CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Arte e Cultura

Cerca nel blog

venerdì 6 marzo 2015

A Rovigo l'arte urbana diventa ICARo e spicca il volo




I.C.A.Ro.

 Un'invasione d'arte in città

Rovigo, varie sedi
6 marzo – 6 novembre 2015

Dal tessuto urbano di Rovigo sta per spiccare il volo I.C.A.Ro., il nuovo progetto culturale ideato da Melania Ruggini e avente come capofila l'associazione Arci provinciale di Rovigo, vincitore del bando Culturalmente 2014 indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

I.C.A.Ro è l'acronimo di Impulsi Creativi Artistici a Rovigo e, come il personaggio mitologico, si pone l'ambizioso obiettivo di superare i confini del proprio labirinto fisico e mentale per provare l'ebbrezza del volo, per proiettarsi nella dimensione più profonda, quella della conoscenza. 

Da sempre il fare artistico testimonia la dialettica tra conscio ed inconscio, mondo razionale e mondo affettivo, pensiero e materia, individuo e collettivo. A sua volta l'artista incarna il mito eroico descritto da Carl Gustav Jung di colui che deve attraversare le più oscure profondità della sua anima per riemergere arricchito di nuova coscienza. 

"Come per l'eroe dal triste destino, perdersi nelle strade della città è stato un modo molto avvincente per avvertire quanto lo stordimento assomigliasse alle dinamiche della creazione artistica" spiega l'ideatrice del progetto, Melania Ruggini. 

In altri termini, I.C.A.Ro. nasce da un'analisi del centro città con l'obiettivo di rendere alcune peculiarità storiche, aggregative e culturali, terreno fertile per il dialogo con  la creatività under 35. In questo modo, certi luoghi evocativi o alcune strutture architettoniche di riferimento dello skyline, parzialmente trascurati dallo sguardo contemporaneo, possono essere consapevolmente rivitalizzati attraverso scelte curatoriali attente e strategiche, diventando punti di comunicazione attiva per la società di riferimento mediante il linguaggio dell'arte contemporanea.  

I punti di riferimento intercettati dal progetto, come la Rotondina di Piazzale di Vittorio, Piazza Vittorio Emanuele e via Angeli, Porta Augustina, Torri e  Giardino del Castello, Archivio di Stato, Teatro di San Bortolo, sono resi maggiorente fruibili dagli artisti selezionati, come contesti pienamente funzionali per iniziative condivise a carattere culturale. 

Il ruolo multidisciplinare del progetto mira infatti alla rivitalizzazione e alla promozione dei luoghi prescelti per fare breccia sia sulla collettività locale sia sui turisti che in questo periodo visitano numerosi Il Demone della modernità la mostra di palazzo Roverella.

I.C.A.Ro farà breccia sugli spazi urbani, creando delle vere e proprie APERTURE in città,  fisiche e simboliche, mediante il coinvolgimento diretto del centro cittadino in una serie di azioni, come opere site specific, installazioni, interventi di street art, che ribalteranno le tradizionali funzioni dei luoghi, per accendere i riflettori su contesti che sovente passano in secondo piano. 

Come scrisse Italo Calvino "Le città non sono altro che la forma del tempo" e le curatrici Gaia Lionello e Melania Ruggini hanno scelto il linguaggio dell'arte contemporanea, che sovente implica importanti valenze sociali e risvolti di profonda attualità, al fine di incuriosire, coinvolgere, riattivare lo sguardo e la mente delle persone che abitualmente percorrono le vie del centro, in modo inaspettato, singolare, inedito, sollecitando la  riscoperta della città intesa come microcosmo da vivere fattivamente. 

Gli artisti
Chiara Guidotto, Francesco Mancin & Taag Comunicazione, Isabella Paris, Peeta, Sophie Samin e Anna Bechis, Alexa Sganzerla, Shakinart, Caterina Vallini, Dennis Ziliotto


Chiara Guidotto Living here 
venerdì 6 marzo 2015, ore 11.30 
Archivio di Stato - Sala conferenze 
Via Giacomo Sichirollo 11, Rovigo
La sala conferenze dell'Archivio di Stato di Rovigo diventa il luogo prescelto da I.C.A.Ro per  inscenare il dialogo tra classico e contemporaneo, che in questa sede si incontrano e si fondono. La memoria della funzione dell'edificio gioca con le opere site-specific di Chiara Guidotto per sottolineare l'importanza della documentazione e delle fonti. 

Per questa mostra personale, la giovane artista Chiara Guidotto ha trasformato un luogo istituzionale ed inalterato in uno studio d'arte, cambiandone completamente la natura e la fruizione. Vi è una sottile connessione tra l'Archivio di Stato, luogo deputato alla conservazione, alla documentazione, alla trasmissione della memoria scritta ed orale, e lo studio, intimo e autobiografico, di Chiara Guidotto: entrambi rappresentano l'accumulo di idee e progettualità. Come spiega l'artista: "lo studio è il luogo in cui l'idea si concretizza". 

Per appropriarsi dello spazio, ha scelto opere più o meno compiute come a simulare una studio visit, esito naturale e molto efficace di un periodo di preparazione e lavoro.  Fra le altre cose ritroviamo le carte di riso ad acrilico e olio, dipinti di piccolo formato e i cementi, che rimandano alla sua attuale ricerca spaziale.

Lo studio d'artista così allestito rimane visitabile dal pubblico fino al 15 aprile, a metà strada tra una mostra non completamente finita e un laboratorio di creatività, dove tutto è ancora in fermento, dove le idee stanno maturando e niente è definitivo. La mostra trova forza e unicità nell'idea di accessibilità che implica: lo studio d'artista si trova fisicamente in uno spazio autoreferenziale e pubblico, aperto ai visitatori in determinati orari. 

Questo, che da una parte dovrebbe sfatare il mito della creazione artistica, paradossalmente lo rafforza: il pubblico si trova, spesso per la prima volta, a partecipare ad un privilegio normalmente esclusivo dei critici e dei curatori: quello di vedere l'artista al lavoro. Per renderlo evidente, Chiara Guidotto realizzerà una performance durante l'inaugurazione, sottolineando la propria processualità in una visione tuttavia originale, in cui il pubblico sarà invitato a collaborare attivamente per la creazione di un'opera collettiva, testimonianza tangibile del passaggio della creatività  in un luogo dove tutto è  
  
Inaugurazione
venerdì 6 marzo 2015, ore 18.00
Sede:
Archivio di Stato - Sala conferenze
Via Giacomo Sichirollo 11, Rovigo
Tel 0425 24051; Email as-ro@beniculturali.it

Orari
dal lunedì al venerdì 8.00-14.00;
martedì e giovedì 8.00-14, 15.00 – 17.15;
sabato 8.30-13.30
Ingresso: gratuito
Mobile: 349 2595271
ICARo è visitabile dal 6 marzo al 6 novembre 2015
Segreteria organizzativa
Arci Nuova Associazione | Tel e Fax 0425 25566; cell 347 5946089; rovigo@arci.it;
Ideazione di Melania Ruggini
A cura di Melania Ruggini e Gaia Lionello
Col patrocinio di Regione Veneto, Amministrazione Provinciale di Rovigo, Archivio di Stato di Rovigo, Comune di Rovigo, Comune di Ceregnano, Comune di Bosaro, Comune di Guarda Veneta, Comune di Polesella

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *