo la quale professionisti giungono al MAPP per realizzare progetti "a quattro mani" con gli utenti artisti che lo frequentano, i partecipanti al gruppo di lavoro hanno ideato e realizzato installazioni attraverso il gesto del "coltivare" idee, testimonianze e materiali naturali raccolti all'interno del parco dell'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini.
Il progetto si inserisce nella ricerca che da anni il MAPP promuove sulla funzione dell'arte come strumento di Cura per dare forma e voce ai vissuti, rappresentare e ricostruire il mondo interiore e favorire la voglia e la capacità di comunicare e di scambiare esperienze significative.
Le installazioni, appositamente ambientate in serre ideate dall'architetto Mauricio Cardenas con Beppe Ortile e costruite con gli studenti del Politecnico di Torino, Politecnico di Milano polo di Lecco e la Domus Academy, saranno presentate presso lo Studio LAND.
L'incontro tra gli utenti-artisti del MAPP e i professionisti impegnati nella costruzione della città e del paesaggio contemporaneo è l'occasione per riaffermare il valore del progetto come il vero strumento del cambiamento. Il risultato finale, la forma, è l'espressione di un contenuto che deve essere esibito, pena la retrocessione dei valori estetici ad una lettura puramente edonistica, civettuola e modaiola, del design.
Il MAPP e le Botteghe d'Arte
Il MAPP è un museo d'arte contemporanea situato nell'ex O.P. Paolo Pini, ideato nel 1993 da Teresa Melorio e Enza Baccei (fondatrici dell'Associazione ARCA Onlus) e realizzato con la collaborazione del DSM dell'A.O. Ospedale Niguarda Ca' Granda, la direzione artistica di Marco Meneguzzo e l'adesione di alcune note gallerie d'arte milanesi. Il Museo, arricchito ogni anno da nuove installazioni, è di livello internazionale e accoglie le opere di 140 artisti. Il progetto è nato per trasformare l'ospedale psichiatrico in un luogo di incontro dove il "fare arte" fosse un'occasione di scambio di idee e linguaggi tra artisti professionisti e persone affette da disagio psichico per promuovere la ricerca sulla funzione dell'arte come strumento di cura.
Le Botteghe d'Arte del MAPP sono laboratori di arteterapia accreditati presso la Psichiatria 4 dell'Ospedale Niguarda, in cui artisti professionisti inseriti in un'équipe multiprofessionale composta da psichiatra, psicologo e arteterapeuta, conducono stage lavorando "a quattro mani" con gli utenti del centro diurno.
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