STRADE D'EUROPA
Sei Mostre a Strade d'Europa
Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto da Carlo Franza
TITOLO
" MODERNO E POSTMODERNO "
ARTISTA
GIAMPIERO POGGIALI BERLINGHIERI
CURATORE
Prof. Carlo Franza, Storico dell'Arte e Critico del quotidiano "Libero" fondato da Vittorio Feltri
LUOGO
PLUS BERLIN – PIANO GRIGIOFERRO
Warschauer Platz 6-8 / 10245 Berlin - tel. 030 21238501 fax 030 29360476- www.plusberlin.com
DURATA
Dal 28 aprile 2012 al 15 novembre 2012
APERTURA
Sabato 15 novembre 2012, ore 18. 00
"Strade d'Europa" si campiona ad essere, in una città come Berlino, cuore d'Europa, lo specchio di un'arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. Il progetto è locato in un edificio neogotico – già nobile scuola di grafica - con cent'anni di storia alle spalle, a ridosso del più lungo tratto superstite dell'ex Muro di Berlino, nel quartiere di Friedrichshain, la zona più movimentata della città, ricca di art cafè, locali, negozi di abiti vintage, antiquariato, musica e altro. E' con questo progetto, ideato e diretto dall'illustre Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l'arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Strade d'Europa è un punto di partenza. Con "Strade d'Europa" si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Giuseppe Amadio, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Giovanna Madoi, Santino Melis, Francesca Scalisi , Gero Urso.
Scrive Carlo Franza nel testo: " Artista a tutto campo appare Giampiero Poggiali Berlinghieri specie nell'ostinatezza semplificatrice e dinamica del suo repertorio che affonda in un clima migratorio e ricrea alcune suggestioni che la combinazione della natura e dell'invenzione umana hanno sempre fornito all'esperienza poetica e fantastica. Una concezione fortemente narrativa e costruttiva vive nel suo lavoro che attraverso associazioni salda giunture, articola movimenti, costruisce personaggi, dove tutto diviene strumento di liberazione fantastica dalla quale si traggono idee fondamentali per nuove possibilità, specie per la scultura.
Composizioni con elementi che serbano sempre quel carattere di improvvisazione, di invenzione, che assumono sempre di più la funzione di una multidirezionalità monumentale in cui si esprime un'energia potente e compressa che coinvolge lo spazio circostante. Forme, ma forme ludiche, talvolta con vaghe allusioni espressive e iconiche, ove la topologia della forma si volge a Ellsworth Kelly americano e Anthony Caro inglese.
Ready-made e non solo, ritagli, cuciture, assemblaggi, una ricerca formale che sia nel disegno che nella scultura si porge struttura che si disloca nello spazio. Giampiero Poggiali Berlinghieri riesce a riempire uno spazio reale con forme e segni, oggetti e immagini,dove la verità dei materiali e la fattura artigianale sono stimoli di sorpresa percettiva, di rinnovamento del nostro apprendere e stimoli di sintesi formale".
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