Sabato 23 ottobre 2010 ore 17:00
Palazzo Stella – Inaugurazione
CINQUE MOSTRE A SATURA
Aperte fino al 6 novembre 2010
orario da martedì a sabato
ore 15:30 – 19:00
Genova, SATURA associazione culturale
L'associazione culturale SATURA ha il piacere di presentare cinque nuove mostre nelle eleganti sale di palazzo Stella. Da sabato 23 ottobre si potranno ammirare le opere di Marco De Barbieri (sala Maggiore), Gigi Degli Abbati (sala Colonna), Maria Pia Demicheli e Federica Traverso (sala Prima), Cira D'Orta (sala Portico), Sylvia Loew (sala Pozzo).
L'opera di Marco De Barbieri, artista genovese alla sua prima mostra personale a Satura, è piena espressione di una fusione simbiotica tra l'Uomo e la sua Arte. Un viaggio all'interno di una ricerca artistica, che è anche scoperta della propria interiorità, caratterizzata da un gesto pittorico spontaneo ed istintivo e da colori e segni che accentuano l'espressività e le emozioni che emergono dai quadri.
Gigi Degli Abbati inventa e reinventa, con meticoloso impegno artigianale, delle storie dipinte, dei paesaggi onirici di sapore surrealista nell'accezione più ampia del termine, dei miti del quotidiano in atmosfere senza tempo, giocando con i colori e con la materia. Nelle sue tele, popolate di cose e di personaggi fantastici, ci sono precisi riferimenti autobiografici. Una pittura simbolica, quella di Degli Abbati, che porta in superficie l'inconscio e ne propone una rappresentazione del tutto personale.
Maria Pia Demicheli e Federica Traverso espongono insieme le loro opere nella mostra Amiche in arte. Due artiste che, se pur attraverso un linguaggio diverso, esprimono la complessità e la magia dell'universo femminile in opere evocative e sognanti. L'opera di Maria Pia Demicheli affonda le sue radici nell'immaginario magico del realismo letterario e della dimensione onirica tipica del surrealismo. Nelle sue tele si materializzano atmosfere, emozioni e immagini sospese tra sogno e realtà. Federica Traverso è una giovane artista: temi ricorrenti nelle sue tele sono motivi oro, bronzo e azzurro, curve sinuose che richiamano un litorale sabbioso lambito dal mare e da cui emergono volti femminili. Dalle sue opere traspare un universo delicato e femminile, segnale di una ricerca interiore artistica e personale.
Cira D'Orta, alla sua prima mostra personale, ci presenta una serie di ritratti a carboncino e a olio di grande intensità nei quali ritrae un'umanità assorta e intensa. L'artista concentrandosi sugli sguardi riesce ad esprimere sfumature ed emozioni, i soggetti sono bloccati in un'istantanea che porta con sé quello che la persona è stata ed è, visi colti in un istante del tempo che diventa eternità.
Il gesto che entra nella materia e la trasforma in opera d'arte nasce nelle pieghe più nascoste dell'anima di un'artista che non rinuncia a indagare ogni aspetto della propria vicenda interiore. Le sculture di Sylvia Loew, però, non si fermano alla rappresentazione ma interrogano lo spettatore lasciando che le emozioni trasmesse dall'artista alla materia lo coinvolgano e lo portino a condividere le esperienze di ogni uomo filtrate dalla profonda femminilità della scultrice.
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