Inaugurazione 11 marzo 2014, ore 18:30
La mostra presenta un corpus di lavori inediti realizzati da Andrea Mastrovito per lo Spazio Zero del museo: una sintesi di elementi espressivi della ricerca condotta dall'artista negli ultimi anni, in particolare la rilettura personale e intima di temi e questioni relative alla storia, al mito, alla società, alla relazione con lo spazio e con l’identità dei luoghi espositivi.
Il progetto si sviluppa attraverso una serie di frottage posizionati sull'intero pavimento dello spazio espositivo, come un reperto archeologico che scorre sotto i piedi del visitatore.
La storia, non solo quella epica fatta di grandi eroi, ma quella silenziosa e quotidiana delle persone comuni, viene riportata alla luce e interpretata attraverso il ciclico scorrere del tempo della natura e della vita umana. Natura e uomo si uniscono fino a mimetizzarsi e fondersi infine in una grande installazione in cui alcune statue ispirate alla scultura classica vengono appiattite e letteralmente cancellate dal passaggio della matita, e inglobate in un grande disegno di paesaggio che tutto assorbe e tutto armonizza.
La linea che separa la vita dalla morte diventa così più sfumata, e l’incerto equilibrio tra le parti viene costantemente rinegoziato.
Il disegno rappresenta la tecnica di indagine privilegiata utilizzata per una rilettura personale e intima della storia dell’umanità, e la linea racchiude in sé un caleidoscopio di significati: linea evolutiva che attraversa diverse epoche, culture e società; linea del disegno che porta e riporta in superficie tracce, memorie e intimi epitaffi di questo percorso; linea di demarcazione tra un prima e un dopo, che è anche una linea dell’amore o di modi diversi di amare.
Una sottile linea rossa unisce il disegno all'animazione, alla musica, alla pittura, alla scultura e di nuovo al disegno: un cerchio che pure è una linea-mondo infantile, che nasce e finisce in se stessa, che si chiude senza mai esaurirsi. Perché in fondo alla fine della linea c’è un nuovo inizio.
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© Galleria Giuseppe Pero - Via Porro Lambertenghi 3 - 20159 Milano - Italia - info@giuseppepero.it
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