Alfredo Pirri
La Gabbia d'oro
a cura di Agata Polizzi
CHIUSURA DELLA PRIMA FASE
"La Gabbia d'oro" il progetto pensato da Alfredo Pirri per la Chiesa del Giglio, a Palermo, articolato in varie azioni e luoghi, con una base operativa ed espositiva stabile all'interno della galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea conclude la sua I fase definita delle "elemosina" con importanti traguardi strumentali e annuncia l'avvio della II fase quella "Progettuale", relativa sia allo spazio del dispositivo per l'Oratorio, che alla pubblicazione del Quaderno del progetto, in collaborazione con Land di Ettore Alloggia, sponsor del progetto.
I mesi trascorsi hanno visto l'artista ed il gruppo di lavoro impegnati in un costante confronto sui temi del progetto che nelle sue fasi preliminari e soprattutto in tutte le azioni ha voluto indagare fisicamente lo spazio con l'apporto di allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, sostegno importante, e la raccolta di materiali grafici, fotografici e visivi di estremo interesse e valore.
"La Gabbia d'oro", lo ricordiamo, è nelle intenzioni dell'artista un luogo che con più funzioni: luogo di sperimentazione, di visita autonomo dalle attività che vi si svolgono; nella seconda fase diventerà anche luogo occasionale di mostre o performance, luogo di confronto e di scambio.
Parte integrante della prima fase e della futura progettazione saranno, va ricordato, persone in ruoli differenti e istituzioni come la Galleria FPAC, l'Accademia di Belle Arti di Palermo ed il Museo Civico di Castelbuono, che partecipando direttamente a tutte le fasi di elaborazione e realizzazione del programma, potranno rendere consentire di viverlo dall'interno e non solo come adesione formale.
E' previsto infatti anche un appuntamento pubblico satellite presso Il Museo Civico di Castelbuono concordato da Pirri con il direttore Laura Barreca, un incontro in Accademia di Belle arti di Palermo concordato con il direttore Mario Zito, sul legame tra Arte e Architettura e sull'indipendenza autoriale. Entrambi gli appuntamenti sono in corso di definizione.
Il gruppo di lavoro composto da professionalità del mondo dell'arte, della cultura e imprenditoria è composto da Alfredo Pirri, Ettore Alloggia, Pietro Airoldi, Laura Barreca, Roberto Bilotti, Umberto De Paola, Cinzia Ferrara, Renato Galasso, Francesco Pantaleone, Cesira Palmeri e Agata Polizzi.
Opera
L'opera di Alfredo Pirri intitolata La "Gabbia d'oro" da realizzarsi dentro l'edificio della "Chiesa del Giglio" è finalizzata a costruire, attraverso un processo temporale e spaziale, un luogo particolarmente affine alla visione, che ha l'artista del ruolo dell'arte dentro la città. In particolare di una città come Palermo, ricca di luoghi che potrebbero essere riutilizzati per fini differenti dalla loro origine, ma allo stesso tempo talmente impregnati di memoria storica e tradizioni popolari da non poterne (o volerne) cancellarne il segno. L'opera consiste nella creazione di un luogo allo stesso tempo separato (dallo spazio urbano) e permeabile (alle sue suggestioni e poetiche), un luogo simbolicamente protettivo dell'arte, dell'artista, del suo lavoro e della sua intimità, un luogo che custodisca l'arte e l'artista come fa la gabbia con il canarino. Luogo quindi che, sì, separa visibilmente l'artista dagli altri imprigionandolo addirittura, ma soprattutto ne amplifichi e diffonda il "canto" nello spazio circostante, inoltre gabbia di protezione fisica dalle minacce di cedimenti. Un luogo che si costruisce e sviluppa dentro lo spazio della Chiesa del Giglio come un corpo autonomo senza toccarne nessuna parete o particolare architettonico. Una gabbia che è filtro attraverso cui vedere lo spazio interno della chiesa in maniera protetta. Infine, luogo-opera, finalizzato alla creazione artistica ma opera d'arte in sé, quindi visibile e vivibile anche autonomamente dalle attività che vi si svolgeranno all'interno. Il progetto si compone di momenti differenti e integrati che si svilupperanno nel tempo e nello spazio (sia inteso come spazio specifico sia cittadino).
Oratorio Madonna del Giglio
L'oratorio di proprietà di Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, costruito nel 1615 dalla Compagnia dell'Annunciata del Giglio nella contrada dello Stazzone è stato per lungo tempo sede della Confraternita di Maria SS. Addolorata. La compagnia era stata costituita nel 1597 da commissari della Corte Pretoriana ed aveva avuto la sua prima sede nella chiesa della Madonna dell'Itria alla Ferrarìa (presso la chiesa di Santa Maria del Paradiso).
Il semplice portale introduce al vano d'ingresso che immette alla chiesa vera e propria. Questa è un'aula rettangolare, con interventi realizzati dopo il 1860, priva di particolari decorazioni. Solo alcune figurine in stucco, colorate secondo un vivace cromatismo, ornano l'altare in cui è posta la tela ottocentesca dell'Annunciazione. Il 18 Novembre 2001, dopo quasi quattrocento anni di attività, la chiesa è stata chiusa per inagibilità. Oggi, nonostante i numerosi sforzi della proprietà, versa in condizioni di semi-abbandono.
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Ignazio Mortellaro
ABOLITO IL CIELO
a cura di Andrea Ruggieri e Francesco Pantaleone
Bad New Business - Milano
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Opening Giovedì 2 Aprile h. 18:30
Un sentito ringraziamento a Tasca d'Almerita e Monte Alburchia
Francesco Pantaleone arte Contemporanea
Via Vittorio Emanuele 303
(Palazzo Di Napoli - Quattro Canti)
90133, Palermo
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