Torino, 16 febbraio 2016. Il Museo A come Ambiente di Torino - MAcA inaugura questa mattina nuove aree espositive che lo rendono ancora più fruibile ed interattivo.
Grazie a questo ampliamento e al riallestimento degli spazi esistenti con molti nuovi exhibit, si riduce ulteriormente la distanza tra scienza e cittadini, che possono esplorare e confrontarsi con temi importanti come il cambiamento climatico, l'energia, l'acqua, l'alimentazione, gli scarti e molto altro.
Oggi la superficie complessiva del Museo è di 3.500 mq, tra spazi interni e aree esterne.
L'ampliamento e i nuovi allestimenti hanno comportato un investimento di 1.8 milioni di euro, dei quali 1.5 milioni provenienti da contributi europei.
La restante parte è stata coperta con contributi straordinari versati dai Soci del MAcA e dalla Compagnia di San Paolo che ringraziamo e ci auguriamo di avere al nostro fianco anche in futuro.
Le novità
Tra le grandi novità presentate c'è l'apertura del Padiglione Verde, che accoglie la nuova area del Museo dedicata all'Alimentazione: giochi, attività, laboratori e proiezioni offrono ai visitatori importanti spunti di riflessione sulla futura disponibilità delle risorse per nutrire un pianeta sempre più affollato.
Il Padiglione Verde ospiterà anche la sezione Trasporti, oggetto di un prossimo riallestimento, nonché laboratori manuali e creativi.
La riorganizzazione più importante riguarda la sezione dedicata all'Energia, completamente rinnovata e arricchita di exhibit e postazioni multimediali.
Il Muro dell'Energia, assoluto protagonista di quest'area, racconta il rapporto con l'uomo, dalla preistoria alla rivoluzione industriale.
La nuova postazione dedicata alle energie rinnovabili permette di esplorare il mondo delle fonti pulite, partendo dalle tecnologie già consolidate per arrivare a quelle più innovative o ancora in fase di sviluppo.
Generazione distribuita e risparmio energetico sono temi attuali da approfondire grazie ai nuovi exhibit, efficaci anche per comprendere gli scenari futuri basati sulle previsioni dell'IPCC(Intergovernmental Panel on Climate Change), di cui tanto si è parlato nel corso della recente Conferenza delle Parti di Parigi (COP21).
Anche l'area dedicata agli Scarti è stata completamente rinnovata: tutto ruota intorno al recupero e al riutilizzo dei materiali, in un'ottica di economia circolare.
Si va dalle filiere della raccolta differenziata al corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, fino al compostaggio degli scarti organici. Si impara anche a costruire e gestire una compostiera.
Le novità non mancano neanche nella sezione dell'Acqua: un suggestivo ascensore virtuale permette ai visitatori di scendere negli abissi di mari e oceani, per osservarne creature e segreti che cambiano a seconda delle diverse profondità.
Nuove postazioni consentono di osservare il micromondo che popola una goccia d'acqua e di conoscere le caratteristiche di questa molecola così preziosa e dei suoi impieghi: dalla potabilizzazione alla depurazione.
Nuovi sono anche i contenuti dedicati allo spazio, alla tecnologia e all'innovazione, tra cui spicca un approfondimento sull'acqua bevuta dagli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.
Prossimamente, sarà completato anche il Guscio, uno spazio polifunzionale che ospiterà conferenze, spettacoli, proiezioni, laboratori didattici e un planetario gonfiabile per avvicinare il visitatore alle meraviglie del cielo stellato.
Per incentivare le visite di scuole, famiglie e cittadini, anche le tariffe del MAcA sono state ripensate: per i gruppi scolastici, ad esempio, gli ingressi passano da 7€ a 4,50€, i laboratori da 6€ a 5€, con possibilità di ulteriori riduzioni sull'acquisto di "pacchetti".
Migliora anche l'efficienza del sistema di biglietteria del Museo per assicurare una gestione più efficace delle prenotazioni e degli ingressi.
"L'importante opera di espansione e riallestimento degli spazi espositivi rinnova la vitalità del Museo", dichiara il Presidente Agostino Re Rebaudengo "migliorando e accrescendo la comunicazione e lo scambio tra l'interno e l'esterno. Oggi il MAcA è uno spazio dinamico, capace di evolversi captando i segnali dei cittadini e i fermenti scientifici e culturali del panorama nazionale e internazionale" conclude il Presidente.
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