Tipologia mostra: collettiva
Artisti: Andrea Chiesi, Stefan Hoenerloh, Roman Lipski
Inaugurazione: giovedì 19 aprile 2012, ore 19.00
Periodo espositivo: 20 aprile – 14 maggio 2012
Luogo: Milano, Galleria Rubin, via Bonvesin de la Riva 5
Orario di apertura: da martedì a sabato, 14.30 - 19.30 e su appuntamento
Ingresso: libero
Per informazioni e ulteriori immagini: tel. 0236561080 email segreteria@galleriarubin.com
Da quando è diventata la capitale della Germania unificata, Berlino è stata eletta da moltissimi artisti come nuovo luogo di residenza. La sua centralità nella nascente Europa unita l'ha trasformata in una città aperta e accogliente. Centinaia di nuove gallerie hanno aperto una sede divenendo un ulteriore richiamo per gli artisti di tutto il mondo. A questo bisogna aggiungere l'immenso fascino urbanistico ed estetico, i valori immobiliari accessibili e la qualità dei servizi disponibili a tutti che la rendono particolarmente vivibile. Si è ripetuto a Berlino il fenomeno dell'immigrazione intellettuale e artistica della New York dei tempi dell'Espressionismo Astratto e della Pop Art anche se non si riconoscono più filoni o scuole di pensiero così ben delineate. Ai grandi nomi, da Warhol a Castelli a Kline a Betty Parsons, e grandi mecenati come Solomon Guggenheim o Nelson Rockfeller, si è sostituita una classe più omogenea di artisti, galleristi e collezionisti: una "democrazia artistica" che rispecchia un'umanità berlinese cosmopolita come quella newyorkese e in grado di catturare in un punto focale lo spirito del tempo.
Galleria Rubin ha scelto tre ottimi pittori che sono immigrati a Berlino, transitoriamente o per sempre, per raccontare il paesaggio berlinese. Si tratta di Stefan Hoenerloh, già esposto in due personali nel 2004 e 2007. Andrea Chiesi, pittore italiano molto noto per le sue rappresentazioni di edifici industriali e che ha trascorso del tempo a Berlino e Roman Lipski, artista polacco, sensibile ritrattista delle zone rurali dell'antica Prussia. Ne risulta una visione pittorica molto variata ed armonica del paesaggio di Berlino e dintorni che risulta alternativa e forse meno raggelante dei grandi reportages fotografici che hanno celebrato la rinascita di questa grande città europea.
Andrea Chiesi. La sua permanenza a Berlino è legata a un progetto, "Perpetuum Mobile" con Paola
Verde, cha ha avuto luogo all'X-Lab, spazio sperimentale a Kreutzberg nel maggio 2011. In
quell'occasione l'artista si è trasferito a Berlino per oltre un mese ha immortalato l'archeologia
industriale, così vicina alla sua sensibilità e di cui la città conserva ancora numerose testimonianze:
impianti industriali, gasometri, cisterne, etc.
Stefan Hoenerloh. L'artista di Karlsruhe è stato tra i primi a trasferirsi nella capitale tedesca, dopo
la caduta nel muro nel 1989. Andando ad abitare in un quartiere devastato nella parte orientale della
città. Ne ha fotografato i ruderi, conseguenza di molti decenni di incuria, ricchi del patrimonio
decorativo e iconografico dell'antica Germania. Su questi stralci di realtà ha costruito un
immaginario urbano commosso e austero che vuole essere anche un richiamo alla conservazione
edilizia in una città assalita dalla speculazione.
Roman Lipski. E' originario di Danzica, città a lungo contesa fra Polonia e Germania. Oggi
definitivamente polacca quanto Lipski è definitivamente berlinese. Immigrato nel 1989 si è integrato
nel mondo artistico di Berlino pur mantenendo rapporti importanti con le istituzioni del suo paese
che lo considerano uno dei migliori artisti emergenti.
Galleria Rubin via Bonvesin de la Riva, 5 20129 Milano Tel. +39 02 36561080
Fax +39 02 36561075 inforubin@galleriarubin.com www.galleriarubin.com
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