La Galleria
"Il Circolo del Collezionista"
L'Associazione Culturale "Caravaggio" e Le Ali di Pandora
presentano
Silvia Beccaria
Aracne, tra mito e Contemporaneità
23 maggio 5 giugno 2010
Presentazione a cura di
Maurizio Nocera, Ivan Serra, Ambra Biscuso
"Il Circolo del Collezionista"
Via di Lillo, 92
Galatina (Lecce)
Inaugurazione 23 maggio ore 19,30
La mostra si potrà visitare tutti i giorni
Nei seguenti orari
10/13– 17/ 21
Ingresso libero
http://www.ilcircolodelcollezionista.it/
http://www.artmajeur.com/lealidipandora/
Info: Cell. 3396080344– 3395607242
DOMENICA 23 MAGGIO alle ore 19,30 presso la Galleria Il Circolo del Collezionista di Roberto De Paolis, in Via Lillo a Galatina si inaugura la mostra personale, curata da Le Ali di Pandora, di Silvia Beccaria, artista torinese esponente della Fiber Art. La mostra sarà presentata da Maurizio Nocera, Ivan Serra e Ambra Biscuso.
Silvia Beccaria, esponente della "Fiber art" (nome con cui si designa dagli anni 60 la produzione artistica caratterizzata dall'impiego di fibre naturali e/o artificiali), in perfetta simbiosi tra mente e mani, contro le regole ma al tempo stesso attenta all'eredità della tecnica antica, indaga nel passato pur esprimendosi con linguaggi contemporanei di ricerca e sperimentazione.
Scrive Maurizio Nocera: "Una combinazione artistico-letteraria ruotante intorno ad uno dei più antichi riti, quello di aracne, la fanciulla Lidia, punita dalla divinità Atena, e citata da Ernesto De Martino ne 'La terra del rimorso'… Siamo di fronte ad una moderna Artacne, che non vuole sfidare nessuno, e men che mai alcuna divinità; vuole solo mostrare la bella arte della tessitura come contributo alla felicità di una nuova umanità"
Si legge nel catalogo a mano di Ivan Serra: Silvia Beccaria costruisce la sua personale lingua, trasformando in grafemi i materiali così selezionati, rimescolandoli fra loro con la grammatica del telaio – machina costruens rigorosa e tecnicamente ingabbiante, e dunque in grado di sprigionare creatività e fantasia filtrata ed esaltata da un meticoloso rigore operativo e da una straordinaria perizia tecnica – ed ottenendone così le opere/testi con cui crea/racconta/dispiega la sua personale visione e ridefinizione del mondo. Lingua, e dunque testi, che sono tanto severi nel metodo di costruzione quanto raffinatamente lievi e poetici nei risultati.
Fiber art
La fiber art è figlia delle avanguardie dadaiste e futuriste e dei loro materiali eterogenei ed eterodossi, è nell'ambito del Bauhaus che trova una sua prima definizione identitaria perché il recupero di tecniche e materiali, propri della tradizione artigianale, viene rimesso in gioco nella severa disciplina di una grammatica visiva costruita, nel corso di tessitura tra il 1920 e il 1933, dai grandi maestri del XX secolo: Joahnnes Itten, Paul Klee, Kandinskij e Moholoy-Nagy. Con loro, artiste come Otti Berger e Anni Albers determinarono una svolta decisiva nell'arazzeria moderna abbandonando la tradizione narrativa a favore di una composizione astratta e geometrica.
Ambra Biscuso
info: 339 5607242/ 0832 391862
L'esser poeti non è un vanto.
È solo un vizio di natura.
Un peso che s'ingroppa con paura
E. Montale
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