Nell'ambito della "Giornata del Paesaggio" MONDI LOCALI
LA CHIAMATA DEL CANTO
Un progetto di arte attraverso la natura
di Luca De Silva
Croce del Pratomagno (AR)
Domenica 15 luglio 2012 dalle ore 10.00 alle 13.00
Performers: Luca De Silva - Alessandra Borsetti Venier - Valentina Morini - Giulia Baracani
Lucia Fiaschi - Alessandro Gamannossi - Friedrich Blue - Tomasella Calvisi
Musiche: J. S. Bach - Andrea Cavallari - Cristiano De Silva - Davide Valecchi
L'evento "La chiamata del canto" consiste in una passeggiata simbolico-emotiva lungo il percorso che porta alla Croce del Pratomagno, articolato in 7 soste, nel corso delle quali, insieme alle performance di Luca De Silva, avvengono incontri con l'intervento di poeti, attori, performers, musicisti, artisti e un chioccolatore. L'evento si svolge al mattino e si conclude con un'azione-rituale visiva e sonora presso il Boschetto sul Poggio delle Portacce.
Segue alle 13.30 un buffet offerto ai partecipanti presso l'Ecomuseo del Carbonaio di Cetica.
La manifestazione è dedicata a Venturino Venturi, artista amante del Pratomagno, nato a Loro Ciuffenna, di cui ricorrono i dieci anni dalla morte.
Le 7 tappe del percorso
0 Nero/ Partenza: Il punto di ritrovo è il posteggio che si trova venendo dal Ristorante (zona le tre fonti). La partenza inizia dalla fontanella del posteggio dopo aver dato a ciascun ospite una bottiglietta d'acqua della fonte stessa e la scheda con le indicazioni delle azioni che si svolgono lungo il percorso. Spostamento al punto 1.
1 Rosso / Terra: Varcato il cancello che ci separa dall'inizio del sentiero per la Croce, c'è il primo intervento che consiste nella sepoltura del calco di un piede dell'artista. Terra come solidità, origine, sicurezza. Il piede contiene l'energia dell'equilibrio dell'uomo nel suo alzarsi verso l'alto e muoversi nello spazio circostante e oltre. Alla fine della sepoltura, la terra verrà battuta dai piedi delle persone presenti, così da compattare e rendere solida la terra sovrastante. Il tutto viene accompagnato dal suono di un tamburo. Poi ci si incammina salendo al punto 2.
2 Arancione / Acqua: Sosta nel punto del bivio tra il sentiero che va a destra verso il Poggio delle Portacce e a sinistra verso la Croce. Sepoltura di un oggetto di affezione riferito ad un passaggio significativo nella vita dell'artista. A sepoltura conclusa De Silva verserà da una bottiglietta sul terreno dell'acqua come fluidità, liquido vitale, seme e sessualità.
Seguirà ALULLEBIL, installazione performance di e con Alessandra Borsetti Venier. Alùllebil (Libellula al contrario) è dedicata al fenomeno inarrestabile della strage di donne che ogni anno aumenta nel nostro paese. Ogni tre giorni una donna viene uccisa. Si parla di femminicidio: è la prima causa di morte in Italia per le donne tra i 16 e i 44 anni oltre ai casi di abusi, violenze sessuali e forme subdole e invisibili di violenza domestica. Donne che l'autrice paragona alle libellule che, nella tradizione di culture diverse, rappresentano il cambiamento. Infatti le libellule nel corso della loro esistenza vivono in tre ambienti: acqua, terra e cielo simboleggiando perciò equilibrio, trasformazione e rinascita. L'artista sarà seduta al centro di una installazione di 50 canne di bambù alte 2 metri dipinte di rosso conficcate su 50 ali azzurre disposte intorno a un lenzuolo bianco, metafora dello spazio domestico. Chiederà ai presenti di estrarre tutte le canne e depositare le ali liberate in un bacile pieno d'acqua posto al centro del lenzuolo. Durante la performance, che sarà accompagnata dalle sonorità del musicista Davide Valecchi, l'artista inviterà tutte le persone presenti a scegliere e a pronunciare contemporaneamente un nome di donna e a ripeterlo per quante volte lo desiderano, prima sussurrandolo e poi alzando sempre più il volume della voce. Tutti i nomi risuoneranno insieme come un canto corale nella vallata, per poi ritornare nel silenzio.
Spostamento al punto 3.
3 Giallo / Fuoco
Sosta a metà del sentiero verso la Croce sul lato verso Poppi e il Casentino. Sotterramento del calco della mano dell'artista. La mano è collegata alla mente, al pensiero. Nella costruzione del manufatto s'illumina la mente con l'intuizione. Finita la sepoltura verrà acceso un piccolo fuoco per la durata di qualche minuto. Il fuoco riporta alla luminosità, all'energia e al sole che infatti sorge dalla vallata verso Poppi e alla quale siamo rivolti. Il suono del gong accompagna l'azione. Spostamento al punto 4.
4 Verde / Cuore
Siamo alla Croce del Pratomagno (m. 1591), Ci sistemiamo sul dorso verso la vallata del Valdarno.
Sepoltura del calco della testa. La testa dell'artista che contiene tutto l'immaginario del passato e del presente. La mente creatrice delle visioni dell'arte e oltre. Il suono del violino si libera nell'aria accompagnando l'azione. Musica di Johan Sebastian Bach. Violino Valentina Morini. Dalla Croce ci spostiamo sul Monte Pianellaccio oltrepassando i ripetitori per fermarci al punto 5.
5 Blu / Gola
Siamo oltre i ripetitori, nel punto in cui si incontra il viottolo che scende al posteggio. Sepoltura di uno o più oggetti di affezione. Gola e fiato che emettono il suono. Suono che attraverso la sensibilità dell'udito entra in contatto con lo spazio immaginativo. Il suono oltre il suono. Suono di flauto contemporaneo. "Fantasia per flauto" (1991) di Andrea Cavallari, Flauto Giulia Baracani. Poi spostarsi al punto 6.
6 Viola / Fronte
Siamo al bivio tra il sentiero che va alla Croce e il sentiero che porta al Boschetto sul Poggio delle Portacce. Sepoltura di un oggetto d'affezione. Ispirazione-intuizione. Visualizzazione del pensiero e della parola. Concentrazione sul proprio pensiero intuitivo."Al Pratomagno" (1940), poesia di Venturino Venturi. Lettura Lucia Fiaschi Poi si prende il sentiero che porta al Poggio delle Portacce.
7 / Indaco / Unione
Mentre ci avviciniamo al Boschetto sentiamo sempre più vicino il canto del chioccolatore che uscendo dal boschetto, imitando il canto degli uccelli, va incontro alle persone che arrivano dal punto 6. Chioccolatore Alessandro Gamannossi. Il settimo punto è il punto di unione di tutti i punti di sosta lungo il percorso. In alcune antiche tradizioni il bosco era sacro, psicologicamente è il luogo dell'anima e perciò della psiche. Questo punto è il centro della volontà e della memoria. In questo spazio si prende consapevolezza del proprio sentire attraverso l'emozione. L'immaginazione dei presenti sarà aiutata dal ritmo della musica e dall'immagine di una grande libellula disegnata sul corpo dell'artista, si potrà così attivare un'energia collettiva che ci porterà a "vedere" tramite un'estasi emotiva e visionaria. "Libellula", body painter Friedrich Blue. Musica di Cristiano De Silva.
La performance si conclude con "Canto finale nell'albero", di e con Tomasella Calvisi
Promosso da: DOC/dimensioni d'arte Associazione culturale no profit (FI) - Unione dei Comuni Montani del Casentino Servizio CRED/Ecomuseo - Comune di Castel San Niccolò (AR)
Sostegno: Consiglio Regionale
In collaborazione con: Comune di Montemignaio - Comune di Ortignano Raggiolo - Comune di Loro Ciuffenna - Pro Loco "I tre confini" di Cetica - La Brigata di Raggiolo - Unione dei Comuni Montani del Pratomagno - Museo Venturino Venturi - Casa Venturi di Loro Ciuffenna - FLAME Florence Music Ensemble
Patrocinio: Regione Toscana - Provincia di Arezzo
Coordinamento: Dino Castrovilli - Mauro Mugnai - Sara Mugnai - Andrea Rossi
Informazioni: DOC/dimensioni d'arte 333 4337933.
Unione dei Comuni Montani del Casentino - Servizio CRED/ Ecomuseo 0575 507277
MULTIMEDIA91 338 3860047, 055 8398747 www.multimedia91.it
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