31 Marzo - 14 Aprile 2012
Urban Tales
Massimo Barcariol - Paolo Dal Prato - Andrea Gasparro - Roberto Miglietta - Marco Virgone - Cristian Volpara
Inaugurazione / Opening
sabato 31 marzo ore 18
Le difficoltà e il disagio che si accompagnano spesso all'esperienza della città contemporanea, trovano una spiegazione nella trasformazione subita dal concetto e dall'uso dello spazio nella cultura odierna. Percorrere uno spazio non significa soltanto calpestare il suolo, ma decifrare i luoghi, ascoltare le civiltà e raccoglierne i segni e i nuovi miti. Camminare vuol dire interpretare il mondo di oggi, ma anche dialogare con quello del passato e comunicare con l'ambiente. Quando percorriamo le strade delle nostre città, eccezion fatta per i centri storici dove la memoria si stratifica e si conserva grazie soprattutto alla presenza di architetture del passato, ci colpisce l'assenza di una geometria ragionevole e unitaria, e si ha come l'impressione di trovarsi in uno spazio senza confini e norme, in cui a ciascuno è concesso di ritagliare una sua privata geometria d'uso.
Nella città contemporanea l'individuo prende parte allo spettacolo e insieme al consumo di architetture e di luoghi carichi di segni e di simboli, in un contesto spesso disordinato, ricco di contrasti,"privo di forme e causa perciò di un nuovo e diffuso malessere individuale e collettivo"(Z. Bauman, 1999). L'assenza di un'identità urbana di riferimento capace di svolgere un ruolo di assimilazione culturale così come di educazione e di miglioramento civico, trasforma la città in un labirinto di esperienze che finiscono spesso per disorientarci. La città non è più "un grembo che ci accoglie" (W. Benjamin, 1955), ma un intreccio di subculture che convivono nel tessuto cittadino, a volte nella reciproca indifferenza, più di frequente nello scontro e nell'incomprensione reciproca. Geometrie di vita non comunicanti, spesso giustapposte e non fatte convogliare in un sistema d'integrazione.
La mostra Urban Tales indaga la corrispondenza nella città contemporanea tra spazio fisico e spazio civico, tra comunità e spazio di vita, tra individuo e collettività. Massimo Barcariol, Paolo Dal Prato, Andrea Gasparro, Roberto Miglietta, Marco Virgone e Cristian Volpara raccontano la città come corpo architettonico e paesaggio intriso di valori al contempo "statici"- la memoria e la cultura custodita nei centri storici - e "dinamici" - la crescita delle periferie e delle realtà suburbane. A prevalere è una percezione sinestetica dell'ambiente, quella che nasce cioè dall'interazione tra l'uomo e lo spazio percepito. E' così che la fotografia diventa un guardare attivo, un'immersione del corpo nei luoghi della città intesa come insieme di fattori fisici, psicologici, ambientali e culturali, ma anche come luogo soggetto a continui processi di trasformazione e di cambiamento.
Courtesy per le foto Simultanea Spazi d'Arte, Firenze.
Daniela Pronestì danielapronesti@hotmail.com331 3045329
Roberta Fiorini rob.fior5@yahoo.it 340 8972273
Simultanea - Spazi d'Arte, via San Zanobi 45 rosso, Firenze.
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